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KEI – Il dimostratore Tessil Controll System - INCO (gruppo Zegna) – Lanifico F.lli Piacenza

KEI – Il dimostratore Tessil Controll System - INCO (gruppo Zegna) – Lanifico F.lli Piacenza. Piero De Sabbata – piero.desabbata@enea.it Gianluca D’Agosta - gianluca.dagosta@enea.it Cristiano Novelli – cristiano.novelli@enea.it. Il modulo integrazione: IM – xSGO.

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Presentation Transcript


  1. KEI – Il dimostratore Tessil Controll System - INCO (gruppo Zegna) – Lanifico F.lli Piacenza Piero De Sabbata– piero.desabbata@enea.it Gianluca D’Agosta - gianluca.dagosta@enea.it Cristiano Novelli – cristiano.novelli@enea.it

  2. Il modulo integrazione: IM – xSGO eXtended Smart Garment Organization (xSGO) E’ nuovo paradigma di organizzazione dell’azienda nella sua rete di relazioni verso l’esterno Il tema è la modellazione dei processi aziendali in strutture più dinamiche e basate sulla gestione dell’informazione Si basa sulla descrizione e valutazione di 3 livelli basilari (e tra loro collegati) Conoscenza; Organizzazione; ICT; Individuare le problematiche e i punti nodali all’interno dell’azienda per lo sviluppo delle tecnologie/conoscenze Puntare ad un’industria più adattiva al mercato e più agile verso i clienti. 24 Giugno 2009 - 2

  3. Tra il dire ed il fare… “Vorrei .. ma il mio fornitore non mi manda i dati…” Difficoltà organizzative (riorganizzarsi internamente) e competenze interne su tecnologie Difficoltà a mettere a punto soluzioni tra più aziende Costo in termini di risorse/infrastrutture ICT (pur se ridotto dall’adozione di standard) Ritorno investimento a lungo termine (dipende da massa di adesioni/partecipazione dei partner)

  4. KEI - Il framework per l’interoperabilità La Knowledge Exchange Infrastructure (KEI) È un framework abilitante per l’interoperabilità tra aziende lungo la filiera; Comprende un insieme di strumenti differenti finalizzati alla semplificazione del processo di attivazione di collaborazioni industriali; L’obiettivo è mettere in reti imprese sfruttando standard di scambio dati (Moda-ML/TexWeave) e velocizzando le fasi di allineamento tra organizzazioni; Il risultato è un’insieme di tool che copre (quasi) tutti i passi necessari per l’attivazione di collaborazioni interaziendali Il problema affrontato: porre in relazione il nuovo modello organizzativo (xSGO) e la infrastruttura informatica 24 Giugno 2009 - 4

  5. Il dimostratore Piacenza - INCO - TessilControll Motivazioni Dimostrare la validità dei risultati ed il loro possibile sviluppo industriale; Coinvolgere tre attori importanti di un distretto industriale significativo (Biella). Risultati Il processo di collaborazione è stato modellato e reingegnerizzato permettendo una maggiore elasticità del processo; I partner hanno adottato una tecnologia di scambio di documenti tra di loro aperta e pubblica, quindi facilmente estendibile ad altri attori; Gli strumenti consentono di passare senza errori da una descrizione del processo di collaborazione alla attivazione di metodi di trasporto sicuri (security), affidabili (reliability) e configurati appositamente per ogni coppia di partner. 24 Giugno 2009 - 5

  6. Modellazione processi Processo analizzato, Ripensato, Realizzato con maggiore flessibilità • Migliori… • Possibilità dicontrollare qualità del processo organizzativo • Qualità del servizio • Opportunità di nuovi servizi 27 maggio 2008 - 6

  7. Problematiche di comunicazione Lo scambio di dati in formato elettronico comporta una serie di problematiche che possiamo raggruppare nei seguenti punti: Affidabilità: garanzia che i dati siano effettivamente stati trasmessi dal mittente al destinatario Sicurezza: protezione dei dati da interventi maliziosi esterni alla collaborazione Coordinamento dei processi di business e delle informazioni scambiate Accordo sui parametri di comunicazione

  8. La soluzione B. ConfezionistaINCO SPA Front-End AziendaB Front-End AziendaA A. Produttore di TessutiLanificio Piacenza Front-End AziendaC C. Controllore tessutiTessilControll - ogni processo viene formalizzato - ogni messaggio contiene riferimenti al processo (*) Standard ebXML

  9. Conclusioni • E’ in atto una evoluzione verso • reti di relazioni più dinamiche • relazioni più pervasive/invasive rispetto ad organizzazione interna • maggiori potenzialità di diversificare propri modelli business • maggiore insistenza dei clienti per integrare i fornitori a livelli crescenti • Standard e Tecnologia XML possono dare supporto a • modelli comuni di comportamento collaborativo • semplificazione delle interfacce scambio dati • creazione di uno spazio comune di scambio di informazioni/conoscenza su cui far crescere le specificità del business aziendale… • con l’obiettivo di avere una operatività concreta rispetto alla quale la • tecnologia sia trasparente 27 maggio 2008 - 9

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