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Immigrati: saper accogliere e leggere il disagio Contributo di antropologia culturale

Immigrati: saper accogliere e leggere il disagio Contributo di antropologia culturale. Laboratorio Specialistico Città Studi 15 Aprile 2008, Biella Fabio Pettirino f.pettirino@tin.it. Cultura Colere Coltivare. Concezione ristretta, elitaria.

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Immigrati: saper accogliere e leggere il disagio Contributo di antropologia culturale

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  1. Immigrati: saper accogliere e leggere il disagioContributo di antropologia culturale Laboratorio Specialistico Città Studi 15 Aprile 2008, Biella Fabio Pettirino f.pettirino@tin.it

  2. Cultura Colere Coltivare • Concezione ristretta, elitaria. • La cultura è patrimonio esclusivo di chi coltiva la propria mente attraverso le arti, la letteratura, la musica, etc.

  3. Cultura in senso antropologico • Definizione classica: Sir E. Tylor “La cultura è il complesso unitario che include la conoscenza, la credenza, l’arte la morale, le leggi e ogni altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo come membro della società” (1871) • Le Culture

  4. Definizioni antropologiche di cultura • Definizione Kluckhon(anni cinquanta) “Tutti gli schemi di vita, determinati storicamente, espliciti ed impliciti, razionali, irrazionali e non razionali, che esistono ad ogni epoca, come guide potenziali del comportamento umano”

  5. Definizioni antropologiche di cultura • Sistemi di significato e norme valoriali e comportamentali connessi a particolari relazioni sociali e contesti istituzionali • Realtà contestuale che si identifica per contrapposizione

  6. Identità • Senso di appartenenza ad una comunità • Se in una dimensione tradizionale l’identità si percepisce quasi in forma “spontanea”, nei processi di urbanizzazione e di migrazione questa diventa una scelta personale, una possibilità di definizione e percezione del sé in continua negoziazione con gli altri

  7. Approccio essenzialista Radici identità • Approccio cognitivista Non un insieme di tratti distintivi e sostantivi, ma quelli ritenuti significativi (costruzione relazionale, F. Barth, 1969) • Approccio strategico Risposta funzionale a esigenze organizzative imposte da interessi politici. Gruppo di interesse informale che si organizza in vista della competizione (A. Cohen, 1974)

  8. Le identità costruite e inventate • Le identità etniche, politiche, nazionali, culturali possono essere costruite o addirittura inventate per perseguire strategicamente interessi di tipo politico, economico o di visibilità sociale • L’identità può dunque divenire strumento di lotta sociale per le minoranze o di opportunismo per i singoli

  9. Esempi di strategia identitaria Le identità possono essere rivendicate oppure attribuite • I movimenti etnici rivendicano la propria identità culturale • Il movimento politico della Lega Nord ci fornisce un esempio di rivendicazione di un identità culturale • Il multiculturalismo tende ad attribuire identità per riconoscerle e “valorizzarle”

  10. I nazionalismi hanno inventato le Nazioni • Le ideologie nazionaliste hanno inventato strategie raffinate per creare sentimenti patriottici ed unificare le coscienze di differente provenienza culturale in un unico Stato Nazione • La madre patria, i padri fondatori ed i figli-fratelli caduti per la sua difesa fanno parte di costruzioni ideologiche che identificano la patria ad una famiglia • Scuola, mass-media, religione, lingua e Stato sono stati i maggiori fattori integrativi per le Nazioni e per la costruzione delle identità nazionali • Il criterio nazionale non deve indurre in facili rappresentazioni culturali legate alla provenienza da un determinato Stato

  11. Cultura – Identità • Cultura: Non può essere deterministicamente ed aprioristicamente intesa. Non è strettamente legata ad un territorio definito. E’ uno spazio condiviso di relazioni e di significati. Non migrano le culture, ma gli individui che stabiliscono nuove relazioni in nuovi contesti. La cultura è complessa e non può essere ridotta a manifestazioni grossolane come quelle folkloriche. Il linguaggio è coestensivo alla cultura. • Identità: Non è un marchio di fabbrica. E’ un processo in continua evoluzione. Le identità possono essere costruite, inventate, taciute, attribuite e strumentalizzate. E’ un senso di appartenenza che nasce dalla relazione con l’alterità.

  12. Globalizzazione • Globalizzazione: Rivoluzione Spaziale Dimensione e percezione sociale dello spazio, ma soprattutto incidenza delle conseguenze delle azioni sociali e degli accadimenti su scala planetaria • Medioevo: percezioni di pochi km, il Borgo, la Bolla Papale • Modernità, Stato Nazione: la Capitale normativa ed amministrativa • Villaggio Globale: scala planetaria, qualsiasi avvenimento implica una conseguenza diretta sulle personeanche se queste risiedono agli antipodi • Pessoa: Lo stadio moderno della civiltà è caratterizzato dall’instabilità e dalla vertigine della velocità. Ognuno di noi nasce malato di tutta questa complessità, in ogni anima girano volantini di ogni fabbrica, e passano tutti i treni della terra, tutte le grandi strade di tutte le grandi città finiranno in ognuna delle nostre anime

  13. Fattori di integrazione • Scuola • Religione • Mercato Stato Nazione • Mass-media • Stato Appadurai: • ethnoscapes • mediascapes • technoscapes Villaggio • finanscapes Globale • ideoscapes

  14. Dinamiche migratorie nel Biellese • Marocco: prima migrazione emergenziale (accoglienza, Caritas) anni ‘80, migrazione temporanea a vantaggio del clan, stabilità mariti/ricongiungimento, figli cresciuti, nuove migrazioni solitarie anche di donne, favoreggiamento ricongiungimenti (anziani) o chiamate ad affini ed amici attraverso assunzione collaboratore domestico. • Est Europa: prima migrazione madri (35-50 anni), poi ragazze più giovani, sanatoria 2002, primi ricongiungimenti con figli e mariti, maggiore interazione ed integrazione al contesto locale. • Filippine: prima migrazione femminile anni ‘80, collaborazione domestica, soltanto fine anni ’90 ricongiungimenti familiari ed “uscita allo scoperto”, integrazione, gruppi di preghiera presso S. Filippo, grande presenza cooperative. • Sri Lanka: Singalesi presenti sin dagli anni ’80 (maggiordomi), Tamil soltanto da fine anni ’90. • Cina: presenti a Milano sin dagli anni ’20. Ristorazione diffusasi per “gemmazione”. Poi laboratori tessili e di pelletteria. Migrazione caratterizzata da interazioni nulle con il contesto locale. Oggi commercio e timido tentativo di interazione/integrazione.

  15. Individui: eredità culturali, progetti migratori

  16. Assistenti familiari dell’est Europa • Lasciano le loro famiglie per venire a curare le nostre • Scarsa propensione all’integrazione al contesto locale: -Solitudine, -Depressione (nostalgia/mancata realizzazione personale) -IVG secondo dati ISI/consultorio • La situazione cambia per coloro che hanno potuto di recente cambiare lavoro (oss) oppure hanno ottenuto il ricongiungimento (marito/figli)

  17. Dal Marocco: contesto e disagio • Presenza di vicinati (Vernato, Chiavazza regione croce). Nel Biellese maggioranza proveniente da Ras el Aïn • Presenza di una comunità/moschea • Associazione laica ALAMAL • Situazioni disagiate legate soprattutto a povertà di ritorno, indigenza, violenza domestica, ricerca lavoro (anche donne) • Conoscenza adeguata servizi? • Aggressività nelle richieste ai servizi?

  18. Dal Marocco: contesto e disagio 2 • Le situazioni di disagio derivano per lo più dalla crisi manifatturiera: il marito in mobilità, cassa integrazione o disoccupato. La privazione di un’entrata fondamentale ha maggiormente esposte quelle donne che prima facevano soltanto qualche ora ed ora invece hanno bisogno di un lavoro vero e proprio. Esse si sono esposte anche nei confronti dei servizi sociali (il marito si vergogna) aiutati nella mediazione linguistica soprattutto dai figli per chiedere aiuto in situazioni difficili. Difficoltà dovuta soprattutto a dignità ed orgoglio.

  19. Condizione abitativa Richieste di idoneità abitativa per ottenere il ricongiungimento familiare spesso respinte per la mancanza dei requisiti richiesti Esigenza di preparare il terreno con una prima visita informale per evitare il grande numero di richieste respinte Qualità abitativa/qualità della vita

  20. BIBLIOGRAFIA • Ulf Hannerz, La diversità culturale, Il Mulino, 1996. • L'immigrazione straniera in provincia di Biella. Prima indagine provinciale, IRES Piemonte, 2006 (disponibile presso uffici provincia). • Simonetta Piccone Stella, Esperienze multiculturali: origini e problemi, Carrocci Editore, 2003. • Francesco Pompeo, Il mondo è poco, Meltemi, 2002. • Francesco Remotti, Contro l’identità, Laterza, 1996. Mondi migranti: rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali, trimestrale, Franco Angeli Editore. • Difficoltà di accesso ai servizi bancari e ruolo delle economie informali fra i migranti del Biellese, disponibile al seguente indirizzo: www.cestim.it/sezioni/tesi/migranti-banche.doc (Fabio Pettirino) • Bruno Guglielminotti, Fabio Pettirino, Da Immigrata a Cittadina. Indagine sull'immigrazione femminile nel biellese, Centro di documentazione della Camera del Lavoro di Biella, Sandra Maria Rosso editrice, Biella (disponibile presso biblioteca CittStudi).

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