1 / 89

Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana “ Difendiamo il cuore “

LUCCA. CARDIOLOGIA. Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana “ Difendiamo il cuore “. L’efficacia della prevenzione secondaria tra Ospedale e Territorio. Dr Mauro Pogliani, Dr Cesare Volterrani

urbana
Download Presentation

Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana “ Difendiamo il cuore “

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LUCCA CARDIOLOGIA Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana “ Difendiamo il cuore “ L’efficacia della prevenzione secondaria tra Ospedale e Territorio Dr Mauro Pogliani, Dr Cesare Volterrani UO Cardiologia –Lucca Lucca 6 ottobre 2007 Grand Hotel Guinigi

  2. LUCCA CARDIOLOGIA Risk factor comparisons between EUROASPIRE I and II Risk factor EUROASPIRE II EUROASPIRE I 20.8% 19.4% Smoking Obesity 32.8% 25.3% High blood pressure (>140/90 mm Hg ) 55.4% 53.9% Cholesterol >210 86.2% 58.8% Lancet 2001, 357:995-1001,

  3. LUCCA CARDIOLOGIA Comparison of Prophylactic Drug Use among Patients Enrolled in EUROASPIRE Prophylactic use EUROASPIRE II EUROASPIRE I Aspirin/antiplatelet Betablocker ACE inhibitors Lipid lowering drugs Anticoagulants 81% 54% 30% 32% 7% 84% 66% 43% 63% 8% Lancet 2001, 357:995-1001

  4. LUCCA CARDIOLOGIA Il Contesto Concettuale e Organizzativo Diritto Salute e Assistenza Sanitaria Servizio Sanitario Nazionale

  5. LUCCA CARDIOLOGIA Il Contesto Concettuale e Organizzativo Diritto Salute e Assistenza Sanitaria Servizio Sanitario Nazionale Qualità del servizio

  6. LUCCA CARDIOLOGIA Il Contesto Concettuale e Organizzativo Diritto Salute e Assistenza Sanitaria Servizio Sanitario Nazionale Qualità del servizio Razionalizzazione delle risorse

  7. LUCCA CARDIOLOGIA Il Contesto Concettuale e Organizzativo Diritto Salute e Assistenza Sanitaria Servizio Sanitario Nazionale Qualità del servizio Razionalizzazione delle risorse Sistema delle Reti Integrate

  8. LUCCA CARDIOLOGIA Reti Integrate • Sono il risultato di un processo di programmazione dei servizi sanitari basato su un sistema di relazioni e collegamenti tra le varie unità produttive indipendente dalla loro collocazione fisica • Compongono due esigenze tra loro apparentemente contrastanti: • la necessità di concentrazione dei servizi per garantire la qualità tecnica • la necessità di diffusione dei servizi per facilitare l’accesso • Spostano l’attenzione dallasingola prestazioneall’intero percorso assistenziale che può essere seguito, seppure in servizi diversi, in modo unitario.

  9. LUCCA CARDIOLOGIA Reti Integrate Si basano sulla attivazione di percorsi assistenziali centrati sull’individuo e non sulla malattia Garantiscono: - la continuità assistenziale - l’ integrazione Territorio-Ospedale Seguono il modello Hub & Spoke (Mozzo e Raggi di una Ruota) : - Hub: Centri diriferimento (con attività di elevato grado di complessità) - Spoke: Centri collegati (con attività di selezione dei pazienti, di invio ai Centri di riferimento e di “ripresa in carico”)

  10. LUCCA CARDIOLOGIA La Rete Le componenti: • la prevenzione, ad ogni livello, dal MMG alla Riabilitazione; • l’attività ambulatoriale specialistica; • la diagnostica strumentale non invasiva; • la degenza clinica, i letti cardiologici dedicati, ove presenti, all’interno di altri Reparti (Medicina Generale, Aree di Emergenza, Medicina d’Urgenza, ecc.) e l’ospedalizzazione domiciliare (Home Care); • la terapia intensiva cardiologica (UTIC); • la diagnostica invasiva e la Cardiologia Interventistica; • la cardiochirurgia; • la chirurgia vascolare; • la Riabilitazione Cardiologica

  11. LUCCA CARDIOLOGIA La Rete per la gestione dei pazienti con Cardiopatia ischemica cronica L’attuazione di una rete integrata richiede che preliminarmente siano poste in atto alcune condizioni • la definizione di “bacini di utenza” (Provincia, Area Vasta, Area Metropolitana, ecc.) adeguati per sostenere una Rete Locale Integrata; • la descrizione dei serviziche compongono il processo diagnostico-terapeutico e riabilitativo e l’esplicitazione della loro reciprocità funzionale e collocazione nella Rete; • lo sviluppo e il mantenimento del “know how” necessario per costituire gruppi di lavoro multiprofessionali; • lo sviluppo del sistema delle comunicazioni, logistiche e professionali; • la definizione delle autonomie e delle responsabilità gestionali e tecnico-professionali assegnate a ciascuna componente della Rete: su ciò si basa il sistema relazionale della stessa.

  12. LUCCA CARDIOLOGIA La Rete Il modello della Rete di Servizi, inoltre, si prospetta utile per facilitare un approccio medico multidisciplinare, sia nelle patologie acute ed ancor più in quelle croniche, nelle quali si rende spesso necessario l’intervento accanto al Cardiologo anche di altre figure professionali (Internisti, Nutrizionisti, Nefrologi, Diabetologi, Psicologi, Fisioterapisti, ecc.).

  13. LUCCA CARDIOLOGIA La Rete • Diversificazione dell’offerta • Gestione dell’alto rischio e della prevenzione secondaria • Continuità clinico-assistenziale e rapporti con il territorio • Strumenti operativi

  14. LUCCA CARDIOLOGIA • Diversificazione dell’offerta • Gestione della prevenzione secondaria • Continuità clinico-assistenziale e rapporti con il territorio • Strumenti operativi

  15. LUCCA CARDIOLOGIA Percorsi differenziati per ciascun paziente in base a: • Età, sesso, profilo di rischio, capacità funzionale • Cardiopatia di base: Alto rischio -IMA – CCH - Scompenso, ecc • Stato del paziente e fase della sua malattia (Ambulatorio, D-H, Degenza) nell’ambito di protocolli condivisi

  16. LUCCA CARDIOLOGIA • Diversificazione dell’offerta • Gestione della prevenzione secondaria • Continuità clinico-assistenziale e rapporti con il territorio • Strumenti operativi

  17. LUCCA CARDIOLOGIA Le Competenze del Cardiologo • Stratificazione prognostica e stima del rischio cardiovascolare • Ottimizzazione della terapia farmacologica • Programma di training fisico controllato per i pazienti eleggibili • Educazione e counseling con interventi finalizzati a favorire il ritorno • ad una vita attiva, a modificare lo stile di vita, a tenere sotto • adeguato controllo i fattori di rischio • Impostazione di un follow-up appropriato • (strutturato, individualizzato, a lungo termine)

  18. LUCCA CARDIOLOGIA Le Competenze del MMG • Membro del Comitato di Coordinamento della Rete • Sorveglianza attiva per il miglioramento della tempestività della diagnosi • Selezione delle richieste, in base al loro grado di urgenza, limitando • l’autoprescrizione dei pazienti, spesso inappropriata • “Alleanza terapeutica” con il paziente • Condivisione di protocolli diagnostico-terapeutici-riabilitativi con le • strutture specialistiche di riferimento Da “Medicina di attesa” (soddisfare il bisogno evidenziato dal paziente) a “Medicina di opportunità” (cogliere il contatto col paziente come opportunità per valutazioni globali e non limitate al bisogno estemporaneo) e “Medicina di iniziativa” (sorveglianza attiva di categorie ben definite di pazienti)

  19. LUCCA CARDIOLOGIA • Diversificazione dell’offerta • Gestione dell’alto rischio e della prevenzione secondaria • Continuità clinico-assistenziale e rapporti con il territorio • Strumenti operativi

  20. Continuità Assistenziale DEFINIZIONE Si ha "continuità assistenziale" quando vi è uniformità di criteri di valutazione e trattamento indipendentemente dalla singola sede o soggetto con cui il paziente viene in contatto e, quindi, il piano di cura viene seguito e/o rivisto con criteri condivisi, permettendo di assicurare una comunicazione razionale ed efficace tra i diversi livelli assistenziali, la migliore cura dei pazienti ed il corretto uso delle risorse

  21. LUCCA CARDIOLOGIA Come “collaborare” con il Territorio Associazioni di cardiopatici . MMG Territorio • Co-producendo Protocolli assistenziali per la gestione del rischio e per eventuali riospedalizzazioni • Assicurando “duttilità” di risposta e collaborazione • Valorizzando il ruolo di tutte le figure coinvolte nel percorso assistenziale (ad es.: IP e TdR) • Comunicando in modo efficace… Cardiologi esterni Altri specialisti

  22. LUCCA CARDIOLOGIA • Diversificazione dell’offerta • Gestione della prevenzione secondaria • Continuità clinico-assistenziale e rapporti con il territorio • Strumenti operativi

  23. LUCCA CARDIOLOGIA Sistemi di comunicazione efficaci • Sistema informatizzato: • per l’archiviazione e la trasmissione a distanza delle informazioni cliniche necessarie per la gestione dell’assistenza, adottando tutti i presidi per la salvaguardia della privacy; • per la produzione e l’utilizzo condiviso di linee guida e di percorsi assistenziali; • in collegamento con banche dati e registri, e all’esterno con l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, scambiando dati ed informazioni in grado di favorire una più corretta programmazione degli interventi cardiologici sul territorio. • La lettera di dimissione

  24. LUCCA CARDIOLOGIA Lettera di Dimissione • la diagnosi • i fattori di rischio • l’esito degli esami • la condizione di rischio del paziente • la dieta suggerita … • l’attività fisica consigliata con indicazione di F.C. allenante e modalità di esecuzione • il profilo psicologico del paziente • la terapia suggerita • il calendario dei prossimi appuntamenti

  25. LUCCA CARDIOLOGIA Comitato Cardiologico di Coordinamento • Identifica le Strutture di riferimento; • Garantisce non solo il coordinamento intra e interospedaliero, ma anche la gestione del cardiopatico cronico nel rapporto Ospedale-Territorio; • Sorveglia l’identificazione, la rilettura, l’implementazione delle linee guida nazionali e internazionali e l’adattamento di esse alla realtà organizzativa locale; • Elabora i protocolli locali; • Valuta i percorsi diagnostico-terapeutici e riabilitativi; • Formula i regolamenti dei percorsi e dei protocolli di accesso; • Mette in atto le azioni di monitoraggio e verifica, in particolare sull’appropriatezza delle prestazioni; • Promuove e sorveglia la comunicazione interna alla Rete

  26. LUCCA CARDIOLOGIA I presupposti per garantire il funzionamento della Rete • Intensificare la collaborazione e relazione tra MMG e Cardiologo • Intendersi sui percorsi e obiettivi • Strutture competenti ad intercettare il paziente nelle varie fasi della malattia • Denominatore comune: qualità delle prestazioni ed uso razionale delle risorse

  27. LUCCA CARDIOLOGIA I Documenti di Indirizzo Le Strutture di Riferimento Obiettivi e competenze

  28. LUCCA CARDIOLOGIA I Documenti di Indirizzo

  29. STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DELLA CARDIOLOGIAA cura della Federazione Italiana di Cardiologia  In collaborazione con CEIS - Sanità (Facoltà di Economia, Università di Roma Tor Vergata)Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (Consiglio Nazionale delle Ricerche) LUCCA CARDIOLOGIA I Documenti di Indirizzo

  30. LUCCA CARDIOLOGIA I Documenti di Indirizzo Atti della III Conferenza Nazionale sulla Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari Roma 15-16 Aprile 2004 • ANMCO • HCF • GICR • ISTISAN

  31. LUCCA CARDIOLOGIA I Documenti di Indirizzo

  32. LUCCA CARDIOLOGIA I Documenti di Indirizzo Appropriatezza in Cardiologia: percorsi pratici Area Management & Qualità - 2006

  33. LUCCA CARDIOLOGIA I Documenti di Indirizzo European Heart J - 2003

  34. LUCCA CARDIOLOGIA I Documenti di Indirizzo European Heart J - 2003

  35. LUCCA CARDIOLOGIA I Documenti di Indirizzo Linee guida nazionali su cardiologia riabilitativa e prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari 2005 Società Italiana di Cardiologia - SIC Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri - ANMCO Federazione Italiana di Cardiologia - FIC Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa - GICR Federazione Italiana Medici di Medicina Generale - FIMMG Pazienti con malattie cardiache più complesse e gravi beneficiano di interventi erogati da Centri di Cardiologia Riabilitativa in collaborazione con l'assistenza primaria. É stato provato che gli ambulatori per la gestione globale dello scompenso cardiaco migliorano la qualità della vita, la capacità funzionale, la soddisfazione dei pazienti e la compliance per i farmaci e inoltre riducono il numero di ricoveri in ospedale.

  36. LUCCA CARDIOLOGIA Le Strutture di Riferimento • Pazienti con complicanze che richiedano necessità di tutela medica e • nursing dedicato • Pazienti ad alto rischio di instabilità clinica a riposo o durante attività di • recupero • Pazienti con elevati bisogni preventivo-riabilitativi • Pazienti con particolari condizioni socio-familiari

  37. LUCCA CARDIOLOGIA Le Strutture di Riferimento • Pazienti con complicanze che richiedano necessità di tutela medica e • nursing dedicato • Pazienti ad alto rischio di instabilità clinica a riposo o durante attività di • recupero • Pazienti con elevati bisogni preventivo-riabilitativi • Pazienti con particolari condizioni socio-familiari • Strutture Riabilitative Ospedaliere con Degenza: • - ordinaria • - in Day-Hospital

  38. LUCCA CARDIOLOGIA Le Strutture di Riferimento • Pazienti clinicamente stabili • Pazienti senza necessità di tutela medica e nursing dedicato • Pazienti a medio o basso rischio di instabilità clinica a riposo o durante • attività di recupero • Pazienti ad elevata intensità riabilitativa e bassa intensità assistenziale • clinica

  39. LUCCA CARDIOLOGIA Le Strutture di Riferimento • Pazienti clinicamente stabili • Pazienti senza necessità di tutela medica e nursing dedicato • Pazienti a medio o basso rischio di instabilità clinica a riposo o durante • attività di recupero • Pazienti ad elevata intensità riabilitativa e bassa intensità assistenziale • clinica • Strutture senza Degenza: • - Riabilitazione ambulatoriale • - Ambulatori Dedicati • - Day-Service

  40. LUCCA CARDIOLOGIA Le Strutture di Riferimento Strutture Riabilitative Ospedaliere con Degenza • II Livello • Unità Operative Complesse (U.O.C.) autonome inserite in Dipartimenti Cardiologici o in Centri Riabilitativi Residenziali Hub

  41. LUCCA CARDIOLOGIA Le Strutture di Riferimento Strutture Riabilitative Ospedaliere con Degenza

  42. LUCCA CARDIOLOGIA Le Strutture di Riferimento Strutture Ambulatoriali • I Livello • Unità Operative Semplici (U.O.S.) autonome o inserite nelle Unità Operative Cardiologiche per acuti o nelle Unità Operative di Riabilitazione Spoke

  43. LUCCA CARDIOLOGIA Le Strutture di Riferimento Strutture Ambulatoriali – Il Modello dell’Ambulatorio Dedicato

  44. LUCCA CARDIOLOGIA La Rete per la gestione dei pazienti alto rischio Territorio Cardiologia UTIC -EMOD CCH

  45. LUCCA CARDIOLOGIA Territorio UTIC CCH Stratificazione prognostica

  46. LUCCA CARDIOLOGIA Territorio UTIC CCH Stratificazione prognostica Rischio medio-basso

  47. LUCCA CARDIOLOGIA Territorio UTIC CCH Stratificazione prognostica Rischio medio-basso U.O.S. Ambulatoriali Ambulatorio Dedicato Riabilitazione ambulatoriale

  48. LUCCA CARDIOLOGIA Territorio UTIC CCH Stratificazione prognostica Rischio medio-basso Rischio alto U.O.S. Ambulatoriali Ambulatorio Dedicato Riabilitazione ambulatoriale

  49. LUCCA CARDIOLOGIA Territorio UTIC CCH Stratificazione prognostica Rischio medio-basso Rischio alto U.O.S. Ambulatoriali Ambulatorio Dedicato Riabilitazione ambulatoriale U.O.C. Riabilitazione Degenza Ordinaria Day-Hospital

  50. LUCCA CARDIOLOGIA Territorio UTIC CCH Stratificazione prognostica Rischio medio-basso Rischio alto U.O.S. Ambulatoriali Ambulatorio Dedicato Riabilitazione ambulatoriale U.O.C. Riabilitazione Degenza Ordinaria Day-Hospital

More Related