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LA NATURA DELL’INFANZIA

3° Lezione. LA NATURA DELL’INFANZIA. Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini. 4° Lezione. LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI. I CONTESTI EDUCATIVI. Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini. 4° Lezione. LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI. CONTESTO. Macrosistema

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Presentation Transcript


  1. 3° Lezione LA NATURA DELL’INFANZIA Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  2. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI I CONTESTI EDUCATIVI Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  3. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI CONTESTO Macrosistema Politica sociale e dei servizi Esosistema Condizioni di vita e di lavoro Mesosistema Relazioni tra microsistemi Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini Microsistema Coetanei Microsistema Scuola Microsistema Famiglia Approccio ecologico di Broenfenbrenner

  4. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI CONTESTO EDUCATIVO Insieme delle risorse materiali, umane e simboliche che una istituzione educativa organizza e realizza allo scopo di educare, sviluppare e far appremdere i bambini Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini • L’ambiente fisico, relazionale, sociale. • Le azioni, gli interventi, le strategie educative • L’organizzazione del lavoro tra gli educatori, i rapporti con le famiglie, le attività professionali degli educatori, i rapporti con altre agenzie educative, ecc.

  5. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Lo sviluppo e l’apprendimento possono essere analizzati a 4 livelli (Doise) Intraindividuale: caratteristiche del funzionamento cognitivo individuale 2.Interindividuale: caratteristiche relative alle interazioni e relazioni tra il bambino e suoi partner (adulti, bambini) Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini Posizionale: caratteristiche dello status sociale (alunno-insegnante, figlio-genitore, ecc.) Normativo e culturale: caratteristiche delle concezioni generali sul bambino, lo sviluppo, l’apprendimento, l’educatore, ecc.

  6. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI LE RELAZIONI DEL BAMBINO con gli adulti con gli altri bambini Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  7. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI • Lo sviluppo del bambino nelle relazioni • Lo sviluppo del bambino avviene all’interno di contesti sociali • Le relazioni forniscono il contesto in cui si sviluppano le funzioni psicologiche • Instaurare relazioni è uno dei compiti più importanti dell’infanzia Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  8. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI • La relazione con il caregiver • In ambito anglosassone il termine “caregiver” indica la persona che si prende cura del bambino, sia essa la madre, il padre o chiunque altro. • Le relazioni sono un fenomeno complesso non direttamente osservabile. • Le relazioni possono essere definite come interazioni tra due partner che si caratterizzano per stabilità e coerenza nel tempo • Le relazioni nascono dallo scambio tra due persone, ovvero dalle interazioni, che sono osservabili Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  9. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI La relazione con il caregiver Tutte le relazioni comportano un’ampia gamma di dimensioni, tra le quali molto importante è l’attaccamento Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  10. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI • L’attaccamento del bambino alla madre è stato studiato da Bowlby che ha elaborato una teoria all’inizio degli anni ’60 • Questa teoria è la più importante per comprendere lo sviluppo sociale e affettivo, e ha dato un forte impulso alla ricerca empirica Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  11. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI La teoria dell’attaccamento Bowlby teorizza l’attaccamento come: • una predisposizione biologica del piccolo verso chi si prende cura di lui, assicurandogli la sopravvivenza • una motivazione intrinseca e primariabasata sulla ricerca di contatto e conforto che si attiva nelle situazioni di pericolo • un sistema di controllo di tipo cibernetico con lo scopo di mantenere un equilibrio omeostatico tra vicinanza ed esplorazione • un comportamento orientato ad uno scopo comune: la sopravvivenza e il successo riproduttivo Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  12. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI • una predisposizione biologica del piccolo verso chi si prende cura di lui, assicurandogli la sopravvivenza • una predisposizione biologica degli adulti a trovare attraenti i cuccioli Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  13. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI La teoria dell’attaccamento L’attaccamento è definito come un legame emotivo duraturo con un certo individuo. L’attaccamento è: • selettivo verso persone specifiche • implica la ricerca di vicinanza fisica con la figura di attaccamento • fornisce benessere e sicurezza • produce ansia da separazione quando la vicinanza non possibile Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  14. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI La teoria dell’attaccamento L’attaccamento si rende manifesto attraverso i comportamenti di attaccamento. I comportamenti di attaccamento nel bambino sono di due tipi: Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini • di segnalazione che hanno l’effetto di avvicinare la madre al bambino (pianto, sorriso, vocalizzi, richiami, gesti) • di accostamento che hanno l’effetto di avvicinare il bambino alla madre (aggrapparsi, seguire, suzione per fini non alimentari)

  15. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI La teoria dell’attaccamento Bowlby individua 3 categorie di condizioni che attivano i comportamenti di attaccamento: • condizioni del bambino: stanchezza, fame, malattia, dolore, freddo • spostamenti e comportamenti della madre: assenza, allontanamento, scoraggiamento alla vicinanza • condizioni ambiente: avvenimenti allarmanti, mortificazioni da parte di altri Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  16. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Fasi di sviluppo del legame di attaccamento Fase 1: 0-2 mesi Preattaccamento: comportamenti di segnalazione e di avvicinamento rivolti a più persone Fase 2: 3-6 mesi Sviluppo dell’attaccamento: ricerca selettiva di contatto e prossimità con le figure familiari che si occupano di lui Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini Fase 3: 6-24 mesi Attaccamento ben sviluppato: creazione dell’effettivo legame orientato e preferenziale, protesta alla separazione e paura dell’estraneo Fase 4: >24 mesi Relazione in funzione dell’obiettivo: relazione più orientata alla reciprocità, che persegue scopi comuni

  17. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Il sistema comportamentale di attaccamento La figura di attaccamento è sufficientemente vicina, sintonica, capace di risposte sensibili? Sente sicurezza, benessere Sì Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini No Non si sente sicuro e non prova benessere, ma paura e angoscia Comportamenti di attaccamento: ricerca visiva, segnalazione del bisogno di contatto, accostamento, aggrapparsi

  18. Il sistema comportamentale di attaccamento La figura di attaccamento è sufficientemente vicina, sintonica, capace di risposte sensibili? Giocoso, sorridente, esplorativo, socievole Si sente sicurezza, amore fiducia in se stessi Sì Evitamento, atteggiamento guardingo, diffidenza No Paura Atteggiamento angoscia difensivo Comportamenti di attaccamento: ricerca visiva, segnalazione del bisogno di contatto, supplicare, aggrapparsi Ambivalenza aggrapparsi, rabbia

  19. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Distanza tra madre e bambino durante il gioco all’aperto Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  20. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI La Strange Situation di M. Ainsworth (1978) Procedura osservativa standardizzata che si realizza in laboratorio e viene videoregistrata Destinata a bambini tra 12 e 18 mesi di età Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini Valutare l’equilibrio l’equilibrio tra l’attaccamento del bambino alla madre e la sua capacità di esplorare l’ambiente in modo autonomo Comprende 8 episodi della durata di circa 3 minuti ciascuno, In cui il bambino sperimenta 2 separazioni e 2 riunioni con la madre Indicatori : ansia da separazione, esplorazione, paura dell’estraneo, ricongiungimento alla madre

  21. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Tipologie dell’attaccamento ATTACCAMENTO SICURO BAMBINO: Mostra segni di disagio alla separazione, ma al ritorno della madre si lascia consolare. Vi è equilibrio tra vicinanza ed esplorazione; prova sicurezza e fiducia. ATTACCAMENTO INSICURO-EVITANTE BAMBINO: mostra indifferenza alla separazione e al contatto con la madre al suo rientro. Non ha fiducia in una risposta adeguata da parte della madre. Presenta un eccesso di autonomia e distacco. Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini ATTACCAMENTO INSICURO ANSIOSO-AMBIVALENTE BAMBINO: Mostra forte disagio alla separazione, inconsolabile al ritorno della madre. Incerto rispetto alla disponibilità materna, non riesce a utilizzarla come base sicura e ne è assorbito completamente.

  22. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Tipologie dell’attaccamento ATTACCAMENTO SICURO BAMBINO: Mostra segni di disagio alla separazione, ma al ritorno della madre si lascia consolare. Vi è equilibrio tra vicinanza ed esplorazione; prova sicurezza e fiducia. MADRE: sensibile alle richieste e ai segnali di disagio del bambino Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini ATTACCAMENTO INSICURO-EVITANTE BAMBINO: mostra indifferenza alla separazione e al contatto con la madre al suo rientro. Non ha fiducia in una risposta adeguata da parte della madre. Presenta un eccesso di autonomia e distacco. MADRE: insensibile ai segnali del bambino; rifiutante sul piano del contatto fisico. ATTACCAMENTO INSICURO ANSIOSO-AMBIVALENTE BAMBINO: Mostra forte disagio alla separazione, inconsolabile al ritorno della madre. Incerto rispetto alla disponibilità materna, non riesce a utilizzarla come base sicura e ne è assorbito completamente. MADRE: imprevedibile nelle risposte, dettate più dai suoi bisogni che da quelli del bambino.

  23. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Tipologie dell’attaccamento ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO BAMBINO: comportamenti contradditori, azioni mal dirette, stereotipate e asimmetriche, congelamento, immobilità, disorientamento. Non dispone di strategie stabili. MADRE: dominata da esperienze traumatiche irrisolte, non risponde alle richieste del bambino Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  24. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Differenze culturali Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  25. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Modelli operativi interni La teoria dell’attaccamento ipotizza la continuità dell’attaccamento nel tempo, grazie alla creazione di modelli mentali delle figure affettive e di Sé, che funzionano come prototipo per le relazioni successive Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini • Sicuro • Figura di attaccamento: disponibile e rispondente in modo coerente. • Sé: senso di essere degno di amore, certezza che le proprie esigenza avranno uno spazio e una risposta • Insicuro • Figura di attaccamento: non disponibile alle richieste, ostile, rifiutante, • Sé: senso di non essere degno di amore; incapacità di esprimere le emozioni in modo appropriato

  26. Altri metodi di valutazione dell’attaccamento Separation Anxiety Test Procedura che si avvale di una serie di illustrazioni di situazioni di separazione più o meno impegnative in cui vengono indagate sia le emozioni e le modalità di far fronte alla separazione sia le reazioni comportamentali per bambini dai 5 ai 9 anni Adult Attachment Interview Intervista strutturata che esplora in età adulta, attraverso il racconto, quali siano i ricordi delle esperienze infantili, sottolineando l’importanza della valutazione personale delle medesime

  27. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Conseguenze dell’attaccamento • i bambini con attaccamento sicuro sono più competenti linguisticamente • i bambini sicuri a 4 anni sono più competenti cognitivamente • bambini sicuri a 4 anni sono più competenti a livello socioemotivo Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  28. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Critiche • troppa enfasi sul legame di attaccamento; esito di sviluppo positivo con diversi stili di cura • trascura importanza/ruolo dell’attaccamento ad altre figure, come fratelli, nonni ecc. • trascura ruolo della socializzazione/pratiche educative Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  29. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Le relazioni tra pari In tutte le culture i bambini trascorrono una gran quantità di tempo in compagnia dei pari: anzi, a partire da un’età abbastanza precoce, passano più tempo con altri bambini che con gli adulti (Ellis, Rogoff, Cromer, 1981) Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  30. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI È utile suddividere le relazioni in due categorie (Hartup,1989) Relazioni verticali Relazioni orizzontali • tra individui con diverso grado di potere • tra individui con diverso livello di conoscenza e abilità • caratterizzate da complementarietà • funzione: • protezione e sicurezzaapprendimento • tra individui con lo stesso grado di potere • tra individui con stesso livello di conoscenza e abilità • caratterizzate da reciprocità • funzione: • ludica e affettivaacquisizione competenza sociale Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  31. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI • Prime relazioni con i pari Con lo sviluppo si moltiplicano le occasioni di contatto con i coetanei, accresce la capacità del bambino di interagire e valutare la prospettiva degli altri e si strutturano le prime relazioni amicali. Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini Prima dei 3 anni, le relazioni coi pari sono caratterizzate da: • unidirezionalità: all’azione di un bambino non corrisponde l’azione coordinata dell’altro • interazionispeculari contemporenee : i bambini tendono a fare la stessa cosa contemporaneamente • interazioni speculari differite: il bambino imita l’azione dell’altro bambino

  32. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Evoluzione del rapporto coi pari Dopo i 3 anni, le interazioni diventano complementari e reciproche. Si sviluppano le attività di gruppo grazie all’incremento della capacità di comunicare e delle capacità simboliche. Compaiono i giochi di finzione Età prescolare Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini Le relazioni diventano sempre più selettive, basate sulle affinità, sulla comunanza di interessi e di attività. In questa fase si nota una spiccata tendenza a scegliere compagni dello stesso sesso (segregazione sessuale) Età scolare Adolescenza Le relazioni diventano stimolo per il confronto, fonte di sostegno e supporto all’autostima

  33. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI Grado di partecipazione sociale nel gioco (Parten) • Gioco solitario • il bambino è vicino ad un altro bambino, ma il suo gioco non è influenzato dalla presenza dell’altro né nella scelta degli oggetti né nel tipo di attività Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini • Gioco parallelo • più bambini giocano indipendentemente ma in un contesto che li accomuna; i bambini giocano da soli, ma le loro attività sono simili. Giocano accanto piuttosto che insieme

  34. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI • Gioco associativo • più bambini svolgono attività uguali o simili, rivolgendo interesse al carattere comune dell’azione; i bambini conversano tra loro, si scambiano oggetti e prestano attenzione a ciò che fanno gli altri, anche se la partecipazione di ciascuno non è essenziale al funzionamento del gioco; non vi è né condivisione dei compiti né obiettivo comune. Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  35. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI • Gioco cooperativo • più bambini giocano insieme perseguendo un obiettivo comune in vista del quale i partecipanti cooperano, dividendosi il lavoro e assumendo ruoli diversi Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  36. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI • Caratteristiche delle relazioni amicali Prima infanzia Età prescolare • amicizia come bisogno di vicinanza e di rassicurazione emotiva • creazione di legami affiliativi caratterizzati da affettività, difesa dell’esclusività, prossimità fisica, reciprocità, e rispondenza dei segnali • creazione di un mondo comune condiviso • rapporti meno esclusivi • rapporti più flessibili • interazioni basate su scambi verbali Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini

  37. Stadi di consapevolezza dell’amicizia secondo Selman L’autore evidenzia la connessione tra sviluppo del senso dell’amicizia e abilità di role-taking • Stadio 0: 3-5 anni • compagni di gioco momentanei • amicizia come ricerca di contatto fisico • assenza di comprensione dei pensieri altrui • Stadio 1: 6-8 anni • amicizia come aiuto unilaterale • natura soggettiva del legame • iniziale considerazione delle caratteristiche psicologiche dell’altro • Stadio 2: 9-12 anni • cooperazione in circostanze favorevoli • capacità di coordinare diversi punti di vista • iniziale consapevolezza della reciprocità del rapporto • Stadio 3: dai 12 anni • condivisione mutualistica • amicizia solida e duratura caratterizzata da intimità e fiducia reciproca • ricerca di compatibilità psicologica

  38. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI • Comportamenti favoriti dai legami di amicizia I legami di amicizia: • promuovono i comportamenti prosociali • facilitano la cooperazione, la solidarietà e l’aiuto • aiutano ad appianare i conflitti Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini • consentono di superare le emozioni negative di ira e paura favorendo la collaborazione • incrementano la sensibilità e l’interesse per l’altro • aumentano le risposte simpatetiche • incrementano la prontezza all’intervento per alleviare il disagio altrui

  39. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI • Amicizia e risoluzione dei conflitti Le relazioni di amicizia agevolano la risoluzione delle divergenze e la ricerca di punti di consonanza nell’appianare i conflitti Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini Il conflitto assume un valore funzionale, come occasione di confronto utile a rafforzare l’identità Già in età prescolare i bambini sono capaci di utilizzare strategie di mitigazione e di risoluzione positiva del conflitto, impiegando il compromesso, la controproposta, la giustificazione e la riconciliazione

  40. 4° Lezione LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI • Difficoltà associate alla mancanza di amicizia • problemi emotivi • difficoltà ad assumere prospettive diverse dalla propria • minore altruismo Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini • accettazione nel gruppo, difficoltà nel gioco di squadra e nella gestione dei conflitti • minore competenza sociale e socievolezza • minore adattamento a scuola • minore profitto scolastico

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