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Aggiornamento per allievo allenatore e allenatore di primo grado

L'attacco . Allenamento tecnico – tattico del fondamentale Relatrice : Zecchi Cristina. Aggiornamento per allievo allenatore e allenatore di primo grado. L'allenamento del fondamentale nella pallavolo.

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Aggiornamento per allievo allenatore e allenatore di primo grado

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Presentation Transcript


  1. L'attacco . Allenamento tecnico – tattico del fondamentale Relatrice : Zecchi Cristina Aggiornamento per allievo allenatore e allenatore di primo grado

  2. L'allenamento del fondamentale nella pallavolo • E' un processo di azione complesso che si pone lo scopo di influire,in modo estremamente pianificato,sul LIVELLO DI PRESTAZIONE , e sulle capacità di misurarsi con gli altri Per migliorare il livello di prestazione : Sviluppo delle : • Capacità condizionali • Capacità tecniche • Capacità tattiche

  3. Analisi di programmazione con obiettivi non corretti e a breve termine • Con igiovani: 1) necessità di risultati 2)utilizzo di migliori atleti ( non è detto che siano i più futuribili) per avere una squadra che giochi subito bene 3)immediati risultati agonistici,con conseguente sviluppo di abilità motorie imprecise e incomplete che limitano lo sviluppo futuro

  4. Analisi di programmazione con obiettivi non corretti e a breve termine Con atleti adulti : 1)disabitudine al lavoro analitico 2)diminuzione alla predisposizione per il lavoro tecnico 3)volume troppo elevato di lavoro sull'organizzazione di gioco 4)il probabile indebolimento tecnico può essere elemento limitante per il raggiungimento della massima prestazione individuale e di squadra con progressivo abbassamento dei livelli tecnici dei campionati

  5. Analisi di programmazione con obiettivi non corretti e ripristino equilibrio FONDAMENTALE DI ATTACCO Tendenza all'imitazione dell'alto livello o della tecnica evoluta senza avere requisiti tecnici e fisici spesso seguendo modelli inadeguati o errati Grande lavoro sul colpo, sui tempi di attacco, sulla gestione delle traiettorie, con presenza di eventuale muro

  6. Attaccare con tecnica e potenza 1) Limitare al minino l'errore 2) Effettuare la migliore scelta di colpo VALUTAZIONE 3) Aumentare l'efficacia del potenziale di attacco ( FORZA POTENZA)

  7. Limitazione dell'errore Non sprecare la palla ,valutare se l'alzata è buona oppure nata da un RECUPERO. Non vanificare l'azione di recuperi dei/delle Compagni/e . La finalizzazione positiva o neutra di una azione ( magari derivante da una difesa estrema ) crea sempre un effetto di carica. L'errore ( non programmato)porta un abbassamento dell'auto stima VALUTAZIONE

  8. Valutazione Acquisizioni : Bagaglio tecnico / Feedback Mi permettono di sceglier il modo migliore per sviluppare il fondamentale dell'attacco ATTENZIONE : Non stiamo parlando del tipo di palla es: palla1, B, C, fast , terzo tempo ecc.., ( quella sarà una scelta successiva ) ,ma del gesto corretto che mette in condizione ottimali un atleta nell'effettuare la scelta opportuna , supportata da una corretta esecuzione del fondamentale Il tecnico deve pretendere la scelta e l'esatta esecuzione del colpo se ha allenato tale esecuzione

  9. Efficacia : Forza - Potenza La Forza e la Potenza di intervento sulla palla che viene allenata con la preparazione fisica e il miglioramento della tecnica è alla base del processo di crescita del fondamentale Il lavoro di preparazione fisica e di tecnica , favoriscono gli inesperti nel processo di crescita fisica e di conoscenza del fondamentale Problema diventa l' effettiva applicazione di tale forza su atleti già provvisti: ALLENARE LA MENTALITA' . come ? Non potendo agire più di tanto sul carattere alleno la sicurezza con il metodo e le ripetizioni

  10. Caratteristiche fondamentale IL TEMPO: • Dipende dal tipo di appoggio : alto/basso , teso/lento • Dipende dal tipo di palla : alta, 1°tempo, super, ecc... • Dipende dalla distanza dell'attaccante dal play e dalla rete • Dipende da chi effettuata il primo tocco

  11. Caratteristiche fondamentale PUNTO DI IMPATTO: Importante colpire la palla nel punto più alto possibile Tre fattori determinanti Massima elevazione Distensione del braccio Ricerca anticipata del contatto

  12. Caratteristiche fondamentale INTENSITA' DEL COLPO: E' caratterizzata dalla velocità con la quale si porta il colpo sulla palla e dalla forza che applico al momento dell'azione Tecnica didattica 1: insegnare il colpo a bassa velocità con l'obiettivo di “tenere in campo” e poi passare a insegnare il colpo forte. Tecnica didattica 2: insegnare il colpo subito forte ( calcolando il n. maggiore di errori ) e poi insegnare la modulazione della forza a secondo della situazione .

  13. Caratteristiche fondamentale MANUALITA': Come caratteristica la troviamo innata in alcuni casi, allenabile in altri casi e illusoria in giocatrici senza un minimo di talento Viene ricercata sviluppando la varietà del colpo e della direzione : 1. colpo centrale rispetto alla palla 2. colpo a sinistra della palla 3. colpo a destra della palla 4. colpo utilizzando il muro, controllando il tempo , ritardando il movimento del braccio , modificando la direzione del colpo.

  14. Analisi dell'attaccante Analisi analitica dell'errore di una attaccante : Tempo di attacco Coordinazione motoria Manualità

  15. Analisi del fondamentale di attacco Coordinazione arti inferiori: Analisi durante rincorsa, stacco, fase aerea , fase di ricaduta Coordinazione arti superiori: Analisi durante la fase di caricamento , apertura , colpo e chiusura

  16. Metodologia per la tecnica e tattica ERRORI PRINCIPALI: 1) PALLA IN RETE . L'atleta ha sbagliato completamente ad interpretare la tecnica base ( palla bassa, chiusura eccessiva del colpo, rincorsa sbagliata ,momento errato di colpo ecc.). E' necessario che il tecnico riproponga tutto il movimento completo e l'atleta recuperi il proprio feedback attraverso la ripetizione .

  17. Metodologia per la tecnica e tattica ERRORI PRINCIPALI: 2) PALLA MURATA NEI 3 METRI . Questo tipo di errore è subordinato anche alla presenza del muro avversario:valutazione del grado di errore da parte dell'attaccante e efficacia del muro avversario, l'atleta evoluto deve comunque avere visione del muro avversario e gestire al meglio l'attacco in funzione di esso. Allenare l'attacco sul muro per evitarlo, usarlo per il muro-out, usarlo per la ricostruzione

  18. Metodologia per la tecnica e tattica ERRORI PRINCIPALI: 3) PALLA ATTACCATA FUORI . Errore di gestione dell'attacco: ha attaccato forte , senza muro e ha sparato fuori ( errore grave ) Ha attaccato fuori una palla difficile ( errore meno grave ma sanzionabile) Ha provato il muro-out , se è nel bagaglio tecnico dell'atleta va sanzionata ( considerando però il grado di efficacia del muro), se invece non è nel bagaglio tecnico dell'atleta , deve intervenire la correzione ma senza sanzione

  19. Analisi tecnica – tattica dell'attaccante 1.Osservazione del play sul tipo di palla dello schema 2.tipo di muro e giocatore che lo effettua 3.conoscenza dello schema di difesa effettuato dall'avversario 4.fase di ricezione o ricostruzione 5. ruolo che ricopro e posizione rispetto al play ( S1/S2/C1/C2 ecc..) 6. punto di partenza della palla (zona e traiettoria), velocità,altezza , distanza dalla rete e dal play 7. punto di arrivo della palla ( zona e traiettoria) 8. modifica della rincorsa in funzione dei punti 6 e 7 9. scelta del colpo

  20. Scelta delle metodologie di lavoro individualizzato Atleti longitipi: 1) generalmente svantaggiati sul piano coordinativo 2) tempi di apprendimento variabili e eterogenei • applicazione di processi di apprendimento monotematici e basati sulle ripetizioni

  21. Scelta delle metodologie di lavoro individualizzato Atleti longitipi: 1) diminuzione della qualità esecutiva delle tecniche senza un continuo lavoro tecnico analitico 2) si riscontra una tendenza a basare la propria sicurezza sulla stabilità tecnica nell' esercitazioni di sintesi ( a riprova del lavoro analitico fatto) • lavoro analitico diventa imprescindibile • scelta per un lavoro di sintesi per l'adattamento situazionale • lavoro globale per stabilizzare i processi di apprendimento e per il controllo dei picchi prestativi

  22. Scelta delle metodologie di lavoro individualizzato Atleti normotipi: 1) sono caratterizzati da una buona capacità di controllo motorio e di apprendimento tecnico proporzionali ai valori di forza relativa e funzionale espressi abbastanza costantemente nel tempo 2) risultano più facilitati nei processi di insegnamento variamente complessi ma applicati al gioco e specifici al ruolo ricoperto

  23. Scelta delle metodologie di lavoro individualizzato Atleti normotipi: 3) Hanno tendenza a esprimere grande padronanza tecnica e apprendimento situazionale ma perdono parte della loro sicurezza a fronte di lavori tecnici individuali • Lavoro sintetico a obiettivi sia per il volume delle ripetizioni nelle dinamiche di gioco che per la ricerca del successo ( realizzazione del punto) • Lavoro globale di sviluppo del rendimento

  24. Programmazione per la ricerca della massima prestazione INDIVIDUALE : lavoro di verifica e di valutazione del fondamentale , in caso di limiti evidenti evitare un eccesso delle ripetizioni nel globale , selezionare il fondamentale estrapolare l'aspetto instabile e riprogrammare un lavoro analitico.

  25. Programmazione per la ricerca della massima prestazione DI SQUADRA : lavoro su singole fasi di gioco , o sui collegamenti evidenziare la situazione da migliorare, creare un ambiente attentivo positivo , verifica e filtro dei feedback. Evidenziare infine problematiche comune per riprogrammare il lavoro e taratura conseguente dei modelli di riferimento

  26. DOMANDE E CONSIDERAZIONI ?

  27. Grazie e Buon lavoro

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