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apprendistato D.Lgs. 167/2011

apprendistato D.Lgs. 167/2011. ALCUNI NUMERI. 4% Assunzioni in Apprendistato. 72% Imprese che ritengono il contratto di apprendistato troppo complesso. 2. LA RIFORMA D.LGS. 167/2011 T.U. APPRENDISTATO. DEFINIZIONE DEL CONTRATTO. TEMPO INDETERMINATO

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  1. apprendistato D.Lgs. 167/2011

  2. ALCUNI NUMERI 4% Assunzioni in Apprendistato 72% Imprese che ritengono il contratto di apprendistato troppo complesso 2

  3. LA RIFORMA D.LGS. 167/2011 T.U. APPRENDISTATO DEFINIZIONE DEL CONTRATTO TEMPO INDETERMINATO Già il Dlgs. 368/2001 sulla «DISCIPLINA LEGALE DEL CONTRATTO A TERMINE» escludeva espressamente il contratto di apprendistato quale contratto a termine • PERSONALITA’ GIURIDICA • Rapporto di lavoro caratterizzato dal SINALLAGMA (Lavoro-Retribuzione-Formazione)

  4. TIPI DI ACCORDI Definizione capacità formativa aziendale Tipologia di accordo % Definizione requisiti del Tutor/Referente aziendale

  5. TIPI DI ACCORDI Presenza dei profili formativi Finanziamento Fondi Interprofessionali Presenza schema di PFI

  6. APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERERE (art. 4 D.lgs. 167/2011) DISCIPLINA REGIONALE

  7. ATTO REGIONALE DI INDIRIZZO 27 luglio 2012 • DISCIPLINA REGIONALE Intesa tra Regione e Parti Sociali del 27 luglio 2012 D.G.R. n. 64-4267 del 30/07/2012 «Indirizzi per la programmazione della formazione di base e trasversale» Provvedimento attuativo dell’art. 4 – D.Lgs.n. 167/2011 7

  8. ATTO REGIONALE DI INDIRIZZO 27 luglio 2012 DURATA CONTENUTI E ARTICOLAZIONE DELLA FORMAZIONE Durata della formazione per l’acquisizione delle competenze di base e trasversali Per gli apprendisti in possesso di crediti formativi permanenti sulla sicurezza*, la durata della UF1 è ridotta di 4 ore. *Crediti relativi alla formazione generale sulla sicurezza prevista dall'Accordo tra il MLPS, il Ministro della Salute, le Regioni e le PA di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori ai sensi dell'art. 37, comma 2, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.

  9. ATTO REGIONALE DI INDIRIZZO 27 luglio 2012 UNITA’ FORMATIVE UF3: Imparare a imparare UF4: Comunicazione nella madrelingua UF5: Comunicazione nelle lingue straniere UF6: Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia UF7: Competenza digitale UF8: Competenze sociali e civiche UF9: Spirito di iniziativa e imprenditorialità UF10: Consapevolezza ed espressione culturale UF1: Adottare comportamenti sicuri sul luogo di lavoro UF2: Organizzazione e qualità aziendale, relazione e comunicazione nell'ambito lavorativo, diritti e doveri del lavoratore e dell'impresa, legislazione del lavoro, contrattazione collettiva Competenze chiave individuate dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006, Allegato “Competenze chiave per l'apprendimento permanente - un quadro di riferimento europeo”

  10. ATTO REGIONALE DI INDIRIZZO 27 luglio 2012 AUTOCERTIFICAZIONE CAPACITA’ FORMATIVA IMPRESA Le imprese che erogano direttamente la formazione per l’acquisizione delle competenze di base e trasversali devono autocertificare il possesso degli “standard minimi” necessari per esercitare le funzioni di soggetto formativo L’autocertificazione si realizza mediante l’utilizzo della procedura informatizzata (compilazione del Modello A) D.G.R. n. 66 del 23/07/07 L’impresa che ha autocertificato la propria capacità formativa può, comunque, avvalersi dell’offerta formativa pubblica finanziata L’autocertificazione della capacità formativa deve essere fatta una sola volta. L’autocertificazione è valida anche per successive assunzioni con contratto di apprendistato

  11. APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E PER IL DIPLOMA PROFESSIONALE (art. 3 D.lgs. 167/2011) DISCIPLINA REGIONALE

  12. MODELLI EUROPEI - COMPARAZIONE

  13. APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E PER IL DIPLOMA PROFESSIONALE (art. 3 D.lgs. 167/2011) Qualifica professionale TITOLI CONSEGUIBILI Diploma professionale 15-25 ANNI ETA’ Non superiore a 3 anni per Qualifica In considerazione della qualifica o del diploma da conseguire DURATA Non superiore a 4 anni per Diploma Definizione ai sensi del D. Lgs. 226/05 Demandata a Regioni e PPSS a seguito di Accordo in Conferenza Stato –Regioni Monte ore congruo e secondo standard minimi formativi REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI Rinvio ai contratti collettivi per la determinazione delle modalità di erogazione

  14. DISCIPLINA REGIONALE Intesa tra Regione e Parti Sociali del 10 aprile 2012 D.G.R. n. 70-3780 del 27/04/2012 «Indirizzi per la sperimentazione di percorsi di Apprendistato per la qualifica professionale e per il diploma professionale» Accordo regionale tra le PPSS del Piemonte del 7 maggio 2012 riguardante la disciplina salariale Bando 2012 – 2014 Sperimentazione di percorsi formativi in apprendistato per la qualifica professionale (DD n. 480 del 30/08/ 2012)

  15. ASPETTI PRINCIPALI DELL’INTESA TRA REGIONE PIEMONTE E PARTI SOCIALI 10 aprile 2012 MONTE ORE DEI PERCORSI FORMATIVI (Intesa Conferenza Permanente Stato Regioni 15/03/2012) DURATA E ARTICOLAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI I percorsi formativi in apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale prevedono la frequenza di attività di formazione per un monte ore non inferiore a 400 ore annue, tenuto conto della possibilità di riconoscere crediti formativi Durata e articolazione dei percorsi formativi sono differenziati in relazione ai crediti formativi in ingresso INCENTIVO ALLA FREQUENZA DEI PERCORSI FORMATIVI Sono previste misure di incentivo alla frequenza e al successo dei percorsi formativi per l’acquisizione della qualifica e del diploma professionale mediante il riconoscimento, ai giovani medesimi, di 1.500,00 euro per annualità formativa MODULAZIONE DISCIPLINA SALARIALE Le Parti sociali piemontesi possono definire misure normative e modalità di modulazione della disciplina salariale per gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, con carattere di cedevolezza rispetto alla disciplina definita dai CCNL di riferimento o da appositi accordi interconfederali assunti a livello nazionale

  16. OFFERTA FORMATIVA • Oggetto dei Bandi: • AZIONI DI SISTEMA finalizzate alla promozione e diffusione dell’istituto • MACROPROGETTI FORMATIVI sperimentali • AZIONI DI SISTEMA: • Promozione e diffusione contratto apprendistato a livello territoriale e settoriale • Facilitazione avvio sperimentazione • Modellizzazione raccordo fra imprese e agenzie formative • Cantierabilità dei progetti formativi • MACROPROGETTI FORMATIVI • Strumenti e metodologie didattiche • Modalità e strumenti per il raccordo impresa/agenzia • Grado e qualità dell’innovazione metodologica

  17. Bando 2012-2014 SOGGETTI ATTUATORI Area 4 TO Area 1 Nord Area 3 Sud-Ovest Area 2 Sud-Est Area Nord: capofila dell’ATS --> ENAIP Area Sud-Est: capofila dell’ATS --> CASA DI CARITÀ Area Sud-Ovest: capofila dell’ATS --> CNOS Area TO: capofila dell’ATS --> IMMAGINAZIONE E LAVORO

  18. Bando 2012-2014 ISCRIZIONE DEGLI APPRENDISTI • Iscrizione degli apprendisti • presso i soggetti attuatori L’iscrizione degli apprendisti, presso il soggetto attuatore, avviene automaticamente al momento della comunicazione di assunzione effettuata on line dall’impresa Il soggetto attuatore, entro 30 giorni dalla data di assunzione redige, con l’ausilio del tutore aziendale, il PFI contrattuale cui segue la predisposizione del PFI di dettaglio annuale 18

  19. Bando 2012-2014 TIPOLOGIE DI PERCORSI FORMATIVI Percorsi triennali rivolti a soggetti in possesso della sola licenza di scuola secondaria di primo grado), che non hanno frequentato istituti di scuola secondaria di II° grado o percorsi di IeFP coerenti con la figura di assunzione dell’apprendista, e che sono privi di esperienza lavorativa nell’ambito dell’area professionale di riferimento Percorsi biennali rivolti a soggetti in possesso della sola licenza di scuola secondaria di primo grado, che hanno frequentato con successo almeno un anno in istituti di scuola secondaria di II° grado o percorsi di IeFP coerenti con la figura di assunzione dell’apprendista, e/o con esperienza lavorativa nell’ambito dell’area professionale di riferimento Percorsi annuali rivolti a soggetti in possesso della sola licenza di scuola secondaria di primo grado, che hanno frequentato con successo almeno due anni in istituti di scuola secondaria di II° grado o percorsi di IeFP coerenti con la figura di assunzione dell’apprendista, e/o con esperienza lavorativa nell’ambito dell’area professionale di riferimento

  20. Bando 2012-2014 FIGURE DI QUALIFICA DI IeFP certificabili per Area Professionale 4) CULTURA, INFORMAZIONE E TECNOLOGIE INFORMATICHE -OPERATORE GRAFICO -OPERATORE GRAFICO - Multimedia -OPERATORE GRAFICO - Stampa e allestimento 5) SERVIZI COMMERCIALI -OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA -OPERATORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIALE -OPERATORE DEI SISTEMI E DEI SERVIZI LOGISTICI 6) TURISMO E SPORT -OPERATORE DELLA RISTORAZIONE -OPERATORE DELLA RISTORAZIONE - Preparazione pasti -OPERATORE DELLA RISTORAZIONE - Servizi di sala e bar -OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA -OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA - Strutture ricettive -OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA - Servizi del turismo 7) SERVIZI ALLA PERSONA -OPERATORE DEL BENESSERE -OPERATORE DEL BENESSERE - Acconciatura -OPERATORE DEL BENESSERE – Estetica 1) AGROALIMENTARE -OPERATORE AGRICOLO -OPERATORE AGRICOLO - Allevamento animali domestici -OPERATORE AGRICOLO - Coltivazione arboree, erbacee, ortofloricole -OPERATORE AGRICOLO - Silvicoltura, salvaguardia dell'ambiente -OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE ALIMENTARE -OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE - Conservazione e trasformazione degli alimenti -OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE - Panificazione e pasticceria -OPERATORE DEL MARE DELLE ACQUE INTERNE 2) MANIFATTURIERA E ARTIGIANATO -OPERATORE DELLE LAVORAZIONI ARTISTICHE -OPERATORE DELLE LAVORAZIONI ARTISTICHE - Oreficeria -OPERATORE DEL LEGNO -OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO -OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO - Confezioni artigianali -OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO - Confezioni industriali -OPERATORE DELLE PRODUZIONI CHIMICHE -OPERATORE DELLE CALZATURE 3) MECCANICA, IMPIANTI E COSTRUZIONI -OPERATORE ELETTRICO -OPERATORE ELETTRONICO -OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE -OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE - Riparaz parti e sistemi meccanici ed elettromecc. veicolo a motore -OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE - Riparazioni di carrozzeria -OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI -OPERATORE MECCANICO -OPERATORE MECCANICO - Costruzioni su mu -OPERATORE MECCANICO - Montaggio e manutenzione -OPERATORE MECCANICO - Saldocarpenteria -OPERATORE EDILE -OPERATORE DEL MONTAGGIO E DELLA MANUTENZIONE DI IMBARCAZIONI DA DIPORTO 20

  21. Bando 2012-2014 CONTENUTI DELLA FORMAZIONE I percorsi formativi rivolti a gruppi-classe, anche composti da apprendisti con profili di qualifica diversi, si articolano nelle seguenti aree di competenza: COMPETENZE TRASVERSALI COMPETENZE DI BASE COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIFICHE COMPETENZE PROFESSIONALI COMUNI La formazione relativa alle competenze di base e comuni è gestita dal soggetto attuatore in modalità di formazione d’aula

  22. Bando 2012-2014 CONTENUTI DELLA FORMAZIONE Competenze di base • Formazione riferita ai seguenti assi culturali: • Asse culturale dei linguaggi - lingua italiana • Asse culturale dei linguaggi - lingua inglese • Asse culturale matematico • Asse culturale scientifico - tecnologico • Asse culturale storico - sociale Competenze professionali comuni La formazione relativa alle competenze di base e comuni è gestita dal soggetto attuatore in modalità di formazione d’aula • Formazione che prevede i seguenti contenuti formativi: • Sicurezza e igiene • Qualità • Tecnologie informatiche

  23. Bando 2012-2014 DURATA ANNUA E ARTICOLAZIONE DELLA FORMAZIONE Soggetti in diritto-dovere di istruzione e formazione (15-17 anni) • Durata annua del percorso: • 990 ore (500 in modalità strutturata e 490 in modalità non strutturata) di cui: • 320 erogate presso il soggetto attuatore • 670 erogate presso l’impresa

  24. Bando 2012-2014 DURATA ANNUA E ARTICOLAZIONE DELLA FORMAZIONE Soggetti in che hanno compiuto 18 anni (è terminato l’obbligo di istruzione) • Durata annua del percorso: • 790 ore (400 in modalità strutturata e 390 in modalità non strutturata) di cui: • 140 erogate presso il soggetto attuatore • 650 erogate presso l’impresa

  25. ATTUAZIONE REGIONE PIEMONTE ART. 3 D.lgs 167/2011 PUNTI DI ATTENZIONE ATTRATTIVITA’ PER LE IMPRESE Modulazione della disciplina salariale Agenzie Formative come supporto e semplificazione Contributi AMVA fino al 31.12.2012 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA • Flessibilità • Curvatura verso le imprese • . 25

  26. APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA (art. 5 D.lgs. 167/2011)

  27. ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO • Obiettivi generali • Avviare la sperimentazione su tutto il territorio regionale coinvolgendo il sistema universitario e le imprese; • Gestire la sperimentazione mediante la massima flessibilità operativa nel rispetto dei vincoli comunitari, nazionali e regionali; • Sperimentare nuovi modelli formativi centrati sull’interazione tra imprese e istituzioni universitarie; • Sviluppare un nuovo canale formativo a sostegno : • dell’innalzamento del livello di istruzione • dell’orientamento dell’ alta formazione alle esigenze delle imprese;

  28. Impostazione del modello sperimentale • Analisi dei modelli di formazione adottati dalle Università; • Analisi dei fabbisogni e delle aspettative delle imprese mediante un approfondito confronto con le associazioni dei datori di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratori al fine di: • armonizzare le esigenze e i vincoli rilevati • definire un modello di intervento compatibile

  29. GOVERNANCE • Protocollo di Intesa tra le Parti sociali, le Istituzioni formative e la Regione per la definizione: • degli indirizzi generali sugli aspetti giuslavoristici • degli indirizzi formativi per l’acquisizione di crediti formativi universitari attraverso la formazione in azienda • delle funzioni del tutore accademico • del modello di Piano Formativo Individuale (PFI); • Regolamento tra le Parti Sociali per definire: • La durata del contratto • L’età degli apprendisti • L’inquadramento e la retribuzione • Istituzione di una Cabina di regia regionale con funzioni di monitoraggio sulla sperimentazione

  30. Vincoli del modello sperimentale Leazioni finanziabili • Master Universitari • Dottorati di ricerca • Lauree • Le caratteristiche dei destinatari • Età • Titolo di studio I soggetti attuatori • Atenei o Consorzi di essi

  31. DOTTORATI in APPRENDISTATO • Sfida di particolare rilievo 1 delle 8 azioni strategiche indicate dall’Accordo CRUI/ Confindustria • può consentire lo sviluppo di PROGETTI di RICERCA contribuendo a generare CAMBIAMENTIe INNOVAZIONI di PRODOTTO e PROCESSO nelle imprese • il dottorando diventa ANELLO di CONGIUNZIONE tra - sistema accademico e - sistema delle imprese

  32. DOTTORATI in APPRENDISTATO Positività • Offre opportunità concrete di inserimento lavorativo dei dottori di ricerca diverse rispetto a quelle della carriera universitaria; • rafforza le relazioni tra università ed imprese condividendo culture e know how diversi che si vengono ad integrare e complementare grazie ad progetto condiviso di obiettivi e contenuti in campo formativo e di ricerca; • aiuta l’utilizzo di linguaggi comuni contribuendo significativamente ad accorciare la catena della valorizzazione dei risultati della ricerca; • contribuisce a creare un terreno più fertile e ricettivo per il trasferimento tecnologico e l’innovazione.

  33. DOTTORATI in APPRENDISTATO Criticità • Scarso appeal presso i dottorandi che in larga parte coltivano una prospettiva di lavoro di tipo accademico. Necessaria una significativa azione di informazione e sensibilizzazione; • resistenze da parte dei docenti ad accettare questa modalità formativa,che viene interpretata come limitativa della “liberta” di ricerca; • necessità di far comprendere all’azienda le specificità del percorso formativo di un dottore di ricerca che richiede “obbligatoriamente“ un impegno in attività di ricerca e innovazione; • necessità che gli Atenei facciano uno sforzo per utilizzare tutti i possibili spazi di flessibilità tenuto conto dei vincoli di legge stringenti (es. per la selezione dei dottorandi); • proprietà intellettuale dell’attività di ricerca sviluppata deve essere regolata a monte secondo schemi semplici e chiari; • necessità di ricercare un corretto equilibrio nell’utilizzo del tempo e dell’impegno del dottorando in Università e in Impresa.

  34. I NUMERI DELLA SPERIMENTAZIONE Dimensioni delle imprese (valori%) 28,89% fino a 50 da 51 a 250 42,22% più di 250 28,89%

  35. I NUMERI DELLA SPERIMENTAZIONE Macro Settori delle imprese coinvolte

  36. I NUMERI DELLA SPERIMENTAZIONE Attività realizzata o avviata Imprese coinvolte Apprendisti 38 Master Universitari 215 610 13 Dottorati di ricerca 13 13 1 Laurea Specialistica 1 5 Percentuale di successoformativo Trasformazione del contratto 94% 100%

  37. Grazie per l’attenzione Pietro Viotti - Regione Piemonte

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