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IL MERCATO DEL MOBILE IN CINA E LE OPPORTUNITA ’ PER GLI OPERATORI TOSCANI

IL MERCATO DEL MOBILE IN CINA E LE OPPORTUNITA ’ PER GLI OPERATORI TOSCANI. ANALISI QUANTITATIVA. Mercato cinese del mobile Il valore delle vendite di mobili in Cina nel 2009 è stato pari a circa 65 miliardi di USD. Export del mobile italiano

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IL MERCATO DEL MOBILE IN CINA E LE OPPORTUNITA ’ PER GLI OPERATORI TOSCANI

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  1. IL MERCATO DEL MOBILE IN CINA E LE OPPORTUNITA’PER GLI OPERATORI TOSCANI

  2. ANALISI QUANTITATIVA • Mercato cinese del mobile Il valore delle vendite di mobili in Cina nel 2009 è stato pari a circa 65 miliardi di USD. • Export del mobile italiano Nel 2009 l’Italia ha esportato in Cina prodotti per un valore complessivo pari a 6.651 Mln di Euro.

  3. Tab. 1 - Export in valore per paese del prodotto: Gruppi Ateco 2007 'CM310' [ Mobili ] - Gennaio-Dicembre 2009(Valori in Euro, dati cumulati)

  4. Tab. 2 - Export per anno di alcune regioni italiane (Ateco 2007) 'CM310' [ Mobili ] Periodo riferimento: IV trimestre 2009 - Valori in Euro, dati cumulati

  5. ANALISI QUALITATIVA Gli acquisti dei consumatori cinesi sono guidati da alcuni elementi chiave: a) disponibilità di reddito; b) riconoscibilità del marchio; c) posizionamento del punto vendita; d) gusto personale.

  6. DISTRIBUZIONE DEI MILIONARI IN CINA

  7. DISPONIBILITA’ DI REDDITO Reddito annuale delle famiglie nelle citta`di prima fascia Beijing Shanghai Guangzhou Shenzhen Tianjin Hangzhou Chongqing Chengdu NB: 万元 = mille euro 以下 = meno di 以上 = piu’ di

  8. DISPONIBILITA’ DI REDDITO Spese per arredamento nelle citta’ di prima fascia Beijing Shanghai Guangzhou Shenzhen Tianjin Hangzhou Chongqing Chengdu NB: 万元 = mille euro 以下 = meno di 以上 = piu’ di

  9. RICONOSCIBILITA’ DEL MARCHIO • Necessita’ di associare al marchio una sorta di status sociale • Creazione di una rete selezionata di prescrittori professionali • Rapporti con la stampa specializzata

  10. POSIZIONAMENTO DEL PUNTO VENDITA La localizzazione dei punti vendita e’ sinonimo del livello del brand proposto, quindi l’apertura deve avvenire presso i mall piu’ prestigiosi dei centri urbani.

  11. GUSTO PERSONALE Stili preferiti dei mobili citta’ di prima fascia Beijing Shanghai Guangzhou Shenzhen Tianjin Hangzhou Chongqing Chengdu NB: 新古典= neo classico 现代简约= semplice e moderno 复古奢华= lusso antico 乡村田园=country 新中式=cinese moderno 其它= altri tipi

  12. GUSTO PERSONALE Materiali preferiti dai consumatori nelle grandi citta’ Beijing Shanghai Guangzhou Shenzhen Tianjing Hangzhou Chongqin Chengdu NB: 实木= legno 板木结合= legno massello e compensato 板材= compensato 金属/玻璃 = metallo/vetro 竹藤=bambu’布艺=tessuto 其它= altri tipi

  13. Il consumatore cinese presta attenzione a: NB:售后= servizi post- vendita 材质= materiali 设计= design 环保= tutela dell’ambiente 价格= prezzo 活动=promozioni 投诉= lamentele 其它= altro

  14. STRATEGIE DI MERCATO Prendiamo come riferimento le 4 p del marketing (product, promotion, place e price) : A) Prodotto: bisogna puntare sulla presentazione di un sistema arredo completo Made in Italy che comprenda progettazione e messa in opera. B) Promozione: occorre costituire e promuovere un brand che rappresenti uno status, che si posizioni sull’alta fascia di mercato e caratterizzi in modo forte l’offerta.

  15. STRATEGIE DI MERCATO C)Distribuzione: esistono due canali principali che possono essere complementari e non esclusivi. Il primo è costituito dal contract.Il secondo è costituito dall’apertura di negozi monobrand. D) Prezzo: non è una variabile fondamentale se la promozione del marchio posiziona bene i prodotti sulla fascia alta del mercato.

  16. SHOWROOM E CENTRI COMMERCIALI: ALCUNI ASPETTI CONTRATTUALI

  17. PRINCIPALI TIPOLOGIE DI CONTRATTI D’AFFITTO: a) durata annuale, pagamento anticipato di uno o due canoni, una o due mensilita’ di deposito cauzionale: il valore dell’affitto e’ commisurato ai valori di mercato della citta’ interessata, alla localizzazione del centro commerciale, al posizionamento dello showroom all’interno del centro stesso; b) pagamento di una percentuale (normalmente del 25% o del 30%) sul giro di affari del negozio; una somma minima annuale deve essere comunque garantita.

  18. L’ingresso nei centri commerciali non dipende solo dalla disponibilita’ di spazi liberi perche’ la proprieta’ dell’immobile si riserva di accettare o meno la richiesta a seconda che: • l’entita’ richiedente sia ritenuta conforme al livello del centro stesso; • l’entita’ richiedente sia ritenuta sufficientemente solida da non creare con eventuali cessazioni di attivita’ una immagine negativa a tutto il department store; • nel caso della seconda tipologia di contratto sopra indicata, l’entita’ richiedente sia in grado di garantire alla proprieta’ un sufficiente flusso finanziario

  19. IMPORTANTE Attenta valutazione delle clausole di rescissione del contratto

  20. MODALITA’ DI PAGAMENTO • Il consumatore finale, di solito, paga in contanti: anticipo del 50% al momento dell’ordine e saldo all’arrivo della merce. • L’importatore, di solito, paga tutto in anticipo: una percentuale fra il 30 e il 50% al momento dell’ordine e il saldo prima della partenza del container dall’Italia; di norma, ordina solo dopo aver ricevuto il 50% da parte del suo cliente.

  21. L’esposizione presso lo showroom dell’importatore/distributore viene considerata un’attivita’ promozionale. Riscontriamo nella prassi quotidiana casi differenti: • prodotto dato in conto vendita, senza nessun corrispettivo iniziale da parte dell’importatore; • prodotto venduto all’importatore secondo le normali quotazioni e i normali sconti, ma con pagamento dilazionato o ritardato nel tempo; • prodotto venduto a prezzo di costo con uno sconto straordinario per l’avvio delle attivita’.

  22. PROCEDURE DI IMPORTAZIONE I. Wooden Furniture Importation procedure (HS CODE: 9401 & 9403) : 1. Controllo della B/L (1/2 giornata) 2. Controllo della merce e certificazione (2 giorni) 3. Emissione della dichiarazione doganale (1 giorno) 4. (Raramente) Quarantena e disinfezione, trattamento sanitario al porto di destinazione (2-15 giorni) L’indicazione dei giorni e’ indicativa e dipende dalla situazione del momento

  23. PROCEDURE DI IMPORTAZIONE II. Wood Furniture Importation documents: 1. Documenti di base: Packing List, fattura commerciale e contratto di vendita 2. Altri documenti che potrebbero essere richiesti dalla Dogana in caso di ispezione a campione: a) Certificato di origine --- Se non si tratta di un’incombenza particolarmente onerosa, e’ meglio averlo in ogni caso. b) Certificato di affumicazione ---Questo documento viene richiesto sempre piu’ frequentemente anche per i mobili, specie nel porto di Canton. c) Certificato fitosanitario ---E’ richiesto soprattutto per legni particolarmente rari

  24. PROCEDURE DI IMPORTAZIONE 3. Cucine componibili con elettrodomestici ad incasso incorporati: la certificazione CCC (China Compulsory Certification) per gli elettrodomestici e’ sicuramente richiesta. Quindi, e’ onere dell’esportatore italiano richiederla a sua volta al fornitore di elettrodomestici in modo da inviarla con i documenti riguardanti le cucine. III. Attenzione particolare 1. Quantita’ di alcool metilico---Nel prossimo futuro, il governo cinese dovrebbe formulare un regolamento indicante le percentuali consentite. 2. Per i legni rari, usualmente da India, Sud Est asiatico e Africa---Controllare che gli spedizionieri abbiano il permesso di importare specie di legni pericolosi e protetti.

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