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Prevenzione, intesa come:

L’associazione SMILE MISSION ONLUS raccoglie il patrimonio di esperienza maturato in molti anni di volontariato odontoiatrico ed odontotecnico svolto nei diversi continenti. Attualmente, ha in corso di svolgimento più di dieci progetti, alcuni condotti in collaborazione con altre Associazioni.

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Presentation Transcript


  1. L’associazione SMILE MISSION ONLUS raccoglie il patrimonio di esperienza maturato in molti anni di volontariato odontoiatrico ed odontotecnico svolto nei diversi continenti. Attualmente, ha in corso di svolgimento più di dieci progetti, alcuni condotti in collaborazione con altre Associazioni. Tutti questi progetti sono accomunati da alcuni elementi fondamentali:

  2. Prevenzione, intesa come: rimozione delle condizioni favorenti l’instaurarsi precoce della patologìa; diffusione dell’utilizzo del Fluoro (abbiamo in corso di attuazione un progetto di fluorazione del sale in collaborazione con il Governo del Vietnam e l’Organizzazione Mondiale della Sanità).

  3. Studio delle necessità di cura, tramite rilevazioni epidemiologiche e loro elaborazione da parte del Centro di Collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di Milano, diretto dalla prof.ssa Laura Strohmenger. Divulgazione scolastica, tramite la sensibilizzazione e l’istruzione di allievi ed insegnanti.

  4. Tramite questi studi, è stato possibile individuare e correggere errori nutrizionali che erano causa di elevata presenza di patologìa cariosa in una comunità; i risultati di questo studio sono in corso di pubblicazione su una rivista di prevenzione.

  5. La base dell’intervento è l’applicazione di terapie a basso costo tecnologico tradizionali, come l’Atraumatic Restorative Technique, ma anche lo studio e l’implementazione di metodiche che vengono messe a disposizione dalla tecnologia attuale, ad esempio gli strumenti rotanti al nickel-titanio per endodonzìa, usati in associazione con contrangolo a batteria e localizzatore apicale, eliminando l’uso delle radiografie, naturalmente ove ne esistano le condizioni favorenti.

  6. Riteniamo che i progetti debbano avere un termine, creando realtà che possano proseguire per proprio conto, nella convinzione che lo SVILUPPO debba associarsi il più possibile con l’AUTONOMIA e l’AUTOGESTIONE: è quello che è avvenuto, ad esempio, nei progetti terminati in India ed in Tanzania (ambulatorio, attività di igiene orale e laboratorio odontotecnico gestiti da personale locale, in cui la funzione dei volontari SMILE MISSION è quella di controllo del buon proseguimento dell’attività avviata ).

  7. Riconosciamo grande importanza alla formazione del personale locale: in Congo è stato creato un corso teorico e pratico ufficiale presso l’Università di Lukanga, con conferimento dei relativi diplomi riconosciuti, per la formazione di clinici, odontotecnici, tecnici manutentori, assistenti alla poltrona, igieniste ed animatrici sanitarie.

  8. Riconosciamo grande importanza alla formazione del personale locale: in Congo è stato creato un corso teorico e pratico ufficiale presso l’Università di Lukanga, con conferimento dei relativi diplomi riconosciuti, per la formazione di clinici, odontotecnici, tecnici manutentori, assistenti alla poltrona, igieniste ed animatrici sanitarie.

  9. Altro aspetto importante è, a nostro avviso, la realizzazione di strutture: in Bosnia, ove abbiamo avuto il riconoscimento della nostra presenza ed attività da parte del Governo Bosniaco, è stata installata una sede distaccata dell’Associazione , gestita da un collega locale, ed è in corso di ultimazione un centro odontoiatrico, il quale verrà messo a disposizione dei dentisti locali e della popolazione in condizioni economiche disagiate.

  10. Non tutte le realtà da noi affrontate hanno prospettive così immediate: i Saharawi sono una popolazione di profughi, i quali vivono da decenni nel deserto, sostenuti praticamente solo dagli aiuti internazionali. Qui svolgiamo un’attività di supporto, mediante l’invio di attrezzature e materiali, dopo aver formato personale clinico ed odontotecnico locale.

  11. Siamo attenti a non dimenticare la realtà italiana, nell’ambito della quale stiamo conducendo due progetti, uno con l’Associazione Protesi Gratuita di Torino e l’altro con la sezione locale ANDI ed un’ASL di Verona, in favore delle persone in stato di disagio socio-sanitario. In quest’ambito e per l’ottimizzazione dei percorsi clinici, stiamo applicando sperimentalmente il Nomenclatore delle Prestazioni Odontoiatriche edito recentemente dall’ANDI.

  12. L’elemento che sta alla base di tutto il nostro agire è la convinzione che la SOLIDARIETA’ non sia soltanto una disposizione personale e facoltativa, anche se lodevole: essa costituisce invece, a nostro avviso, un’ESTENSIONE DEL DOVERE ETICO DI OGNI ESERCENTE UNA PROFESSIONE SANITARIA ad adoperarsi per favorire l’accesso alle cure ed alla salute da parte di tutti. Sulla base di questa convinzione, noi ci sentiamo autorizzati a cercare la collaborazione con tutte le entità istituzionali deputate al governo della Professione.

  13. Un’attività così intesa non può essere lasciata all’improvvisazione: abbiamo necessità di trovare aiuto nell’Università, anche di oltre-frontiera – Università di Zurigo - (dati i caratteri universali propri della solidarietà), mentre con il CIC (Comitato Intersocietario di Coordinamento delle Società Scientifiche) e l’AIOP (Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica) è in corso di studio la possibilità di creare delle “linee guida”, o quantomeno delle “indicazioni cliniche”, da applicare all’Odontoiatria di Solidarietà.

  14. Auspichiamo la creazione di una disciplina universitaria specialistica, anzi, “supespecialistica”, la quale raccolga le indicazioni provenienti dalle diverse branche specialistiche dell’Odontoiatria, ma con un diverso approccio dal punto di vista diagnostico, di indicazione terapeutica, prognostico, merceologico, di attrezzature e di valutazione del paziente (reale richiesta di cure, compliance, possibilità di estensione cronologica del piano di cura, aspettativa di vita, possibilità economica).

  15. In questa prospettiva, noi cerchiamo di allargare i nostri orizzonti: queste sono le Associazioni con le quali attualmente collaboriamo, fra cui sono presenti in sala la sezione ANDI di Cuneo e l’AIASO (Associazione Italiana Assistenti di Studio Odontoiatrico).

  16. Siamo infatti convinti che “la strada si fa insieme”, con umiltà, nel reciproco rispetto delle singole realtà e peculiarità, per risolvere gli ancora molti problemi che si pongono sul campo: formazione dei volontari ( ci sentiamo in assoluta sintonia con le iniziative già condotte o che verranno intraprese in futuro in questo senso), facilitazione dell’accesso al volontariato da parte dei neolaureati (tirocini) e dei dipendenti sanitari pubblici (possibilità di aspettativa o di trasferimento a termine), copertura assicurativa adeguata (infortuni, malattia, responsabilità civile e professionale, viaggio, ecc.), incentivazione fiscale dei privati e dell’industria, produzione dedicata di materiali ed attrezzature, eccetera.

  17. Riteniamo che la SOLIDARIETA’ costituisca per la Professione una grande occasione per ripensare se stessa, i propri scopi ed i propri valori, in relazione alle richieste ed alle condizioni emergenti. In questo modo, non soltanto il Volontariato, ma anche l’intera Professione, potranno finalmente volare verso cieli sereni e puliti: VOLARE ALTO, GUARDARE LONTANO. Grazie per l’attenzione. Carlo Carlini, Presidente Smile Mission Onlus.

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