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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA’ DI INGEGNERIA

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA’ DI INGEGNERIA _____________________________________________________________________________________________________________________________________ CORSO DI LAUREA DI INGEGNERIA GESTIONALE ANALISI DEL CICLO DI VITA DI UN TELEFONO

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Presentation Transcript


  1. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA’ DI INGEGNERIA _____________________________________________________________________________________________________________________________________ CORSO DI LAUREA DI INGEGNERIA GESTIONALE ANALISI DEL CICLO DI VITA DI UN TELEFONO E STUDIO AMBIENTALE ED ECONOMICO DEL SUO FINE VITA IN SICILIA Tesi di Laurea: Relatori: Manuela Dado Ch.mo Prof. Enea Ch.mo Prof. La Commare Aziende ed Enti: Correlatore: ENEA Bologna Ing. Aiello ORIM; ICM; Sicula Trasporti ST Microelectronics ITALTEL

  2. TELEFONO SIRIO 2000 OBIETTIVO: determinare il danno ambientale dovuto alla produzione, all’uso e al fine vita del telefono

  3. Problemi di gestione delrifiuto elettrico-elettronico • rapido aumento • presenza di materiali pericolosi • “ ecological baggage ” superiore • necessità di pre-trattamento Soluzione: Design for Environment

  4. Framework politico-legislativo In Italia : - DPR 915/82 - Decreto Ronchi Dlgs 22/97 classifica i rifiuti elettronici come pericolosi in accordo con il Catalogo Europeo Rifiuti, ma non prevede per essi una gestione specifica In Europa : - Direttiva EEE (Electrical and Electronic Equipment) Principio di Responsabilità del Produttore Controllo interno di prodotto (marchio ECOLABEL) Sistema di Sicurezza Ambientale - Direttiva WEEE del 13 Giugno 2000

  5. Design For Environment è la metodologia pratica per raggiungere l’obiettivo di Eco-Efficienza. Il proposito è cercare la via più profittevole: 1)per minimizzare i flussi di energia, di materiali ed il flusso di rifiuti; 2)per massimizzare il ciclico flusso di materiali.

  6. classificazione caratterizzazione normalizzazione valutazione Metodo LCA • Consiste nella elencazione e valutazione degli input e degli output e dei potenziali impatti ambientali provenienti dall’intero ciclo di vita di un prodotto • Fornisce ai dirigenti aziendali ed agli amministratori pubblici un valido supporto per rendere un prodotto più eco-compatibile e competitivo sul mercato Goal Definition Life Cycles Inventory • Si articola in 4 FASI Impact Assessment Improvement Assessment

  7. Metodo Eco-Indicator 99 • Individualista • Gerarchica • Ugualitaria

  8. Codice di calcolo SIMAPRO Metodologia olandese per la valutazione degli impatti: Eco-Indicator 99 Valuta gli impatti per tipologia di materiale e per tipo di processo

  9. Tabella inventario

  10. Dati telefono Sirio ORIM Cianurazione Post-trattamento in Germania 0,25% di telefoni risulta inutilizzabile a causa di rottura di schede 2 Au + 4 KCN + O2+ 2 H2O = 2KAu(CN)2 + 2KOH +H2O2 2KAu(CN)2 + Zn = K2Zn(CN)4 + 2Au

  11. Ipotesi

  12. LCA telefono ideale La produzione risulta più dannosa L’area in blu rappresenta l’impatto ambientale in fase di produzione L’area in giallo rappresenta l’impatto dovuto alla fase di dismissione

  13. Produzione telefono Sirio 2000 Metalli (68%) Impatto ambientale dovuto principalmente: Plastiche (24%)

  14. LCA telefono reale Per ogni singolo componente si ha: } • Il danno dovuto ai trasporti è maggiore • del 83,6% rispetto al caso ideale Il riciclo reale risulta più svantaggioso di quello ideale (1%) • Il vantaggio ambientale è inferiore del 2,2% rispetto al caso ideale

  15. Risultati per processi Si riportano i dati sperimentali del riciclo reale Rispetto alla produzione primaria si hanno i seguenti vantaggi di riciclo:  Il riciclo della schedaproduce un vantaggio dovuto alla mancata produzione di 9,42 g. di CO2 per il trasporto e al riutilizzo di 266 g. di Ag  Il riciclo della cartaproduce un vantaggio ambientale nella categoria Respiratory, per la mancata produzionedi 813 mg. di SO2 e di 259 mg. di NOx  Il riciclo della plasticaproduce un vantaggio ambientale elevato dovuto alla mancata produzione di 3,19 g. di NOx necessari per la produzione di PE  Il riciclo del ramefornisce vantaggi soprattutto nelle categorie Resources e Human Health grazie alla mancata produzione di 3,22 g. di Cd necessari per il riciclo

  16. Analisi per scenari FINE VITA IN DISCARICA FINE VITA CON INCENERITORE • Danno dovuto alla produzione di • 0,136 mg di Ni nell’acqua • Danno dovuto alla produzione di 43,5 g. di • CO2 per l’incenerimento delle plastiche • Danno dovuto all’utilizzo del territorio • 75,8% • Danno dovuto all’emissione di 2,83 mg. • di Pb in aria • Danno in tutte le categorie d’impatto • Vantaggio energetico e di utilizzo del • territorio

  17. Confronti per prospettive La prospettiva ugualitaria risulta ben pesata Ecosystem Quality sottostimata nella prospettiva individualista Resources sovrastimata nella prospettiva individualtista Human Health ha peso eccessivo nella prospettiva gerarchica

  18. Conclusioni  La metodologia LCA valuta in modo preciso e dettagliato l’impatto ambientale che deriva dalla produzione, dall’utilizzo e dalla dismissione di un prodotto  Si pone come strumento operativo per le aziende per la scelta tra diverse alternative di produzione non solo in base ai costi interni, ma valutando anche i costi esterni  E’ un valido supporto per migliorare l’inefficienza di mercato, per esempio consente alle amministrazioni pubbliche di realizzare delle tassazioni o incentivazioni per prodotti aventi diversi impatti ambientali

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