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La Lezione d’ Oro sulla Prevenzione

La Lezione d’ Oro sulla Prevenzione. Costruire una rete mondiale per la salute per condividere conoscenze e sapienza: raggiungere un milione di persone con una lezione sulla prevenzione. Igea: nella mitologia greca la dea della salute

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La Lezione d’ Oro sulla Prevenzione

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Presentation Transcript


  1. La Lezione d’ Oro sulla Prevenzione Costruire una rete mondiale per la salute per condividere conoscenze e sapienza: raggiungere un milione di persone con una lezione sulla prevenzione

  2. Igea: nella mitologia greca la dea della salute Igiene: la scienza della promozione e della conservazione della salute 19 Settembre 2003 Giornata di Ippocrate Questa lezione è dedicata a un uomo che è riconosciuto come il padre della medicina. È grazie al suo lavoro che i guaritori diventarono medici e non stregoni. Il giuramento di Ippocrate viene pronunciato nelle cerimonie accademiche di tutte le scuole mediche moderne.

  3. Obiettivi 1. Definire la prevenzione e mettere in evidenza la sua importanza ai fini della salute mondiale. 2. Discutere l’importanza di una rete all’interno di Supercourse e cominciare a preparare la globalizzazione della prevenzione basata su Internet 3. Distribuire la Lezione d’Oro a un milione di docenti, studenti e operatori in tutto il mondo.

  4. Definizione di Prevenzione “Atti finalizzati a eradicare o a eliminare le malattie e le disabilità o a minimizzare il loro impatto. Il concetto di prevenzione è poi articolato in livelli, che definiscono una prevenzione convenzionalmente chiamata primaria, una secondaria e una terziaria” Dizionario di Epidemiologia, IV Edizione a cura di John M. Last

  5. Sanità Pubblica e Igiene Realizzazioni del 20o secolo: • Miglioramento delle attività igieniche • Miglioramento nel trattamento degli alimenti (refrigerazione) • Miglioramento nel trattamento dell’acqua e dei reflui • Diffusione delle vaccinazioni

  6. Aumento della vita attesa Fonte: ONU - Divisione Popolazione, Demographic Indicators, 1950-2050 (The 1996 Revision) (U.N., New York, 1996).

  7. Prevenzione e Religione Lavarsi le mani • Vanno lavate dopo aver toccato cose contaminate o impure; e anche prima di mangiare e dopo mangiato • Il Profeta, che la Pace sia su di Lui, disse: “Chi dorme e le sue mani non sono nette da grasso, e per questo si fa male, nessun altro deve incolpare che se stesso”. • Il Profeta, che la Pace sia su di Lui, usava lavarsi le mani prima di mangiare.

  8. Esempi storici di attività di prevenzione a livello mondiale *Modello di malattia infettiva acuta

  9. Mortalità per Tubercolosi in USA, 1860-1960. Tassi/100.000. Fonte: US Bureau of the Census, Historical Statistics of the United States; Colonial Times to 1970 (Washington, D.C: Government Printing Office, 1975), Part 1 pp58,63.  (nota: 1860-1900: solo Massachusetts). Koch identifica il bacillo tubercolare Introduzione della Streptomicina Vaccina -zione

  10. La Rivoluzione Sanitaria e l’ascesa della Sanità Pubblica La rivoluzione sanitaria ha prodotto la più grande trasformazione del quadro clinico delle malattie che il mondo abbia mai conosciuto da quando i cacciatori-raccoglitori nomadi si insediarono in villaggi permanenti e fino allo sviluppo delle moderne comunità urbane industriali.

  11. Mortalità per Morbillo sotto i 15 anni di età. Inghilterra e Galles, 1850-1970 Avvio della vaccinazione morti per milione di bambini Avvio della vaccinazione Fonte: Thomas McKeown, The Modern Rise of Population (Academic Press, San Francisco, 1976), pp. 93, 96.

  12. Diarrea Malaria Cardiopatia coronarica Tumori TB Tifo La Transizione Epidemiologica in MessicoDeclino delle malattie infettive e aumento di quelle non trasmissibili

  13. Esempio dei successi dei programmi di prevenzione a CubaRISULTATI DEL PROGRAMMA VACCINALE POLIO ELIMINATA DAL 1962 DIFTERITE ELIMINATA DAL 1969 TETANO NEONATALE ELIMINATO DAL 1972 ROSOLIA NEL FETO ELIMINATA DAL 1989 MENINGITE da Parotite epidemica ELIMINATA DAL 1989 MORBILLO ELIMINATO DAL 1993 PERTOSSE TRASMISSIONE INTERROTTA DAL 1994 ROSOLIA TRASMISSIONE INTERROTTA DAL 1995 PAROTITE EPIDEMICA TRASMISSIONE INTERROTTA DAL 1995 MORBOSITÀ: MENINGOCOCCIE RIDUZIONE DEL 93% FEBBRE TIFOIDE RIDUZIONE DEL 75% EPATITE B RIDUZIONE DEL 52%

  14. Introduzione • Il cancro del collo dell’utero è il 2° tumore per diffusione fra le donne a livello mondiale • La mortalità per il tumore del collo dell’utero è più alta nei Paesi in via di sviluppo per la mancanza di programmi di screening efficaci

  15. Il costo del controllo della malaria Governo: investe 99.970 $ all’anno e protegge 3.400.000 persone in zone malariche a 0,03 $ a testa. • Controlli ematici sulla popolazione (sorveglianza): 25% • Sorveglianza del vettore (conoscenza strategica): 12% • Gestione del caso (malattia, controllo della trasmissione): 60% Comunità: 4,18 $ di costo per ogni malato: si fa carico dell’83% del costo (1/3 per farmaci, il resto per 10 giorni di mancato guadagno). Governo: copre il 17% del costo per gli ammalatie produce sistemi di trattamento e standard di gestione dei casi

  16. conAIDS per 1000 nati vivi 250 200 150 100 50 0 senza AIDS Botswana Kenya Malawi Tanzania Zambia Zimbabwe Effetto delI’AIDS sui tassi di mortalità infantile (<5 a.) in alcuni Paesi africani (proiezione al 2010) Fonte: US Bureau of the Census

  17. Mortalità per cardiopatia coronarica in diversi Stati. Uomini, 35-74 anni, 1970 e 1933. Tassi/100.000. 750 FIN Aus.lia USA Scozia NZ Canada 500 Singapore URSS 250 Italia Francia Giappone Cina Spagna HK 0

  18. Gli Stili di Vita “I Geni caricano il cannone,gli Stili di vita premono il grilletto” Dr. Elliot Joslin

  19. Relazione tra Cardiopatia Coronarica e LDL-colesterolo in recenti studi sulle statine 30 Prevenzione II 25 20 Pazienti con episodi di CC (%) 15 Prevenzione I 10 5 0 90 110 130 150 170 190 210 C-LDL medio al controllo (mg/dL)

  20. Relazione tra Cardiopatia Coronarica e LDL-colesterolo in recenti studi sulle statine 30 Prevenzione II 25 20 Pazienti con episodi di CC (%) 15 Prevenzione I 10 5 0 90 110 130 150 170 190 210 C-LDL medio al controllo (mg/dL)

  21. Prevenzione e Internet: L’epidemia di Internet Utenti di Internet (milioni) Anni

  22. Docente a Alessandria Docente al Cairo Docente a Pittsburgh Docente in Tanzania Docente a Parigi Docente a Mosca Metodi: il modello Supercourse

  23. MedicinaTelepreventiva Sistemi a banda larga o stretta, gratuiti, progettati per raggiungere grandi masse di popolazione sana per prevenire le malattie Tele-Medicina Sistemi a larga banda, a pagamento, progettati per raggiungere un piccolo numero di persone bisognose di cure, per assisterle

  24. Crescita delle Lezioni di Supercourse

  25. Conclusioni L’aumento nell’aspettativa di vita conseguito nel secolo scorso è stato ottenuto attraverso il miglioramento delle condizioni igieniche e la prevenzione. Perché abbia successo, nel futuro come nel passato, la prevenzione deve porre le sue radici nel lavoro in rete perché i professionisti della salute di tutto il mondo condividano le loro conoscenze. La condivisione delle informazioni attraverso Internet è la chiave della prevenzione ed è una parola “d’oro”

  26. Qual è il futuro della prevenzione? • Globalizzazione della Prevenzione • Collegamento in rete della gente nella prevenzione • Condivisione di dati, conoscenze e sapienza Per favore, inoltra questa Lezione d’Oro a docenti, studenti e operatori sanitari di tutto il Paese.

  27. Valutazionedella Presentazione Il Vostro giudizio è fondamentale per il successivo sviluppo del Supercourse e di questa presentazione. Vi preghiamo di completare il modulo di valutazione qui sotto (v. nota) e di copiarlo in un messaggio da spedire a super2@pitt.edu Grazie.

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