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CORSO DI PSICODIAGNOSTICA DELLE ABILITA COGNITIVE M.L. Lorusso

Funzioni visuospaziali. Percezione visivaCoordinazione e integrazione visuomotoriaOrganizzazione graficaPrassie costruttivePrassie transitive/intransitive. Percezione visiva. Permette la rappresentazione interna del mondo esterno codificando e rielaborando le informazioni sensorialiE' strettamente collegata al sistema di programmazione motoria e al sistema dell'equilibrio.

Samuel
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CORSO DI PSICODIAGNOSTICA DELLE ABILITA COGNITIVE M.L. Lorusso

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    1. CORSO DI PSICODIAGNOSTICA DELLE ABILITA’ COGNITIVE M.L. Lorusso Funzioni visuospaziali

    3. Percezione visiva Permette la rappresentazione interna del mondo esterno codificando e rielaborando le informazioni sensoriali E’ strettamente collegata al sistema di programmazione motoria e al sistema dell’equilibrio

    4. Abilità visuopercettive Localizzazione Discriminazione Analisi Integrazione Rappresentazione Orientamento Manipolazione interna dell’immagine Gnosie (interpretazione) memoria visiva, ecc.

    5. Rapporto tra funzioni visuopercettive e motorie La rappresentazione dell’ambiente è la mappa interna nella quale vengono programmati i movimenti Il sistema deve codificare e “annullare” nella mappa i cambiamenti dovuti al movimento del soggetto (utilizzazione dell’informazione tattile e cinestesica) Il sistema deve aggiornarsi continuamente per programmare e correggere le azioni durante il movimento del soggetto e degli oggetti nell’ambiente

    6. Rapporto tra funzioni visuopercettive e motorie L’integrazione tra funzioni visuopercettive e motorie può essere valutata attraverso prove che richiedono un’azione guidata dalla vista: disegno, copia, costruzione bi/tridimensionale con/senza modello L’integrazione crossmodale tra informazione visiva e tattile (necessaria per compiti di tipo grafico e costruttivo) coinvolge anche l’emisfero sinistro

    7. Valutazione delle funzioni visuopercettive Batterie di valutazione: Batteria “TPV” (test di percezione visiva) Batteria “TVPS” (test of visual-perceptual skills) Batteria “Nepsy” per la valutazione neuropsicologica in età evolutiva

    8. Il modello di Frostig Divide la percezione visiva in 4 (5) componenti: 1) costanza della forma (attraverso variazioni di superficie) (CF) 2) figura-sfondo (riconoscimento della forma nonostante l’interferenza dello sfondo) (FS) 3) posizione nello spazio (discriminazione di rotazioni e traslazioni) (PS) 4) rapporti spaziali (analisi di patterns in rapporto al sé e allo spazio) (RS) 5) (coordinazione motoria)

    9. Il modello di Frostig Afferma che le sottocomponenti sono indipendenti tra loro (non confermato) Suggerisce relazione con apprendimento scolastico (solo parzialmente confermata) Elaborati programmi di recupero per le difficoltà dio apprendimento basati sul modello e il programma di riabilitazione di Frostig (superati)

    10. Batteria TPV (Hammill et al., 1994) Basata su nuova formulazione del modello di Frostig Abilità visuopercettive non indipendenti ma riconducibili a due fattori: percezione visiva e integrazione visuo-motoria

    11. Batteria TPV: prove visuopercettive Posizione nello spazio (PS) Figura-sfondo (FS) Completamento di figura (CF) Costanza della forma (CF) NB: le sigle tra parentesi indicano la componente implicata (v. lucido precedente)

    12. Batteria TPV: prove con componenti motorie Coordinazione occhio-mano (RS) Copiatura-riproduzione (CF) Rapporti spaziali (RS) Velocità visuo-motoria (CF) NB: le sigle tra parentesi indicano la componente implicata (v. lucido precedente)

    13. Batteria TPV: interpretazione dei punteggi Posizione nello spazio: discriminazione visiva, esplorazione sistematica Figura-sfondo: integrazione percettiva, analisi fine, confronto Completamento di figura: integrazione e rappresentazione visuopercettiva Costanza della forma: discriminazione visiva, manipolazione mentale, confronto e riconoscimento

    14. Batteria TPV: interpretazione dei punteggi Coordinazione occhio-mano: controllo visuo-motorio Copiatura-riproduzione: percezione, programmazione, controllo grafico Rapporti spaziali: percezione, riferimento ad un sistema, organizzazione, riproduzione Velocità visuo-motoria: associazione di simboli, discriminazione visiva, controllo grafico, monitoraggio

    15. Batteria TPV:dati psicometrici Campione di 1972 bambini Dati raccolti nel 1992 Età 4-10 anni Punteggi: punteggi standard (M=10, DS=3), quozienti compositi (M=100, DS=15), ranghi percentili, età equivalenti Buona attendibilità: consistenza interna, test-retest, inter-rater Buona validità: aumento con l’età, intercorrelazione, v. convergente, v. discriminante, ecc.

    16. Abilità visuografiche La copia di un disegno richiede: analisi, programmazione, coordinazione oculo-manuale, controllo del tratto La produzione grafica senza modello richiede in più rappresentazione, analisi e descrizione interna degli elementi e delle loro esatte relazioni, codifica e mappaggio dalla rappresentazione interna a programma motorio NB: la (ri)produzione di una figura familiare è poco significativa (automatizzazione, stereotipizzazione)

    17. Rey: Test della figura semplice e della figura complessa Varie revisioni Vari metodi di scoring Prevede prova di riproduzione (copia) su modello e poi prova di riproduzione differita, a memoria Uso di colori diversi per ricostruire l’ordine di produzione dei vari elementi Molto sensibile a variabili legate alla pianificazione e all’organizzazione

    18. Rey: Test della figura semplice e della figura complessa Valutazione della presenza degli elementi Valutazione dei rapporti tra elementi Valutazione della qualità degli elementi (precisione) Eventualmente, valutazione della sequenza costruttiva (NB: anche nella sequenza di costruzione esistono precisi pattern evolutivi di cui tener conto)

    19. Beery (1989): Test of Visual-Motor Integration (VMI) Serie di 20 figure da ricopiare, in ordine di difficoltà Attribuzione di punteggi differenti a seconda della difficoltà dell’item (1,2,3,4) Analisi delle proprietà gestaltiche e geometriche delle figure riprodotte Fornisce percentili, punti standard, età-equivalenti

    20. Abilità visuocostruttive La costruzione di una struttura complessa a partire da un modello richiede: analisi, integrazione, valutazione dei rapporti e dei vincoli spazio-costruttivi tra gli elementi (cosa posso mettere prima e cosa dopo, cosa sostiene che cosa), elaborazione di un programma (piano), programmazione motoria, controllo dell’esecuzione, confronto con il modello ed eventuale autocorrezione

    21. Benton: cubi tridimensionali (3-D) Richiede di riprodurre modelli tridimensionali con componenti di legno (cubi, parallelepipedi) di varie dimensioni I modelli possono essere forniti su disegno, su fotoriproduzione o su modello concreto Si valuta la presenza degli elementi e l’eventuale presenza di sostituzioni, spostamenti, rotazioni Misura analisi visiva, rappresentazione (passaggio da 2-D a 3-D), integrazione (parti nascoste), comprensione dei vincoli strutturali, programmazione motoria, monitoraggio

    22. Abilità prassiche La valutazione dovrebbe includere: Capacità di produzione/riproduzione di gesti (privi di senso, simbolici; singoli, sequenziali, ciclici) Coordinazione bimanuale Capacità di utilizzare strumenti Capacità di manipolare materiale (piegare, strappare ecc.) Capacità di mettere in sequenza singole azioni per ottenere un obiettivo

    23. Abilità prassiche: Prove Q1 9 tipi di prove: 6 prove prassiche carta-matita Una prova di riproduzione a memoria di sequenze grafiche (o simmetrie) Una prova di orientamento /organizzazione spaziale-motoria Una prova di equilibrio statico-dinamico

    24. Abilità prassiche: Prove Q1 le prove prassiche includono: Uso degli strumenti Uso del colore Taglia/incolla Percorsi a mano libera Disegno Orientamento topografico

    25. Funzioni sensopropriocettive Southern California Sensory Integration Test (Ayres, 1980) Valuta: localizzazione dello stimolo tattile, percezione del doppio stimolo tattile, gnosie digitali (identificazione dito stimolato), grafoestesia (identificazione disegno tracciato sul dorso della mano), kinestesia (percezione e programmazione del movimento di segmenti corpoorei nello spazio), stereognosi (percezione della forma attraverso il tatto)

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