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“LE NORMATIVE SOCIALI-SANITARIE PER PERSONE CON DISABILITA’” Spinea 22 marzo 2014

“LE NORMATIVE SOCIALI-SANITARIE PER PERSONE CON DISABILITA’” Spinea 22 marzo 2014. Legislazione nazionale in materia di servizi sociali. L. 833/1978 “Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale”

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“LE NORMATIVE SOCIALI-SANITARIE PER PERSONE CON DISABILITA’” Spinea 22 marzo 2014

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Presentation Transcript


  1. “LE NORMATIVE SOCIALI-SANITARIE PER PERSONE CON DISABILITA’”Spinea 22 marzo 2014

  2. Legislazione nazionale in materia di servizi sociali • L. 833/1978 “Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale” Fanno seguito delle leggi delega e decreti legislativi di riordino. I più importante sono i Decreti Legislativi 502/92 e 517/93 • L. 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” • Modifica del Titolo V della Costituzione

  3. Legislazione regionale in materia di servizi sociali • Legge regionale n. 55/1982 “norme per l’esercizio delle funzioni in materia di assistenza sociale” • Due leggi regionali (n.55/94 e n. 56/94) sono leggi attuattive del decreto legislativo n 502/92

  4. Legislazione nazionale area disabilità • Legge 118/1971 poi modificato da Decreto Legislativo 502/92 “Accertamento delle minorazioni civili” • L. 104/92 “legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” • L. 68/99 “norme per il diritto al lavoro dei disabili” • L.162/98 modifiche alla L. 104/92 • Legge 18/2009”ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”

  5. Legislazione regionale area disabilità E’ una legislazione molto vasta. Riguarda tematiche di: • Destinazione fondo non autosufficienza • Disciplina servizi residenziali e semiresidenziali • Cure domiciliari • Abbattimento barriere architettoniche e strumenti di guida • Contributi di varia natura • Integrazione lavorativa • Strumenti di valutazione • ADI – SAD • Ecc…….

  6. Alcuni benefici discendenti ….

  7. Pensioni e indennità • La richiesta di riconoscimento di invalidità va presentata, dall'interessato o da chi lo rappresenta legalmente all’INPS territorialmente competente. La presentazione della domanda, informatizzata dal gennaio 2010, deve rispettare alcuni precisi passaggi.1. Il certificato del medico curante. • 2. La presentazione della domanda all’INPS solo per via telematica. Il Cittadino può farlo autonomamente, dopo aver acquisito il PIN, oppure tramite CAAF o altre organizzazioni. • si può presentare domanda per accertamento: Invalidità, handicap, disabilità, cecità, sordomutismo. Sono diversi verbali, con scopi differenti ….

  8. Invalidità/indennità di frequenza/accompagnatoria= corresponsioni economiche • Handicap – riconoscimento L. 104/92= agevolazioni fiscali, permessi al lavoro • Disabilità – L. 68/99= integrazione lavorativa e collocamento mirato

  9. Agevolazioni fiscali • Settore auto: i disabili o i loro familiari che acquistano un veicolo (auto o, in alcuni casi, motoveicolo) possono contare su quattro benefici fiscali: l'IVA agevolata, la detraibilità IRPEF, l'esenzione dal pagamento del bollo auto e l'esenzione dalle imposte di trascrizione sui passaggi di proprietà. • Detrazioni IRPEF per i figli portatori di handicap • Agevolazioni IRPEF per spese sanitarie e mezzi di ausilio • Detrazioni IRPEF per addetti all’assistenza • Agevolazioni IVA per acquisto ausili tecnici e informatici • Detrazioni per eliminazioni barriere architettoniche • Agevolazioni imposta di successione e donazione

  10. Agevolazioni lavorative • La norma originaria e principale in materia di permessi lavorativi retribuiti è la Legge quadro sull'handicap (Legge 5 febbraio 1992, n. 104) che all'articolo 33 prevede agevolazioni lavorative per i familiari che assistono persone con handicap e per gli stessi lavoratori con disabilità e che consistono in tre giorni di permesso mensile o, in alcuni casi, in due ore di permesso giornaliero. • Principalmente ad occuparsi dei permessi lavorativi previsti dall'articolo 33 della Legge 104/1992, sono stati gli enti previdenziali (INPS e INPDAP, solo per citare i principali) emanando circolari ora applicative ora esplicative. Non sempre le indicazioni fornite dai diversi enti sono fra loro omogenee. • Le condizioni e la documentazione necessaria per accedere ai permessi lavorativi sono diverse a seconda che a richiederli siano i genitori, i familiari o gli stessi lavoratori con handicap grave. Inoltre vi sono molti aspetti applicativi che si diversificano a seconda delle situazioni.

  11. Barriere architettoniche • Legge nazionale Legge 13 del 1989 (ultimo finanziamento nel 2004) • Legge regionale Nel 2007 la Regione Veneto, con la L. 16, ha notevolmente rivisto le modalità di concessione di contributi previste dalla precedente Legge 41/1993

  12. Salute- ticket è in corso una profonda revisione dei criteri per l'esenzione dal pagamento dei ticket sanitari prevista dall'applicazione dei Livelli Essenziali di Assistenza. La competenza sulla determinazione delle esenzione è affidata alle Regioni. • Esenzioni per reddito • Per invalidità • Per patologia

  13. Altro…… • Bonus energia • Bonus gas • Nuovo ISEE

  14. Un buon indicatore della qualità di una società deriva dal tipo di risposte che si è riusciti a fornire alle esigenze di quei membri della comunità che evidenziano in modo più chiaro ed esplicito la necessità che anche altri, prima o poi, potrebbero presentare. Le risposte che a queste richieste ed esigenze vengono fornite rappresentano uno dei più importanti patrimoni di cui la comunità può disporre

  15. La persona con disabilità, con la sua condizione presente fin dalla nascita o acquisita da malattia o da eventi traumatici, ha funzioni biologiche alterate o impedite, ma sicuramente conserva le esigenze di tutti. • Ha risorse individuali, che variano da persona a persona e che, nella storia dei singoli, possono subire modificazioni nel tempo e nei diversi contesti di vita.

  16. Fa la differenza infatti crescere in tessuti relazionali più o meno ricchi, con un ambiente familiare più o meno dotato di risorse; in un territorio più o meno sfilacciato o in grado di esprimere reticoli e opportunità. • Un approccio sociale alla disabilità non lavora dunque solo sulla persona con disabilità, ma tiene presente ciò che le sta attorno, che rende possibile od ostacola il suo “percorso di identità”.

  17. BISOGNI E NECESSITA’ • E’ utile a questo proposito sottolineare che i bisogni e le necessità non coincidono necessariamente solo con erogazione di servizi e di contributi economici. • Le relazioni, l’appartenenza, l’integrazione, l’inclusione sono bisogni che trovano risposte all’interno dell’intera comunità dove sono coinvolti tutti gli attori.

  18. Il movimento delle persone con disabilità, abbandonando la strategia basata su obiettivi parziali (più servizi, più denaro per le pensioni e l’assistenza, ecc.) per impostare una nuova strategia basata sui diritti umani (uguaglianza, rispetto della dignità, non discriminazione, pari opportunità, coinvolgimento nelle scelte) ha ottenuto uno straordinario risultato: l’approvazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (New York – 13 dicembre 2006), ratificata nel 2009 anche dall’Italia.

  19. Agire sul territorio, concretamente significa:

  20. creare occasioni d’incontro, scambio, conoscenza, condivisione e dialogo in grado di coinvolgere le realtà del territorio attraverso proposte che sappiano creare le condizioni ideali per la costruzione di relazioni positive.

  21. Vuol dire promuovere occasioni di inclusione sociale e di sensibilizzazione attraverso la costruzione di reti informali che coinvolgano in progetti concreti e di varia natura semplici cittadini, istituzioni, scuole, oratori, centri giovanili e centri per anziani, la cooperazione sociale, associazioni, gruppi informali, …….

  22. Ponendo l’accento non solo sulla condizione di disagio ma sulla ricerca di un benessere comune, proponendo esperienze partecipative: dall’organizzazione di momenti d’intrattenimento e socializzanti alla realizzazione di progetti comuni dove ogni partecipante può sperimentarsi in un ruolo attivo.

  23. Gli attori associazioni scuola famiglia Rete sociale La comunità Persona con disabilità comuni Cooperazione sociale ulss

  24. Le informazioni più precise si possono trovare: www.inps.it http://www.agenziaentrate.gov.it www.handylex.org https://sociale.regione.veneto.it/

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