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L’interpretazione degli errori e delle difficoltà in matematica

Firenze, 27 febbraio 2006. L’interpretazione degli errori e delle difficoltà in matematica . Rosetta Zan Dipartimento di Matematica Pisa zan@dm.unipi.it. L’intervento di recupero tradizionale…. Indicatori di difficoltà: errori processi risolutivi inadeguati  c’è qualcosa che non va…

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L’interpretazione degli errori e delle difficoltà in matematica

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Presentation Transcript


  1. Firenze, 27 febbraio 2006 L’interpretazione degli errori e delle difficoltà in matematica Rosetta Zan Dipartimento di Matematica Pisa zan@dm.unipi.it

  2. L’intervento di recuperotradizionale…

  3. Indicatori di difficoltà: • errori • processi risolutivi inadeguati  c’è qualcosa che non va… in quel particolare contesto  si interviene in quel particolare contesto  si corregge l’errore  si rispiega l’argomento  si mostra ‘come si fa’

  4. intervento osservazione

  5. OSSERVAZIONE • errori • processi risolutivi inadeguati • in problemi di matematica INTERVENTO ...si corregge l’errore …si rispiegano gli argomenti

  6. PRIMA PARTE

  7. Una Galleria di scene di scuola quotidiana…

  8. Scena 1: Johnnie 437 – 284 = 437- 284= 253 L’insegnante: “Hai dimenticato di sottrarre 1 da 4 nella colonna delle centinaia!”

  9. Scena 2: Scenetra 34 + 9 = 43 34 + 11 =

  10. Scena 3: Luca Luca, terza elementare, deve risolvere il problema: Problema: Ogni volta che va a trovare i nipotini Elisa e Matteo, nonna Adele porta un sacchetto di caramelle di frutta e ne offre ai bambini, richiedendo però che essi prendano le caramelle senza guardare nel pacco. Oggi è arrivata con un sacchetto contenente 3 caramelle al gusto di arancia e 2 al gusto di limone. Se Matteo prende la caramella per primo, è più facile che gli capiti al gusto di arancia o di limone? Perché? • Alla prima domanda Luca risponde: E’ più facile che gli capiti all’arancia Alla seconda ("Perché?"): Se Matteo prendeva quella al limone ne rimaneva una sola e invece è meglio prenderla all’arancia.

  11. Scena 4: Azzurra Trovare il perimetro di un rettangolo che ha la base di 12 cm e l’altezza di 8 cm. Azzurra: 12 x 8 Ins.: ‘Perché moltiplichi?’ Azzurra: ‘Divido?’

  12. Scena 5: Alessandra... Trovare l’area di un rettangolo, sapendo che il perimetro è 126 cm, e l’altezza è 3/4 della base. …e non conclude

  13. Scena 6: Marco Deve moltiplicare x + 1 per x +2: x + 1  (x+2) = = x2 + 2x + x + 2 = x2 + 3x + 2

  14. Scena 7: Alice Deve riconoscere in alcuni enunciati l’ipotesi e la tesi. Sistematicamente, riconosce come ipotesi quella che invece è la tesi.

  15. Scena 8: Martina “Vedi? Non viene la stessa cosa… Non si può!”

  16. Scena 9: Irene Irene, prima liceo classico: x2 = 3x - 2 x2 + 3x + 2 = 0 … e trova quindi le due soluzioni.

  17. Scena 10: Nicola

  18. Tutti gli operai della fabbrica sono stranieri Non tutti gli operai della fabbrica sono italiani Alcuni operai della fabbrica sono italiani Nessun operaio della fabbrica è italiano Tutti gli operai della fabbrica sono italiani Non tutti gli operai della fabbrica non sono italiani Alcuni operai della fabbrica sono stranieri Scena 11: Annalisa Collega con un tratto di penna ciascuna frase di sinistra con la frase o le frasi di destra che hanno significato equivalente:

  19. Scena 12: Alessio Alessio è studente di Biologia, del primo anno. Davanti al compito scritto di Istituzioni di Matematica (3 ore) si mette a fare lo studio di funzione. Dopo due ore e mezzo Alessio è sempre sullo stesso esercizio.

  20. Attività 1. Quali fra tutte le scene ti colpiscono di più in senso negativo, cioè ti sembra che descrivano comportamenti od errori più gravi? Perché? 2. Quali fra tutte le scene ti colpiscono di meno in senso negativo, cioè ti sembra che descrivano comportamenti od errori meno gravi? Perché? 3. Analizza in particolare le scene 2 (Scenetra) e 4 (Azzurra). Se tu fossi l’insegnante, riterresti opportuno intervenire? Se sì, come? Se no, perché?

  21. Più gravi Meno gravi Johnnie Scenetra Luca Azzurra Alessandro Marco Alice Martina Irene Nicola Annalisa Alessio Johnnie Scenetra Luca Azzurra Alessandro Marco Alice Irene Nicola Annalisa Alessio

  22. 1.Valutazioni diverse possono rimandare a valori diversi Marco: Grave perché: non padroneggia il linguaggio Non grave perché: è solo un problema di linguaggio Azzurra: Grave perché: non ha studiato Non grave perché: non ha studiato

  23. 2. La stessa valutazione può poggiare su argomentazioni completamente diverse Azzurra: Grave perché: • Studio mnemonico non ragionato • Mancanza di concetto di perimetro • Dimostra che non sta ragionando ma sta rispondendo a caso • Dimostra chiaramente di non aver studiato

  24. 3. Il giudizio poggia su un’interpretazione dell’errore • “Grave perché l’alunna ha imparato meccanicamente il procedimento di soluzione ma non ne ha compreso il significato” [Scenetra] • “Grave perché non riesce ad astrarre” [Alessandro] • “Grave perché non ha la più pallida idea di cosa sta facendo” [Nicola]

  25. intervento osservazione

  26. OSSERVAZIONE • errori • processi risolutivi inadeguati • in problemi di matematica INTERVENTO ...si corregge l’errore …si rispiegano gli argomenti

  27. intervento INTERPRETAZIONE osservazione

  28. OSSERVAZIONE • errori • processi risolutivi inadeguati • in problemi di matematica INTERPRETAZIONE ...dovuti a mancanza di conoscenze …o addirittura di capacità INTERVENTO ...si corregge l’errore …si rispiegano gli argomenti

  29. OSSERVARE DECISIONI dell’insegnante INTERPRETARE INTERVENIRE importanza della CONSAPEVOLEZZA

  30. OSSERVARE INTERPRETARE - non ha fatto… - non è in grado di fare - non ha capito - non ha studiato

  31. l’interpretazione giusta / sbagliata è un’ipotesi di lavoro funziona / non funziona importanza per l’insegnante di avere un repertorio di interpretazioni possibili

  32. 1. La metacognizione 2. Il modello costruttivista 2.1 I misconcetti 2.2 La pragmatica 2.3 Le convinzioni 2.4 Pensiero logico / pensiero narrativo importanza per l’insegnante di avere un repertorio di interpretazioni possibili

  33. SECONDA PARTE

  34. 1. La metacognizione 2. Il modello costruttivista 2.1 I misconcetti 2.2 La pragmatica 2.3 Le convinzioni 2.4 Pensiero logico / pensiero narrativo

  35. 1. La metacognizione

  36. importanza di abilità metacognitive nella risoluzione di problemi: • consapevolezza delle proprie risorse • regolazione dei propri comportamenti in base a tali risorse  esempio: memoria  in classe: • verifiche scritte • punti deboli / punti forti

  37. 1. La metacognizione 2. Il modello costruttivista

  38.  visione ‘tradizionale’: il contenitore vuoto da riempire…  l’apprendimento come attività costruttiva ...la conoscenza è in gran parte costruita dal discente  l’individuo è soggetto attivo che interpreta l’esperienza  costruisce convinzioni mondo degli oggetti fisici mondo degli organismi viventi mondo degli esseri umani  teorie

  39. ALLIEVO MATEMATICA • In contesto scolastico: INSEGNANTE • L’allievo: • interpreta i messaggi dell’insegnante • alla luce delle proprie conoscenze, convinzioni, esperienze…  interpretazione ‘distorta’

  40. 1. La metacognizione 2. Il modello costruttivista 2.1 I misconcetti 2.2 La pragmatica 2.3 Le convinzioni 2.4 Pensiero logico / pensiero narrativo

  41. L’allievo interpreta... • procedure • termini • simboli • proprietà • concetti • dà loro un ‘senso’  misconcetti

  42. L’allievo interpreta…procedure Errori sistematici. Molti allievi sbagliano… ...non perché applicano in modo scorretto procedure corrette Ma perché applicano (in modo corretto) procedure scorrette!

  43. Scena 1: Johnnie...

  44. L’allievo interpreta… termini / simboli  angolo - spigolo - rombo...  segno di uguale  parentesi  ipotesi / tesi Alice...

  45. Il segno di uguale “In un bosco vengono piantati 425 alberi nuovi. Qualche anno dopo, vengono abbattuti i 217 alberi più vecchi. Nel bosco ci sono quindi 1063 alberi. Quanti alberi c’erano prima che venissero piantati quelli nuovi?” 1063 + 217 = 1280 – 425 = 855 “4 + 5 = 3 + 6” ‘dopo il segno “=” ci dev’essere la risposta, e non un altro problema!’ “4 + 5 = 9” e “3 + 6 = 9”.

  46. giugno luglio agosto settembre Il segno di uguale Problema: Quanti giorni di vacanza abbiamo avuto quest’estate? 30-10 = 20+31 = 51+31 = 82+15 = 97 "Secondo te questo calcolo fatto da due bambini di terza è giusto?"

  47. Una discussione in classe CHE COSA SIGNIFICA IL SEGNO "=" IN MATEMATICA? • INS: Cosa vuol dire "essere uguale a" , quel segno lì in matematica che significa? • ILA: Vuol dire che viene il risultato.

  48. LUI: Tu per fare l'uguale devi fare prima l'operazione e poi devi fare l'uguale, così ti viene fuori il risultato. • GIO: Uguale significa avere un risultato in un'operazione, in una moltiplicazione e così • INS: E se io scrivo 8=8 va bene? • GIO: No, devi anche metterci +0 perché se no non si capisce… …devi metterci anche qualcosa.

  49. Scena 9: Irene Irene, prima liceo classico: x2 = 3x - 2 x2 + 3x + 2 = 0 … e trova quindi le due soluzioni.

  50. Scena 9: Irene “Non sarò certo io a contestare una regola che tutti accettano! Mi adeguo senz’altro. Ma nessuno mi potrà mai convincere che se aggiungo la stessa quantità ai due membri di un’equazione, non cambia niente!”

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