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GLI ERRORI PIÙ COMUNI NELL’INTERPRETAZIONE DELL’ECG Caso clinico

GLI ERRORI PIÙ COMUNI NELL’INTERPRETAZIONE DELL’ECG Caso clinico. Dott. Umberto Giordano ARNAS Civico - Palermo. D.V. giovane atleta (moderato condizionamento atletico), sesso maschile, età 16 anni Non storia di cardiopatia o malattie metaboliche, in apparente buona salute

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GLI ERRORI PIÙ COMUNI NELL’INTERPRETAZIONE DELL’ECG Caso clinico

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Presentation Transcript


  1. GLI ERRORI PIÙ COMUNI NELL’INTERPRETAZIONE DELL’ECGCaso clinico Dott. Umberto Giordano ARNAS Civico - Palermo

  2. D.V. giovane atleta (moderato condizionamento atletico), sesso maschile, età 16 anni • Non storia di cardiopatia o malattie metaboliche, in apparente buona salute • Del tutto asintomatico per palpitazioni, tachicardia o sincope • Esegue ECG per idoneità sportiva

  3. Extrasistolia a QRS largo trigemina aVR aVL aVF D1 D2 D3

  4. Aspetto tipo BBD + DAS • Durata QRS = 120 msec • Assenza di concordanza • Nadir onda S < 100msec • Morfologia in V1: trifasica (rsR’) • Morfologia in V6: RS (R/S > 1) 80

  5. 1040 760 470 V1 V2 V3 V4 V5 V6 Criteri morfologici + Presenza di modificazioni dell’onda T precedente (compatibili con onda P nascosta) = Origine sopraventricolare (conduzione aberrante) • Pausa postextrasistolica compensatoria

  6. aVR aVL aVF A A A A A 140 ESO V V V V V

  7. aVR aVL aVF A A A A A ESO V V V V V

  8. 430 410 460 aVR aVL aVF A A 620 840 690 680 700 690 A A A A A A A A A ESO V V V V V V V V V V V

  9. aVR aVL aVF A A A A A A A A A A A ESO V V V V V V V V V V V

  10. La “vera” fase di recupero è quella del battito immediatamente precedente l’ectopia…che non nasconde nessuna onda P V4 V5 V6

  11. E’ invece il battito seguente l’ectopia a presentare alterazioni postextrasistoliche della fase di recupero V1 V2 V3

  12. Nell’extrasistolia ventricolare trigemina le alterazioni post-extrasistoliche dell’onda T, talora presenti, possono simulare un’onda P nascosta e indurre ad un errata diagnosi di extrasistolia sopraventricolare condotta con aberranza • In questo caso clinico l’origine verosimilmente “fascicolare” dell’ectopia può ulteriormente contribuire all’equivoco diagnostico

  13. Cosa fare ? Nel nostro caso clinico, la risposta è semplice: • Una completa stratificazione con diagnostica non invasiva ha evidenziato un profilo di basso rischio: • ECG Holter (40 BEV/h, non ripetitivi) • ecocardiogramma (esame nella norma) • test ergometrico (assenza di ectopia durante esercizio) …e se il paziente avesse avuto un quadro di cuore d’atleta ed extrasistolia ventricolare complessa (TVNS)? • Idoneità diretta (dopo stratificazione non invasiva) • Rivalutazione dopo adeguato periodo (2-6 mesi) di decondizionamento atletico

  14. Pz di 74 aa, in UTIC per IMA in III giornata asintomatico, ma accaldato e perciò intento a rinfrescarsi “sventolando” un piatto di plastica…

  15. Cura il paziente non il monitor !

  16. ECG a riposo eseguito per screening pre-chirurgico in ciclista competitivo di anni 29

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