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Creatività è trovare nessi nuovi tra cose note

Ente Bilaterale per la Formazione e la Riqualificazione Professionale Incontro del 16 novembre 2009 . Progetto formativo “Generare innovazione” Dai metodi creativi all’elaborazione dei concept di prodotto. Creatività è trovare nessi nuovi tra cose note. giugno 2009. Scheda sintetica. 3.

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Creatività è trovare nessi nuovi tra cose note

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Presentation Transcript


  1. Ente Bilaterale per la Formazione e la Riqualificazione Professionale Incontrodel 16 novembre 2009

  2. Progetto formativo“Generare innovazione”Dai metodi creativi all’elaborazione dei concept di prodotto Creatività è trovare nessi nuovi tra cose note giugno 2009

  3. Scheda sintetica 3 07/08/2014

  4. Obiettivi Il progetto, rivolto a circa 15 professional e/o responsabili di struttura della Pianificazione Strategica e delle funzioni Marketing di BancoPosta, Servizi Postali, Espresso e Pacchi, Poste Mobile e a 15 professional delle funzioni Operation di Mercato Privati, BancoPosta, Servizi Postali, Espresso e Pacchi ha le seguenti finalità: • acquisire strumenti per generare in modo continuo innovazione nelle diverse attività presidiate in funzione delle strutture di appartenenza • alimentare il pensiero divergente • favorire la diffusione di pratiche comuni nella valutazione della fattibilità ed efficacia delle pre-soluzioni (metodo convergente) • generare un effetto moltiplicatore e diffondere un clima di possibilità attraverso il trasferimento della competenza di innovazione • generare integrazione tra le funzioni coinvolte nei processi di innovazione, attraverso l’esperienza formativa comune e la condivisione di strumenti e linguaggi

  5. Contenuti • In uno specifico workshop con il middle management vengono esplicitati gli obiettivi formativi e definite le aspettative della committenza. • Saranno individuate con chiarezza le linee guida che i partecipanti rispetteranno nella realizzazione dei concept di innovazione (il workshop con la committenza dovrà essere fatto al più tardi prima di iniziare il modulo Execution). • Alla conclusione del progetto, gli output prodotti saranno verificati in termini di coerenza verso le aspettative esplicitate nel workshop di start-up.

  6. Moduli formativi • Il programma formativo si articola in 4 moduli (6,5 gg) • Incontro di Kick off con i capi Analogia Pratica Contenuto Presentazione soluzioni prodotte 2 gg 3 x ½ gg Learning tour EXECUTION 1 gg 1 g ARTI E MESTIERI TECNICHE PER INNOVARE 1 gg PROJECT WORK A DISTANZA 1a edizione Marketing: 15 giugno ½ g Arti e Mestieri 3 e 17 luglio ½ g (da definire) 16 giugno Learning Tour 26 giugno Arti e Mestieri 8 - 9 giugno 2°a edizione Operation – da pianificare fra set e ott 2009

  7. La squadra deiCoach aziendali

  8. Scheda sintetica

  9. La metodologia: il coaching Relazione professionale nella quale un coach professionista accompagna il partecipante (coachee) in un percorso di sviluppo Sviluppo di consapevolezza per utilizzare le risorse/capacità (già espresse e/o potenziali) per aumentare l’efficacia di sé e delle proprie azioni per la realizzazione di progetti ed obiettivi nella vita professionale Il Coach: Fa domande Ascolta Sollecita ad esplorare nuove possibilità e a rimuovere le eventuali barriere all’azione Non dà consigli o suggerimenti Non interpreta e non fa ipotesi adesione volontaria auto-commitment riservatezza privacy fiducia impegno responsabilizzazione COS’È RISULTATO METODO PAROLE CHIAVE

  10. Overview sul coaching in Poste Italiane 10

  11. Lo sviluppo del coaching in Poste Italiane 11

  12. Processo operativo 12 0

  13. Benchmark sul tema 13

  14. Capacità produttiva stimata Ipotesi sviluppo formazione erogata da Internal coach: gruppo di 15 coach che terminata la formazione si impegnano ciascuno per 2 gg. al mese Fine percorso formativo 15 coach Erogazione progetti da parte di 15 Internal coach coinvolgendo in 6 mesi 90 partecipanti per un totale di 270 sessioni (6 sessioni per ciascun partecipante) Erogazione progetti da parte di 15 Internal coach coinvolgendo in 12 mesi 180 partecipanti per un totale dopo 12 mesi di 540 sessioni (6 sessioni per ciascun partecipante) a 6 mesi da fine percorso formativo a 12 mesi da fine percorso formativo

  15. Progetto - fase 2 Approfondimento per Ente Bilaterale Formazione Roma, 16 novembre 2009

  16. Agenda Sintesi del progetto fase 1 Il progetto fase 2 16

  17. Fase 1 – piano di progetto 17 Comunicazione Interna Erogazione della Formazione ai Facilitatori (20 edizioni) e attività di Laboratorio (32 edizioni) Workshop per la presentazione del Progetto ed il coinvolgimento dei Capi di 3° livello (20 edizioni) Analisi ed attività preliminari di progettazione (incontri Top Mngrs., RUD, RUR etc.) Individuazione dei Facilitatori e dei Partecipanti e progettazione della formazione Incontro per la presentazione del Progetto ai Dirigenti di 2° livello Campagna finale di Comunicazione Interna e lancio fase due Gruppi di “Validazione” (14) 2009 gennaio – maggio 2007 giugno 2007- dicembre 2008

  18. Fase 1: interventi effettuati 18 • Workshop Dirigenti: effettuate 20 edizioni per circa 400 partecipanti • Formazione FACILITATORI: effettuate 20 edizioni pianificate per 271 partecipanti • LABORATORI: effettuate 32 edizioni pianificate per 3.420 presenze

  19. Fase 1: i 7 valori e l’importanza attibuita 19 • Dall’analisi dei questionari di fine laboratorio, utilizzati per far esprimere a tutti i partecipanti una preferenza sui 7 valori individuati, risulta il seguente ordinamento basato sul valore “fondamentale”

  20. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 20 FIDUCIA Generare e trasferire fiducia costituisce l’orientamento fondamentale e primario di Poste Italiane per mantenere ed ampliare il “nostro mercato” I nostri Clienti da sempre ci danno fiducia perché sappiamo essere loro vicini, senza “arroganza” ed in ogni località, con prodotti e servizi semplici e facilmente accessibili. Meritano dunque da noi comportamenti ed azioni che continuino ad essere orientate ad offrire ed ottenere la stessa fiducia di sempre: il fidarci dei nostri colleghi costituisce la condizione di base per poter realizzare tutto ciò.

  21. Fase 1 – i valori e i concetti chiave dei comportamenti 21 FIDUCIA • Comportamenti: i concetti chiave • Aspetto curato, cortesia e ascolto • Sincerità e utilizzo di un linguaggio comprensibile • Rispetto delle norme, delle procedure e degli impegni presi, della privacy • Correttezza e rispetto dei colleghi e dei clienti • utilizzo di un linguaggio semplice e chiaro • Ammettere i propri errori e spiegare le cause di eventuali disservizi • Chiarezza, coerenza e disponibilità nei confronti dei clienti (interni/esterni) • Assunzione delle proprie responsabilità • Fiducia nelle competenze dei colleghi e delega • Ascolto, comprensione e rispetto delle esigenze del cliente

  22. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 22 SODDISFAZIONE DEL CLIENTE Il Cliente è il protagonista di qualsiasi nostra azione perché “noi esistiamo se esiste il Cliente” La soddisfazione del Cliente (interno ed esterno) orienta ogni nostra azione: noi sviluppiamo la necessaria capacità di ascoltare e comprendere i bisogni dei Clienti e veniamo incontro alle loro aspettative individuando tempestivamente le soluzioni adeguate, coerenti e competitive.

  23. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 23 SODDISFAZIONE DEL CLIENTE • Comportamenti: i concetti chiave • Conoscere il cliente ponendo domande pertinenti senza invadenza usando un linguaggio adeguato • Fornire risposte trasparenti e chiare senza improvvisare, assumendosi le responsabilità • Saper trasformare le criticità in opportunità • Grande attenzione nel post vendita • Collaborazione tra colleghi • Autoaggiornamento costante su processi, prodotti e servizi • Ascoltare i clienti/colleghi per capire le necessità, fornire risposte tempestive e chiare, “seguire” i singoli “casi” verificando la soddisfazione del cliente/collega • Recapito puntuale e preciso della corrispondenza • Rispetto delle regole con la necessaria flessibilità al fine di ottimizzare il servizio • Fornire risposte certe nei tempi definiti • Rispettare gli impegni e rimuovere gli ostacoli con proattività • Essere trasparenti e riservati

  24. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 24 ETICA NEL LAVORO L’etica nel lavoro e la correttezza si costruiscono sulla fiducia La forza delle nostre azioni sta nella trasparenza, nella lealtà e nella fiducia nei confronti dei nostri interlocutori (Clienti e Colleghi) ai quali “non abbiamo nulla da nascondere”.

  25. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 25 ETICA NEL LAVORO • Comportamenti: i concetti chiave • Rispettare il cliente ed il collega, le regole e le norme aziendali, gli strumenti di lavoro dando l’esempio in prima persona • Sviluppare senso di appartenenza all’azienda e non solo alla singola funzione • Mettere le esperienze di ciascuno al servizio dei colleghi • Correttezza, educazione e chiarezza con i colleghi, nelle comunicazioni e nel fornire i servizi • Coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa • Evitare “discorsi di piazza” su colleghi, clienti e azienda, rispettando il segreto d’ufficio • Diffondere correttamente le informazioni “senza viziarle” • Proporre prodotti e servizi coerenti con le esigenze e con le caratteristiche del cliente con chiarezza trasparenza e lealtà • Agire negli interessi esclusivi dell’azienda evitando di lederne l’immagine • Essere “neutrali sul lavoro” senza farsi condizionare • Rispettare i colleghi, e mettere a disposizione dei colleghi le proprie competenze incondizionatamente • Puntualità sul lavoro, cura dell’abbigliamento, rispetto delle regole e dei beni aziendali • Riconoscere meriti e capacità individuali • Non trarre vantaggi a discapito di altri

  26. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 26 INTEGRAZIONE La fiducia reciproca genera una squadra vincente Lavoriamo insieme, mettendo in comune le forze, l’entusiasmo e le competenze, nel rispetto reciproco per il lavoro che ciascuno di noi svolge nell’interesse della clientela, dell’azienda e degli stessi colleghi, sapendo che solo attraverso un grande lavoro fatto insieme, confidando gli uni negli altri, potremo rendere i migliori servizi in linea con le effettive esigenze della clientela.

  27. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 27 INTEGRAZIONE . • Comportamenti: i concetti chiave • Aiutare i colleghi anche alleggerendo il loro carico di lavoro • Ciascuno crea occasioni di incontro tra colleghi per favorire confronto e trasferire conoscenze ed esperienze • Rispettare il parere dei colleghi • Assistere i neo assunti motivandoli • Promuovere e partecipare attivamente alle riunioni per condividere gli obiettivi e migliorare la conoscenza personale • Rispettare le persone ed i ruoli • Collaborare e scambiare reciprocamente conoscenze ed esperienze • Minimizzare i conflitti, superare attriti e pregiudizi, evitare inutili competizioni • Coinvolgere tutti i colleghi nel raggiungimento degli obiettivi • Mettere a disposizione attitudini capacità e conoscenze • Chiedere aiuto con umiltà • Condividere con il team successi ed insuccessi • Rispettare il lavoro degli altri significa fare responsabilmente il proprio rispettando tempi e modalità di esecuzione • Rispettare “ogni differenza”

  28. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 28 PROFESSIONALITA’ La fiducia in noi stessi e negli altri per offrire i migliori servizi Ciascuno di noi si impegnacon determinazione nello sviluppo delle proprie conoscenze e potenzialità; assume con prontezza le responsabilità ed agisce tempestivamente,riconosce il valore degli altri e le loro competenze infondendo impegno e disponibilità a creare rapporti di reciproca fiducia. Tutto ciò costituisce il vero patrimonio di Poste Italiane per proseguire ad erogare servizi di qualità, soddisfare le esigenze della clientela e competere in un mercato che vede l’ingresso di concorrenti agguerriti.

  29. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 29 PROFESSIONALITA’ • Comportamenti: i concetti chiave • Autoaggiornamento e imparare dagli errori (propri e di altri) • Scambio di informazioni ed esperienze finalizzato ad una assunzione/gestione sicura ed omogenea delle responsabilità (sia all’interno che all’esterno) • Conciliare le esigenze del cliente con gli obiettivi aziendali • Rispetto delle regole aziendali • Pianificazione delle proprie attività • Cura dell’immagine, degli strumenti e dell’ambiente di lavoro • Assicurare una presenza costante, terminare ogni giorno il proprio lavoro e pianificare con attenzione le attività da svolgere • Disponibilità, e attenzione nelle relazioni • Fornire risposte tempestive e comprensibili • Rispetto degli impegni assunti per tempi e contenuti • Pianificazione corretta delle attività • Confronto tra colleghi reciproco, aperto, flessibile e “umile” e partecipazione attiva alle iniziative formative • Assunzione delle responsabilità e riconoscimento dei propri limiti ed errori • Gestione delle criticità anche tramite l’adozione di soluzioni “non codificate”

  30. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 30 INNOVAZIONE Attraverso la fiducia nel “nuovo” costruiamo il nostro futuro Innovare per noi significa rispondere alle necessità di un mercato sempre più competitivo affrontando il nuovo contesto,ideando, progettando e realizzando tempestivamente ogni necessario nuovo strumento, sistema o prodotto nella certezza di operare nell’interesse dei clienti, dell’azienda e dei colleghi.

  31. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 31 INNOVAZIONE • Comportamenti: i concetti chiave • Ciascuno utilizza e promuove l’utilizzo dei nuovi strumenti, prodotti e processi • Proporre soluzioni operative per migliorare la produttività • Segnalazione delle azioni della concorrenza finalizzata a creare prodotti, servizi e tecnologie sempre più competitive • Ascoltare i suggerimenti della clientela formulando, in azienda, proposte per migliorare i servizi • Tenere contatti frequenti con le strutture coinvolte nella lavorazione della corrispondenza e con le istituzioni preposte al riciclo • Utilizzare la nuova modulistica diffondendone l’uso e le finalità • Proporre soluzioni innovative ed accettare il rischi del cambiamento mettendosi in gioco • Essere protagonisti del cambiamento proponendo soluzioni innovative • Applicare le innovazioni affrontandole come opportunità ed occasioni di crescita

  32. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 32 ENERGIAREALIZZATIVA L’energia realizzativa è ciò che trasforma il lavoro in risultato concreto: l’impegno, la velocità e l’efficacia delle azioni, orientate a raggiungere l’obiettivo, costituiscono la nostra forza nel contrastare l’aggressività dei concorrenti rafforzando il posizionamento di PI sul mercato. Noi ci distinguiamo per la nostra carica nel supportare il cliente e il collega, con tutto l’entusiasmo e l’energia possibile, “senza mollare mai” Tutto ciò significa volontà di agire nel mercato e possibilità di riconoscere il contributo che ciascuno dà alla crescita di PI, generando autostima e fiducia in se stessi.

  33. Fase 1 – i valori e i concetti chiave 33 ENERGIA REALIZZATIVA • I Comportamenti: i concetti chiave • Affrontare le criticità con creatività, dinamismo e flessibilità, senza scoraggiarsi in caso di “sconfitte” ma traendone spunto per migliorare e rimettersi in gioco • Condividere con il gruppo di lavoro mezzi, competenze ed energie per il raggiungimento degli obiettivi valorizzando i contributi di ciascuno • Saper andare oltre le resistenze interne ed esterne • Affrontare le novità e criticità con determinazione “come sfida personale” • Saper gestire attività differenti contemporaneamente arrivando velocemente alle sintesi • Ricercare stimoli e motivazioni individuali • Affrontare le difficoltà come una sfida • Trasmettere ai colleghi in difficoltà messaggio di positività aiutandoli • Considerarsi protagonisti del proprio lavoro e quindi dell’azienda • Comunicare ottimismo ed entusiasmo • Essere di esempio e punto di riferimento per i colleghi nell’afffrontare e risolvere le difficoltà stimolando il gruppo alla ricerca insieme di soluzioni nuove • Difendere l’azienda parlando con i colleghi meno motivati ed i clienti più scettici

  34. Agenda • Sintesi del progetto fase 1 • Il progetto fase 2 • Obiettivi • I contenuti di massima • Target e tempi 34

  35. Fase 2 - Obiettivi 35 • Diffondere la carta dei valori e dei comportamenti associati • Favorire la pratica dei valori attraverso un gruppo di facilitatori/partecipanti che diventano testimoni/portavoce nei confronti dei colleghi circa i comportamenti definiti dai Laboratori • Favorire lo sviluppo di una cultura di impresa ancora più coerente con le necessità e con le sfide del mercato.

  36. Fase 2 – contenuti di massima 36 • I contenuti di Progetto • Attività di Progettazione relativamente a: • Metodologia e strumenti : definire il metodo ed i relativi elementi (attiivtà, strumenti, ruoli etc.) che consentiranno ai partecipanti di comunicare con i colleghi, di discutere dei comportamenti e di rilevare le eventuali necessità di miglioramento, fornendo suggerimenti ed indicazioni; • Organizzazione di Progetto : definire nel dettaglio il meccanismo di funzionamento dei gruppi, la composizione degli stessi, gli strumenti e i tempi che consentiranno il funzionamento del processo ; • Formazione dei Facilitatori: definire un programma formativo che consenta ai Facilitatori di funzionare da punto di riferimento capaci di comunicare e gestire il confronto, utilizzando gli strumenti progettati e di funzionare pertanto come “collanti” della cultura e della nuova Comunità; • Comunità dei Valori: definire le modalità, gli strumenti e le azioni da mettere in atto per la creazione della “Comunità Valori”.

  37. Fase 2 – contenuti di massima 37 • I contenuti di Progetto • Costituzione della Comunità: • Progettazione ed attivazione di un Piano di Comunicazione che annunci a tutti il progetto nel dettaglio (obiettivi, attori, fasi etc.). • Erogazione della Formazione ai Facilitatori • Primo incontro di lavoro tra Facilitatori e gruppo di lavoro e costituzione concreta della Comunità • Progettazione e implementazione di una analisi di clima mirata anche a comprendere livello di diffusione e conoscenza dei nuovi valori

  38. Fase 2 – schema di progetto 38 FASE 1. ORGANIZZAZIONE PROGETTO E PROGETTAZIONE FORMAZIONE Formazioneca. 300 Facilitatori FASE 2. COSTITUZIONE DELLA COMUNITÀ Piano di Comunicazione Erogazione della Formazione Primo incontro “Gruppo di lavoro” FASE 3 GRUPPI AL LAVORO L E P E R S O N E I L P R O C E S S O I L P R O C E S S O Incontri gruppo di lavoro Comunicazione,e pratica STRATEGIE LEVE E STRUMENTI Attività “Comitato Valori” Attività “Gruppo Valori” 38

  39. Fase 2 – Attori del progetto 39 • I Facilitatori • Sono coloro che hanno partecipato al progetto cantiereValori fase 1 con il compito di gestire i gruppi di laboratorio. Gestiscono il gruppo di lavoro e producono una sintesi necessaria all’attività dei Gruppi Valori • I Partecipanti (gruppo di lavoro) • sono, in avvio di progetto, i Facilitatori e i Partecipanti ai Laboratori presso ciascuna Funzione. Ciascun gruppo è composto da un facilitatore e da massimo di 12/13 partecipanti; si riuniscono periodicamente (es. ogni 2/4 mesi) con l’obiettivo di monitorare insieme l’andamento del progetto con riferimento: • alla pratica effettiva dei comportamenti definiti nel corso dei laboratori • alla presenza di elementi facilitanti ed ostacolanti la pratica stessa; • all’efficacia ed alla coerenza degli strumenti e delle azioni di supporto definite ed attivate dall’azienda. • NB. I gruppi dovranno essere costituiti tenendo conto dell’appartenenza organizzativa e geografica dei partecipanti e del facilitatore in modo tale ottimizzare tempi di incontri/workshop e costi. 39

  40. Fase 2 – Attori del progetto 40 • Gruppo Valori • sono costituiti presso ciascuna funzione organizzativa e sono composti dai Facilitatori, da alcuni responsabili di linea e da un rappresentante della funzione RUO Centrale; si riuniscono periodicamente (es. ogni 3/5 mesi) con l’obiettivo di raccogliere le indicazioni provenienti dai gruppi di lavoro, provvedendo, qualora necessario, a progettare, rivedere e/o integrare gli strumenti che rendono attuabili i comportamenti • Comitato Valori • è costituito a livello centrale ed è composto dai responsabili di progetto; si riunisce una/due volte all’anno con l’obiettivo di mettere in comune gli esiti delle attività svolte formulando gli indirizzi e le strategie da mettere in atto per una gestione coerente del cambiamento.

  41. cantiereValori fase 2: target e tempi 41 • Il progetto vedrà l’iniziale partecipazione di coloro che hanno già partecipato al progetto “cantiereValori” con la possibilità, nel futuro, di allargare la comunità a tutti coloro che desiderassero parteciparvi. • Il nucleo iniziale della comunità sarà composto da 250/300 Facilitatori e da 1000/2000 Partecipanti. • Il progetto avrà durata temporale di 18 mesi dall’avvio dei lavori (dalla fase di progettazione a quella di erogazione della formazione e gestione degli incontri tra facilitatori e partecipanti)

  42. MESSI NOTIFICATORIGARA EQUITALIA S.p.A. “Affidamento del servizio di notificazione delle cartelle e degli altri documenti esattoriali” ESTENSIONE LOTTI 2-4 –

  43. Scheda sintetica

  44. Localizzazione (Allegato) 44

  45. Premessa • Nel mese di dicembre 2008 PI ha partecipato ad una gara del gruppo Equitalia per l’affidamento del servizio di notificazionedelle cartelle e degli altri documenti esattoriali sul territorio nazionale, suddiviso in 4 lotti. • A seguito di tale gara, PI ha avuto l’assegnazione provvisoria del Lotto 1 e, successivamente, in relazione alla riformulazione della graduatoria da parte di Equitalia per la gara di Messo Notificatore, PI è risultata prima anche per i Lotti 2 e 4 per ulteriori 38 province sul territorio nazionale, oltre 18.000 risorse tra Portalettere e Capi Squadra Recapito (in aggiunta alle ca. 12.000 risorse del Lotto 1 già formate tra giugno e settembre 2009). In data 29/10/2009 è stata comunicata l’assegnazione definitiva dei 3 lotti. Il progetto di formazione è finalizzato a formare adeguatamente tutto il personale. Poste Italiane, in qualità di Fornitore, potrà proporre alle società del gruppo Equitalia -nell’ambito delle province coinvolte – i destinatari per la nomina a messo notificatore NOTA: a parziale modifica di quanto già presentato a questo EB in data 1° luglio 2009, la giornata di formazione in aula di 4 ore complessive è dedicata al personale nominato messo notificatore.

  46. Obiettivi Nel corso Messi notificatori il partecipante apprenderà gli aspetti normativi e procedurali relativi all'attività di notifica degli atti tributari propria del Messo notificatore. Nello specifico il corso si propone di: • Illustrare i principi generali del processo di notificazione degli atti (concetto di notificazione, soggetti del procedimento di notificazione, luogo e tempi di notificazione) • Definire i procedimenti di notificazione degli atti a mani alle persone fisiche e alle persone giuridiche

  47. Contenuti • Il corso si compone di due parti: • Prima parte: I principi generali del procedimento di notifica • • Lezione n. 1 “Elementi introduttivi” • • Lezione n. 2 “Luogo e tempo della notifica” • • Lezione n. 3 “A chi notificare in mancanza del destinatario” • • Lezione n. 4 “La relata di notifica” • Seconda parte: Il procedimento di notifica degli atti • • Lezione n. 1 “Aspetti teorici” • • Lezione n. 2 “Attività del messo notificatore” • • Lezione n. 3 “La notifica a mani alle persone fisiche:alcuni casi operativi” • • Lezione n. 4 “La notifica a mani alle persone fisiche:casi particolari” • • Lezione n. 5 “La notifica a mani alle persone giuridiche: alcuni casi operativi” • Ciascuna lezione presenta animazione a video e voce audio sincronizzata. Sono presenti, inoltre, mini-test di autovalutazione come rinforzo delle conoscenze acquisite, e un test diautovalutazione finale a conclusione del corso.

  48. Metodologia A valle del processo formativo in modalità ‘e-learning’ il personale nominato messo notificatore verrà coinvolto in un ulteriore, specifico momento formativo di approfondimento della durata di 4 ore (docenti interni) in aula.

  49. Convenzione Intercent-ER Emilia Romagna Messi Notificatori Comunali Notifica dei provvedimenti conseguenti la violazione del codice della strada

  50. Scheda sintetica 50 07/08/2014

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