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Convegno “ Acqua chiara: un diritto averla, un dovere misurarla ”

Convegno “ Acqua chiara: un diritto averla, un dovere misurarla ” Asti, Salone Convegni, Palazzo Borello, 17-18 ottobre 2005. La cultura della misura nell’industria dell’acqua. Prof. Furio Cascetta, professore ordinario Seconda Università di Napoli ( furio.cascetta@unina2.it ). Generalità.

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Convegno “ Acqua chiara: un diritto averla, un dovere misurarla ”

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  1. Convegno “Acqua chiara: un diritto averla, un dovere misurarla” Asti, Salone Convegni, Palazzo Borello, 17-18 ottobre 2005 La cultura della misura nell’industria dell’acqua Prof. Furio Cascetta, professore ordinario Seconda Università di Napoli (furio.cascetta@unina2.it)

  2. Generalità Storicamente, gli strumenti di misura nel settore idrico sono stati spesso considerati come “figli di un dio minore”, sia nella metrologia legale, sia nei documenti metrici normativi e legislativi. Dal Testo Unico delle Leggi Metriche (re Umberto I, 23 agosto 1890) al 1982 (recepimento della direttiva CEE 75/33 e suoi collegati), gli unici adempimenti riguardano sostanzialmente l’approvazione di modello e la verifica prima CEE, mentre ancora oggi non è prevista alcuna verifica periodica dei contatori d’acqua. Nel futuro (ma forse già oggi) non sarà più così: l’acqua è una risorsa sempre più preziosa e strategica e la sua gestione richiederà approcci adeguati e moderni.

  3. Generalità • Eppure non dovrebbe essere così: dalle misure fiscali (bollettazione) arrivano nelle casse delle water utility le risorse finanziarie necessarie al sostentamento dell’azienda. • Perché, allora, non si pone ancora la dovuta attenzione alle problematiche di misura e ai dispositivi di misurazione dei volumi d’acqua distribuiti e venduti all’utenza? • Forse è appunto una questione di “cultura della misura”! • La sola osservazione riguardante l’inadeguatezza remunerativa della tariffa del servizio idrico integrato non giustifica la disattenzione nei confronti del metering e la conseguente scarsa propensione degli Enti Gestori verso gli investimenti finalizzati alle tecnologie di misura e controllo. • Infatti, molto spesso approfondite analisi economiche hanno dimostrato tempi di ritorno (ROI)ragionevoli (3-5 anni) per investimenti finalizzati a: • migliorare la qualità delle misure (acqua non contabilizzata, oppure con rilevanti errori di misura); • ridurre le perdite, caratterizzare la domanda (profili d’utenza), ottimizzare lo sfruttamento degli impianti, risparmiare energia.

  4. Bilancio idrico volumi immessi in rete (misurati tramite misuratori di processo e fiscali) = consumi autorizzati fatturati (misurati tramite contatore fiscale o “a forfait” senza contatore) + consumi autorizzati non fatturati (misurati e non) + perdite idriche: perdite fisiche o reali (acqua dispersa) + perdite apparenti o amministrative (consumi non autorizzati o furti + errori di misura con il segno “±”) Non-Revenue Water = acqua non fatturata NRW = consumi autorizzati non fatturati + perdite apparenti (consumi non autorizzati o furti) + perdite reali (lungo la rete distributiva, sfiori ai serbatoi, alle prese d’utenza) Emerge una certa confusione derivante dai termini “fatturati” (approccio amministrativo) e “misurati” (approccio metrologico).Nell’ambito dei volumi d’acqua misurati, ulteriore complicazione viene introdotta dall’impiego di misuratori di natura diversa e di differenti prestazioni metrologiche.

  5. Misure fiscali e di processo MISURE FISCALI, ovvero quelle preposte ad una transazione commerciale (compra-vendita); sono regolate da leggi e normative in termini di “metrologia legale” (custody-transfer metering, OIML) a tutela della “fede pubblica” (a garanzia delle controparti). Le misure fiscali avvengono per tradizione (D.P.R. 854/82 e direttiva CEE 75/33) tramite misuratori meccanici, con principio di funzionamento dinamico (giranti o turbine); il principio dinamico rende questi strumenti particolarmente sensibili alle perdite di carico e agli effetti del tempo (usura, deterioramento metrologico); storicamente la natura prettamente meccanica garantiva la “continuità della misura” in assenza di alimentazione elettrica; le prestazioni metrologiche di fascia medio-bassa [MPE:±5%  ±2%]. MISURE DI PROCESSO, ovvero quelle necessaria per un razionale gestione della rete distributiva (ingresso/uscita dai serbatoi, in uscita dai campi pozzi e dai sollevamenti in genere, immissioni in rete dalla grande adduzione, ecc.). Le misure di processo avvengono invece principalmente attraverso misuratori elettronici di più moderna concezione (ad es. elettromagnetici, ad ultrasuoni), basati su principi statici (assenza di usura e di perdite di carico, maggiore stabilità nel tempo), di migliore classe metrologica (± 0,5 %  ± 1%).

  6. Misuratori fiscali per l’acqua: cenni storici I contatori per acqua cominciano ad apparire nella seconda metà del XIX secolo. I primi costruttori di misuratori sono Inglesi, Francesi, Tedeschi ed Americani. I primi regolamenti d’utenza che prevedono l’utilizzo dei contatori sono stati adottati a Parigi (1880) e a Firenze (1886). Ancora agli inizi del ‘900 la fornitura con lente metrica (tarata) anziché a contatore risultava nettamente prevalente in Italia.

  7. Allacciamento idrico tipo - inizio del secolo XX

  8. CONTATORI VOLUMETRICI Nella II metà del XIX secolo appaiono i primi contatori meccanici a pistoni. CONTATORI A TURBINA Immediatamente dopo appaiono i primi contatori a turbina che si andranno ad imporre nel XX secolo. CONTATORI A GIRANTE ELICOIDALE (WOLTMANN) Adatti a portate maggiori rispetto ai misuratori a turbina con girante a pale dritte. I primi contatori idrici

  9. Da singolo getto a getto multiplo Da numeratore a lancette a numeratore a tamburo Da quadrante bagnato a quadrante asciutto Blocco del flusso inverso Ingranaggi in PVC Materiali compatibili con le prescrizioni per il consumo umano (rilascio agenti chimici nell’acqua) Gli sviluppi rispetto alle origini Accoppiamento magnetico

  10. Portata massima di utilizzazione Volumetrici Turbina Woltmann 1 10 100 1.000 10.000 m3/h Campi di utilizzazione dei contatori per l’acqua

  11. Prestazioni metrologiche dei contatori per acqua fredda

  12. L’influenza dei consumi minimi (Q << Qm) ORE DI MINIMO CONSUMO

  13. Misuratori di processo: elettromagnetici EMF Full Bore Incertezza di misura: ±0,25% - ±0,5% - ±0,1% EMF Insertion Incertezza di misura: ±2%

  14. Misuratori di processo: ad ultrasuoni TOF Clamp-On Incertezza di misura: ± 2,0% TOF Wetted Transducers Incertezza di misura: ±0,5% - ± 1,0%

  15. Riferimenti legislativi e normativi • Leggi nazionali: • “Legge sui pesi e sulle misure”, n. 132, 28 luglio 1861 • “Testo Unico delle leggi sui pesi e sulle misure”, Regio Decreto 23 Agosto 1890 n.7088 (nasce la metrologia legale) • “Regolamento per la fabbricazione dei pesi, delle misure e degli strumenti …”, Regio Decreto 12 giugno 1902 n.226 (Caratteristiche funzionali dei contatori, modalità per la verifica e la bollatura dei contatori. Indicazioni sui banchi prova) • Regolamento sul Servizio Metrico R.D. n.242 del 31.01.1909 • D.P.R. 23/8/1982 n.854 • Legge n.236/91 (importanti modifiche al Testo Unico) • Legge n.140/99 (contatori acqua e gas) • Direttiva M.I.C.A. 04.05.2001 (delega fabbricanti verifica prima CEE)

  16. Riferimenti legislativi e normativi • Riferimenti comunitari: • Direttiva CEE 71/316 (DPR 798/82) • Direttiva CEE 75/33 contatori acqua fredda (D.P.R. 854/82) • Direttiva CEE 79/830 contatori acqua calda (D.P.R. 855/82) • Norme tecniche: • ISO 4064 (1,2,3) • CEN TC92 WG21 • prEN 13917-1 e 2, • EN14154-1, 2 e 3,

  17. Riferimenti legislativi e normativi • La nuova direttiva 2004/22/CE (G.U. Unione Europea n.135 del 30.4.2004)- Le novità introdotte dalla MID (Measuring Instruments Directive): • maggiore flessibilità e responsabilità dei fabbricanti metrici, • requisiti essenziali dei contatori espressi attraverso le prestazioni metrologiche richieste (indipendentemente dal principio fisico di misura adottato); non più quindi specifiche di progettazione, • armonizzazione con la legislazione e la normazione tecnica (a livello europeo). • Entro il 30.4.2006 gli Stati membri dovranno porre la MID all’interno dei loro ordinamenti nazionali ed entro il30.10.2006si dovranno applicare le disposizioni (art. 24 direttiva 2004/22/CE). • A decorrere dal30.10.2006, verranno abrogate de direttive 75/33/CEE (cont. acqua fredda) e la 79/830/CEE (cont. acqua calda).

  18. Legge Galli n. 36/1994 • Acqua = bene pubblico limitato • Organizzazione volta all’efficienza, efficacia ed economicità • Superamento della frammentazione gestionale • Introduzione del “Servizio Idrico Integrato”: integrazione verticale dei diversi segmenti • Individuazione degli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) • Istituzione di un soggetto d’ambito (Autorità ATO) • Tariffa Unica d’Ambito applicata dal Gestore • Istituzione del Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche (autorità nazionale) • Art. 5 – “Risparmio Idrico” - comma C: “installazione dei contatori in ogni singola unità abitativa, nonché di contatori differenziati per le attività produttive e del settore terziario esercitate nel contesto urbano”

  19. Di competenza del condominio Di competenza del gestore PROBLEMA DI RICONGIUNZIONE PER I CONSUMI RILEVATI METERING E RAPPORTI CON LA CLIENTELA: IL SERVIZIO IDRICO Legge 36/94 art.5 comma 1 …… c) installazione di contatori in ogni singola unità abitativa….. Con i contatori individuali risparmi di almeno il 15 % (OCSE 1998) Di competenza del’inquilino RISPETTO DELLA CMA SECONDO LA DIRETTIVA 98/83/CE Tipologia di contratto di somministrazione

  20. CON MINIMO IMPEGNATO METERING E RAPPORTI CON LA CLIENTELA: IL SERVIZIO IDRICO CONTATORI DIVISIONALI E CONTATORE GENERALE

  21. Composizione della spesa totale del Servizio Idrico Integrato • ITALIA • Consumo medio di una famiglia: • 150 m3/anno • Spesa annua media: • 180 Euro, di cui • Quota fissa 17 Euro (9% circa) • Quota variabile 163 Euro • UK • Consumo medio di una famiglia: • 150 m3/anno • Spesa annua media: • 450 Euro, di cui • Quota fissa 80 Euro (18% circa) • Quota variabile 370 Euro

  22. Sintesi della struttura tariffaria del SII (dopo Luglio 2003) • Acquedotto: • Quota fissa 4% circa • Quota variabile 50% circa • Fognatura: • Quota fissa 4% circa • Quota variabile 8% circa • Depurazione: • Quota fissa 4% circa • Quota variabile 22% circa • IVA:8%

  23. Italia 2003 nord 1 Euro centro sud Tariffa media ciclo idrico - Citta Italiane – Anno 2003 (Fonte: Federgasacqua) Valor medio nazionale: circa 0,90 Euro/m3

  24. Zurigo Roma Stoccolma Oslo Helsinki Budapest Bruxelles Bristol Barcellona Atene Amburgo 0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 €/m3 Prezzi dell'acqua delle principali città europee (dati FEDERGASACQUA)

  25. Conclusioni Migliorare la qualità delle misure Qualunque sia il tipo di misuratore (fiscale o di processo), occorre attivare le necessarie procedure di verifica a campione delle prestazioni metrologiche durante l’esercizio (in-service accuracy, conferma metrologica). L’impiego di eventuali sistemi AMR (Automatic Meter Reading) può agevolare la sincronizzazione dei volumi d’acqua erogati e fatturati all’utenza ed agevolare la compilazione del bilancio idrico. Incrementare la quantità delle misure Aumentare il numero di misuratori e contatori installati lungo la rete: in tal modo si riducono le voci dei consumi stimati nel bilancio idrico (acqua fatturata e non misurata). GRAZIE DELL’ATTENZIONE DOMANDE

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