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La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti

La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti. Bruno Losito Università Roma Tre Terni, 2 Settembre 2009. Introduzione ad una discussione sulla valutazione Introduzione a un lavoro specifico sui temi della valutazione

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La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti

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Presentation Transcript


  1. La valutazione del rendimento scolastico degli studenti:metodi e strumenti Bruno Losito Università Roma Tre Terni, 2 Settembre 2009

  2. Introduzione ad una discussione sulla valutazione Introduzione a un lavoro specifico sui temi della valutazione Alcuni aspetti generali più alcuni esempi di procedure e strumenti La valutazione come anello debole della progettazione didattica

  3. Valutazione come strumento di autoregolazione della didattica • Necessità di elementi di informazione attendibili, validi e continui • validità • attendibilità • sistematicità

  4. Validità - Attendibilità • Possiamo considerare valido uno strumento quando effettivamente misura quello che si intendeva misurare (validità di una rilevazione – validità di uno strumento) • Possiamo considerare attendibile/affidabile uno strumento quando c’è una stabilità nel risultato della misurazione (attendibilità di una rilevazione – attendibilità di uno strumento)

  5. Validità - Attendibilità • L’attendibilità di una rilevazione può dipendere dalle condizioni e dalle modalità con cui viene effettuata • Una rilevazione è tanto più precisa quanto più è analitica e puntuale (volta a rilevare ‘oggetti’ specifici chiaramente definiti)

  6. Analiticità • Una rilevazione è tanto più precisa quanto più è analitica e puntuale (volta a rilevare ‘oggetti’ specifici chiaramente definiti) • Una rilevazione scarsamente analitica poco puntuale finisce per danneggiare i soggetti più deboli o per lasciare inalterate le differenze e le difficoltà • Minore selettività apparente vs maggiore selettività reale

  7. Questo presuppone che sia chiaramente finito, di volta in volta: • “che cosa” si intende valutare • perché si valuta questo “che cosa” • Definizione degli obiettivi che si vogliono conseguire • Comunicazione degli obiettivi che si vogliono conseguire

  8. Interpretazione • La valutazione è un’attività interpretativa • Le rilevazioni ci forniscono gli ‘elementi’ su cui riflettere e sui quali costruire il giudizio valutativo • La misurazione ci aiuta a descrivere in modo più preciso e meno influenzato da elementi soggettivi. E a effettuare elaborazioni e confronti

  9. Misurazione - Valutazione • Le rilevazioni ci forniscono gli ‘elementi’ su cui riflettere e sui quali costruire il giudizio valutativo • La misurazione ci aiuta a descrivere in modo più preciso e meno influenzato da elementi soggettivi. E a effettuare elaborazioni e confronti • La valutazione è uno strumento per l’autoregolazione dell’intervento didattico

  10. Tempi – Funzioni - Oggetti • Tempi (iniziale, intermedia, finale) • Funzioni (diagnostica, formativa, sommativa) • Oggetti • conoscenze, abilità, competenze • cognitivo, metacognitivo, affettivo • processi, prodotti • Diverse procedure e diversi strumenti

  11. Tempi – Funzioni - Oggetti Procedure e strumenti diversificati in relazione a funzioni, tempi e oggetti della valutazione In questa logica si ridimensionano le contrapposizioni tra qualità/quantità, strutturato/non strutturato

  12. Oggettività - Soggettività Il problema dell’ ‘oggettività’ delle prove (e della valutazione) Definire con chiarezza il che cosa si vuole rilevare, il come lo si vuole rilevare, in che modo lo si vuole misurare aiuta a limitare il peso della ‘soggettività’

  13. Nella scuola prevale ancora una valutazione di tipo “intuitivo” • esperienza dell’insegnante • difficoltà ad operare un “distanziamento” • forza delle routine consolidate • vincoli (tempo, competenze, risorse disponibili,..)

  14. Tipi di prove Stimolo chiuso Risposta aperta Stimolo aperto Risposta aperta Stimolo aperto Risposta chiusa Stimolo chiuso Risposta chiusa

  15. Tipi di prove Interrogazioni su temi ampi Saggi brevi Temi Attività di ricerca Relazioni Esperienze di laboratorio Redazione di articoli Redazione di lettere Interrogazioni in cui la risposta Esercizi di grammatica attesa è predeterminata Esercizi di calcolo (pseudo-prove) Problemi a percorso obbligato

  16. Prove strutturate • Critiche nei confronti delle prove strutturate in particolare dei test • sono ‘nozionistici’ (rilevano solo alcuni aspetti dell’apprendimento) • limitano l’interazione verbale e la possibilità di espressione • si può rispondere a caso

  17. Qualsiasi prova rileva un livello di prestazione dello studente, in un determinato momento, rispetto a un compito specifico (rilevazione/valutazione del rendimento scolastico - degli apprendimenti)

  18. Prove strutturate • Argomenti a sostegno dell’uso delle prove strutturate (test) • ‘oggettività’ della verifica • rapidità e facilità d’uso/risparmio di tempo • simultaneità delle rilevazioni • ampie aree di contenuto • stimolo continuo allo studio • registrazione delle risposte

  19. Tipi di domande • Diversi tipi di quesiti utilizzabili • scelta multipla • vero/falso • completamenti • corrispondenze • domande a risposta aperta articolata • domande a risposta aperta univoca

  20. Esempi di prove • Prova di scienze • Definire l’oggetto, individuare i livelli di accettabilità, indicare criteri di attribuzione dei punteggi (diverse possibilità)

  21. Dalle prove ai punteggi • Possibilità di ‘tradurre’ il risultato delle prove in punteggi • Modalità diverse (tipi di domande, penalizzazione o meno degli errori) • Dai punteggi ai giudizi/voti

  22. Indicatori • Individuazione di comportamenti che possono essere riferiti ad una particolare abilità • Indicatori competenza di lettura

  23. Valutazione competenze • Competenza come capacità di ‘mobilitare’ conoscenze e abilità per affrontare/risolvere situazione e problemi di vita quotidiana • Dimensioni cognitiva, metacognitiva, affettivo/motivazionale • Indicatori livello metacognitivo • Indicatori livello affettivo-motivazionale

  24. Contesti ‘reali’/ ‘artificiali’ • Valutazione ‘autentica’ • Realtà – Artificialità • Comunque strumenti di osservazione e di rilevazione • Osservazione delle attività didattiche

  25. Valutazione degli studenti – autovalutazione • valutazione come ‘base’ per la riflessione (con i colleghi, con gli studenti) • Valutazione – collegialità • collaborazione tra competenze diverse • costruzione progressiva delle competenze in campo valutativo • archivi di prove a livello di scuola

  26. Dimensione evolutiva – valutazione • dalla ‘media’ alla documentazione

  27. Grazie per l’attenzione!

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