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Il Sistema di Gestione e Controllo del PO Puglia FSE 2007-2013 Bari, 22 luglio 2010 Stefania Pace

Il Sistema di Gestione e Controllo del PO Puglia FSE 2007-2013 Bari, 22 luglio 2010 Stefania Pace.

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Il Sistema di Gestione e Controllo del PO Puglia FSE 2007-2013 Bari, 22 luglio 2010 Stefania Pace

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Presentation Transcript


  1. Il Sistema di Gestione e Controllo del PO Puglia FSE 2007-2013 Bari, 22 luglio 2010 Stefania Pace

  2. Il processo per la validazione della conformità del Sistema di Gestione e Controllo del PO Puglia FSE 2007-2013, ai sensi degli articoli 58-62 del Reg. (CE) n. 1083/2006 e alla sezione 3 del Reg. (CE) n. 1828/2006, ha visto l’Amministrazione Regionale impegnata nell’adozione di tutti i necessari provvedimenti per dare piena attuazione alle disposizioni normative comunitarie e nazionali in materia

  3. 13/06/2008 invio all’IGRUE di una prima descrizione del Sigeco ai fini della relazione di conformità di cui all’art. 71, par. 2 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 • 24-25/10/2008 visita in loco dell’IGRUE presso le strutture di gestione e controllo del Programma • 03/11/2008 trasmissione all’IGRUE della versione definitiva del Sigeco • 24/11/2008 invio della Relazione da parte dell’IGRUE con la rilevazione di alcune criticità: • check-list controlli di I° livello • carenza processo di delega OI • mancata individuazione e nomina formale del responsabile dell’AdC • alcune carenze relative all’AdA

  4. 23/07/2009 invio all’IGRUE di una nuova versione con il superamento delle criticità rilevate precedentemente • 23/02/2010 invio della versione definitiva a seguito della formalizzazione di tutta la manualistica di riferimento nonché della struttura organizzativa dell’ AdG, AdA e AdC • 04/03/2010 esame Sigeco da parte dell’IGRUE ed invio della Relazione sulla conformità del Sistema ed inserimento sul sistema SFC • 05/05/2010 i Servizi della Commissione Europea hanno ritenuto il Sigeco accettato ai sensi dell’art. 71 del Reg. (CE) n. 1083/2006

  5. Con la Programmazione FSE 2007-2013, la Regione Puglia ha avviato un processo di rafforzamento del modello e delle procedure di gestione e di controllo degli interventi cofinanziati, al fine di assicurare efficacia e trasparenza alle modalità di utilizzo delle risorse finanziarie nazionali e comunitarie.

  6. Assetto organizzativo dell'Autorità di Gestione • D.P.G.R.n.161 del 22/03/08, “Alta Organizzazione della Presidenza e della Giunta della Regione Puglia” con il quale si è provveduto a ridefinire le strutture amministrative susseguenti al processo riorganizzativo “Gaia”, - Aree di Coordinamento – Servizi - Uffici • D.G.R. n. 1282 del 21/07/09 e successivo D.P.G.R. n. 106 del 04/02/10, “Organizzazione per l’attuazione del P.O. PUGLIA per il FSE 2007/2013 – Ob.1 Convergenza”, ha introdotto e disciplinato il sistema gestionale per l’attuazione del P.O. FSE 2007/2013 ad integrazione di quanto stabilito dal D.P.G.R. n. 161/2008 sull’assetto generale di organizzazione regionale • D.G.R. n. 1351del 28/07/09 individuazione Servizi relativi alle Aree di Coordinamento, Servizio Formazione Professionale per l’Area Sviluppo economico, lavoro, innovazione

  7. D.G.R. n. 1451 del 04/08/09, conferimento degli incarichi di Dirigente dei Servizi • D.D. n. 11 dell’8/09/09 e successiva n. 12 del 09/09/09 di errata corrige, sono stati istituiti i relativi Uffici per i rispettivi Servizi • D.D. n. 84 del 04/02/2010 nomina dei Responsabili di Asse • D.D. n.778 del 28/05/10 nomina dei Responsabili di Gestione • D.G.R. n. 845 del 23/03/10 è statoapprovato il provvedimento “P.O. Puglia FSE 2007/2013 – Asse II Occupabilità - Gestione congiunta delle attività tra il Servizio Formazione Professionale e il Servizio Politiche per il Lavoro”

  8. Presso il Servizio Formazione Professionale sono stati istituiti: • l’Ufficio “Programmazione e attuazione delle attività finanziate”, cui fanno capo le attività dei Responsabili di Asse - RdA e dei Responsabili di Gestione – RdG • l’Ufficio “Monitoraggio, vigilanza e controllo delle attività finanziate” • l’Ufficio “Contabilità ed Affari Generali” • l’Ufficio “Osservatorio del mercato del lavoro, Qualità ed orientamento del sistema formativo”

  9. Attuazione del processo di conferimento di funzioni alle Province (Organismi Intermedi) • art. 22 L.R. n. 15del 07/08/02 “Riforma della formazione professionale”, individuazione delle Amministrazioni Provinciali quali soggetti delegati alla realizzazione delle attività di formazione professionale • D.G.R.n.1994 del 28/10/08, "POR Puglia FSE 2007/2013: Individuazione Organismi Intermedi e approvazione dello Schema di Accordo tra Regione Puglia (AdG) e Province/Organismi Intermedi (O.I.). Inserimento O.I. tra i membri del Comitato di Sorveglianza”, e sottoscrizione dei relativi Accordi • Regolamento Regionale n. 5 del 06/04/09, “Modello del Sistema di Gestione e Controllo che devono adottare, ai sensi del comma 2 dell’art. 2 della L.R. n. 32/2006, gli Organismi Intermedi/Province nell’ambito del POR PUGLIA per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013”

  10. Il Manuale delle procedure dell’Autorità di Gestione Lo scopo del manuale è quello di descrivere: • i processi più significativi individuati nell’ambito del Sistema di Gestione e Controllo • la sequenza logica delle diverse fasi di realizzazione delle operazioni • i soggetti coinvolti, le responsabilità, le metodologie e gli strumenti utilizzati

  11. Con la finalità di: • fornire alle unità organizzative dell’AdG e a quelle degli OI strumenti operativi per un corretto e puntuale svolgimento delle attività di competenza • costituire una guida per gli operatori regionali e per tutti i soggetti esterni (OI, Beneficiari, soggetti terzi) coinvolti nell’attuazione del Programma • permettere a tutti gli stakeholders di conoscere le procedure e la modulistica utilizzate dagli organi dell’AdG nell’espletamento delle proprie funzioni.

  12. Il Manuale delle procedure individua gli adempimenti in capo all’AdG attraverso le seguenti sezioni: I Organizzazione dell’Autorità di Gestione II Selezione ed approvazione delle operazioni III Attuazione delle operazioni, rendicontazione e liquidazione dei finanziamenti IV Sistema delle verifiche delle operazioni V Monitoraggio e circuito finanziario VI Gestione delle irregolarità e dei recuperi VII Piste di controllo VIII Archiviazione della Documentazione IX Sistema di comunicazione tra AdG e AdC X Informazione e pubblicità

  13. Il Manuale delle procedure dell’AdG è: • corredato da una serie di allegati(inseriti in appendice) che rappresentano strumenti di supporto atti a facilitare la gestione delle operazioni • adottato attraverso specifico atto formale dirigenziale • aggiornato, modificato o integrato durante tutto il periodo di Programmazione, allo scopo di garantire un’armonizzazione delle procedure in relazione ai diversi attori coinvolti nell’espletamento delle operazioni, in funzione di specifiche e motivate esigenze di carattere operativo e/o, ancora, nell’ipotesi di variazioni nei contesti normativi di riferimento, potranno rendersi necessarie ulteriori eventuali modifiche • gli OI procedono all’adozione del manuale con proprio atto, potendo apportare eventuali modifiche o integrazioni che non alterino l’impostazione generale

  14. L’AdG provvede all’individuazione e all’adozione delle procedure di evidenza pubblica in funzione della specifica tipologia d’intervento da attivare, nel rispetto delle disposizioni contenute nel cap. 5 “Modalità di attuazione” del PO, dei Criteri di selezione approvati dal CdS e, più in generale, della normativa comunitaria, nazionale e regionale che regola la materia dell'affidamento di risorse pubbliche Le attività previste nei diversi Assi del PO possono essere: • attuate direttamente dalla Regione che, in qualità di Beneficiario, ne conserva la titolarità, • attuate tramite Beneficiari diversi esterni all’Amministrazione, sotto la regia regionale. Le tipologie di affidamento si distinguono in: • Avvisi di diritto pubblico per la selezione dei progetti • Appalti pubblici di servizi

  15. tramite avviso pubblico sono selezionate operazioni “in regime di concessione” attraverso le quali vengono finanziati interventi di pubblico sostegno, ivi compresi incentivi alle persone e alle imprese erogate sotto forma di sovvenzioni. • le sovvenzioni sonocontributi diretti a finanziare un’operazione destinata a promuovere la realizzazione di un obiettivo che si iscrive nel quadro di una politica comunitaria, nazionale e regionale (sovvenzioni individuali) oppure il funzionamento di un organismo che persegue uno scopo di interesse generale o un obiettivo che si iscrive nel quadro di una politica comunitaria, nazionale e regionale (sovvenzioni globali)

  16. per operazione si intende un progetto o gruppo di progetti selezionato dall’AdG del PO o sotto la sua responsabilità, secondo criteri stabiliti dal CdS, ed attuato da uno o più beneficiari, che consente il conseguimento degli obiettivi dell’Asse prioritario a cui si riferisce • le OPERAZIONI sono distinguibili prevalentemente in: • finanziamenti per la realizzazione di attività formative dirette a destinatari/utenti disoccupati e/o inoccupati • erogazione di voucher • attività di accompagnamento • erogazione alle imprese di aiuti all’occupazione • percorsi formativi per occupati

  17. Nella misura in cui le azioni finanziate danno luogo all’affidamento di appalti pubblici di servizi, si applicano le normative vigenti in materia, comunque nel rispetto delle direttive e dei principi generali comunitari e nazionali in materia di appalti, ivi compresa la giurisprudenza europea consolidata

  18. Il sistema dei controlli adottato dall’AdG Controlli amministrativi di gestione • controllo di conformità amministrativa • controllo di conformità e regolarità dell’esecuzione

  19. Controllo di conformità amministrativa • verifiche circa la conformità e regolarità delle operazioni • eseguiti in ufficio sul 100% degli interventi approvati • lungo tutto l’arco di realizzazione degli interventi • riscontri e valutazioni di merito sugli adempimenti amministrativi cui è tenuto il Beneficiario

  20. Controllo di conformità e regolarità dell’esecuzione • sul 100% delle operazioni o sul 15% nel caso di erogazione di voucher a singoli destinatari • accertamento in loco che l’attività venga svolta correttamente • verifica della piena corrispondenza fra l’operazione approvata e quella effettivamente realizzata • verifica sia dei parametri fisico-tecnici descrittivi del progetto sia dei requisiti di ammissibilità

  21. Controlli amministrativo contabili • controllo amministrativo (in ufficio) sul 100%delle dichiarazioni di spesa • controllo campionario in loco sulle dichiarazioni di spesa

  22. Controllo amministrativo (in ufficio) sul 100%delle dichiarazioni di spesa • controllo sul 100% delle dichiarazioni di spesa presentate dai Beneficiari • verifiche di natura tecnico-amministrativa di legittimità • verifica del rispetto delle previsioni progettuali • verifica degli indicatori/elementi economico finanziari di realizzazione delle singole operazioni finanziate

  23. Controllo campionario in loco sulle dichiarazioni di spesa • controllo sul 15% della spesa evincibile dalla certificazione complessiva prodotta nel periodo di riferimento • verifica documentale e contabile effettuata sui giustificativi probanti le spese elencate nelle dichiarazioni di spesa presentate dai Beneficiari in corso d’opera • controllo di un campione di operazioni estratto sulla base di una metodologia che tiene conto di un’analisi del rischio

  24. Controllo sul 100% dei rendiconti finali • controllo sul 100% dei rendiconti finali presentati dai Beneficiari, preliminare all’autorizzazione dell’erogazione del saldo

  25. Verifica di sistema sugli Organismi Intermedi La verifica dei sistemi di gestione e controllo sugli OI è finalizzata a stabilire se i sistemi posti in atto siano in grado di garantire un’adeguata organizzazione delle funzioni e degli uffici in modo da assicurare: • una chiara definizione e assegnazione delle funzioni • sistemi efficaci per garantire che le funzioni vengano espletate in maniera soddisfacente • l’informazione dell’AdG in merito all’esecuzione dei compiti e ai mezzi impiegati dagli OI

  26. Formalizzazione dei controlli • le verifiche effettuate vengono formalizzate in appositi verbali e check list • i format sono allegati al Manuale delle procedure e modulati in relazione alle tipologie di controllo e alle tipologie di operazioni oggetto del controllo stesso • i verbali riportano gli esiti del controllo, se il controllo ha subito o meno di alcun tipo di limitazione, se sono state riscontrate non ammissibilità e se sono state riscontrate irregolarità legate all’operazione, che potrebbero anche rimandare ad irregolarità di sistema • le verifiche vengono registrate sul sistema informativo MIR

  27. Tipologia di operazione “Formazione” “Acquisizione di beni e servizi a titolarità” “Incentivi all’assunzione” “Voucher diretti”

  28. Tipologia di controllo • controllo di conformità amministrativa • controllo della regolarità e conformità dell’esecuzione • verifica amministrativa delle dichiarazioni di spesa • verifica in loco delle dichiarazioni di spesa • verifica dei rendiconti finali

  29. Allegato: check list per la verifica amministrativa delle dichiarazioni trimestrali di spesa di operazioni inerenti “Formazione”

  30. Il sistema informativo MIR • conterrà i format degli strumenti operativi • sarà in grado di registrare gli esiti di tutti i controlli svolti • fornirà in tutte le fasi del processo, ai soggetti abilitati ai controlli, informazioni circa le verifiche eseguite (data luogo, nominativo del controllore, ecc) • nelle more di definizione della procedura di registrazione informatica degli esiti dei controlli si procederà alla compilazione delle check list e dei verbali, alla loro conservazione nei fascicoli di progetto

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