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Pannarano (BN) 29 luglio 2014 Presentazione – Roberto Formato

Progetto Performance PA PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E – Capacità Istituzionale Linea Modelli e strumenti per la razionalizzazione delle risorse finanziarie. Revisione della spesa connessa alla gestione del randagismo in Valle Caudina – Risultati dello studio del Formez.

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Pannarano (BN) 29 luglio 2014 Presentazione – Roberto Formato

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Presentation Transcript


  1. Progetto Performance PAPON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E – Capacità IstituzionaleLinea Modelli e strumenti per la razionalizzazione delle risorse finanziarie Revisione della spesa connessa alla gestione del randagismo in Valle Caudina – Risultati dello studio del Formez Pannarano (BN) 29 luglio 2014 Presentazione – Roberto Formato

  2. Gli argomenti La ricerca di campo Le soluzioni esaminate

  3. Normativa Regionale Legge n. 16 del 24.11.2001 “Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo” Anagrafe canina Compiti ASL (profilassi, controllo randagismo, rimozione carcasse, etc.) Compiti Comuni e C.M. (costruzione canili, campagne sensibilizzazione, etc.) Caratteristiche tecniche rifugi per cani Nazionale • Legge nazionale n. 281 del 14.8.1991 - “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo” • DPCM del 28.2.2003 (benessere animali da compagnia e pet therapy) • Art. 829 della legge 298 del 27.12.2006 (erogazione risorse statali ai Comuni) • Ordinanza Ministeriale del 6.8.2008 (anagrafe canina)

  4. Parte primaLa ricerca sul campo Gennaio – Marzo 2014 Questionario alle amministrazioni Interviste a esperti

  5. Comuni aderenti alla ricerca 77% della popolazione 5

  6. Spesa storica

  7. Spesa sostenuta, 2013

  8. Numero di cani gestiti, 2013

  9. Numero di cani gestiti in rapporto a superficie e residenti, 2013

  10. Modalità di gestione, 2013 In Italia costo medio tra 2,5 e 8 euro al giorno

  11. Cani randagi, 2013

  12. Grado di interesse per l’attivazione del rifugio intercomunale per cani

  13. L’offerta di canili nelle aree limitrofe

  14. Canile intercomunale di Modena 10.000 mq 320 cani http://www.comune.modena.it/canile/ilcanile.shtml

  15. Canile intercomunale di Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo 25.000 mq 230 cani e 100 gatti

  16. Il settore degli animali da compagnia • Consumi hanno continuato a crescere anche durante la crisi • In Italia +2,5% fatturato 2012 su 2011 • Crescenteattenzione per salute e benessere dei propri animali • Tendenza ad acquistare alimenti di alta qualità • Crescita del numero di cliniche veterinarie • 55% degli italiani vive con un animale (55% cani) • Circa 7 milioni di cani in Italia (Euromonitor) • 59% proprietari dichiara di non badare a speseper i propri animali • 55% di chi non ne ha vorrebbe animale da compagnia

  17. “Bau House” - Napoli • Napoli • Servizi integrati: • pernottamento • passeggiate nel verde e divertimento • scuola cinofila • ulteriori attività accessorie (dog taxi, dog sitter, dog bar, dog market)

  18. “Dog Club” • San Valentino Torio (SA) • Servizi integrati: • pensione, mantenimento, cura e tolettatura; • educazione e istruzione dei cani e di interpretazione e correzione dei problemi di comportamento • Target: • privati • veterinari • enti pubblici e privati https://www.facebook.com/centrocinofilodogclub

  19. Scenario di riferimento

  20. Parte secondaIndividuazione e analisi alternative Individuazione delle alternative Scelta dei criteri di valutazione Attuazione di una analisi multicriteria

  21. Suggerimenti dai Comuni realizzare…”campagne pubblicitarie contro l’abbandono dei cani e a favore dell’adozione dei cani randagi. Queste andrebbero accompagnate da campagne di sterilizzazione e riammissione nel territorio di provenienza. Per quanto riguarda il canile intercomunale, questo dovrebbe costituire una risorsa per il territorio, dovrebbe prevedere un servizio veterinario per tutti, uno spaccio di prodotti ad hoc, funzioni di “albergo per cani”, forno per cremazione delle carcasse” [Comune di Cervinara]; si propone…”l’ampliamento della sterilizzazione dei cani, anche nei comuni limitrofi alla Valle Caudina, quale strumento per la riduzione delle nascite ovvero di abbondanti cucciolate. La spesa della sterilizzazione di tali cani è compensata, nel tempo, dalla drastica riduzione di cani sul territorio e dunque dei randagi da catturare e mantenere nei canili” [Comune di Montesarchio]; si suggerisce di…”porre in essere azioni capillari interessando tutte le forze sociali nell’iniziativa mirata all’adozione, tenuto conto che l’ASL di Avellino garantisce ad oggi la sterilizzazione della cagna catturata” [Comune di San Martino V.C.].

  22. Le alternative esaminate Non fare nulla Migliorare il contratto di servizio con i canili concessionari Realizzare un rifugio intercomunale per cani in economia in concessione esterna in partenariato pubblico-privato Stimolare attività imprenditoriali autonome Realizzare campagne di sterilizzazione e adozione

  23. 1. Non fare nulla • La più semplice • Costo cumulato di 2,5-3 Meuro in dieci anni • Rischio che aumenti popolazione canina e si generino incidenti • Restano problemi connessi alla gestione delle concessioni attuali (mancata realizzazione azioni di sterilizzazione, adozione, etc.)

  24. 2. Miglioramento concessioni esterne • Revisione dei contratti di servizio per favorire l’adozione dei cani • Maggiore punteggio nelle gare a quanti hanno ottenuto adozioni • Vincolo a conseguire un determinato numero di adozioni • Presuppone un’attività di monitoraggio da parte dei Comuni

  25. 3. Rifugio intercomunale per cani(in economia) • Possibilità di governare meglio la gestione, che è diretta • Attivazione di micro-economia a livello locale • Costi di costruzione (circa 190mila euro per canile di 120 cani – possibilità di accedere a risorse regionali) • Costi di gestione (custodia, direzione sanitaria, alimenti, manutenzione, utenze, assicurazioni), difficilmente comprimibili sotto 150-170mila €/anno, superiore a quanto pagato ora)

  26. 4. Rifugio intercomunale per cani (in PPP) • Tecniche che prevedono la condivisione dei rischi di gestione insieme con i privati (di costruzione, disponibilità, domanda) • Rifugio è tecnicamente opera «fredda» se non prevede altre entrate se non quelle conferite dall’attore pubblico, oppure «calda» se si attivano a valore aggiunto • E’ una soluzione più complessa da attivare, che può risultare interessante se si attivano i servizi a valore aggiunto

  27. 5. Incentivare attività imprenditoriali autonome • Si prosegue con la gestione attuale, stimolando però l’imprenditoria locale a fornire direttamente servizi «a domanda individuale» • Attività cinotecnica rientra tra attività agricole sotto il profilo fiscale • Possibili diverse idee oltre la gestione dei cani randagi (allevamento cani di razza, servizi per famiglie residenti in città) • Esistono probabilmente spazi di mercato • Comuni possono agevolare fornendo spazi, prevedendo destinazioni d’uso, etc.

  28. 6. Campagna di sterilizzazione • La L.R. 16/2001 stabilisce che la sterilizzazione è compito delle ASL • La delibera GR 2131/2007 stabilisce il riparto dei fondi nazionali per le campagne di sterilizzazione dei cani randagi e di quelli di proprietà • Aiuti coprono il 100% dei costi per cani randagi e 50% per i cani di proprietà • Per la Valle Caudina potrebbe essere presentato un progetto annuale di 40-50.000 €, di cui un 50% a valere sulle risorse regionali, che consentirebbe di sterilizzare il 10% della popolazione canina della Valle

  29. ….e campagne di adozione • La campagna di sterilizzazione potrebbe essere accompagnata da campagne di promozione per l’adozione • Le campagne possono prevedere: • Contributo una tantum (come fatto dal Comune di San Martino VC) • Sgravi sulla fiscalità locale (es. Tares – il Comune di Avellino ha previsto sconto sino a 700 euro per famiglia)

  30. Comparazione delle alternative (criteri)

  31. Impatti

  32. Costi delle soluzioni

  33. Risultato analisi multicriteria

  34. Progetto Performance PAPON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E – Capacità IstituzionaleLinea Modelli e strumenti per la razionalizzazione delle risorse finanziarie Responsabile del Progetto: Elio Flora, Formez PA, Tel. 081.5250229 Consulente per il progetto: Roberto Formato, Tel. 347.7741111

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