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P iano dell' O fferta F ormativa ( P. O. F. ) anno scolastico 2010– 11

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P iano dell' O fferta F ormativa ( P. O. F. ) anno scolastico 2010– 11

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Presentation Transcript


  1. Il nostro Istituto è orientato alla costruzione di un progetto formativo pluriennale capace di coniugare conoscenze, atteggiamenti, simboli e modi di comunicare in un’ampia cornice culturale, espressione dei diritti di cittadinanza e dei principi di sussidiarietà, solidarietà e rispetto dell’altro, attraverso la predisposizione di percorsi didattici che sviluppino le competenze del soggetto che cresce nella doppia dimensione individuale e sociale

  2. Piano dell'Offerta Formativa (P. O. F.) anno scolastico 2010– 11

  3. PREMESSA • Il Piano dell'Offerta Formativa è lo strumento di progettazione dell'Istituto, redatto in base alla normativa vigente. • Il POF è, quindi, anche una presentazione della scuola • Ha validità pluriennale vieneaggiornato, modificato emigliorato in itinere • La redazione del P.O.F • La redazione è affidata dal Collegio dei Docenti ad una Commissione coordinata dal docente incaricato di funzione-strumentale per la gestione del POF, il quale ha il ruolo di mantenere contatti operativi con le altre Commissioni, contatti finalizzati alla conoscenza delle proposte che emergono, degli sviluppi progettuali, delle iniziative che vengono intraprese e alla raccolta dei documenti (in ciò coadiuvato anche dalla Segreteria dell’Istituto). • La Commissione preposta opera un primo aggiornamento annuale del POF entro il mese di dicembre (con l'inserimento dei dati aggiornati e dei progetti annuali previsti) e pubblica la versione sintetica informativa da distribuire ai genitori che iscriveranno per la prima volta i propri figli nelle scuole dell'Istituto Comprensivo. • Il POF d’Istituto comprende tutta la documentazione prodotta e approvata per le diverse sezioni; disponibile a richiesta o,comunque, visionabile presso l’Istituto e sul sito della scuola. • torna indietro

  4. FINALITA’ • maturare la coscienza e la conoscenza di sè, anche nella relazione con gli altri, nel rispetto delle diversità • sviluppare l’autonomia e le capacità di comprendere la complessità della realtà • favorire l’acquisizione di un metodo di lavoro e studio per consentire l’elaborazione delle conoscenze • valorizzare le potenzialità, recuperando la demotivazione e lo svantaggio • OBIETTIVI • Perseguire il diritto allo studio nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali e sociali di ciascun alunno attraverso percorsi educativi e formativi volti alla maturazione dell’individuo e alla costruzione delle conoscenze. • Educare alla cittadinanza, attraverso percorsi interculturali, utilizzando risorse della scuola e del territorio • Fornire gli strumenti per una solida formazione di base • Promuovere la capacità dilettura critica del mondo circostante • Valorizzare l’educazione psico – motoria e la pratica sportiva • Valorizzare l’educazione musicale e i linguaggi espressivi • Sensibilizzare gli alunni rispetto alle tematiche ambientali e promuovere comportamenti di tutela del territorio • Avviare gli alunni all’uso delle nuove tecnologie informatiche e telematiche • Promuovere iniziative atte a favorire il benessere e la salute degli alunni • Promuovere la sicurezza nella scuola • Promuovere la partecipazione e la collaborazione di tutti coloro che operano nella scuola • Garantire un’informazione trasparente attraverso incontri periodici con le famiglie e gli Organi Collegiali • torna indietro

  5. IL NOSTRO ISTITUTO L’Istituto Comprensivo Renzo Pezzani è nato il 1 settembre 2008 nell’ambito della riorganizzazione didattica prevista dal piano della provincia di Milano e della regione Lombardia. E’ costituto da 2 plessi di scuola elementare e una scuola media.; sia la scuola media che le scuole elementari di via Martinengo e viale Puglie hanno, in questi anni, partecipato attivamente a numerosi progetti promuovendo anche una didattica alternativa alla classica lezione frontale, in considerazione dei nuovi bisogni educativi mostrati dalla popolazione scolastica del nostro quartiere. Indirizzo web: www.icpezzani.itE-mailposta@icpezzani.it torna indietro

  6. Il Dirigente Scolastico dott.ssa Alessandra Condito  Il Dirigente scolastico assolve alla funzione di promozione e di coordinamento delle attività di Istituto; a tal fine presiede alla gestione unitaria dell'Istituto ed assicura l'esecuzione delle delibere degli organi collegiali. I Collaboratori del Dirigente scolastico I Collaboratori del Dirigente scolastico sono docenti che collaborano con il Dirigente scolastico nella conduzione organizzativa della scuola e lo sostituiscono in caso di assenza o di impedimento e curano il coordinamento dei plessi in cui prestano servizio Questi i nomi dei collaboratori per l’anno scolastico 2010/2011 Matranga Maddalena: collaboratrice vicaria scuola primaria Martinengo Simonetti Cristina: collaboratrice scuola primaria Puglie Corticelli Giulio: collaboratore scuola secondaria Martinengo Pelliconi Marilena: collaboratrice scuola secondaria Martinengo torna indietro

  7. La segreteria Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi sovrintende ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento. D.S.G.A. Filippo Verduci • L’ufficio di segreteria • Assistenti amministrativi CARBONARO GIUSEPPINASAVOIA MARIADE CARO CALOGEROVIOLA ANGELAFRESTA SEBASTIANO L’ufficio ha sede presso la scuola media di via Martinengo, 34/6 Riceve: • Dal Lunedì al Venerdì: dalle ore 8,15 alle ore 10,15 inoltre Lunedì e Mercoledì: dalle 14,30 alle 15,30 torna indietro

  8. Responsabile Servizio Prevenzione Protezione Dott. Cesare Sangalli Rappresentanze Sindacali Unitarie Dall'anno scolastico 2000/2001 il Dirigente scolastico è diventato titolare di gestione di diritti sindacali, e le scuole dell'autonomia sono sede di contrattazione sindacale, su alcuni aspetti della vita d'Istituto esplicitamente previsti dal Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori (CCNL) del Comparto Scuola. La contrattazione avviene tra il Dirigente scolastico, considerato parte datoriale, e tre R.S.U. elette dai lavoratori. Le R.S.U. attualmente in carica sono: Andriola Luigia torna indietro

  9. Le Funzioni Strumentali Le Funzioni Strumentali identificate con delibera del collegio dei docenti in coerenza con il piano dell’offerta formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari. Questi i nomi e i compiti delle Funzioni Strumentali per l’anno scolastico 2010/ 2011 Area alunni 1 Prevenzione alla dispersione - Doria - Petrocelli - Truzzi Area alunni 2Cavaliere Integrazione /sostegno Area territorio / enti esterni Gaddia - Carminati Educazione alla cittadinanza e Costituzione Area POF 1 Documentazione e comunicazione De-Zordo - Saccaggi Area POF 2 La valutazione degli apprendimenti e del comportamento Coltro torna indietro

  10. IL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente scolastico, è costituito da tutti i docenti in servizio nell’Istituto. È la sede di sintesi e valutazione del lavoro di progettazione didattica. Elabora e approva il P.O.F. Elabora le proposte e delibera in merito ai progetti. Stabilisce i criteri generali per la valutazione degli studenti e le modalità di comunicazione con le famiglie. • GLI INSEGNANTI •     I docenti svolgono la loro funzione nel rispetto della libertà di insegnamento e dell’autonomia  professionale garantendo: • il  diritto all’istruzione • il rispetto della personalità e dell’identità culturale di ogni alunno • il confronto tra tutti i soggetti che collaborano al processo educativo  • Gli insegnanti partecipano alle attività di formazione e aggiornamento, sui seguenti contenuti: • La Programmazione curriculare • Le nuove tecnologie • Le nuove competenze disciplinari e metodologiche • la valutazione degli alunni • Gli ambiti disciplinari • Le competenze relative all’ambito affettivo-relazionale torna indietro

  11. COMMISSIONI/GRUPPI DI PROGETTO torna indietro

  12. torna indietro

  13. Le commissioni dei due ordini di scuola, sulla base delle esigenze rappresentate e dei progetti in corso o da realizzare, possono operare in sinergia per il raccordo delle proposte, nella logica della verticalizzazione del curricolo. torna indietro

  14. DOCENTI E SPECIALISTI SCUOLE PRIMARIE

  15. DOCENTI E SPECIALISTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

  16. torna indietro

  17. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA •  per facilitare la comunicazione con le famiglie si attuano: • Colloqui individuali • Assemblee di classe • Consegna e illustrazione dei documenti di valutazione • Nella scuola primaria all’inizio di ogni anno scolastico i genitori di ciascuna classe eleggono un RAPPRESENTANTE, che ha il compito di agevolare i rapporti tra scuola e famiglia e che partecipa alle riunioni del CONSIGLIO DI INTERCLASSE. • Nella scuola secondaria di I grado all’inizio di ogni anno scolastico i genitori di ciascuna classe eleggono 4 RAPPRESENTANTI, che hanno il compito di agevolare i rapporti tra scuola e famiglia e che partecipano alle riunioni del CONSIGLIO DI CLASSE. • I genitori RAPPRESENTANTI DI CLASSE possono: • costituire l’ASSEMBLEA DEI GENITORI • indire assemblee dei genitori della classe • IL CONSIGLIO D’ ISTITUTO , ORGANO DI GESTIONE DELLA SCUOLA, • formato dal Dirigente Scolastico, dai rappresentanti dei genitori e dagli insegnanti, si riunisce periodicamente per decidere in merito: • al Regolamento e al POF • alla programmazione e gestione finanziaria (programma annuale, conto consuntivo, spese e variazioni di bilancio) • ai criteri per la formazione delle classi e delle uscite didattiche • a iniziative con finalità educative sul territorio • alla concessione degli spazi scolastici torna indietro

  18. COMPONENTIDELCONSIGLIOD’ISTITUTO COMPONENTIDELLA GIUNTA ESECUTIVA DIRIGENTE SCOLASTICO DIRIGENTE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI DOCENTI: CORTICELLI GENITORI: DAVANZO - SIRONI torna indietro

  19. Criteri formazione classiscuola primaria • equa distribuzione maschi e femmine • alunni che non fanno religione, massimo 5 in una classe • almeno una classe di alunni, che si avvalgono tutti delle ore di religione (per ottimizzare le risorse interne) • alunni suddivisi nelle classi in base ai trimestri di nascita • alunni anticipatari (nati entro aprile successivo all’anno di riferimento), orientativamente uno per classe • alunni stranieri divisi equamente nelle classi, con particolare riguardo ai neoarrivati • attenzione alle segnalazioni delle maestre della scuola dell'infanzia per accorpamenti e specialmente per separazioni • gruppi di alunni non superiori a 4 provenienti dalla stessa sezione di scuola Criteriformazioneclassiscuola secondaria • Uniforme distribuzione di alunni e alunne • Classi omogenee tra loro ed eterogenee all’interno • Massima attenzione alle segnalazioni delle maestre nel tenere separati alunni incompatibili • Equa assegnazione di alunni che presentano gravi situazioni di disagio • Equa assegnazione di alunni stranieri, secondo i criteri stabiliti dall’apposita commissione • Inserimento su richiesta dei genitori, se possibile, di neo – iscritti in corsi tuttora frequentati da fratelli • Inserimento di gemelli in corsi diversi, salvo motivata richiesta dei genitori • Inserimento nella sezione di provenienza degli alunni ripetenti torna indietro

  20. LA CONTINUITÀ EDUCATIVA • La scuola progetta momenti organici di raccordo tra le scuole di diverso ordine e grado attraverso: • la formazione delle classi iniziali • la comunicazione dei dati relativi agli alunni • la progettazione comune per aree relative al POF • Questo avviene tramite: • riunioni delle commissioni di raccordo • iniziative comuni di conoscenza, studio e aggiornamento dei docenti • contatti e scambi tra alunni delle classi finali e iniziali • progetti di accoglienza per i nuovi alunni iscritti • visite alla nuova scuola • eventuale coinvolgimento di alunni di ordine diverso in attività didattiche e di laboratorio  torna indietro

  21. ORIENTAMENTO • L'ultimo anno del primo ciclo di istruzione ( terza media ) si proietta, sempre nell'ottica della continuità, verso il secondo ciclo di istruzione, che presenta differenti indirizzi di studio. • I ragazzi vengono aiutati a cercare e individuare la giusta corrispondenza tra le proprie attitudini/capacità ed il tipo di indirizzo scolastico. A tal fine le attività previste sono: • Interventi degli operatori del Centro di Orientamento del Comune di Milano • ( già dalla fine del secondo anno ) • Distribuzione e spiegazione del materiale informativo fornito dalle scuole superiori e da enti preposti • ( analisi e spiegazione di tali materiali ) • Campus: alunni e docenti di scuola superiore presentano i progetti d’Istituto • Colloqui dei singoli alunni con i propri insegnanti per chiarire dubbi ed esaminare aspettative. • Contatti e confronti con le famiglie. torna indietro

  22. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI I docenti valutano sistematicamente e periodicamente il percorso di apprendimento per orientare la propria azione didattica ad una migliore efficacia. La valutazione, in tal modo, non è finalizzata solo a verificare il livello d'apprendimento dell'alunno, ma assume una funzione pedagogica di carattere formativo, esplicandosi in rapporto dinamico - funzionale con la programmazione. Si individuano i tre momenti fondamentali della valutazione: valutazione iniziale per definire gli interventi didattico - educativi in funzione delle preconoscenze valutazione formativa effettuata durante il processo di insegnamento valutazione finale al termine di ogni anno scolastico per documentare le competenze acquisite Nella scuola primaria,al termine della classe prima, terza e quinta, gli alunni sono sottoposti a prove standard di verifica elaborate dal Collegio dei Docenti. Inoltre, in entrambi gli ordini di scuola, sono somministrate le prove di valutazione a carattere nazionale elaborate dall’ I.N.V.A.L.S.I ( II e V nella primaria, I e III,in sede d’esame, nella secondaria) Ogni docente è autonomo nella scelta del numero e della frequenza di prove scritte ed orali, ma stabilisce con la classe un rapporto di reciproca fiducia ed informazione per fare in modo che l'alunno comprenda e condivida la motivazione della valutazione. Anche le attività di laboratorio e quelle integrative concorrono alla valutazione formativa. Nella scuola secondaria il giudizio relativo alle verifiche viene trascritto su un apposito libretto personale delle valutazioni per essere firmato dal genitore. torna indietro

  23. I NOSTRI STRUMENTI • I Percorsi educativi formulati dal Collegio dei Docenti per garantire a tutti pari opportunità formative, prevedono: • programmazione annuale/piani di lavoro • verifiche standard al termine dei cicli , valutazioni sistematiche ed eventuali adeguamenti in itinere • regolamento d’Istituto redatto dal Consiglio d‘Istituto • libretto personale delle valutazioni ( scuola secondaria) • La Programmazione Didattica viene illustrata ai genitori all’inizio dell’anno nella prima assemblea di classe. • All’atto dell’iscrizionea tutte le famiglie viene distribuita la sintesi del POF, con le principali informazioni sull’organizzazione della scuola, della segreteria e il Regolamento di Circolo. • I percorsi educativi sono depositati in Direzione.  torna indietro

  24. ORGANIZZAZIONE ORARIA scuola primaria Tutte le classi del Circolo funzionano a 40 ore settimanali, dalle 8,30 alle 16,30, dal Lunedì al Venerdì, con mensa obbligatoria. Agli insegnanti di classe (area logico – matematica, area linguistica, area antropologica), si aggiungono gli Specialisti(Religione Cattolica, Inglese, Sostegno) L’insegnamento della lingua inglese è impartito a partire dalla classe prima, secondo un orario differenziato. Ore alternative all’insegnamento della Religione Cattolica I team delle classi interessate preparano un progetto per attività formative, rivolte agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione Cattolica L’organizzazione del tempo scuola e della sua articolazione interna dipende dalle risorse assegnate in organico (numero docenti) e dalle indicazioni ministeriali. Pertanto la stessa è suscettibile di modifiche che verranno puntualmente comunicate all’utenza e inserite nel POF. torna indietro

  25. ORGANIZZAZIONE ORARIA scuola secondaria Per l’anno scolastico 2010/’11, la scuola media ha la seguente organizzazione: un orario obbligatorio per tutti gli alunni di 30 ore settimanali) RIENTRI POMERIDIANI FACOLTATIVI torna indietro

  26. ORARIO DELLE LEZIONI PER TUTTE LE CLASSI torna indietro

  27. Il Collegio Docenti elabora dei Progetti ai quali aderiscono gli insegnanti sulla base della propria Programmazione. Questi Progetti integrano e sviluppano gli insegnamenti curricolari e sono rivolti a tutti gli alunni. Possono avvalersi dell’apporto di specialisti esterni e fanno parte integrante dell’offerta formativa

  28. * trattasidi laboratorio pomeridiano scuola secondaria (tempo prolungato) qui inserito per dare conto della coerenza progettuale del POF

  29. SPAZI ATTREZZATI • SCUOLA PRIMARIA: • Palestra • Laboratorio psicomotricità • Laboratorio d’arte • Laboratorio d’informatica • Laboratorio di scienze • Laboratorio di musica • Aule per il sostegno • Orto • Videoteca • Spazio mensa • Aula pre scuola/ giochi serali • Sala medica • Spazio copisteria • SCUOLA SECONDARIA: • Palestra • Giardino attrezzato • Biblioteca • Spazio ricreativo • Laboratorio tecnico - artistico • Aula video • Laboratorio informatica • Aula lingue • Aule per il sostegno • Laboratorio teatrale • Laboratorio di scienze • Sala medica • Palestrina • Aula ricevimento famiglie torna indietro

  30. I LABORATORI I laboratori vengono utilizzati sia nell’ambito dei progetti che nello svolgimento delle attività curricolari; coinvolgono tutti gli alunni favorendo la realizzazione del percorso progettuale e il miglioramento della qualità dell’offerta formativa. I NOSTRI LABORATORI sono spazi attrezzati con materiale strutturato e non; possono essere di due tipi:     fissi: spazi esistenti nella scuola adibiti ad hoc mobili: allestiti ogni volta che è necessario Attività svolte nei nostri laboratori scuola primaria Informazioni ed esemplificazioni sul sito della scuola www.icpezzani.it sezione elementare alla pagina “ BAMBINI” torna indietro

  31. scuola secondaria Le attività di laboratorio e quelle integrative vengono valutate sulla scheda personale dell’alunno torna indietro

  32. ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE (attività  promosse da Enti Locali, Associazioni e Compagnie Teatrali, alle quali gli insegnanti aderiscono, a loro discrezione, per ampliare l’offerta formativa) SERVIZI COMUNALI Su richiesta dei genitori l’Ente Locale offre i seguenti servizi nella scuola primaria: pre-scuola dalle ore 7,30 alle ore 8,30 giochi serali dalle ore 16,30 alle ore 18 torna indietro

  33. ATTIVITÀ INTEGRATIVE Nel nostro Istituto dopo l’orario scolastico si tengono altre attività gestite da Società o da liberi professionisti, tra le quali: Danza Minibasket Pallavolo Musica (pianoforte - chitarra ) Pittura Calcio Ginnastica karate … … torna indietro

  34. COLLABORAZIONI • L’Istituto, aperto alle proposte di Enti ed Associazioni, ha instaurato molteplici rapporti continuativi o sporadici in funzione dei singoli progetti. Lo scopo è quello di interagire con il sociale per diversificare e migliorare l'offerta formativa.Le agenzie del territorio che collaborano con la scuola sono: • Associazione l’Immagine, la Nostra Comunità, AIAS, La Strada, Galdus, DEDO e Società Umanitaria. • Associazione l'Immagine: attività di aggregazione, di sostegno alle famiglie e ai minori e di aiuto nello svolgimento dei compiti. • Associazione La Strada: interventi di sostegno scolastico, scuola-bottega e corsi di italiano per stranieri • Cooperativa Galdus: corsi di formazione professionale e orientamento • Cooperativa Lo Scrigno e Crinali: insegnamento italiano L2 e mediazione culturale • Associazione “La Nostra Comunità” e Aias: sostegno dei percorsi didattico-formativi degli alunni diversamente abili. • Società Umanitaria: supporto per i bambini che mostrano difficoltà di inserimento caratterizzato da insufficienti risultati scolastici, apatia, scarsa motivazione, difficili rapporti interpersonali.. • ABC e Cooperativa sociale Dedo: recupero didattico individualizzato di quegli alunni che, pur non presentando deficit a livello intellettivo, mostrano problemi di apprendimento. • Associazione – ANVOLT prevenzione al tabagismo • AMICO CHARLIE-attività di orientamento e corsi di educazione affettiva • Università Bicocca, Cattolica, Statale, S. Raffaele:tirocinio e progettazione torna indietro

  35. PROCEDURA RECLAMI Nel clima di collaborazione e di dialogo che caratterizza la vita della Scuola, gli utenti, in caso di disservizi o di comportamenti che appaiano in contrasto con i contenuti del POF, potranno rivolgersi, tramite appuntamento, al Dirigente Scolastico e/o presentare reclamo scritto. torna indietro

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