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Lavorare stanca: la sindrome del burnout

Lavorare stanca: la sindrome del burnout. Lavorare stanca. Cesare Pavese

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Lavorare stanca: la sindrome del burnout

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Presentation Transcript


  1. Lavorare stanca:la sindrome del burnout

  2. Lavorare stanca Cesare Pavese Traversare una strada per scappare di casalo fa solo un ragazzo, ma quest’uomo che giratutto il giorno le strade, non è più un ragazzoe non scappa di casa.Ci sono d’estatepomeriggi che fino le piazze son vuote, distesesotto il sole che sta per calare, e quest’uomo, che giungeper un viale d’inutili piante, si ferma.Val la pena esser solo, per essere sempre più solo?Solamente girarle, le piazze e le stradesono vuote. Bisogna fermare una donnae parlarle e deciderla a vivere insieme.Altrimenti, uno parla da solo. È per questo che a voltec’è lo sbronzo notturno che attacca discorsie racconta i progetti di tutta la vita.Non è certo attendendo nella piazza desertache s’incontra qualcuno, ma chi gira le stradesi sofferma ogni tanto. Se fossero in due,anche andando per strada, la casa sarebbedove c’è quella donna e varrebbe la pena.Nella notte la piazza ritorna desertae quest’uomo, che passa, non vede le casetra le inutili luci, non leva più gli occhi:sente solo il selciato, che han fatto altri uominidalle mani indurite, come sono le sue.Non è giusto restare sulla piazza deserta.Ci sarà certamente quella donna per stradache, pregata, vorrebbe dar mano alla casa.

  3. STRESS E BURNOUT Lo stress puòesseredefinito come unadeterminante del burnout ma non siidentifica con esso, il burnout puòessereconsideratopiuttosto, in determinate condizioni, un possibileesitodello stress È ilrisultatodiunosquilibriofrarisorsedisponibili e richiestedell’ambienteesterno Stress È legato ad un insuccessonelprocessodiadattamentoaccompagnatoda un malfunzionamentocronico Burnout

  4. BURNOUT • FENOMENO COMPLESSO E MULTIDIMENSIONALE

  5. Definizioni Burnout Il termine burnout tradotto dall’espressione americana significa: “fuso”, “cortocircuitato” Mc Dermott (1984) affermacheiltermine burnout derivadalgergochevenivautilizzatoneglianni ’60 daitossicodipendentiedindica la condizionedi chi abusadistupefacenti e sisentebruciatodaloroconsumo Freudenberger (1974) rifacendosi al Webster’s Collegiate Dictionary, definisceil burnout come fallire, logorarsi, esaurirsi per eccessivarichiestadienergia, forza e risorse In questa prima accezioneilterminevenivautilizzato per descrivere un quadrosintomatologicocaratterizzatodaaffaticamento, logoramento e insoddisfazione

  6. Modelli esplicativi MODELLO DI CHERNISS Cary Chernissnel 1980 sviluppa un modellosulla base dialcuneindaginiconoscitivecompiutesuoperatorideiservizi socio-sanitari, notandochequestisubivanounaprogressivaperditadimotivazione, diventandofreddi e distaccatineiconfrontidell’attivitàlavorativa il burnout sisvilupperebbe in un processotransazionalesuddivisibile in trefasi: Fasedello stress:unosquilibriotrarichieste e risorsedisponibili; ildisagioinizia a presentarsi sotto forma di stress lavorativo Fasedell’esaurimento:l’organismo produce unarispostaemotivaimmediata e dibreveduratacontro lo stress, caratterizzatadaunasensazioneditensione, ansietà, faticaedesaurimento Fasedidifesa:caratterizzatadacambiamentidiatteggiamento e dicomportamentodell’operatore; per far fronteallatensioneaccumulata, eglisviluppaatteggiamentidirigidità, cinismo e distaccoemotivo

  7. Modelli esplicativi MODELLO DI EDELWICH E BRODSKY Edelwich e Brodsky vedononel burnout la diminuzionedegliideali e degliinteressiche in principio avevanospintol’operatore a svolgereunaattività per glialtriedelaborano un articolazione del processo con chedescrive lo sviluppodellasindrome in cinquefasi: Entusiasmoidealistico:prevalgonoidealismo, elevate aspettative, scarsacapacitàdivalutazionedellarealtà Stagnazione:vengonomenol’entusiasmoiniziale e vi è la percezionecheipropriinvestimentienergetici non sonosufficientiad ottenereirisultatiattesi

  8. Frustrazione:è la fasecentrale del processo, ilmomento in cui ilsoggettopuòandare verso un cambiamentoevolutivo e unamaturazione o incorrerenel burnout Apatia:è la fase del gradualedisimpegnoemozionaleconseguenteallafrustrazione; sipassadall’empatiaall’apatia Intervento:il burnout non è un processoirreversibiledunquesipuòintervenire per ridurreglieffettidellasindrome L’ultimafase del processo non sipresentanecessariamente, gliautorimettono in evidenza come nelloromodello la progressionedellefasisiaciclica e non lineare e dunquesipossainterrompere in qualsiasimomento

  9. La misurazione del burnout Il Maslach Burnout Inventory è unostrumentostandardizzato e indirizzatospecificatamenteallaidentificazione del burnout, è statomesso a puntoda Christina Maslachinsiemeallacollega Susan Jackson (1981)‏ La scalaMaslach è usatadalleorganizzazioni e dairicercatori per stabilire come idipendentivivanoillorolavoro esistonotredifferentiversionidell’MBI: • M.B.I. H.S.S. (M.B.I. - Human Service Survey), servizialla persona e l’ambitosanitario • M.B.I. E.S. (M.B.I. - Educators Survey), istruzione • M.B.I. G.S. (M.B.I. - General Survey), professioni non strettamente legate all’aiutoaglialtri

  10. La misurazione del burnout L’attualeversione del M.B.I., costituitada 22 item valuta solo la dimensionefrequenza; le rispostedeisoggettivengonovalutatesuunascalaLikert a 7 punti Ognidimensione del burnout è misuratadaunaspecificasottoscala: Sottoscala Esaurimento Emotivo • Mi sentoemotivamentesfinitodalmiolavoro • Mi sentostanco la mattinaquandodevoaffrontareunagiornatadilavoro • Sentodi non farcelapiù • Mi sentosfinitoalla fine diunagiornatadilavoro • Lavoraredirettamente a contatto con la gente mi creatroppatensione • Mi pare chelavoraretuttoilgiorno a contatto con la gente mi pesi • Credo dilavoraretroppoduramente • Mi sentoesauritodalmiolavoro • Mi sentofrustratodalmiolavoro

  11. La misurazione del burnout Sottoscala Depersonalizzazione • Ho l’impressionechealcuniutentidiano la colpa a me deiloroproblemi • Non mi importaveramentediciòchesuccede ad alcuniutenti • Ho paurachequestolavoro mi possaindurireemotivamente • Mi pare ditrattarealcuniutenti come fosserodeglioggetti • Daquandolavoro qui sonodiventatopiùinsensibile con la gente Sottoscala Realizzazione Personale • Possocapirefacilmente come la pensanoimieiutenti • Nelmiolavoroaffrontoiproblemiemotivi con calma • Ho realizzatomoltecosedivalorenelmiolavoro • Riescofacilmente a rendereimieiutentirilassati e a proprioagio • Mi sentopienodienergie • Credo diinfluenzarepositivamente la vita dialtrepersone con ilmiolavoro • Mi sentorallegratodopo aver lavorato con imieiutenti • Affrontoefficacementeiproblemideimieiutenti

  12. La misurazione del burnout Il burnout è considerato come unavariabile continua, da basso, a moderato, ad alto gradodisentimentiprovati • Un alto gradodi burnout è determinatodaaltipuntegginellesottoscaleEsaurimentoEmotivo e Depersonalizzazione e dabassipuntegginellasottoscalaRealizzazionePersonale • Un mediogradodi burnout è determinatodapunteggimedinelletresottoscale • Un basso gradodi burnout è determinatodabassipuntegginellesottoscaleEsaurimentoEmotivo e Depersonalizzazione e daaltipuntegginellasottoscalaRealizzazionepersonale

  13. Approccio psicobiologico • Stanchezza, • Disturbi del sonno • Alterazioni del ritmo cardiaco • Difficoltà sessuali • Disturbi gastrointestinali

  14. Empatia 1- Essere “dentro” per capire e perché l’altro si senta capito 2- Rimanere “fuori” per cogliere il significato delle esperienze dell’altro senza esserne sommerso

  15. Fattori di rischio • Fattori individuali Ambizione, aggressività, iperattività,ostilità Motivazione e aspettative personali (compito-relazione) Attribuzione causale: attribuzione all’esterno collegata al burnout Strategie di coping

  16. Le strategie di Coping Particolarimeccanismididifesacheconsentonoagliindividuidigestiresituazionipercepite come avverse o pericolose Insiemedistrategie difronteggiamento e controllo dellepotenzialifontidi stress “To cope” letteralmente significa far fronte, tener testa; “l’insieme dei processi cognitivi che pongono le premesse per un adattamento/cambiamento dell’ambiente da parte dell’individuo”

  17. Cause Struttura organizzativa Strutturadiruolo:distribuzionedeicompiti e dellefunzioniall’internodiunaorganizzazione Le tensionisono generate da: • ambiguitàdiruolo: insufficienzadiinformazioni in relazione ad unadeterminataposizione • conflittodiruolo: esistenzadirichiestechel’operatoreritieneincompatibili con ilproprioruoloprofessionale • sovraccarico: quandoall’individuovieneassegnato un eccessivocaricodilavoro o un’eccessivaresponsabilità, che non glipermettonodiportareavantiunabuonaprestazionelavorativa • mancanzadistimolazione: siriferisceallamonotoniadell’attivitàlavorativa

  18. Sintomi La sintomatologia è varia e dimostra la molteplicitàdegliaspettiproblematici del burnout, infatti a disagiditipofisicosiaffiancanodisturbiditipopsicologico Segni fisici Sintomipsicologici • isolamento • negativismo • sensodicolpa • rigidità • paranoia • alterazionedell’umore • perditadell’ideale • sensodiesaurimento e fatica • mal ditesta • disturbigastrointestinali • insonnia • respirocorto • raffreddori e influenze • perditadi peso

  19. Genere : Donne___________________esaurimento emotivo Uomini___________________sentimento di depersonalizzazione Età Minor anni di esperienza correlati al burnout

  20. Fattori situazionali • Mancanza di comunicazione, leadership inefficace • Formazione inadeguata • sovraccarico lavorativo • Retribuzione inadeguata • Mancanza di feebackpositivo

  21. Fattori protettivi • Supporto sociale • Ascolto attivo • Formazione

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