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Informatica A.A. 2009/2010

Informatica A.A. 2009/2010. Parte 1 Introduzione al corso. Corso A: Prof. Stefano Berardi http://www.di.unito.it/ ~stefano Corso B: Prof. Ugo de’ Liguoro http://www.di.unito.it/ ~deligu. Una definizione ricorsiva: “La curva di Peano”. Indice Parte 1: Introduzione al corso.

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Informatica A.A. 2009/2010

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  1. Informatica A.A. 2009/2010 Parte 1 Introduzione al corso Corso A: Prof. Stefano Berardihttp://www.di.unito.it/~stefano Corso B: Prof. Ugo de’ Liguorohttp://www.di.unito.it/~deligu

  2. Una definizione ricorsiva:“La curva di Peano” 1-Introduzione

  3. Indice Parte 1: Introduzione al corso • Matematica e Calcolo: perchèstudiare la programmazione? • Programmazione e nuoviargomentidellaMatematica. • Problemi, algoritmi e programmi. • Un cennosulprogramma del corso. • Struttura del corso: dettagli. 1-Introduzione

  4. 1. Matematica e Calcolo “Il matematico, come il pittore ed il poeta è un creatore di forme … Certi rami della matematica applicata sono di una bruttezza ripugnante, e di una noia intollerabile.” Godfrey H. Hardy, matematico • E’ vero, la Matematica non è solo calcolo … • … ma il calcolo serve al matematico, e non solo al matematico applicato. 1-Introduzione

  5. Di cosa tratta questo corso • Il corso (nonostante il suo nome …) tratta solo marginalmente di Informatica, ossia della scienza dei calcolatori, e verte invece sulla Programmazione, ossia sulle tecniche per tradurre un algoritmo o un’idea in un programma per calcolatori Ma se voglio diventare un matematico, a che mi serve saper programmare? 1-Introduzione

  6. La Programmazione serve per fare i calcoli • L’Analisi, la Geometria e molti campi della Matematica richiedono calcoli lunghi e complessi, che è meglio delegare alle macchine. • Come esempio, in questo corso vedremo un programma che risolve i sistemi di equazioni di 1o grado con il metodo Gauss-Jordan. 1-Introduzione

  7. La Programmazione serve per la grafica • Attraverso la programmazione, è possibile dare rappresentazioni grafiche di concetti geometrici che altrimenti sarebbero molto difficili da assimilare. Tuttavia esistono dei pacchetti già pronti, dotati di programmi per tutto quanto mi serve 1-Introduzione

  8. Anche i software gia’ pronti come i fogli elettronici … Esempio di interpolazione: per calcolare i valori di una tabella … 1-Introduzione

  9. … richiedono da noi un po’ di programmazione . Esempio di interpolazione: per calcolare i valori di una tabella si usa una “Macro”, ovvero un semplice programma. 1-Introduzione

  10. Ecco un esempio di una Macro in Excel Questo e’ un esempio di macro Excel: un programma Visual Basic, che deve essere scritto (o piu’ spesso, scaricato e poi modificato) da noi. 1-Introduzione

  11. Altri esempi di programmi di calcolo Anche i programmi di calcolo… … come Matlab e Mathematica hanno propri linguaggi di programmazione 1-Introduzione

  12. 2. Programmazione e nuovi argomenti della Matematica Tecniche studiate in programmazione, come le definizioni per ricorsione, sono state usate anche per definire figure di nuovo tipo, e hanno avuto un ruolo nell’evoluzione dei concetti di area (la curva di Peano) e di derivata (la curva di Koch). la curva di Koch 1-Introduzione la curva di Peano

  13. Programmazione e nuovi argomenti della Matematica • Ci sono poi campi della matematica che si sono sviluppati solo da quando i computers ci hanno consentito di rappresentarli. • Per esempio, la Teoria dei Frattalisi e’ sviluppata solo da quando si sono scritti programmi in grado di disegnare queste figure. Il frattalediMaldenbrot 1-Introduzione

  14. Programmazione e nuovi argomenti della Matematica Gli Automi Cellulari sono un modello della capacita’ di auto-organizzazione della vita. Lo studio degli automi cellulari non sarebbe concepibile senza scrivere dei programmi capaci di simularne l’evoluzione A lato, unatappadell’evoluzionedi un “CyclicCellularAutomaton” definitodaGriffeath David 1-Introduzione

  15. Programmi per formulare e refutare congetture • Un programma può servire per formulare una congettura (di solito, non per trovare la prova), o al contrario per refutare una congettura (con certezza). • Es. con quale probabilità due interi sono primi tra loro? Una prova al calcolatore su 100 milioni di coppie interi direbbe: 60,8% circa. Questa è la nostra prima congettura. • Se studiamo il problema, possiamo poi dimostrare che la probabilita’ esatta e’ 6/2 = 0.60792710 … 1-Introduzione

  16. Esistono dimostrazioni con uso essenziale del computer • Per dimostrare che ogni cartina geografica può essere colorata con 4 colori in modo che regioni confinanti per più di un punto abbiano colori diversi, ci si riduce al problema della colorabilità con 4 colori di 633 cartine (Appel e Haken, 1976). Ma per controllare la colorabilità di queste ultime dobbiamo scrivere un programma! 1-Introduzione

  17. Esistono dimostrazioni con uso essenziale del computer Congettura di Keplero (provata nel 2002): “la disposizione di sfere di egual diametro nello spazio, che consente di occupare il massimo di spazio, si ottiene quando le sfere sono tangenti, e quando i loro centri formano un reticolo tetraedrico” (vedi fig. qui sotto) Nel 2002 si e’ dimostrato che congettura è vera se e solo se vale nel caso di 5128 disposizioni (poi ridotte a 2771). Il controllo di queste ultime si fa scrivendo un programma.

  18. 3. Problemi, algoritmi e programmi • Un problema di calcolo è definito da una relazione ingresso/uscita • Gli ingressi possibili si dicono istanze • Un algoritmo è un metodo meccanico di calcolo che associa un’uscita ad ogni entrata. • Un programma è la codifica di un algoritmo in un opportuno linguaggio di programmazione. 1-Introduzione

  19. Dall’astratto al concreto Non è ovvio come tradurre in un programma concetti matematici, e talvolta neppure un algoritmo 1-Introduzione

  20. Algoritmi e programmi Un programmaè la codifica di un algoritmo in un opportuno linguaggio di programmazione. A sinistra vediamo un algoritmo per il calcolo di ex, a destra la sua codifica in un programma C++: for (i=0, t=1; i <= n; i++) {t = t * x/i; y = y + t;} Sia data un’approssimazione di ex calcolata con la formula: n xn/i! å i = 0 1-Introduzione

  21. Linguaggi di programmazione Un programma si codifica attraverso un particolare linguaggio di programmazione 1-Introduzione

  22. Compilatori Un programma scritto in qualche linguaggio di programmazione deve essere tradotto prima nel linguaggio “assembly” del sistema operativo, attraverso un processo detto di “compilazione”, poi in un linguaggio detto “linguaggio macchina”. Rappresentazione binaria Linguaggio di programmazione Linguaggio assembler 00000010 10011000 10100000 00100000 total = num1+num1; ADD 20 20 24 1-Introduzione

  23. La struttura dell’elaboratore Anche se il programma che scriviamo noi e quello in linguaggio macchina sono ormai distanti, è utile sapere com’è fatto il calcolatore per dare un significato alla nozione di “indirizzo di memoria”, che usiamo per programmare. Sotto: un’immagine dell’elaboratore.

  24. In questo corso usiamo il linguaggio C/C++ Usiamo il C/C++ perché: • è un linguaggio “universale”, non legato a particolari applicazioni; • è molto usato nel calcolo scientifico, dunque esistono numerose librerie; • La maggior parte dei linguaggi di programmazione (come Java) esistente discende dal C/C++. 1-Introduzione

  25. Tuttavia, lo scopo non è imparare il C++ in quanto tale Non è vero che per saper programmare bastino una buona cultura scientifica e un manuale di un linguaggio di programmazione. E non basta impare le regole del linguaggio C++ per imparare a programmare. 1-Introduzione

  26. L’obbiettivo è imparare la “logica dei programmi” inizio leggi a, b true a0 false stampa b/a stampa “indet. o imposs.” fine Il vero obiettivo del corso è impadronirsi della logica dei programmi e delle tecniche fondamentali della programmazione. A sinistra: un “diagramma di flusso” usato per spiegare la logica di un semplice programma

  27. 4. Il programma del corso in 10 punti 1. Introduzione al corso (oggi). 2. La macchina di Von Neumann. 3. Variabili, espressioni assegnazioni 4. Controllo del flusso: programmazione strutturata. 5. Le funzioni 6. Strutture dati statiche: vettori e matrici 7. Iterazione 8. Memoria dinamica. 9. Tempo di calcolo 10. Ricorsione. Algoritmi “Divide et Impera”. 1-Introduzione

  28. L’inizio: le variabili Indirizzo nome tipo Le variabili e le “assegnazioni” di valori a variabili sono la base dei linguaggi basati su comandi (detti anche “imperativi”), come il C++. Sopra: una rappresentazione delle principali caratteristiche di una variabile C++. 1-Introduzione

  29. Organizzare un programma:la programmazione strutturata • Un modo di descrivere programmi molto brevi sono i diagrammi di flusso. • La programmazione strutturata sceglie i diagrammi di flusso piu’ comuni e introduce dei comandi che li rappresentano: if, for, while, …, detti le strutture di controllo. if … else, for, while 1-Introduzione

  30. Le componenti di un programma: le funzioni • Un programma ben organizzato delega compiti ripetitivi a parti specializzate che possono essere eseguite molte volte: i sottoprogrammi • Una funzione è un sottoprogramma che comunica col resto del programma attraverso speciali variabili dette “parametri”. • Per imparare a programmare, è essenziale la capacita’ di saper scomporre il programma in funzioni, che possano essere usate senza conoscere i dettagli di come sono state definite. 1-Introduzione

  31. Un programma non scomposto in funzioni spesso è illeggibile main() {  INPUT(&OK, X, Q, &N); if (OK) {/* STEP 1 */ for (I=0; I<=N; I++) { /* STEP 2 */ Z[2*I] = X[I]; Z[2*I+1] = X[I]; Q[2*I+1][0] = Q[2*I][0]; /* STEP 3 */ if (I != 0) Q[2*I][1] = (Q[2*I][0] - Q[2*I-1][0]) / (Z[2*I] -Z[2*I-1]);} /* STEP 4 */ K = 2 * N + 1; for (I=2; I<=K; I++) for (J=2; J<=I; J++) Q[I][J] = ( Q[I][J - 1] - Q[I - 1][J - 1] )/ ( Z[I] - Z[I - J] );} Questo è un esempio di Un programma caotico 1-Introduzione

  32. Lo stesso programma scomposto in funzioni è più comprensibile void ReadMatrix (Matrix M){…} bool Quadrata (Matrix M){…} real Det (Matrix M) // pre: M e’ quadrata // post: calcola il determinante di M {…} int main() {ReadMatrix (M); if (Quadrata(M) && Det(M) != 0) real x = 1/ Det(M); … } Questo è un esempio di un programma meglio organizzato 1-Introduzione

  33. Programmi = algoritmi + strutture dati (citazione da N. Wirth) • Raramente in un programma si manipolano semplici numeri o caratteri: in generale bisogna organizzare i dati in opportune strutture dati, contenenti molti dati collegati tra loro. • La scelta delle strutture dati influenza la definizione e l’efficienza degli dei metodi di calcolo o algoritmi. 1-Introduzione

  34. Strutture dati: come e’ organizzata la memoria 2 5 9 1 Sotto, una rappresentazione di un “vettore” di numeri nella memoria del computer, attraverso celle di memoria con indirizzi consecutivi Più sotto, una rappresentazione degli stessi dati attraverso celle di memoria aventi indirizzi non consecutivi, ma collegate tra loro con una tecnica che spiegheremo nel corso. 2 5 9 1  1-Introduzione

  35. Tempo di calcolo: come la matematica studia l’efficienza cg(n) f (n) n0 In che senso un programma è più efficiente di un altro? Una risposta è che, a meno di costanti moltiplicative, la funzione che ne esprime il tempo di calcolo del primo programma cresce più lentamente di quella che esprime il tempo di calcolo del secondo programma, quando l’argomento tende all’infinito.

  36. L’iterazione Sotto: un’immagine della iterazione. L’iterazione è un percorso lineare dai dati al risultato, possiamo immaginarla come una strada che percorriamo andando sempre avanti, un passo dopo l’altro. 1-Introduzione

  37. La ricorsione Sotto: un’immagine della ricorsione. La ricorsione utilizza un meccanismo di semplificazione dei casi più complessi a casi più semplici. I casi più complessi di un problema vengono inizialmente “lasciati in sospeso” finché non siamo in grado di risolverli partendo dalla soluzione di quelli più semplici. 1-Introduzione

  38. 5. Struttura del corso nel 2010/2011 Corso teorico in aula 4 ore settimanali Mercoledi’ 11-13 Giovedi’ 09-11 dal 7 Marzo Esercitazioni in laboratorio 2 ore settimanali Il Lunedi’ 11-13 a partire dal 14 Marzo Tutorato 2 ore settimanali Il Lunedi’ 14-16 a partire dal 28 Marzo 1-Introduzione

  39. Il laboratorio • Il laboratorio, che si svolgerà per 2 ore e per 11 settimane nelle aule informatizzate il Lunedi’ ore 11-13, farà uso del C++ • Alcuni esercizi faranno uso di contesti, ossia di programmi con “lacune”, forniti via web dal docente e che lo studente deve completare. 1-Introduzione

  40. C++ versus C Chi conosceil C puo’ chiedersiperche’ abbiamosceltoil C++. Qualcherisposta: • Il C++ include il C • Il C++ aggiunge al C caratteristiche di alto livello (a cominciare da una migliore gestione dell’Input/Ouput) • Il C++ estende il C con le “classi”. Questo aspetto `e importante per chi continua lo studio della programmazione, anche se in questo corso non lo vedremo. 1-Introduzione

  41. Il Dev-C++ • E’ obbligatorio scaricare e istallare il wxDev-C++. Tutte le istruzioni si trovano sul sito del corso (vedi oltre). 1-Introduzione

  42. Un testo di consultazione per il linguaggio C++ Il testo di consultazione per il C++ scelto per il corso è J. R. Hubbard, Programmare in C++ 2a ed. McGraw-Hill 2001 È fuoristampa, ma dovreste trovarlousato. In alternativa … 1-Introduzione

  43. Un testo di consultazione alternativo La nuova versione dell’Hubbard è JoyanesAguilar Luis Fondamenti di programmazione C++ The McGraw-Hill Companies È in stampa, di circa 600 pagine, ne usiamo la prima metà. 1-Introduzione

  44. Pagine web del corso nel 2010/2011 Tutto il materiale del corso (dispense, compilatore, grafica, esercizi, registrazione delle lezioni del 2009/2010 e se possibile di quest’anno) puo’ essere trovato sul Web all’indirizzo: math.i-learn.unito.it “Piattaforma”: MOODLE Nome: Informatica 1 a.a. 2010/2011 (inf12011) E’ OBBLIGATORIA L’ ISCRIZIONE A MOODLE 1-Introduzione

  45. Orario Corso del 2010/2011 Dal 7 all’11/03/2011 solo lezione: • 11-13 Lunedi’ Aula Magna • 11-13 Giovedi’ Aula Magna • 09-11 Venerdi’ Aula Magna Dal 14/03/2010 al 04/06/2010 anche laboratorio: • 11-13 Lunedi' Laboratorio Aula 5 • 11-13 Giovedi’ Aula Magna • 09-11 Venerdi’ Aula Magna 1-Introduzione

  46. Modalità d’esame • Test (max. 5 pt.): 10 domande da 0.5 pt. a risposta chiusa. Minimo: 5 esatte (2.5 pt.) • Esercizi (max. 20 punti): 4 programmi, valgono 5 punti ciascuno se: (a) compilano correttamente; (b) funzionano su esempi; (c) soddisfano eventuali richieste extra. Altrimenti 0 pt. Minimo: 2 esatti (10 pt.) • Domanda scritta di teoria (max. 6 punti). 1-Introduzione

  47. Test (max. 5 punti, min. 2.5) Consiste di 10 domande a risposta chiusa da 0.5 punti ciascuna • Alcune prese dal testo di Hubbard (alla fine di ogni capitolo), ma per la maggior parte … • ispirate dagli errori piu’ comuni degli studenti dell’anno precedente. 1-Introduzione

  48. Scritto (max. 20 pt., min. 10) Consiste nello svolgimento di 4 esercizi, simili alle esercitazioni fatte durante il corso. La valutazione e’ sempre 0 o 5 pt. real Exp_x (real x, int n) // pre: n intero >= 0 // post: calcola e^x con la formula … { /*codice da inserire dallo studente*/ } Il “main” del programma contiene esempi su cui provare il programma ed è sempre dato allo studente. Il programma deve funzionare anche su esempi non inclusi. 1-Introduzione

  49. Domanda Scritta di Teoria (max. 6 punti) • Verte sul programma del corso, programma che forniremo nella sua versione definitiva a fine semestre. • Il punteggio finale dell’esame e’ la somma dei punti delle 3 prove, arrotondata per eccesso: per esempio, 17.5 diventa 18 (la sufficienza), mentre 17 o meno resta insufficiente. • 30.5 e 31 corrispondono a 30 e lode. 1-Introduzione

  50. Tutorato • Due ore alla settimana il Lunedi’ 14-16 dal 28 Marzo sono dedicate al tutorato • Consiste nella discussione degli esercizi svolti e/o nello svolgimento di ulteriori esercizi, ed ha lo scopo di sostenere chi ne ha bisogno È facoltativo! 1-Introduzione

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