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Appunti di Economia agro-alimentare a.a. 2009/2010 a cura di Stefanella Stranieri

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Appunti di Economia agro-alimentare a.a. 2009/2010 a cura di Stefanella Stranieri

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Presentation Transcript


  1. Appunti diEconomia agro-alimentarea.a. 2009/2010a cura diStefanella Stranieri

  2. Stefanella StranieriDipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e AmbientaleUniversità degli Studi di Milanovia Celoria 2 - 20133 Milanostefanella.stranieri@unimi.it02-50316460 orario ricevimento: Mercoledì 11.30-13.30 Dipartimento di Studi socialiUniversità degli Studi di Bresciastefanella.stranieri@unimi.it030-2988874/0302988896orario ricevimento: Venerdì 11.15-12.30 (III bimestre)

  3. Testi e materiale didattico • Mariani A. e Viganò E. (a cura di) (2002): Il sistema agroalimentare dell’Unione europea, Carrocci, Roma • Stranieri S. (2008): Appunti di economia agro-alimentare a.a 2008/2009, Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale, Università degli Studi di Milano, Milano • Materiale messo a disposizione dal docente: • Coordinamento verticale – Valeria Sodano (2004) L’analisi del coordinamento verticale (cap.7 e 8), in “Strumenti di analisi per l’economia dei mercati agro-alimentari”, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli. • Banterle A., Stranieri S. (2008b). Information, Labelling, and Vertical Coordination: An Analysis of the Italian Meat Supply Networks. Agribusiness, 24(3), DOI: 10.1002/agr.20169. • Analisi del consumatore - Alessandro Banterle, Lucia Baldi, Stefanella Stranieri (2008) Do nutritional claims matter to consumers? An empirical analysis considering European requirements, proceedings of the 8th International Conference on Management in AgriFood Chains and Networks, Ede,Wageningen, The Netherlands, 29–30 May, 2008 • Sicurezza alimentare - Banterle A., Stranieri S. (2008a). The consequences of voluntary traceability system for supply chain relationships. An application of transaction cost economics. Food Policy, 33(6), pp.560-569.

  4. Articolazione del corso • L’analisi economica del sistema agro-alimentare • le caratteristiche strutturali del settore agricolo • le caratteristiche strutturali dell’industria alimentare • le caratteristiche strutturali della distribuzione alimentare e dellaristorazione • le relazioni verticali fra i settori del sistema agro-alimentare • le caratteristiche e l’evoluzione dei consumi alimentari • l’analisi economica della sicurezza alimentare • l’analisi economica della qualità alimentare • Le politiche per la sicurezza alimentare • l’internazionalizzazione del sistema agro-alimentare • Le politiche agrarie e l’internazionalizzazione

  5. Dove si colloca l’economia-agro-alimentare teoria della domanda microeconomia teoria dell’offerta teoria dei mercati economia politica macroeconomia bilancio economia aziendale organizzazione strategia --> marketing agraria, agro-alimentare, industriale, degli intermediari finanziari, ambientale, regionale, del turismo, ecc. economia applicata

  6. Il sistema agro-alimentare

  7. Attività del sistema agro-alimentare • agricoltura attività rivolta alla coltivazione del suolo e all’allevamento degli animali • settore primario agricoltura, pesca, foreste • industria alimentareattività rivolta alla trasformazioni di materie prime agricole e naturali in prodotti finiti destinati all’alimentazione umana • distribuzione attività di servizio rivolta al trasferimento dei prodotti alimentari dal produttore al consumatore, in modo da rendere disponibili i prodotti alimentari nei luoghi e nei tempi desiderati dal consumatore • funzione logistica e informativa • distribuzione all’ingrosso e al dettaglio • ristorazione attività rivolta alla preparazione dei pasti per il consumatore • ristorazione commerciale (canale HORECA) • ristorazione collettiva

  8. Definizione di sistema agro-alimentare • Sistema agro-alimentare (SAA): insieme delle attività di produzione e distribuzione dei prodotti agro-alimentari fino al consumatore finale. E’ composto da: le industrie di mezzi tecnici (input) per l’agricoltura, il settore agricolo, l’industria alimentare, il settore distributivo, la ristorazione, il consumo finale. • Il legame fra le diverse componenti del SAA è dato da flussi • di materie prime e di prodotti finiti • finanziari • informativi • Sistema agribusiness: appare più generale rispetto al SAA comprendendo non solo le attività destinate alla produzione di alimenti (food system) ma anche quelle che utilizzano materie prime agricole per produzioni non alimentari (fiber system) (Davis e Goldberg, 1957).

  9. Il sistema agri-business farm supplies farming processing distribution food fiber

  10. Il sistema agro-alimentare input agricoltura industria alimentare distribuzione consumo prodotti freschi

  11. Caratteristiche sintetiche dei settori del SAA

  12. Definizione di filiera agro-alimentare • Filiera agro-alimentare: individua gli itinerari seguiti dai prodotti agro-alimentari nell'apparato di produzione, trasformazione, distribuzione e i differenti flussi che vi sono legati (Malassis e Ghersi, 1995). • Rappresenta una scomposizione del SAA in senso verticale, per per categorie di prodotto. Esempi di filiere sono costituiti da quelle dei cereali, del latte, della carne, del vino, ecc. • Settore: insieme di imprese che svolgono attività e processi di produzione simili. Rappresenta una scomposizione del SAA in senso orizzontale. Esempi: settore agricolo, industria alimentare, distribuzione, ecc.

  13. Sistema agro-alimentare, filiere e settori produttivi Filiera 1 Filiera 2 Agricoltura Cereali Latte Sistema Agro-alimentare Industria Alimentare Pane Pasta Formaggio Burro Settori Distribuzione

  14. Definizione di distretto agro-industriale • Distretto industriale marshalliano (DIM): considera la variabile spaziale nei sistemi produttivi e le piccole-medie imprese specializzate in un determinato prodotto. Marshall (1927) parla di “concentramento di industrie specializzate in località particolari”. Becattini (1989) parla di “un’entità socio-economica caratterizzata dalla compresenza attiva in un’area territoriale circoscritta, naturalisticamente e storicamente determinata, di una comunità di persone e di una popolazione di imprese industriali”. • Distretto agro-industriale (DAI): deriva dal DIM e considera la variabile spaziale nel sistema agro-alimentare, esaminando sistemi territoriali locali specializzati in un determinato prodotto agro-alimentare.

  15. Definizione di distretto agro-industriale • Elementi fondamentali del distretto agro-industriale: • area territoriale delimitata e specializzata in una produzione agro-alimentare • concentrazione territoriale di imprese di piccole e medie dimensioni operanti nelle diverse fasi della filiera • scomposizione del processo produttivo e forti relazioni fra imprese operanti nelle diverse fasi della filiera • significativa quota produttiva dell’area nel mercato nazionale o internazionale (competitività) e importanza dell’area nell’economia locale • particolare atmosfera sociale e disponibilità all’innovazione • Esempi di DAI: parmigiano-reggiano, carni suine in provincia di Modena, riso, ecc.

  16. Importanza del sistema agro-alimentare

  17. Importanza del sistema agro-alimentare • Variabili per valutare l’incidenza del SAA nel sistema economico nazionale: valore aggiunto e occupazione • Valore aggiunto del SAA VASAA = VA input+VAagr + VAia + Vadistr VASAA IVASAA = *100 PIL • Occupati del SAA OCSAA = OCinput+ OCagr + OCia + OCdistr OCSAA IOCSSA = *100 OC TOTALI

  18. Evoluzione del valore aggiunto del sistema agro-alimentare

  19. Evoluzione dell’occupazione del sistema agro-alimentare

  20. Importanza del sistema agro-alimentare

  21. L’importanza dell’agricoltura e dell’alimentazione a livello mondiale

  22. Il problema della fame nel mondo • Le dimensioni del problema • nel 1995 i bambini con meno di 5 anni malnutriti erano 160 milioni, nel 2020 si stima saranno 135 milioni • nel 2020 saranno malnutriti il 40% dei bambini (<5 anni) dell’Asia Meridionale ed il 30% di quelli dell’Africa sub-Sahariana • Qual è un apporto calorico giornaliero sufficiente per garantire una vita sana? • Dipende dalle temperature e dallo stile di vita dell’individuo • per la FAO la soglia di sottonutrizione è pari a 1830 calorie al giorno nell’Africa Sub-Sahariana, a 1907 in America Latina (ma per una ‘crescita sana’ ce ne vogliono 2500..) • La FAO stima che nel 2010 ci saranno 680 milioni di persone ‘cronicamente malnutrite’, il 10% della popolazione mondiale.

  23. 840 milioni di persone sottonutrite • India e Cina rappresentano il 40% della popolazione mondiale sottoalimentata ma stanno rapidamente riducendo questi numeri, mediante politiche di: • aumento della produzione di alimenti • disincentivi alla procreazione (Cina) e forte controllo delle nascite (India)

  24. Popolazione sottonutrita Undernourished Population (2000 - 2002)

  25. Principali cause di emergenza alimentare • Siccità e fenomeni naturali in genere rappresentano ancora la principale causa di emergenza alimentare • Cresce la responsabilità dei conflitti (in numerosi paesi africani le guerre civili in atto rendono difficile sia la produzione che l’accesso al cibo)

  26. Il ruolo critico dell’agricoltura • Nei PVS l’agricoltura rappresenta mediamente il 9% del GDP e più del 50% degli occupati totali • I paesi in cui la popolazione sottonutrita supera il 35%, il valore della produzione agricola costituisce più del 30% del GDP.

  27. Il ruolo del commercio agricolo • Nei paesi con più alto livello di sottonutrizione l’incidenza delle esportazioni agricole supera il 20% dell’export totale • I maggiori scambi si verificano dove è minore l’incidenza della sottonutrizione • Una robusta crescita della produzione agricola e l’aumento dell’integrazione sui mercati internazionali può contribuire a ridurre il problema della denutrizione?

  28. Il problema della fame nel mondo - sintesi • La disponibilità di alimenti pro capite è cresciuta nel tempo, nonostante il fortissimo aumento della popolazione nei PVS • Ciò si è verificato perché la produzione agricola mondiale è cresciuta ad una velocità maggiore di quella alla quale è cresciuta la popolazione • Ancora oggi il 15% della popolazione dei PVS è cronicamente malnutrito: il problema sta nei vincoli che impediscono l’accesso agli alimenti • Il problema è prevalentemente un problema di povertà • il 20% della popolazione mondiale vive con meno di 1 dollaro al giorno • più della metà vive con meno di 2 dollari al giorno • nel 1960 il reddito medio pro-capite nei paesi industrializzati era pari a 9 volte quello medio dei paesi dell’Africa Sub-Sahariana. Oggi è 18 volte!!

  29. Le caratteristiche del settore agricolo

  30. Caratteristiche differenziali dell’agricoltura • Attività destinata alla produzione di alimenti bisogno primario • Attività più tradizionale e antica • Attività legata ai cicli biologici • Attività legata alle condizioni climatiche e pedologiche • Attività legata al territorio • Attività legata all’ambiente

  31. Processo produttivo agricolo impresa processo input output fattori di produzione produttivo prodotti creazione di valore • input • risorse naturali -->terra • capitale fisso • macchine • impianti • capitale circolante --> MP • sementi • fertilizzanti • fitofarmaci • mangimi • lavoro • output • prodotti delle coltivazioni erbacee • prodotti delle coltivazioni arboree • prodotti degli allevamenti • prodotti forestali • prodotti della pesca processo produttivo

  32. Prodotti agricoli • Prodotti delle coltivazioni erbacee processo produttivo annuale --> ciclo produttivo ottobre-giugno e ciclo produttivo aprile-settembre • cereali (frumento tenero, frumento duro, mais, orzo, avena, riso, ecc.) • semi oleosi (soia, girasole, colza, ecc.) • ortaggi • barbabietola da zucchero • foraggere • tabacco • fiori • prodotti delle coltivazioni arboree impianto arboreo poliannuale --> ciclo produttivo annuale con raccolta da maggio a dicembre a seconda delle specie • vite • olivo • agrumi • frutta

  33. Prodotti agricoli • Prodotti degli allevamenti zootecnici processo produttivo continuo per i prodotti zootecnici e annuale per la produzione dei foraggi • latte • carne (bovina, suina, ovi-caprina, equina, avicola) • uova • pesce • prodotti della silvicoltura impianto forestale poliannuale (più di 15 anni) • legname da industria • legname ad uso energetico • prodotti forestali (castagne, noci, ecc.) • prodotti della pesca • pesce da cattura • crostacei • altri prodotti ittici

  34. Evoluzione del concetto di agricoltura • Agricoltura di sussistenza (primitiva) • ciclo chiuso • agricoltura mercantile • apertura agli scambi • specializzazione • localizzazione • settorializzazione • agricoltura produttrice di beni alimentari • food security • politiche agrarie di sostegno • protezionismo • agricoltura nella globalizzazione • riduzione del protezionismo • food safety • food quality • multifunzionalità

  35. Funzioni dell’agricoltura produzione di input produzione di materie prime no food gestione del territorio agricoltura produzione di alimenti industrie degli input servizi ambientali industria tessile servizi turistici industria alimentare industria del legno

  36. Agricoltura multifunzionale multifunzionalità esternalità / beni pubblici prodotti servizi • quantità • qualità • ambiente • territorio • paesaggio • benessere animale • turismo

  37. Sviluppo rurale Principali misure: • investimento in aziende agricole • insediamento di giovani agricoltori • formazione per imprenditori agricoli • sostegno a investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione • misure agroambientali • imboschimento • pre-pensionamento • regime zone svantaggiate

  38. Quadro finanziario Spesa annuale nel 2000 per la PAC 40,92 mrd di euro, di cui • 36,62 mrd di euro per i mercati • 4,30 mrd di euro per lo sviluppo rurale

  39. 1. nuovo capitolo nel regolamento (CE) n. 1257/1999 dal titolo‘qualità degli alimenti’ che comprende due misure: • – incentivi a favore degli imprenditori agricoli partecipano a programmi comunitari o nazionali per migliorare la qualità dei prodotti agricoli • – aiuti a favore delle associazioni di produttori per iniziative di informazione dei consumatori e di promozione dei prodotti ottenuti nell'ambito dei programmi di qualità. • 2. nuovo capitolo dal titolo ‘rispetto delle norme’ che comprende due misure: • – aiuti ai produttori per attuare norme rigorose comunitarie su ambiente, sanità animale e vegetale, benessere animale e sicurezza sul lavoro • – aiuti agli imprenditori agricoli quale contributo ai costi per i servizi di consulenza agricola Nuove misure per lo sviluppo rurale

  40. Nuove misure per lo sviluppo rurale 3. introduzione nell'attuale capitolo agro-ambientale del regolamento della possibilità di concedere aiuti agli agricoltori che si assumono, per un periodo di almeno 5 anni, l'impegno di migliorare il benessere dei propri animali di allevamento al di là delle normali buone pratiche di allevamento 4. miglioramento delle misure per i giovani le misure verranno introdotte dal 2005 per effetto della modulazione si avrà un aumento delle risorse per lo sviluppo rurale

  41. Le caratteristiche dell’industria alimentare

  42. Processo di trasformazione alimentare impresa processo input output fattori di produzione produttivo prodotti creazione di valore • input • capitale fisso • macchine • impianti • capitale circolante --> MP • cereali • latte • carne • olive • uva • ecc. • lavoro • output • pane, prodotti dolciari, pasta • prodotti lattiero-caseari • carne, salumi, conserve di carne • olio • vino • ecc. processo produttivo

  43. Prodotti alimentari 15.86 Te e caffè 15.87 Condimenti e spezie 15.88 Omogeneiz. e dietetici 15.89 Altri prod. alim. n.c.a. 15.91 Bevande alcoliche distillate 15.92 Alcool etilico di fermentaz. 15.93 Vino 15.94 Sidro e di altri vini di frutta 15.96 Birra 15.97 Malto 15.98 Acque minerali e bibite analc. 15.99 Altre bevande analcoliche 15.1 Carne e conserve di carne 15.2 Conserve di pesce 15.3 Conserve vegetali 15.4 Oli e grassi 15.5 Lattiero-caseario 15.6 Molitorio 15.7 Mangimi 15.81 Panett. e pasticc. fresca 15.82 Biscotti e pasticc. cons. 15.83 Zucchero 15.84 Cacao 15.85 Pasta

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