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Mediazione culturale e prevenzione degli incidenti domestici: il Progetto Donn e care

Mediazione culturale e prevenzione degli incidenti domestici: il Progetto Donn e care. Laura Vicinelli. migranti e salute: le risorse della comunità. Bologna, 9 aprile 2014. Il progetto Donn e care. Da dove nasce il progetto:

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Mediazione culturale e prevenzione degli incidenti domestici: il Progetto Donn e care

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Presentation Transcript


  1. Mediazione culturale e prevenzione degli incidenti domestici: il Progetto Donnecare Laura Vicinelli migranti e salute: le risorse della comunità Bologna, 9 aprile 2014 Migranti e salute: le risorse della comunità

  2. Il progetto Donnecare • Da dove nasce il progetto: • Offerta di interventi di prevenzione con visite a domicilio ai neogenitori, associata al programma vaccinale per i nuovi nati (2008-2011) Migranti e salute: le risorse della comunità

  3. Il progetto Donnecare • Cosa ci ha fatto capire la precedente esperienza: • Le mamme migranti sono un target fondamentale ma difficilmente raggiungibile con le modalità utilizzate sino a quel momento Migranti e salute: le risorse della comunità

  4. Il progetto Donnecare Variabili culturali e individuali da tenere in considerazione: • come viene percepito il rischio • come si vive l’ambiente domestico • l’attenzione verso la prevenzione • il rapporto con l’operatore sanitario • l’accettazione di chi è estraneo alla famiglia/comunità • il ruolo della donna all’interno del nucleo familiare e nella cura dei bambini • la considerazione dei più piccoli e della loro sicurezza nell’ambiente domestico. Migranti e salute: le risorse della comunità

  5. Il progetto Donnecare Grazie all’ integrazione tra due Servizi regionali (Sanità pubblica e Politiche per l’Accoglienza e l’integrazione sociale) per raggiungere le mamme migranti è stato progettato un percorso diverso, basato sull’aiuto delle mediatrici e delle relazioni già costituite sul territorio - in particolare su “Intrecci”, una Rete di associazioni di donne migranti che si stava costituendo nel 2012 sotto impulso della Regione - VANTAGGI la Rete come unico interlocutore permette di raggiungere un buon coordinamento con le mediatrici (appartenenti alle diverse associazioni), pur nelle difficoltà determinate dalla sua recente costituzione Migranti e salute: le risorse della comunità

  6. Il progetto Donnecare Le mediatrici delle associazioni hanno suggerito le modalità di svolgimento del progetto: • entrare gradualmente nelle case delle donne migranti, comunità per comunità, famiglia per famiglia • radunare poche donne, amiche e conoscenti, e parlare “tra donne” Migranti e salute: le risorse della comunità

  7. Il progetto Donnecare Obiettivi del progetto • raggiungere e sensibilizzare le mamme alla prevenzione degli incidenti domestici, per la sicurezza dei bambini • “testare” il materiale informativo - prodotto in diverse lingue - elaborato nell’ambito della campagna di comunicazione regionale “Casa salvi tutti” • elaborare una “GUIDA” (vademecum) con indicazioni utili a progettare futuri interventi di prevenzione e comunicazione del rischio in relazione alle diverse comunità di migranti Migranti e salute: le risorse della comunità

  8. Il progetto Donnecare Materiali a disposizione per la comunicazione • Opuscoli tradotti in 8 lingue, checklist e materiali audiovisivi della campagna regionale di comunicazione degli incidenti domestici “Casa Salvi Tutti” • un filmato muto che ha per protagoniste una bambina con la mamma e simula tutti i pericoli della casa e come porre rimedio a situazioni di rischio che in essa possono verificarsi, utilizzando una chiave comica e surreale, tipica del linguaggio dei mimi. Il video è pensato per iniziare un momento di riflessione o per richiamare l’attenzione sul tema, in situazioni di aggregazione tra persone Migranti e salute: le risorse della comunità

  9. Il progetto Donnecare • Periodo di realizzazione: marzo 2012 – luglio 2013 • due diverse “fasi”: • la prima, sperimentale, da marzo 2012 a agosto 2012 • la seconda da dicembre 2012 a luglio 2013. Stessi percorsi su diversi territori coinvolti. • è stata individuata una associazione capofila con il compito di coordinare e co-progettare l’intervento insieme agli uffici regionali. Migranti e salute: le risorse della comunità

  10. Il progetto Donnecare Associazioni che hanno preso parte al progetto: • Trama di Terre (BO) • Liwanag (BO) • Donne in cammino per le famiglie (FC) • Romania Mare (RA) • Milleunmondo (PR) • Agorà dei mondi (PC) • Hermanos Latinos (FE) • Arcobaleno Onlus (RN) • Dawa (MO). Migranti e salute: le risorse della comunità

  11. Il progetto Donnecare • In preparazione alla realizzazione del progetto si sono svolti incontri di FORMAZIONE PER LE MEDIATRICI (4 marzo 2012 e 26 gennaio 2013), strutturati in due parti: • Formazione sui temi specifici di prevenzione degli incidenti domestici (personale della R E-R e dell’ASL di Bologna) • Focus group per approfondire le modalità di comunicazione interculturale più efficaci in questo contesto e in relazione agli obiettivi dati. hanno partecipato un totale di 14 mediatrici e 3 referenti di associazioni di donne straniere partner del progetto Migranti e salute: le risorse della comunità

  12. Il progetto Donnecare Nella prima fase progettuale (2012) i coordinatori delle mediatrici hanno preso contatto a livello locale con i referenti per gli incidenti domestici delle Aziende Sanitarie locali, così da: • definire insieme momenti e criticità specifiche • coinvolgere i referenti delle AUSL negli interventi pubblici previsti dal progetto (o in alcuni di essi) • definire in quali contesti fosse più opportuno proiettare il video, compresi gli spazi dell’AUSL, ambulatori e sale d’attesa con una buona presenza di donne straniere. Nella seconda fase (2013) questo passaggio non si è verificato: ciò ha forse determinato una minore incisività degli interventi, in particolare delle proiezioni pubbliche rivolte alle comunità. Migranti e salute: le risorse della comunità

  13. Il progetto Donnecare Sono state realizzate DUE DIVERSE MODALITÀ DI INTERVENTO: • “Home Visits” : incontri per piccoli gruppi di donne, guidati da una mediatrice culturale opportunamente formata. I gruppi vengono selezionati e contattati attraverso canali personali di conoscenza (interventi destinati specificamente alle mamme) • interventi informativiall’interno delle feste delle diverse comunità o di centri interculturali già programmate (destinati a uomini e donne). Migranti e salute: le risorse della comunità

  14. Il progetto Donnecare Migranti e salute: le risorse della comunità

  15. Il progetto Donnecare Come si svolgono le Home Visits • Si proietta il filmato-mimo • La mediatrice guida la discussione raccogliendo impressioni, preoccupazioni, esperienze, suggerimenti, consigli, confidenze. • In alcuni casi si valutano insieme gli ambienti della casa dove si svolge l’incontro per “scoprire” gli elementi di rischio, oppure si descrivono quelli delle proprie case. Migranti e salute: le risorse della comunità

  16. Il progetto Donnecare Ruolo della mediatrice • suscita l’attenzione sul problema degli incidenti domestici e sugli elementi della casa e i comportamenti più pericolosi per la salute delle donne e dei piccoli • fornisce consigli e suggerimenti riguardo ad ambienti e oggetti (scale/balconi/finestre, cucina, soggiorno e cavi elettrici, bagno, sostanze velenose, bagnetto e lettino del bimbo, giocattoli, riscaldamento ecc…) e sui comportamenti sicuri Migranti e salute: le risorse della comunità

  17. Il progetto Donnecare Migranti e salute: le risorse della comunità

  18. Il progetto Donnecare Migranti e salute: le risorse della comunità

  19. Il progetto Donnecare 11 incontri pubblici con 284 partecipanti complessivi Migranti e salute: le risorse della comunità

  20. Il progetto Donnecare • Attraverso le Home visits e gli incontri pubblici, nel biennio 2012-2013 sono state raggiunte complessivamente 635 persone • Questa cifra rappresenta il quintuplo delle persone straniere (125) raggiunte con il precedente progetto (2008-2011) legato al calendario vaccinale Migranti e salute: le risorse della comunità

  21. Il progetto Donnecare Sono scaturite alcune osservazioni circa le preoccupazioni delle donne migranti, utili a come comunicare la prevenzione dei rischio di incidente domestico: • La casa italiana/ la “propria” casa • Il bambino da solo/ la mamma da sola • La rete familiare e i rapporti con il marito e i nonni • Fuori casa/dentro casa • Il rito del the e “altre catastrofi”: • Percezione del rischio ed esperienza diretta • 118 e primo soccorso Migranti e salute: le risorse della comunità

  22. Il progetto Donnecare Risultati • Dal punto di vista quantitativo: soddisfacenti • Dal punto di vista qualitativo: valutazione sostanzialmente positiva (spunti raccolti attraverso questionari somministrati alle mediatrici per valutare l’efficacia della formazione ricevuta e degli interventi effettuati) Migranti e salute: le risorse della comunità

  23. Il progetto Donnecare • gradimento manifestato dalla donne migranti nei confronti delle iniziative legate al progetto • mediatrici culturali: strumento vincente per la trasmissione delle informazioni ai fini preventivi, perché in grado di creare una relazione tra pari • modalità “efficace” di ascolto dei bisogni ed elaborazione di proposte per interventi futuri • avvio di un percorso di condivisione di esperienze ed informazioni • valore aggiunto: raccolta di esigenze e spunti preziosi per meglio comprendere le esigenze formative e informative delle comunità di appartenenza Migranti e salute: le risorse della comunità

  24. Il progetto Donnecare Conclusioni (dal punto di vista di chi ha “governato” il progetto) L’efficacia dell’intervento si è basata sulla capacità di progettare e strutturare preventivamente interventi trasversali: • ricercando sinergie tra Servizi diversi della pubblica amministrazione • cercando di fare leva su relazioni già esistenti nel territorio regionale: la Rete Intrecci è stata messa alla prova dei fatti e ne è uscita rafforzata La realizzazione del progetto ha richiesto di fare fronte ai limiti rappresentati dalla partnership con una rete di associazioni appena nata e di sopperire in maniera flessibile alle difficoltà organizzative derivanti anche dall’estensione territoriale della rete e dalle necessarie esigenze di coordinamento interno, in caso di specifiche difficoltà di contesto e degli inevitabili imprevisti . Migranti e salute: le risorse della comunità

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