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I DSA inquadramento generale Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta – Logopedista Presidente Comitato Professio

I DSA inquadramento generale Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta – Logopedista Presidente Comitato Professionale AID SOSdislessia, San Raffaele, Roma. Una difficoltà di lettura e scrittura. Può essere la conseguenza di uno “svantaggio”

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I DSA inquadramento generale Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta – Logopedista Presidente Comitato Professio

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Presentation Transcript


  1. I DSA inquadramento generale Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta – Logopedista Presidente Comitato Professionale AID SOSdislessia, San Raffaele, Roma

  2. Una difficoltà di lettura e scrittura Può essere la conseguenza di uno “svantaggio” Può far parte di un quadro clinico più ampio Può essere la conseguenza di un disturbo non risolto Può costituire un disturbo settoriale - Disturbo Specifico di Lettura (dislessia) - Disturbo Specifico di Scrittura (disortografia) - Disturbo Specifico del Calcolo e Numeri (discalculia) - Disturbo Specifico di Apprendimento (misto)

  3. Definizione disturbi delle abilità scolastiche: DISLESSIA DISORTOGRAFIA DISGRAFIA DISCALCULIA Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento DSA

  4. *Neuropsicologia Doppia Dissociazione: 2 gr di pz con difficoltà in aritmetica test: A (lettura, scrittura e ripetizione N.) B (risoluzione di calcoli) Gr 1: difficoltà solo nel test A Gr. 2: difficoltà solo nel test B → sistemi coinvolti: diversi e distinguibili*

  5. I Disturbi Specifici di Apprendimento Difficoltà significativa * nell’acquisizione del controllo del codice scritto (lettura, scrittura, calcolo) che interferisce con il funzionamento adattivo in presenza di Normodotazione intellettiva Adeguate opportunità di apprendimento in assenza di disturbi neuromotori o sensoriali disturbi psicopatologici (pre-esistenti)

  6. Caratteristica principale dei DSA SPECIFICITA’ il disturbo interessa unospecifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto lasciando intatto il funzionamentointellettivo generale

  7. Principale criterio diagnostico DISCREPANZA deficitariaadeguata abilità nel dominio specifico interessato intelligenza generale

  8. Implicazioni sul piano diagnostico Utilizzazione di test standardizzati Esclusione di altre condizioni che potrebbero influenzare i risultati ai test: menomazioni sensoriali e neurologiche disturbi significativi della sfera emotiva svantaggio socio-culturale

  9. Test standardizzati e discrepanza compromissione dell’abilità specifica: <-2ds livello intellettivo nei limiti di norma: QI non < -1ds (QI = 85)

  10. Proprietà di una curva Gaussiana Frequenza relativa distanza dalla md (y) m = media della popolazione s = deviazione standard Il 68,3% dei dati di una pop ricade nell’intervallo ±s Il 95,5% dei dati di una pop ricade nell’intervallo ± 2s

  11. Valutazione Dislessia prove standardizzate di lettura a più livelli: lettere, parole, non-parole, brano 2) valutare i parametri di rapidità e accuratezza <2ds dalla media per la velocità < 5° percentile per l’accuratezza DISTURBO NELLA COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO: possibile DSA

  12. Lettura: dissociazioni Disturbi Decodifica* Disturbi Comprensione* DISLESSIA DISTURBO COMPRENSIONE*

  13. Disortografia e Disgrafia DISTURBO della SCRITTURA componente di natura linguistica : deficit nei processi di cifratura componente di natura motoria: deficit nei processi di realizzazione grafica

  14. Valutazione Disortografia/Disgrafia Disortografia correttezza< 5° percentile (correttezza = numero di errori) Disgrafia fluenza <2 ds analisi qualitativa del segno grafico

  15. Età diagnostica: dislessia disortografia disgrafia fine 2^ elementare completamento del ciclo dell’istruzione formale del codice scritto (riduzione della variabilità inter-individuale) Anticipazione: ipotesi diagnostica fine della 1^elementare profili funzionali molto compromessi presenza di altri specifici indicatori diagnostici (DSL/familiarità)

  16. Discalculia: profili • debolezza nella strutturazione cognitiva delle componenti di cognizione numerica • (intelligenza numerica basale) • subitizing • quantificazione/ comparazione/seriazione • calcolo a mente - debolezza nelle procedure esecutive • lettura • scrittura • messa in colonna dei numeri • recupero dei fatti numerici e algoritmi del calcolo scritto - problemi nel calcolo ESCLUSE:DIFFICOLTA’ DI SOLUZIONE DEI PROBLEMI MATEMATICI

  17. Discalculia: diagnosi < 2 dsper correttezza e rapidità Cognizione numerica: rapidità Sogg a rischio: ritardi in età prescolare Principi a 5 a: corrispondenza/ordine stabile/cardinalità/irrilevanza dell’ordine/astrazione Disturbi delle procedure esecutive/calcolo: diagnosi non prima della fine della 3^ primaria

  18. International Dyslexia Associationla Dislessia è: Una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio inattesa in rapporto altre abilità cognitive e alla garanzia di un’adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere problemi nella comprensione della lettura e una ridotta crescita del vocabolario e della conoscenza generale

  19. …Una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica…

  20. Differenze nelle regioni temporo-parieto -occipitali fra dislessici e normo-lettori anche nei bambini, quindi non determinati da lettura scadente (Shaywitz eta al, 2002) Georgiewa et al, 1999

  21. Anomalie strutturali microscopiche Galaburda and Livingstone, 1993

  22. Basi genetiche della dislessia Cromosoma 6 (6p21.3-22) Kaplan, 2002 Abilità fonologiche e ortografiche e consapevolezza fonologica in rapporto al QI Cromosoma 2 (2p12-16) Francks, 2002 Locus di suscettibilità per la dislessia Cromosoma 18 (18p11.2 ) Fisher, 2001 Zona di rischio generico? Lettura di parole singole

  23. … Essa è caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarsa abilità nella scrittura e nella decodifica

  24. In un DSA possono essere compromessi: La rapidità/fluidità della lettura/scrittura/calcolo: Lettura/scrittura sillabica, pause, riletture, autocorrezioni; Non automatizzazione fatti numerici e algoritmi La correttezza della lettura/scrittura/calcolo Sostituzioni, elisioni-inversioni-aggiunte, errori ortografici; Errori di scrittura, incolonnamento, calcolo L’uso cognitivo della lettura/scrittura/calcolo Comprensione, studio; progettazione testo scritto; Risoluzione di problemi aritmetici e geometrici

  25. Ipotesi patogenetiche Visuo-spaziale-motoria Processamento delle informazioni Metacognitiva Linguistica - Metafonologica

  26. Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit della componente fonologica del linguaggio, inattesa in rapporto alle abilità cognitive e alla garanzia di un’adeguata istruzione scolastica

  27. Consapevolezza fonologica Abilità di confrontare, segmentare e discriminare le parole in base alla loro struttura fonologica Identificare il numero di sillabe o suoni Identificare la “parola che non c’entra” Giudizio di rime Generazione di rime Analisi e sintesi fonemica Aggiungere, togliere o spostare un suono Anagrammi

  28. Meccanismi alla base del disturbo Esiste una correlazione significativa tra abilità di lettura e abilità linguistiche Le competenze linguistiche in scuola materna sono i migliori predittori del livello di lettura successivo Questa correlazione è particolarmente significativa per le abilità di processamento fonologico Nei soggetti con DSA è compromesso anche il recupero automatico di informazioni

  29. I fattori di rischio per un DSA Ritardo nelle acquisizioni linguistiche (anche solo a livello fonologico) Ritardo nelle acquisizioni prassiche più complesse Ritardo o difficoltà nelle competenze grafico-rappresentative

  30. …conseguenze secondarie possono includere problemi nella comprensione della lettura e una ridotta crescita del vocabolario e della conoscenza generale

  31. Le caratteristiche evolutive deI DSA 1. Inizialmente le difficoltà sono rappresentate soprattutto dagli errori e dalla lentezza nella lettura e nella scrittura Più avanti gli errori tendono a diminuire, mentre rimane la lentezza esecutiva e possono comparire difficoltà di comprensione e di stesura di un testo Le reazioni emotive al disturbo, se non riconosciuto, tendono a crescere nel tempo

  32. Il controllo della lettura e della scrittura diventa difficilmente automatico Leggere e scrivere diventano raramente attività piacevoli Curiosità e voglia di imparare si riducono di fronte alla fatica necessaria per leggere Il gap tra potenzialità e livello scolastico tende ad aumentare Rischio di abbandono scolastico e di deriva sociale nei casi non riconosciuti Le caratteristiche evolutive dei DSA 2.

  33. Distribuzione dei Disturbi Psicopatologici nei DSA

  34. Rapporto tra età e disturbo psichiatrico associato

  35. Fattori di rischio per la strutturazione di disturbi psicopatologici nei DSA gravità del DSA segnalazione tardiva discontinuità nella presa in carico discontinuità nella storia scolastica e nelle relazioni educative modalità di elaborazione dei conflitti e organizzazione di personalità ruolo del DSA nel processo di identificazione peso e ruolo del DSA nelle interazioni familiari e sociali

  36. Milani L., Gentile S., Guzzino D. (2008), Aspetti psicopatologici nei Disturbi Specifici di Apprendimento, presentazione poster al Congresso dell'Associazione Italiana Dislessia “Essere Dys”, Roma n. soggetti con DSA: 101 Scolarità: 2^ cl scuola primaria 3^ cl scuola secondaria I° 46% dei casi: normalità 31% dei casi: psicopatologia conseguente DSA 23% dei casi: co-occorrenza DSA/Psicopatolog

  37. Brizzolara D., Stella G. (1995), La Dislessia Evolutiva. In G. Sabbadini (a cura di) Manuale di Neuropsicologia dell’età evolutiva, Bologna, Zanichelli, pp 411-437 alcune statistiche evidenziano che il 50% dei suicidi in età adolescenziale riguarda soggetti con Disturbo d’Apprendimento raggiunge il 75% la presenza di soggetti con Disturbo di Apprendimento fra i devianti aventi problemi con la giustizia

  38. La Riabilitazione e l’insegnamento nei DSA

  39. La riabilitazione del DSA Dominio-specifica Logopedista / Neuropsicomotricista EE (curriculum vitae!!!!) Intensiva Prolungata

  40. La Riabilitazione del DSL come prevenzione e trattamentodei DSA!!!

  41. La ricerca I Disturbi del linguaggio sono il predittore più affidabile della dislessia (Stella 2008) I bambini che a 4 anni presentano ancora alterazioni fonologiche hanno l'80% di probabilità di sviluppare un DSA (Bishop 1992, Stella 2004)

  42. La Riabilitazione nel DSL Chi? Quando? Individuale/gruppo? Intensità? Cosa si riabilita? • Logopedista • 1a Ipoacusia/2a RL/3a DSL • Individuale/gruppo • Minimo 2 volte/settimana • Deficit dominio-specifico: • -Lessico/Vocabolario • - Morfologia/Sintassi • - Fonologia globale (3-4 a) • - Fonologia analitica (5-6 a)

  43. 1. La costruzione dell’abilità Acquisizione (stabilizzazione) del codice alfabetico e del sistema di “mappatura” Grafema-Fonema Costruzione (stabilizzazione) delle operazioni basilari di analisi e sintesi fonemica

  44. 2. L’automatizzazione dell’abilità LEGGERE: è decifrare dei segni arbitrari (i grafemi), disposti secondo una sequenza ordinata nello spazio, in suoni (i fonemi) ↓ Transcodificazione

  45. Quando un b. sa leggere? quando ha automatizzato questo processo di transcodificazione

  46. Domande per voi… Che significa che il bambino ha automatizzato la procedura? L’attenzione risparmiata che fine fa?

  47. Fase Logografica (indici visivi) • Fase Alfabetica(corrispondenza g/f) • Fase ortografica(regole conversione) • Fase lessicale(lessico ortogr./fonol)

  48. Lessico Input V Conversione grafema-fonema Sistema Semantico Lessico Output F Modello a 2 Vie AnalisiVisiva Via LessicaleVia Fonologica Buffer Fonemico

  49. Secondo voi… Quale delle 2 vie si sviluppa prima? Una volta che si è sviluppata la via lessicale la fonologica la usiamo ancora? Come fa il cervello a decidere quale delle 2 Vie utilizzare? Quando leggiamo parole che conosciamo quale via fa prima? *

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