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Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione Università Politecnica delle Marche Indirizzo di Nutrizione Cl

Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione Università Politecnica delle Marche Indirizzo di Nutrizione Clinica acidi grassi w.3 – w.6 : relazione struttura-funzione e loro metabolismo. Dott. Luigi Lanari.

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Presentation Transcript


  1. Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione Università Politecnica delle Marche Indirizzo di Nutrizione Clinica acidi grassi w.3 – w.6 : relazione struttura-funzione e loro metabolismo. Dott. Luigi Lanari

  2. Acidi grassi : Omega-3 Omega-6:relazione struttura, funzione, metabolismo. Denominatore comune della struttura dei lipidi è l’acido grasso, costituito da una catena alifatica lineare o ramificata e da un gruppo carbossilico terminale. Si distinguono per il numero di atomi di carbonio e per il grado di insaturazione: saturi, monoinsaturi, polinsaturi.

  3. IN BASE AI DOPPI LEGAMI

  4. SATURI MONOINSATURI POLINSATURI (PIU’ DOPPI LEGAMI)

  5. Acidi grassi : Omega-3 Omega-6:relazione struttura, funzione, metabolismo. La lunghezza della catena carboniosa ed il grado di insaturazione dell’acido grasso sono importanti nel determinare la sua natura fisica e quella del lipide di appartenenza, per cui : gli acidi grassi saturi a corta catena sono, a T° ambiente, liquidi; quelli a media catena, solidi; gli insaturi (detti anche VIT.F)risultano sempre liquidi. Inoltre alcuni acidi grassi,detti essenziali, non possono essere sintetizzati dal nostro organismo ed è perciò indispensabile che essi siano forniti con l’alimentazione. Essi sono: l’acido linoleico, l’acido linolenico, l’acido arachidonico.

  6. ACIDI GRASSI SATURI ED INSATURI

  7. ACIDI GRASSI SATURI

  8. ACIDI GRASSI INSATURI

  9. ELENCO DEI PIU’ COMUNI ACIDI GRASSI:

  10. Gli acidi grassi omega 3 più comuni sono cinque: Acido alfa-linolenico(18:3 omega-3); Acido Stearidonico(18:4 omega-3); Acido Eicoisapentenoico(20:5 omega-3) EPA; Acido Docosapentenoico(22:5 omega-3); Acido Docosaesaenoico(22:6 omega-3) DHA.

  11. DOVE POSSIMO TROVARLI ? Gli acidi grassi polinsaturi Omega-6 sono di origine vegetale, mentre gli acidi grassi polinsaturi Omega-3 sono prevalentemente di origine ittica.

  12. FONTI VEGETALI DI ACIDI GRASSI OMEGA 3 – OMEGA 6:

  13. CONTENUTI DI OMEGA-3 NEL PESCE E NEI CROSTACEI(QUANTITA’ ESPRESSA IN GRAMMI SU 100 gr. DI ALIMENTO)

  14. APPORTI: Per gli Omega 3 (EPA e DHA) è da considerarsi fisiologico l´apporto di 1 g al giorno il che corrisponde allo 0.5% circa delle calorie totali mentre per l´acido gamma linolenico (omega-6) le quantità indicate sono considerate attorno ai 560 mg/die pari allo 2% delle calorie totali

  15. BENEFICI DEGLI ACIDI GRASSI INSATURI:

  16. Benefici della dieta con acidi grassi omega 3 ed omega 6

  17. Altre funzioni degli omega-3: • Proteggono il sistema cardiovascolare: il sangue, reso più fluido dall'assenza dei grassi cattivi, circola meglio, facendo funzionare bene il cuore e allontanando il rischio di malattie coronariche, ipertensione, arterosclerosi e trombosi. • Evitano l'accumulo dei grassi più pericolosi, trigliceridi e colesterolo, sulle pareti arteriose, bloccando l'indurimento dei vasi. • Aumentano in modo significativo la funzione delle prostaglandine • Attenuano le reazioni infiammatorie quali, asma ed artrite reumatoide. • Favoriscono la vitalità delle cellule del sistema nervoso centrale, con funzioni antidepressive • Aumentano le difese immunitarie e rafforzano le difese della pelle • Utili nella terapia dell'artrite e di altri disturbi infiammatori. • Coadiuvanti nella cura della psoriasi e di altre patologie cutanee. • Anticancerogeni. • Agiscono sul microcircolo (utile per cellulite ed edemi). • Facilitazione nella risposta immunitaria e antinfiammatoria in caso di ferite e infezioni • Produzione di ormoni

  18. Inoltre… Gli acidi Omega 3 svolgono azione molto importante nel metabolismo cerebrale:il cervello umano è un grande consumatore di acido DHA, un cervello adulto ne contiene più di 20 gr. Bassi livelli di DHA sono legati a bassi livelli di serotonina, con aumentata tendenza alla depressione, al suicidio, alla violenza. Un adeguato introito di DHA e di EPA, è molto utile in gravidanza, perché gli Omega 3 contribuisconoin modo decisivo alla formazione della corteccia cerebrale(20%) e della retina (60%).

  19. EFFETTI COMUNI DATI DAL DEFICIT DI ACIDI GRASSI ESSENZIALI: disturbi cardiaci anomalie del sistema circolatorio e dei renale capelli fragili ed opachi fragilità delle unghie forfora predisposizione ad allergie atopiche diarrea varici degli arti inferiori magrezza eccessiva calcoli della colecisti eczema acne e pelle secca anomalie della dentizione

  20. P.G.A. 2 e 1-3 L’acido linolenico(omega 3) è il precursore della serie 3 l'acido linoleico (omega 6) sintetizza la prima o la seconda serie di prostaglandine. …il tipo di grassi degli olii può influenzare la sintesi delle benefiche prostaglandine di prima serie o delle dannose prostaglandine di serie 2...

  21. Metabolismo e prostaglandine:

  22. P.G.A. 2 e 1-3 Gli acidi grassi essenziali sono coinvolti nella sintesi delle prostaglandine, le quali giocano un ruolo in numerose funzioni dell'organismo ( sintesi degli ormoni, immunità, vasocostrizione, regolazione del dolore e dell'infiammazione) Le P.G. sono suddivise in tre gruppi principali: quelle della serie 1 e 3 sono considerate benefiche, mentre quelli della serie 2 hanno effetti dannosi.

  23. Omega 3 Omega 6 Acido linoleico acido alpha-linolenico (olio di seme di lino, olio di noci) desaturasi (delta-6) Acido Gamma linolenico elongasi acido eicosapentanoico (EPA) (olio di pesce) Acido Diomogamma linolenico desaturasi (delta-6) acido docosoesanoico (DHA) Prostaglandine serie 3 (PGA.3) Acido Arachidonico(A.A.) (+) Prostaglandine serie 1 (PGA.1) (negli anziani questa trasformazione è difficoltosa e ridotta) Prostaglandine serie 2 (PGA.2) (+) ( - )

  24. ENZIMI: La produzione di questi acidi grassi dipende dall´attività enzimatica delle desaturasi delta-6 e delle elongasi sui loro precursori cioè gli acidi grassi essenziali.

  25. P.G.A. 2 e 1-3 Le prostaglandine benefiche e protettive di prima e di terza serie (PGA 1-3) sono vasodilatatrici, modulano la coagulazione, abbassano il colesterolo LDL, aumentano il colesterolo HDL, svolgono azione antinfiammatoria.La seconda serie di prostaglandine ha l'effetto opposto.

  26. Cosa è cambiato… Mentre gli uomini del paleolitico introducevano una dieta con rapporto 1 a 1, i cambiamenti attuali dell' alimentazione hanno portato ad un rapporto20 a 1 tra Omega 6 e Omega 3.Molti scienziati credono che alcune malattie attuali siano provocate dall'alteratorapporto tra i Omega 3 e i Omega 6.

  27. La ricerca negli U.S.L' istituto nazionale per la salute degli USA ha stabilito l' introduzione necessaria giornaliera: acido alpha linolenico (n-3) = 2,2 gr/die acido linoleico (n-6) = 4,4 gr/die n.3/n.6= 1/2Uno studio Americano ha dimostrato che una dieta ricca di pesce riduce finoal 50% la morte improvvisa

  28. La ricerca… In una recentissima ricerca, fatta in Portogallo e pubblicata in questi giorni,sono state raffrontate le popolazioni di 2 villaggi portoghesi, uno sul mare, e uno nell'interno. Nel primo l'alimentazione era ricchissima di pesce, 10 volte più che nelvillaggio rurale, la mortalità per malattie cardiovascolari era di 4 volteinferiore che nel villaggio rurale. Le concentrazioni seriche di EPA E DHAerano più elevate negli abitanti del villaggio marino e la concentrazionedi acido arachidonico (AA) era più bassa e il rapporto EPA:AA era 2 volte inferiore rispetto a quella del villaggio rurale. 

  29. MODALITA’ DI ASSUNZIONE CORRETTA DEGLI ACIDI GRASSI INSATURI ESSENZIALI Per ottenere i massimi benefici dagli acidi grassi insaturi li si dovrebbero assumere con la vitamina E all’ora dei pasti. Ciò assicura un migliore assorbimento. Inoltre, è importante che quando aumenta la quantità di grassi e olii venga aumentato anche il dosaggio di vitamina E. Una dieta che include acidi grassi insaturi dovrebbe comprendere degli antiossidanti, come le vitamine A, C ed E, lo zinco e il selenio. Questi antiossidanti prevengono la formazione di perossido, che si verifica quando ossigeno e acidi grassi interagiscono nell’organismo. Se viene permessa la formazione di perossido o di radicali liberi può risultarne un serio danno a diverse proteine dell’organismo.

  30. CONCLUSIONI: Nessun singolo alimento può, da solo, essere la chiave della salute di una persona, tuttavia consumare una maggiore quantità di pesce è uno dei metodi che la maggior parte di noi può adottare per migliorare la propria alimentazione e la propria salute. Molte delle ricerche sui benefici degli acidi grassi Omega-3 indicano il pesce come la fonte principale. Salmone, sardine, tonno e crostacei hanno un alto contenuto di acidi grassi Omega-3, ma si raccomanda di aumentare in generale il consumo di ogni tipo di pesce e di frutti di mare.

  31. Grazie per la cortese attenzione

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