1 / 34

FRATTURE PROSSIMALI DEL FEMORE

FRATTURE PROSSIMALI DEL FEMORE. EPIDEMIA SILENZIOSA. Ogni 20 secondi una persona nel mondo subisce una frattura dell’ anca dovuta all’ osteoporosi. Ogni 60 secondi una persona nel mondo muore a causa di questa frattura. Si rende necessaria una diagnosi precoce ed una efficace prevenzione.

bart
Download Presentation

FRATTURE PROSSIMALI DEL FEMORE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. FRATTURE PROSSIMALI DEL FEMORE

  2. EPIDEMIA SILENZIOSA Ogni 20 secondi una persona nel mondo subisce una frattura dell’ anca dovuta all’ osteoporosi. Ogni 60 secondi una persona nel mondo muore a causa di questa frattura. Si rende necessaria una diagnosi precoce ed una efficace prevenzione

  3. INTRODUZIONE • La frattura dell’estremità prossimale del femore è la lesione più frequentemente riscontrata in traumatologia ed è in progressivo aumento. • Anziani osteoporotici • traumatismo minore • donne nei due terzi dei casi

  4. PERCENTUALE DI POPOLAZIONE CON 80+ ANNI. CONFRONTI INTERNAZIONALI

  5. ITALIA • AL 1° POSTO DEI PAESI PIU’ VECCHI DEL MONDO: • 18 % sopra i 65 anni • 4 % over 85 anni

  6. NEL 2050 • Over 65 anni da 19,5 % a 33,6 % • 85 anni da 2 % a 7,8 % • Over 85 anni da1 ogni 50 ab a1 ogni 20 ab

  7. INCIDENZA NEL MONDO DELLE FRATTURE DEL FEMORE

  8. EPIDEMIOLOGIA INCIDENZA: ITALIA Ricoveri annui 1999: n. 78.708 fratture femorali dopo i 45 anni di età 2000: n. 79.763 2001: n. 84.188

  9. Le fratture di femore: conseguenze Circa il 20% dei pazienti muore entro un anno dall’evento fratturativo Ad 1 anno dalla frattura di femore: 40% non è in grado di camminare autonomamente 60% limitato in attività di classe 1 (mangiare, vestirsi, lavarsi) 80% limitato in attività di classe 2 (far la spesa, giardinaggio, salire/scendere le scale) Kamel HK., Drugs Aging 2002; 19(1) : 1-10 Poor G., Facts Res Gerontol 1994; 7: 91-109

  10. 12 mesi Recupero funzionale dopo frattura di femore Stato funzionale Attività di base Attività strumentali Autosufficienza 4 Ruolo sociale Supporti strumentali 3 2 Assistenza Supporti+ assistenza 1 0 Non-autosufficienza Pre-frattura Dimissione 3 mesi 6 mesi Tratto da GIBIS-Gruppo Italiano per lo studio dei Bisfosfonati

  11. Conclusioni • Le fratture di femore hanno un considerevole impatto sugli anziani in termini di salute, produttività e qualità di vita e sul S.S.N in termini di risorse economiche. • A causa dell’osteoporosi, In Italia si verificano circa 78.000 fratture di femore all’anno, con un costo per il S.S.N di oltre 500 milioni di Euro. • Le fratture di femore sono gravate da una elevata mortalità, che raggiunge quasi il 50% nei soggetti maschi di età > 85 anni • Dopo dimissione per frattura di femore, il recupero funzionale è spesso solo parziale

  12. CLASSIFICAZIONE • Fratture extracapsulari: trocanteriche e sotto-trocanteriche • Fratture intracapsulari: del collo femorale • Fratture della testa femorale

  13. DIAGNOSI • CLINICA • RADIOLOGICA

  14. DIAGNOSIRADIOLOGICA • Radiografie standard in antero-posteriore ed assiale dell’anca • Radiografia del bacino in a.p. • TAC o RMN in casi di sospetto clinico (dolore inguinale alla mobilizzazione dell’anca senza causa apparente)

  15. fratt. pertrocanterica

  16. fratt. transcervicale

  17. FRATT. TROCANTERICHE 55 % • FRATT. COLLO FEMORE 45 %

  18. femore prossimale testa collo regione trocanterica

  19. fratture regione trocanterica A1 A2 A3 pertrocanterica semplice pertrocanterica pluriframmentaria intertrocanterica (M.E. Müller et alii: Classification AO des fractures, 1987)

  20. A1.1 A1.2 A1.3 A2.1 A2.2 A2.3 A3.1 A3.2 A3.3 Classificazione AO

  21. meccanismo di produzione meccanismo indiretto • caduta sul fianco trasmissione dell’ urto attraverso il gran trocantere associazione di una sollecitazione in flessione, che aumenta l’ angolo di inclinazione del collo, provocando una sollecitazione rotatoria • rotazione del tronco ad arto flesso

  22. quadro clinico • accentuata extrarotazione dell’ arto • accentuato risalimento diafisario • ematoma in regione trocanterica • dolore alla pressione in reg. trocanterica • impotenza funzionale dell’ arto ( eccetto le fratture ingranate )

  23. fratture mediali • 12 % delle fratture • prevalenza da 6° decade di vita in avanti ( rare nell’ adolescenza, non frequenti nell’ età adulta ) • prevalenza sesso femminile 3:1

  24. fratture collo B1 B2 B3 sottocapitata lievemente scomposta transcervicale sottocapitata non ingranata scomposta (M.E. Müller et alii: Classification AO des fractures, 1987)

  25. fratture collo 25° 45° 75° tende ad ingranare tendono a scomporsi Pawels

  26. fratture mediali adduzione abduzione l’ atteggiamento dell’ anca al momento dell’ impatto ha notevole importanza nel determinare il tipo di frattura

  27. fratture mediali lo scheletro cede costantemente in determinate zone, dove per ragioni anatomiche la struttura è meno resistente

  28. struttura corticale si assottiglia maggiormente sviluppata

  29. struttura trabecolare spongiosa fascio cefalico fascio trocanterico fascio arciforme zona “ naturalmente debole ” di Basset (triangolo di Ward)

  30. quadro clinico individuo di età > 50a • limitazione funzionale arto (anche senza dolore) • oppure soltanto atteggiamento di rotazione esterna • possibilità di movimento dell’ arto o di deambulazione, non escludono la frattura

  31. strutture capsulo-legamentose leg. ileo-femorale leg. pubo-femorale leg. ischio-femorale

  32. quadro clinico le strutture capsulo-legamentose limitano la scomposizione • extrarotazionepiù evidente nelle basicervicali • accorciamento dell’ arto limitato a 1-2 cm ( risalimento del trocantere evidente solo nei soggetti magri ) • impossibilità di sollevare l’ arto dal piano

  33. quadro clinico • fratt. segmento prossimalecoscia ant / med ginocchio • fratt. segmento esterno regione trocanterica dolore ai movimenti dell’ anca, irradiato : talora manca od è presente solo ai tentativi di correzione dell’ extrarotazione

  34. fratture testa C1 C2 C3 fissurazione con affondamento con frattura del collo (M.E. Müller et alii: Classification AO des fractures, 1987)

More Related