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MERCEOLOGIA DOGANALE PARTE PRIMA

MERCEOLOGIA DOGANALE PARTE PRIMA. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI VERONA Corso di Laurea in Economia del Commercio Internazionale sede di Vicenza. Prof. G.Savio A.A. 2007/2008. I sistemi di classificazione secondo le destinazioni finali.

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MERCEOLOGIA DOGANALE PARTE PRIMA

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Presentation Transcript


  1. MERCEOLOGIA DOGANALEPARTE PRIMA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI VERONACorso di Laurea in Economia del Commercio Internazionale sede di Vicenza Prof. G.SavioA.A. 2007/2008

  2. I sistemi di classificazione secondo le destinazioni finali • I sistemi di classificazione delle merci secondo le destinazioni finali sono più numerosi e fra loro più differenziati rispetto a quelli delle attività economiche. • Gli scopi principali per la rilevazione dei dati statistici relativi alle merci e, di conseguenza, per una loro classificazione, rispondevano in origine a due necessità: • di ordine quantitativo, per permettere una comparazione dei flussi di merci che interessavano il commercio estero negli scambi internazionali; • di ordine qualitativo, per identificare con nomenclature comuni e con codici unificati le varie merci ai fini della determinazione delle tariffe doganali da applicarsi negli stessi scambi internazionali.

  3. 1938: la Lega delle Nazioni proponeva la prima classificazione ufficiale delle merci, nota come Minimum List. 1950: l’Economic and Social Council delle Nazioni Unite proponeva l’adozione di una classificazione standard delle merci, nota con la sigla SITC (Standard International Trade Classification). 1951: nello stesso periodo diversi paesi europei ed extra-europei accettavano di adeguarsi alla Nomenclatura tariffaria di cui alla Convenzione di Bruxelles 1955: questa nomenclatura veniva ratificata dal Consiglio di Cooperazione Doganale e sarebbe stata in seguito integralmente recepita nella strutturazione della Tariffa Doganale Comune in cui le merci sono classificate ed identificate con il numero di codice della Brussels Tariff Nomenclature (BTN).

  4. SITC - che nella sua prima estensione comprendeva un numero abbastanza limitato di voci – si prestava più elasticamente per fornire dati utili alle statistiche economiche e all’analisi economica BTN - che era il risultato della fusione di circa 20.000 voci contenute nelle tariffe nazionali degli Stati membri originari della CEE – era stata strutturata con l’intento principale di offrire una strumento pratico agli operatori economici e alle amministrazioni doganali.

  5. Una profonda revisione della SITC e un ulteriore commentario alle Note esplicative della BTN, che provvedeva ad individuare in termini più precisi le definizioni delle varie merci, permisero di raggiungere nel 1960 la reciproca corrispondenza fra le due classificazioni. Con il vantaggio di mantenere una classificazione standard per le informazioni derivanti dai dati statistici e una nomenclatura convenzionale standard per l’identificazione delle merci e la determinazione delle relative tariffe doganali.

  6. I sistemi di classificazione dei prodotti ONUSITC - Standard International Trade Classification(CTCI) - (Classificazione Tipo del Commercio Internazionale)CEE (EUROSTAT)NIMEXE - Nomenclatura delle Merci per le statistiche del Commercio EsteroITALIA (ISTAT) Classificazione dei prodotti in diretta corrispondenza con Nimexe

  7. SITChttp://unstats.un.org La attuale struttura di SITC (Rev.4) è del tipo xxx.yy e si articola su 10 Sezioni (da 0 a 9) che raggruppano le merci in aggregati sulla base di ampie categorie economiche (prima cifra di codice), 63 Divisioni(seconda cifra di codice) e 233 Gruppi(terza cifra di codice). Il codice a tre cifre è quello generalmente utilizzato dai vari paesi per fornire i dati statistici del commercio internazionale. La classificazione prevede l’ulteriore suddivisione dei gruppi in 786 Sottogruppia livello di quarta cifra di codice e in 1924 Articoli a livello di quinta cifra di codice.

  8. Esempio di pagina di SITC Rev. 4 con codice disaggregato fino alla quinta cifra • Division 22 – Oil-seeds and oleaginous fruits • 222 OIL-SEEDS AND OLEAGINOUS FRUITS OF A KINDUSED FOR THE EXTRACTION OF “SOFT” FIXED VEGETABLE OILS (EXCLUDING FLOURS AND MEALS) • 222.1 Groundnuts (peanuts), not roasted or otherwise cooked, • whether or not shelled or broken. • 222.11 ....in shell 1202.10 • 222.12 ....shelled 1202.20 • 222.2 222.2 Soya beans 1201.00 • 222.3 222.3 Cotton seeds 1207.20 • 222.4 222.4 Sunflower seeds 1206.00 • 222.5 222.5 Sesame (Sesamum) seeds 1207.40 • 222.6 Rape, colza and mustard seeds • 222.61 Rape or colza seeds, whether or not broken 1205.10, .90 • 222.62 Mustard seeds 1207.50

  9. BTNhttp://unstats.un.org La Nomenclatura per la classificazione delle merci nelle Tariffe Doganali (abbreviata in Brussels Tariff Nomenclature), nota anche come Nomenclatura del Consiglio di Cooperazione Doganale si struttura su un numero di codice composto da due coppie di cifre (del tipo xx.yy). Nella Tariffa Doganale Comune la disaggregazione delle voci in sottovoci e in ulteriori suddivisioni permette di identificare le merci con un dettaglio di informazioni molto spinto

  10. NIMEXERegolamento (CEE) n. 3823/81 GUCE L 387 del 31.12. 1981 La fusione fra la codificazione della BTN e quella della Tariffa Doganale Comune ha portato in seguito alla stesura di NIMEXE: con tale sigla è indicata la nomenclatura delle merci per le statistiche del Commercio Estero della Comunità Europea e del commercio fra gli Stati membri della stessa. L’adozione di tale nomenclatura, come risulta dal testo del Regolamento del Consiglio delle Comunità Europee n. 2658/87 del 23 luglio 1987, è stata dettata dall’esigenza di salvaguardare e promuovere la concordanza fra quest’ultima e le altre nomenclature di merci (in particolare la SITC usata nella classificazione delle Nazioni Unite), al fine di semplificare le formalità, facilitare il movimento delle merci e fornire agli stati membri della Comunità uno strumento perl’attuazione di una politica commerciale comune

  11. Nimexe si struttura su 21 Sezioni (da I a XXI) e in 99 Capitoli. Il codice è composto di sei cifre (le prime due cifre del codice costituiscono il numero del Capitolo; le prime quattro cifre corrispondono alle voci della Nomenclatura del Consiglio di Cooperazione Doganale NCCD). Essendo adottata per Regolamento la classificazione Nimexe vincola tutti gli Stati membri della Comunità. Tale nomenclatura, più tardi denominata “Nomenclatura Combinata (NC)”, viene ormai aggiornata ogni anno. L’ultima versione della NC, ripresa dalla precedente, contiene gli adattamenti alle aliquote dei dazi quali risultano dalle misure adottate dal Consiglio o dalla Commissione.

  12. SISTEMA ARMONIZZATO – SAConvenzione Internazionale sottoscritta a Brussels il 14.06.1983 L’evoluzione delle tecniche e delle strutture del commercio internazionale avvenuta negli anni più recenti ha evidenziato la necessità di apportare modifiche rilevanti alla convenzione sulla nomenclatura per la classificazione delle merci nelle tariffe doganali fatta a Bruxelles il 15 dicembre 1950. Dopo un lungo periodo di consultazioni a livello di Organizzazione Mondiale delle Dogane, nel 1987 è stata approvata la Convenzione internazionale sul Sistema Armonizzato di designazione e di codificazione delle merci

  13. All’Articolo 1 della Convenzione, fra le varie definizioni, viene data anche quella di Sistema Armonizzatointeso come la nomenclatura che comprende le voci, le sottovoci e i relativi codici numerici, le note di sezioni, di capitoli e di sottovoci, nonchè le regole generali per l’interpretazione del Sistema Armonizzato. Il SA prevede una combinazione fra la nomenclatura tariffaria e la nomenclatura statistica che assicuri un grado di precisione e di comparabilità in sede di negoziati commerciali internazionali e che permetta di mantenere una stretta correlazione tra il Sistema Armonizzato e la SITC delle Nazioni Unite.

  14. Il Sistema Armonizzato comprende circa 5000 descrizioni di prodotti e gruppi di prodotti raggruppati in Sezioni, Capitoli, Voci e Sottovoci e identificati con un codice a 6 numeri di cui le prime due cifre indicano il Capitolo, le seconde due cifre individuano la posizioneche la Voce occupa nell’ambito del Capitolo, la quinta cifra si riferisce alla Sottovoce e la sesta cifra indica una sub-classificazione della Sottovoce stessa. Nonostante le 5000 voci e sottovoci ricompresse, il Sistema Armonizzato non è sufficiente a soddisfare per intero le esigenze di classificazione merceologica.

  15. CRONOLOGIA DEI PROVVEDIMENTI COMUNITARI E INTERNAZIONALI RELATIVI ALLANOMENCLATURA DELLE MERCI EALLE STATISTICHE DEL COMMERCIO ESTERO Regolamento (CEE) n. 1445/72 del 24 aprile 1972 relativo alla nomenclatura delle merci per le statistiche del commercio estero della Comunità e del commercio tra gli Stati membri della stessa (Nimexe) Allegato: Nomenclatura Nimexe Regolamento (CEE) n. 3823/81 del 15 dicembre 1981 che modifica la nomenclatura delle merci per le statistiche del commercio estero della Comunità e del commercio tra gli Stati membri della stessa (Nimexe) Allegato: Nomenclatura Nimexe Convenzione internazionale sul sistema armonizzato (SA) di designazione e di codificazione delle merci (sottoscritta a Bruxelles il 14 giugno 1983)

  16. TARICRegolamento (CEE) n. 2658/87 GUCE L 256 07.09.1987 1988: A seguito della adozione del Sistema Armonizzato da parte della Comunità Europea, la Tariffa Doganale Comune è stata sostituita dalla Tariffa Integrata Comunitaria (TARIC), attualmente in vigore. Alla base della nuova Tariffa Integrata Comunitaria (TARIC) è stata adottata la Nomenclatura Combinatache per esigenze tariffarie o statistiche aggiunge alle 6 cifre del codice SA altre cifre per ulteriori specificazioni o integrazioni.

  17. CRONOLOGIA DEI PROVVEDIMENTI COMUNITARI RELATIVIALLA NOMENCLATURA TARIFFARIA E STATISTICAE ALLA TARIFFA DOGANALE COMUNE Regolamento (CEE) n. 950/68 del Consiglio del 28 giugno 1968 relativo alla Tariffa Doganale Comune Allegato 1: Nomenclatura della Tariffa Doganale Comune Regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio del 23 luglio 1987 relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica e alla Tariffa Doganale Comune (TARIC) Allegato 1: Nomenclatura Combinata (NC)

  18. Central Product Classification – CPChttp://unstats.un.org Agli inizi degli anni ’90, sempre a livello di Nazioni Unite nell’ambito del Department of Economic and Social Affairs, è stato predisposto un ulteriore modello di classificazione statistica che cerca di coordinare i modelli di classificazione per attività produttive con quelli per prodotti. Questo modello è noto con la sigla CPC (Central Product Classification) o Classificazione statistica dei prodotti associata alle attività produttive.

  19. Classificazione statistica dei prodotti associata alle attività – CPARegolamento(CEE) n. 3037/90 GUCE L 293 del 24:10.1990 La Comunità Europea ha provveduto ad adottare nel 1993 il Regolamento n. 3696/93 relativo alla classificazione statistica dei prodotti associata alle attività nella Comunità economica europea. La base comune per la classificazione dei prodotti associata alle attività nella Comunità è stata denominata CPA.

  20. La CPA si articola in: un primo livello che comprende rubriche identificate da un codice alfabetico (Sezioni) un livello intermedio che comprende rubriche identificate da un codice alfabetico a due caratteri (Sottosezioni) un secondo livello che comprende rubriche identificate da un codice numerico a due cifre (Divisioni) un terzo livello che comprende rubriche identificate da un codice numerico a tre cifre (Gruppi) un quarto livello che comprende rubriche identificate da un codice numerico a quattro cifre (Classi) un quinto livello che comprende rubriche identificate da un codice numerico a cinque cifre (Categorie) un sesto livello che comprende rubriche identificate da un codice numerico a sei cifre (Sottocategorie).

  21. Anche questo sistema di classificazione necessità di essere continuamente modificato e aggiornato. Il testo aggiornato del Regolamento è applicabile a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale . Da segnalare che con Regolamento (CE) n. 2195 del 5 novembre 2002 è stato adottato in ambito europeo il CPV ossia il Vocabolario Comune per gli appalti Pubblici (Common Procurement Vocabulary) che si richiama alla Classificazione dei Prodotti associati alle attività nella Comunità economica europea CPA.

  22. CRONOLOGIA DEI PROVVEDIMENTI COMUNITARI E INTERNAZIONALI RELATIVI ALLA CLASSIFICAZIONE STATISTICA DEI PRODOTTI ASSOCIATA ALLE ATTIVITA’ NELLA COMUNITA’ ECONOMICA EUROPEA Provisional Central Product Classification (Provisional CPC) United Nations Statistical Paper Series M, No 77 Ver. 1.0 Regolamento (CEE) n. 3696/93 del Consiglio del 29 ottobre 1993 relativo alla classificazione statistica dei prodotti associata alle attività (CPA) nella Comunità economica europea Allegato: CPA

  23. Sistema internazionale integrato delle classificazioni economiche Classificaz. Attività econom. Classificaz. prodotti Classificaz. Prod. Ind.le Classificazione Prodotti per Commercio estero Sa (Hs) Ctci Rev. 3 (Sitc) Isic Rev 3.1 Cpc Livello mondiale NC (Cn) Nace Rev 1.1 Cpa Prodcom Livello europeo Versioni Nazionali Nace Rev 1.1 Versioni Nazionali Cpa Versioni Nazionali Prodcom Livello nazionale

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