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Ferdinand de Saussure (1906-1912)

Ferdinand de Saussure (1906-1912). Elementi di storia del pensiero linguistico del ‘700. Parole-chiave : monogenesi, sensismo, Principali protagonisti: E.Bonnot Condillac e Jean J. Rousseau > lingua primigenia =gestuale , concreta e espressiva

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Ferdinand de Saussure (1906-1912)

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  1. Ferdinand de Saussure (1906-1912)

  2. Elementi di storia del pensiero linguistico del ‘700 • Parole-chiave: monogenesi, sensismo, • Principali protagonisti: • E.Bonnot Condillac e Jean J. Rousseau > lingua primigenia =gestuale , concreta e espressiva • Johann Gottfried Herder : Acc. di Prussia (1769); inseparabilità linguaggio/pensiero • Wilhelm von Humboldt ; Saggio sulla diversità delle lingue (tripartizione lingue: isolante, agglutinante e flessiva); ergon vs energeia ; lingua • William Jones: sanscrito e indoeuropeo • Temi e problemi: l’ origine del linguaggio tra creazionismo e illuminismo

  3. Elementi di storia della linguistica del ‘900: le origini della ricerca scientifica Grammatica comparativa, linguistica storica e i neogrammatici Parole-chiave: regolarità/cambiamento; cladistica (dal greco κλάδος kládos = ramo) ; legge fonetica; ricostruzione; diffusione indoeuropeo; Principali protagonisti comparativismo: Rask; Grimm; Bopp; Principali protagonisti Junggrammatiker: Scleicher, Hirt, Paul, Meillet, Schuschardt, Schmidt (Wellentherie) Temi e problemi:le origini delle lingue (poligenesi/monogenesi/filogenesei); le cause e i modi del cambiamento;

  4. Linguistica generale : Quando nasce? Dove ?Quali sono i linguisti più importanti? Principio regolarità storica: Ess. nel vocalismo tonico Poco< lat.PAUCUS AU>o Povero, Tesoro, Oro Fr. Pl. chevaux < lat. CABAL(L)(U)S CABAL(L)(U)S> chabals> l+cons. > u ALBA>aube ALTERUM> autre

  5. lingua A Lingua B Lingua Cuno laa’ii eka dos naaki dvatres tàà tricuatro dì caturcinco ashdla panca seis hastà sas siete tsosts’id saptà Spagnolo Navajo Sanscrito COME Si individua il cambiamento?

  6. Bréal Essai de Sémantique 1897 (trad. it Martone 1990) • Importanza soggettività umana nei fatti linguistici • Modernità > Vallini 1980: etimologia = descrizione = narrazione > la linguistica parla all’uomo di sé stesso> es. gagner ‘pascolare’, tempo >tepor, gertreide da tragenper restringimento del significato • Antinaturalismo ( vs Schleicher ) > volontà d’essere compresi , Linguistica = scienza storica Indice Le leggi intellettuali del linguaggio > specialità suddivisione, irradiazione sopravvivenza flessioni false percezioni analogia, nuove acquisizioni, estinzione forme inutili Modalità di costituzione del significato delle parole :> presunte tendenze , restringimento significato, ampliamento metafora, polisemia , Nomi composti Modi di dar nome alle cose Formazione della sintassi > Categorie gramm, contagio, ordine delle parole Logica del linguaggio L’elemento soggettivo Il linguaggio come strumento educativo del genere umano.

  7. Bréal e l’attività onomaturgica: “incompleta e inesatta” (Martone 107) • I sostantivi sono dei segni attaccati alle cose: : racchiudono solo quella parte di verità che può essere racchiusa in un nome (il sole può non brillare, il cavallo star fermo e non solo correre) … se mi riferisco a un essere reale , a uno di quelli che esistono di fatto nella natura , sarà impossibile per il linguaggio far rientrare nella parola corrispondente tutte le nozioni che essa comunque ridesta in noi. Il linguaggio deve necessariamente scegliere e … perché venga accettato il nome deve possedere qualcosa di singolare e di giusto : deve soddisfare la creatività di quelli da cui viene inizialmente proposto...solo all’inizio … Una volta accettato esso si svuota del proprio significato etimologico ( a volte anche scelto per errore o ignoranza: Calvados per >Salvador; Indiani > da Colombo ; ma pur sempre traccia: invidia /superstizione nell’antica Roma) .

  8. Ferdinand de Saussure • Ginevra: 1857 -1913 • Corso di linguistica generale, trascrizione dei suoi corsi a Ginevra (1907-1911) fatta dagli allievi Bally e Sechehaye • Pubblicato postumo a Losanna nel 1916 (Payot) • Edizione critica e traduzione it. a cura di Tullio De Mauro 1967 • Indice • I parte: i principi generali • II parte: la linguistica sincronica • III parte: la linguistica diacronica • IV parte: la linguistica geografica • V parte: le questioni di linguistica retrospettiva e le conclusioni

  9. Struttura del Cours di Saussure • Introduzione: • Riordinamento delle scienze linguistiche • Identificazione dell’oggetto della linguistica • Distinzione fra langue e parole e piano associativo e sintagmatico , diacronia e sincronia • Distinzione fra elementi esterni (legami culturali, politici ecc) e interni (relativi al sistema) alla lingua • Rapporto fra lingua parlata e lingua scritta

  10. 1.Prospettiva diacronica Saussure CLG Intr. III, 3 (Engler p. 45) «Place de la langue dans les faites humaines. La sémiologie… Nous venons de voir que la langue est une institution sociale, mais elle se distingue par plusieurs traits des autres institutions politiques, juridiques etc. Pour comprendre sa nature spéciale, il faut faire intervenir un nouvel ordre de faits. La langue est un système de signes expriment des idées et par là, comparable à l’écriture, à l’alphabet des sourds-muets, aux rites symboliques, aux formes de politesse, aux signaux militaires, etc. etc. Elle est simplement la plus importante des ces systèmes. On peut donc concevoir une science qui étudie la vie des signes au sein de la vie sociale ; elle formerait une partie de la psychologie sociale et par conséquent de la psychologie générale ; nous la nommerons sémiologie (du grec σημειον, signe)…Elle nous apprendrait en quoi consistent les signes, quelles lois les régissent. Puisqu’elle n’existe pas ancore , on ne peut dire ce qu’elle sera ; mais elle a droit à l’existence…La linguistique n’est qu’une partie de cette science générale, les lois que découvrira la sémiologie seront applicable à la linguistique, et celles–ci se trouvera ainsi rattachée à un domaine bien défini dals l’ensemble des faits humains. C’est au psychologue à déterminer la place exacte de la sémiologie ; la tâche du linguiste est de définir ce qui fait la langue un système spécial dans l’ensemble des faits sémiologiques.».

  11. “valore” in che senso? Sono due le definizioni complementari del valore, uno dei concetti chiave dello strutturalismo: • Valore è un’equivalenza fra cose di ordini differenti (idea dello “stare per” che si realizza nel segno) b. Valore è un’opposizione (differenza) tra cose dello stesso ordine (idea del posto nel sistema)

  12. Le parole non sono etichette di cose Saussure CLG I, I 1(De Mauro p. 86): “Il legame che unisce il significante al significato è arbitrario… I segni interamente arbitrari realizzano meglio di altri l’ideale del procedimento semiologico: è perciò che la lingua , il più complesso e diffuso tra i sistemi di espressione, è il più caratteristico di tutti. In questo senso, la linguistica può diventare il modello generale di ogni semiologia, anche se la lingua non è che un sistema particolare.”

  13. La struttura del segno linguistico

  14. I segni ritagliano contemporaneamente il piano significante e quello dei significati (C)

  15. LINGUA COME NOMENCLATURA : EQUOS

  16. Lingua come sistema di segni: caratteristiche del segno concetto ----------------------------------- immagine acustica (cavallo, horse)

  17. Piano Sintagmatico > in praesentia SAUSSURE: Sintagmatico/ associativo Io mangio la mela ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Tu,… Noi ecc. Sbuccerai, lavavo, ecc. Il, i, ecc. Pera, uva Piano Associativo> in absentia

  18. -BIFACCIALITA’ -ARBITRARIETA’(katà sunthéken, ad placitum) -LINEARITA’ -PSICHICITA’ -SOCIALITA’ -esclusi: Individualità e Materialità SEGNO ------------------------------------------------------------- cavallo

  19. ARBITRARIETA’ tra nomen e res cavallo, horse, cheval …ma le onomatopee e le parole composte? It. chichirichì, fr. Cocorico, ingl. Cock-a-doodle-doo E l’arbitrarità tra Sto e Snte? E’ determinata dal fatto che il ‘valore’ del segno cioè dalla rete di rapporti oppositivi in cui esso si situa all’interno del Sistema Linguistico con tutti gli altri segni che lo circondano ARBITRARIETA’ LINEARE E VERTICALE

  20. Il dualismo saussuriano LANGUE/parole SINTAGMATICO/ASSOCIATIVO (paradigmatico) SINCRONIA/DIACRONIA

  21. Elementi di storia della linguistica del ‘900:SAUSSURE Metafore saussuriane Lingua = Gioco Scacchi > sistema (sia per la morfologia, sia per la combinazione che si verifica in ogni singola partita come nella parole, sia perla funzione) Diacronia/sincronia= tronco dell’albero

  22. Peirce • "A Sign is a Cognizable that, on the one hand, is so determined by something other than itself, called its Object [...], while, on the other hand, it so determines some actual or potential Mind, (emotional vs logical Interpretant) ( Interpreting Mind)." (A Letter to William James, EP 2:492, 1909) • "I define a Sign as anything which is so determined by something else, called its Object, and so determines an effect upon a person, which effect I call its Interpretant, that the latter is thereby mediately determined by the former. (A Letter to Lady Welby, SS 80-81, 1908)  • "A sign, or representamen ( a proposition), is something which stands to somebody for something in some respect or capacity. It addresses somebody, that is, creates in the mind of that person an equivalent sign, or perhaps a more developed sign. That sign which it creates I call the interpretant of the first sign. The sign stands for something, its object. It stands for that object, not in all respects, but in reference to a sort of idea, which I have sometimes called the groundof the representamen. (A Fragment, CP 2.228, c. 1897)  • "For the purposes of this inquiry a Sign may be defined as a Medium for the communication of a Form. " ([On Signs], MS 793:1, not dated) interpretant sign - - - - - - - - - - - - - - - - -object representamen

  23. Peirce • La definizione di relazione segnica o semiosi di Peirce avviene tra tre elementi: un Representamen, la parte materiale del segno; un Oggetto, il referente a cui il segno fa riferimento; e un Interpretante, ciò che deriva o viene generato dal segno nella mente. • Punto di partenza della semiosi di Peirce > realtà esterna > Oggetto dinamico vs Oggetto Immediato che nasce dal 'ritagliare' o dal mettere in rilievo alcune delle caratteristiche dell'oggetto dinamico, quindi dell'oggetto reale. OI = un particolare punto di vista sull'oggetto dinamico (referente). • Quindi il concetto di segno o di semiosi in Peirce è triadico. • E’ un processo potenzialmente interminabile detto di semiosi illimitata. Interpretant Representamen_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Object

  24. Complessità segno nella tradizione strutturalista: Scuola Copenaghen • a) sostanza dell'espressione, a cui appartengono i suoni, studiati dalla fonetica, o le lettere o altre manifestazioni materiali del significante (cfr. il suono /i/ vs /i:/ in italiano e in inglese); • b) forma dell'espressione, a cui appartengono i fonemi, cioè l'utilizzazione propriamente linguistica dei suoni: per es., in una stessa area articolatoria (sostanza dell'espressione) troviamo che per la forma dell'espressione l’inglese distingue due dentali ( /t/ e /th/ ) e l’italiano ne ha solo una; • c) sostanza del contenuto, cioè i denotati, le cose designate, o il risvolto esterno (psicologico, pragmatico, o materiale) del significato; • d) forma del contenuto, cioè il modo in cui i significati si organizzano nel linguaggio: per es. l'italiano orologio copre un'area di sostanza del contenuto che in inglese è bipartita fra watch e clock, e viceversa l'inglese hair corrisponde in italiano a due elementi di forma del contenuto, cioè pelo e capello

  25. La ricerca linguistica e quella filosofica si sono sviluppate nella stessa area ?

  26. Quesito : dove si è sviluppata la ricerca linguistica e dove quella filosofica? filosofia linguistica

  27. Codice • > codexcaudex“ceppo” dove si scriveva con lo stilo, poi libro, poi “corpo di leggi” e poi “tavole di corrispondenze” fra segnali e significati, e poi con la Teoria dell’informazione (Shannon) si passa alla codifica “alterazione delle caratteristiche di un segnale per renderlo più adatto a una applicazione. • Codice ≠ Sistema Gli elementi con cui si articolano i segni non sono tratti da elenchi di elementi, per es. fonetici, ma da sistemi di elementi : cioè da un insieme strutturato, correlato a rapporti di assenza e presenza (negazione, relazione, opposizione) . E’ un sistema di differenze. Es. matrice passaggio non passaggio Disco rosso - + Disco verde + - Il codice stabilisce in maniera arbitraria equivalenze tra elementi un sistema di significanti e uno di significati. sostanza (intero universo dicibile) Ma come si strutturano in sistemi i significati?????? contenutoforma (parole, enunciati) forma (i vs i: in ingl.) espressione sostanza (i vs i: in it. ) *

  28. Forma e sostanza Sostanza materia fonica Espressione ---------------------------------- Forma modo in cui la S si segmenta __________________________________ Sostanza totalità significati pensabili Contenuto -------------------------------------------------------------------- Forma modo in cui la S si segmenta

  29. Arbitrarietà: nomi di colore in inglese e gallese Arbitrarietà: it e sp Louis Trolle Hjelmslev(Copenaghen, 3 ottobre 1899 – Copenaghen, 30 maggio 1965) >>>>>segno quadripartito Sostanza e forma dell’espressione: tagliare in maniera differente una stessa porzione di sostanza dell’espressione (it e ingl) Sostanza e forma del contenuto: latino

  30. I suoni hanno una loro fisicità (volume,ritmo, ampiezza, timbro , frequenza, ecc. ) insomma un materiale fonico, una sostanza che è articolata nello stesso modo, ma che viene segmentata in maniera diversa dalle lingue it.santo/sento = santo ‘collegato a divinità’ = indic. pres. verbo sentire ar.katab/kateb =libro a e a e

  31. pertinenza • Non tutti gli elementi dei processi comunicativi e dei segni sono utilizzati. Molta parte dell’articolazione e delle modalità di trasmissione non hanno valenza funzionale. Quelle parti, quei tratti che la hanno sono detti pertinenti (ingl. relevant) o distintivi.

  32. LIS ASL BLS • Cheremi • I cheremi sono le unità minimali di cui è composto un segno e si distinguono per 1.Luoghi sul corpo 2.Configurazioni della mano 3.Orientamenti di questa 4.Tipo di movimento (tabula posizione nello spazio; designator,configurazione mano; signation, movimento, azione)

  33. Esempio di articolazione LIS Il segno GATTO è ancorato ad un luogo del corpo del segnante Questo segno viene pluralizzato con l’aggiunta di un morfema indicante la pluralità. Il segno CASA è articolato nello “spazio neutro”. Esso viene pluralizzato attraverso la ripetizione del segno e la sua dislocazione nello spazio

  34. Cnv Sbattere le palpebre -“ho un segreto da dirti” in America e in alcuni paesi occidentali - Si usa questo segno anche per sedurre una ragazza o un ragazzo Tenere gli occhi semichiusi -“è banale”, “è noioso” “avere sonno” in America - “sto ascoltando” in Giappone, Thailandia,Cina • Gesti Significato nelle varie culture • Fare il cenno di testa • -“dire di si” o “essere d’accordo” in quasi tutti • i paesi del mondo. • -“dire di no” o “non essere d’accordo” in • paesi come Grecia, Jugoslavia, Bulgaria, • Turchia. • Fare il cenno di testa indietro • -“dire di si” in Thailandia, Filippine, India, • Laos. • .

  35. Classificazioni dell’esperienza e cultura In dakota naxta’ka <<<<<< calciare yaxta’ka <<<<<<mordere xtaka “afferrare” ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: In latino recedo <<<<<<arretrare decedo <<<<<<<<<<<scendere cedo “mi sposto” ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: In gonchino animati vs inanimati ( ma pulcini sono inanimati) In greco i cuccioli e i bambini sino in genere nomi al genere neutro In giapponese i numerali variano in base al tipo di oggetto cui si riferiscono (yo-nin solo per persone; iti mai solo per oggetti piatti; In dyrbal ci sono 4 classi di nomi contraddistinti da un suffisso. I - oggetti animati, uomini II – donne, acqua fuoco, violenza III - cose commestibili frutta e verdura IV - misto (comprende tutto ciò che non è classificabile fra le prime tre)

  36. Le funzioni di Jakobson Mosca, 11 settembre 1896 – Boston, 18 luglio 1982

  37. Esercizio

  38. Esercizio Nomi di pane in italiano: manine, trecce, ciabatte, pane nero, bianco, buffetto, giallo, rosetta, lariano, toscano, hamburger

  39. Ess. forma/sostanza del contenuto; forma/sostanza della espressione

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