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1^ Lezione Il processo di smaltimento dei rifiuti

Associazione Falco. 1^ Lezione Il processo di smaltimento dei rifiuti. Rifiuti?. Rientrano sotto la definizione di rifiuti tutte quelle sostanze o oggetti che risultano di scarto o avanzo alle più svariate attività umane. TIPI DI RIFIUTI. ORGANICI

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1^ Lezione Il processo di smaltimento dei rifiuti

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Presentation Transcript


  1. Associazione Falco 1^ Lezione Il processo di smaltimento dei rifiuti

  2. Rifiuti? Rientrano sotto la definizione di rifiuti tutte quelle sostanze o oggetti che risultano di scarto o avanzo alle più svariate attività umane.

  3. TIPI DI RIFIUTI ORGANICI (cioè biodegradabili sostanza che può essere scomposta da microrganismi) NON ORGANICI (cioè non biodegradabili - se lasciati nell’ambiente non si decompongono) Sono tutte le sostanze di origine vegetale o animale (residui di cucina, scarti di potature, carcasse di animali ecc.) Sono tutti gli altri materiali

  4. Tempi di degradazione/decomposizione naturale dei rifiuti Fazzolettino di carta 3 mesi Torsolo di mela 3/6 mesi Fiammiferi e cerini 6 mesi Giornali (se sminuzzati circa 3 mesi – se accatastati circa 10 anni) Sigaretta con filtro 2 anni Gomma da masticare 5 anni

  5. Tempi di degradazione/decomposizione naturale dei rifiuti Lattine in alluminio per bibite da 10 ai 100 anni Plastica in genere dai 100 ai 1000 anni Carta telefonica 1000 anni Polistirolo oltre 1000 anni Vetro 4000 anni

  6. I rifiuti vengono classificati in base all'origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali NON PERICOLOSI NON PERICOLOSI PERICOLOSI I rifiuti pericolosi:i rifiuti cosiddetti “pericolosi” sono quelli che, mescolati agli altri o abbandonati a se stessi, rilasciano sostanze tossiche o nocive che disperdendosi nell’ambiente lo inquinano pericolosamente e profondamente per lunghi periodi, contaminando le catene alimentari e giungendo fino all’uomo.

  7. Rifiuti Urbani Pericolosi (sono quei rifiuti che devono essere gestiti diversamente dai rifiuti “normali”) Ingombranti Pile/Batterie Medicinali scaduti Telefonini/batterie Barattoli di vernice I rifiuti pericolosi sono i rifiuti che contengono, o sono composti, da materiale tossico, velenoso o comunque nocivo per la vita sia animale che vegetale.

  8. Rifiuti Speciali Pericolosi (sono quei rifiuti che devono essere gestiti diversamente dai rifiuti “normali”) Rifiuti prodotti da attività Industriali Rifiuti prodotti da Ospedali Rifiuti da costruzione o demolizione Rifiuti prodotti dalle raffinerie di petrolio Rifiuti da demolizione auto Rifiuti prodotti dalle industrie chimiche

  9. Abbiamo tre diversi modi di smaltire i rifiuti 1 2 Discarica Inceneritore 3 Raccolta differenziata

  10. Il modo più semplice e meno costoso è quello della discarica. La discarica purtroppo è anche il modo di smaltimento più pericoloso per l’ambiente

  11. Seguiamo il percorso dei nostri rifiuti sino alla discarica

  12. La discarica non è altro che un enorme fosso ottenuto mediante escavazione di un suolo dove si andranno a depositare i rifiuti fino al riempimento della stessa.

  13. I rifiuti vengono “compattati” per ridurne le dimensioni e per evitare che si creino spazi vuoti all’interno della discarica

  14. La discarica per accogliere i rifiuti dovrebbe rispettare numerosi criteri Recupero Biogas Rifiuti Argilla Recupero Percolato Sabbia

  15. Se la discarica è progettata e costruita correttamente, i rifiuti devono comunque rimanere sorvegliati per almeno 30 anni dopo la sua chiusura. La maggior parte delle discariche costruite nel passato non presentano questi requisiti. Abbiamo inoltre numerosissime discariche abusive

  16. Queste non sono dotate di nessun sistema di impermeabilizzazione e spesso sono situate in posti assolutamente non idonei. La maggioranza delle volte raccolgono anche rifiuti pericolosi che dovrebbero essere smaltiti in tutt’altro modo.

  17. In Italia lo smaltimento in discarica è il principale metodo di eliminazione dei rifiuti. Il 40,6% dei rifiuti totali prodotti nel 2009 è stato smaltito in discarica. Con percentuali ben superiori al Centro/Sud (65%) rispetto al Nord (26%) 26% 65% 67%

  18. Un secondo modo di smaltire i rifiuti è quello dell’inceneritore. (Rapporto 2011 relativo alla gestione rifiuti 2009 il 12,1%) I rifiuti in questo caso cioè vengono bruciati.

  19. Negli impianti più moderni, il calore sviluppato durante la combustione dei rifiuti viene recuperato e utilizzato per produrre vapore, poi utilizzato per la produzione di energia elettrica e calore. INCENERITORI PRESENTI IN ITALIA

  20. Questi impianti con tecnologie per il recupero vengono indicati col nome di termovalorizzatori calore termo valorizzatore valore, utilità Dall’immondizia si ottiene un valore, ossia l’energia

  21. Prima di procedere all'incenerimento i rifiuti devono essere trattati tramite processi volti a eliminare i materiali non combustibili (vetro, metalli, inerti) e la frazione umida (la materia organica come gli scarti alimentari, agricoli, ecc...).

  22. I rifiuti trattati in questo modo sono definiti CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti) o più comunemente ecoballe.

  23. Seguiamo il percorso dei nostri rifiuti sino all’inceneritore.

  24. Impianto diselezione Materiali non combustibili Discarica Impianto di selezione Materiali combustibili Ecoballe Inceneritore

  25. Il terzo modo di smaltire i rifiuti è quello della Raccolta Differenziata I rifiuti in questo caso cioè vengono separati all’origine e avviati al riciclo, ossia al riutilizzo.

  26. Associazione Falco 2^ Lezione I rifiuti e l’inquinamento di acqua, suolo e sottosuolo

  27. Inquinamento? La parola inquinamento proviene dal verbo inquinare, che significa sporcare, rendere sudicio.

  28. Inquinamento è il fenomeno per cui si danneggia l’ambiente con l’introduzione di sostanze estranee e dannose. 1 2 Rifiuti Industrie

  29. I rifiuti si possono classificare in pericolosi e non pericolosi. Tutti i rifiuti sono comunque pericolosi per l’ambiente

  30. I rifiuti pericolosi non vanno mischiati o gettati nella spazzatura comune, vanno messi negli appositi contenitori Per i rifiuti pericolosi ingombranti (frigoriferi, televisori), bisogna rivolgersi al proprio comune.

  31. In caso contrario l’ambiente e le persone corrono seri rischi.

  32. Le procedure di smaltimento dei rifiuti sono più o meno inquinanti. La Discarica è la procedura di smaltimento più pericolosa per l’ambiente

  33. Le discariche autorizzate che rispettano tutti i requisiti di legge sono infatti la minoranza. La maggior parte delle discariche, utilizzate nel passato, non erano in regola. Nessuna copertura Fondo non in argilla e con nessuna protezione

  34. I principali pericoli per l’ambiente derivanti dalle discariche sono due Inquinamento dell’aria Biogas Inquinamento del terreno e delle acque Liquami di scarico (o Percolato)

  35. Le discariche non in regola e quelle abusive provocano un grave inquinamento atmosferico BIOGAS

  36. Quali conseguenze provoca il biogas? Riscaldamento del pianeta BIOGAS cambiamenti climatici Metano e anidride carbonica

  37. Vediamo cosa succede quando piove

  38. Discarica regolare Discarica abusiva o non regolare

  39. Falda acquifera Percolato La discarica abusiva non ha il fondo in argilla e i liquami di scarico (percolato) inquinano il sottosuolo e le acque

  40. terreno contaminato acqua contaminata Le conseguenze per l’ambiente e per le persone sono gravissime.

  41. Il suolo e il sottosuolo nei pressi della discarica è irrimediabilmente inquinato Terreno contaminato

  42. Anche l’inceneritore è molto pericoloso per l’ambiente. I principali pericoli sono legati ai fumi delle ciminiere. Gli inceneritori producono inoltre ceneri e fanghi tossici

  43. I fumi per quanto filtrati contengono numerosissime sostanze altamente tossiche. Diossine Polveri sottili

  44. Le diossine Sono dei composti chimici che si producono bruciando i rifiuti e si accumulano nei grassi animali. Sono cancerogeni e tossici anche a dosi piccolissime

  45. La diossina arriva all’uomo tramite gli alimenti. Le diossine si depositano sui terreni e si accumulano nelle piante.

  46. Dalle piante passano agli animali, e quindi all’uomo tramite latte, uova, carne, formaggi.

  47. Le polveri sottili Sono particelle talmente piccole che nessun macchinario può filtrarle. Esse entrano nei nostri polmoni e si depositano in un organo (fegato, cuore, rene)

  48. Le conseguenze sono gravissime. Sia le diossine che le polveri sottili producono infatti malformazioni intossicazioni cancro malattie respiratorie

  49. Anche le ceneri e i fanghi contengono sostanze tossiche e devono essere smaltite presso discariche speciali.

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