1 / 27

Percezione pubblica e comunicazione

Percezione pubblica e comunicazione. Etimologia. Cum- munus: munus = dono, cum= insieme Permettere all’altro di usare (partecipare) un proprio bene Communic– atio  azione nella forma astratta

telma
Download Presentation

Percezione pubblica e comunicazione

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Percezione pubblica e comunicazione

  2. Etimologia • Cum- munus: munus = dono, cum= insieme • Permettere all’altro di usare (partecipare) un proprio bene • Communic–atio azione nella forma astratta • Comunicare diventa anche una responsabilità (munus è anche compito, dovere, carica): hai ricevuto qualcosa che puoi - e spesso devi - a tua volta comunicare.

  3. La parola greca "koinomia" che designa la comunità viene assorbito dal latino attraverso la parola "communio", che indicava a sua volta la "comunità", intesa come società. "communicatio“  "messa in comune", "partecipazione" …per il fatto stesso di esistere, si comunica Non si può non comunicare (non ci si può non comportare) Piani Comunicazionali

  4. Comunicazione metaintenzionale presuppone: * avere qualcosa da comunicare * Preoccuparsi di come comunicarlo * (opzionale, ma importante) verificare l’efficacia  avere qualcosa da comunicare (contenuto) Il valore fondamentale che accompagna la voce "communis" dall'inizio può riassumersi nella "reciprocità".  Conoscere per comunicare  Comunicare per conoscere

  5. E’ possibile conoscere… • Qualche cosa di certo? • Anche in assenza di specifiche competenze tecniche? • Anche in presenza di voci contrastanti? • In settori che sfuggono ad un approccio scientifico in senso stretto (es. economia, storiografia…)? Conoscenza di tipo scientifico: tanto più è specifica, tanto meno è interessante per la maggior parte delle persone

  6. Forme diverse di conoscenza • Conoscenza per esperienza diretta Es.: so che l’erba secca (le pietre bagnate, la neve dura…) in montagna può essere scivolosa • Conoscenza per esperienza indiretta (mio papà mi diceva sempre....)

  7. Conoscenza diretta Conoscenza indiretta Questo è un fiore E’ un riconoscimento che tecnicamente si chiama giudizio, prende la forma di un giudizio E’ possibile venire a sapere (riconoscere) qualcosa perché un altro me lo dice? Come si chiama questo processo?

  8. Un metodo di conoscenza racconto di JvK a MM PM A  B C D MM PS JvK E’ sensato usare questo metodo? Ci può portare a una conoscenza certa? E’ razionale, ragionevole, indiretto

  9. Qual’è il fattore che permette la conoscenza attraverso di sè? Il testimone (intermediario che permette la conoscenza) Io vengo a conoscere attraverso una TESTIMONIANZA che rappresenta una forma di esperienza (indiretta, ma sempre esperienza) Come è definibile? Conoscenza di fede! Conoscenza di un oggetto o una realtà attraverso un testimone

  10. Ragionevole? Se vedo io è un conto, ma come è possibile essere sicuri se conosciamo attraverso un testimone? Se ho delle ragioni adeguate per fidarmi! Se ho delle ragioni adeguate per fidarmi è ragionevole. Se non mi fido, pur avendo ragioni adeguate per fidarmi, sono una persona irragionevole, vado contro la ragione! Quello che l’altro ha visto è come se l’avessi visto io

  11. Una forma naturale di conoscenza A che tipo di realtà è applicabile? Contrariamente al sentore comune a qualsiasi tipo di realtà Una forma naturale di conoscenza, indiretta, ma pur sempre di conoscenza! Riesce a travalicare le barriere temporali e spaziali Fondamentale per la sopravvivenza della cultura e della storia Tutta la cultura umana (scienza compresa) si basa sul fatto che uno incomincia da quelo che ha scoperto un altro e va avanti

  12. Il Gazzettino, 22/03/08 Tradizione e fede nella scienza? Ammettiamo di voler misurare la massa di una proteina con lo spettrometro di massa... Siamo sicuri che lo spettrometro di massa ci dia la massa? E come fa a misurarla? E la massa dell’idrogeno è proprio uguale a 1? Il personaggio non sa come funziona la scienza...

  13. Necessaria per sopravvivere La fede nelle persone con cui entriamo in contatto e da cui materialmente la nostra vita dipende (panettiere, droghiere, idraulico, tramviere…) Il metodo della fede è quello in cui la ragione viene più esaltata Per fidarsi ragionevolmente di qualcuno (scienziato o meno) bisogna impegnare tutto se stessi, tutti gli aspetti dell’umano sono coinvolti. Bisogna sfruttare tutti gli indizi (vista, udito, intelligenza, memoria, riflessione...) per formulare un giudizio!

  14. Quando una persona sa quello che dice? Quando so che non mi vuole ingannare? Testimone affidabile • Quando la persona sa quello che dice • Non mi vuole ingannare  Logicamente devo fidarmi Fede: problema di coerenza con il giudizio formulato dalla ragione Chi non si fida di nessuno (o di tutti) è malato e ...

  15. Un esempio paradigmatico RAI News 24 – Washington, 26 marzo 2008 Un mastodontico frammento di una banchisa antartica grande 415 chilometri quadri si e' staccato dall'area di Wilkins Ice Shelf. Il blocco e' lungo 41 chilometri ed è largo 2,4. "Il surriscaldamento dell'area e' evidentemente collegato all'aumento dei gas serra", ha dichiarato... http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=80010

  16. http://nsidc.org/news/press/20080325_Wilkins.html

  17. Un altro esempio: il virus della malaria

  18. Tre conclusioni • Se su casi tanto facilmente verificabili, si sparano balle di questo genere, figurarsi su calcoli complicati inaccessibili ai comuni mortali. • Tanti giornalisti, dimentichi delle regole base del mestiere, non verificano più le notizie. Così basta che il primo traduca male o si inventi una cosa... • la stragrande maggioranza dei lettori beve tutto quello che legge e vede, senza neanche più porsi delle domande. I media non sono testimoni affidabili!!!

  19. Quando una persona sa quello che dice? Come posso sapere se uno non mi vuole ingannare? Presupposti: 1) ha consistenza logica, 2) è capace di spiegare 3) dà un’interpretazione della realtà adeguata (alla nostra esperienza) Es. se uno ha dimostrato nel passato di essere inconsistente... Esperienza e familiarità (Es. se uno mi ha già ingannato, mi fiderò ancora di lui?

  20. L’uomo, un animale simbolico • Senza il linguaggio (la comunicazione) l’uomo diventa irriconoscibile (es. wild children e infanti di Federico II) • Comunicazione come fatto sociale • Permette l’apprendimento di strumenti per raggiungere fini strategici La comunicazione (anche tramite il linguaggio) sfrutta tanti livelli

  21. Tipologie di comunicazione umana: - comunicazione verbale: il linguaggio più conosciuto, attraverso la parola si trasmettono dei codici che il ricevente provvederà a decifrare; - comunicazione non verbale: si intende tutti quegli aspetti relativi ai linguaggi legati agli organi di senso che percepiscono segnali, come l'udito, la vista, il tatto e l'olfatto; - comunicazione visiva: il linguaggio visivo usa un sistema organizzativo di segni, un codice che deve essere conosciuto tra chi emette e chi riceve il messaggio; - comunicazione sonora: linguaggio in cui si distinguono i suoni e i rumori come forma di contatto tra i poli; - comunicazione gestuale: attraverso l'uso di alcune parti del corpo, come le mani le braccia ,o anche attraverso l'espressione del volto si trasmette un messaggio; - comunicazione olfattiva: si manda un messaggio attraverso un odore ; - comunicazione tattile: con cui si intende un linguaggio che richiede una partecipazione fisica, come il toccare superfici lisce, ruvide, lo scambio di affetto, etc. Una frase detta con due toni diversi può avere significati opposti: ma bravo!

  22. Comunicare attraverso segni Cosa è un segno? Una cosa che rimanda ad un’altra cosa Segni eccellenti per comunicare: segni linguistici Scienza dei segni: semiotica (o semeiotica) [ad es. s. medica]

  23. Scienza che studia la natura , la funzione, la produzione e l’interpretazione dei segni • Indagine sui processi conoscitivi (la parola come segno per eccellenza) • La Linguistica si occupa delle lingue storico-naturali (che hanno un ruolo particolare: i messaggi formulati in altri sistemi sono in genere traducibili in esse) Un segno non esiste se non c’e un uomo Presuppone l’esistenza di qualcuno capace di coglierlo

  24. Concetto Segno Immagine acustica I due piani del segno (De Saussure) Significato Significante VIOLA Entrambi i versanti della relazione segnica non hanno esistenza materiale (vivono nella coscienza) Significato e significante sono indipendenti dalle loro realizzazioni materiali (Concetto di fiore e parola fiore)

  25. I tre elementi del segno (Peirce) Il segno risulta dall’interazione fra tre elementi: veicolo segnigo, referente, interpretante La mente dell’ascoltatore (lettore) interpreta il segno in base alle sue conoscenze ed esperienze: Fiore: attinge a una sua personale immagine di fiore se il fiore di cui si parla non è presente.

  26. Una comunicazione corretta (a buon fine) richiede che: ricevente condivida lo stesso codice di chi emette contenuto di conoscenza (oggetto del comunicare) sia corretto Oggetto è la biotecnologia Non potete conoscere tutta la biotecnologia nei minimi dettagli, ma conoscendo le sue fonti avete accesso al resto. Imparare ad imparare  andare alle fonti e documentarsi…

  27. Referenze Per la comunicazione, il concetto di segno e le sue componenti: * Cantoni- Di Blas Comunicazione: teoria e pratiche (Apogeo Edit.)

More Related