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Il rivelatore a pixel di Si: Rivelatore ibrido – Silicio come rivelatore

Il rivelatore a pixel di Si: Rivelatore ibrido – Silicio come rivelatore. Vantaggi rivelatori al Silicio: Bassa energia di ionizzazione (<E i >=3.6eV) elevato segnale Libero cammino medio elevato: alta efficienza nella raccolta di carica Alta mobilita’ e/h (1400/450cm 2 /Vs)

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Presentation Transcript


  1. Il rivelatore a pixel di Si:Rivelatore ibrido – Silicio come rivelatore • Vantaggi rivelatori al Silicio: • Bassa energia di ionizzazione (<Ei>=3.6eV) • elevato segnale • Libero cammino medio elevato: • alta efficienza nella raccolta di carica • Alta mobilita’ e/h (1400/450cm2/Vs) • veloce raccolta di carica (circa 10/25ns in 300um) • Basso Z (X0=9.4cm) • multiplo scattering ridotto • Elevata costante dielettrica (e=11.9e0=1pF/cm) • bassa capacita’ elettrica (basso rumore) • Tecnologicamente ben sviluppato e compreso Giunzioni polarizzate inversamente Sensore a giunzione n-p al Si (Spettroscopia) Rivelatore a strip p/n al Si (misura di posizione) Regime di conduzione electron hopping Termistore al Si (microcalorimetria a T»1K) G. Chiodini - Fermilab

  2. Il rivelatore a pixel di Si:Rivelatore ibrido – Microstrip verso pixel • I rivelatori a microstrip hanno avuto un impatto decisivo nella fisica dei quark pesanti: • Misura della vita media dello D (CERN, E687-FOCUS a FNAL, …). • Misura della vita media del B( LEP,SLD,CDF,D0,…) • Scoperta del quark top a CDF (b-tagging). • Vantaggi microstrip: • Elettronica ai lati • Poco materiale. • Vantaggi pixel: • Punto di misura nello spazio. • Basso rumore. • Resistenza alla radiazione. • Rumore equivalente d’ingresso in carica: • Si riduce con Cinput • Aumenta con Idark G. Chiodini - Fermilab

  3. Il rivelatore a pixel di Si:Rivelatore ibrido – Bump-bonding • Rivelatore ibrido: matrice di diodi + matrice di celle di elettronica: • Sviluppo e ottimizzazione indipendenti del sensore e del chip di lettura. • Sono richiesti circa 5000 bump-bonding per cm2 per connettere le celle del sensore con le celle di readout (flip chip technique) . • Metalli per il bump:Indio (In) e lega SnPb • Under Bump Metal (Cr, TiW, Cu, Au, …):strato di adesione, barriera di diffusione e prevenzione dell’ossidazione • Caratteristiche del processo di bonding: • Indio : Metallo di bump su entrambi i lati, evaporazione, temperatura ambiente, pressione. • Lega SnPb: Metallo di bump su un solo lato, electroplating, alta temperatura, reflow. Indio e lega SnPb sono tecnologie mature per il bump-bonding a piccolo passo di separazione. G. Chiodini - Fermilab

  4. Il rivelatore a pixel di Si:Rivelatore ibrido – Bump-bonding a FNAL • Prototipi di rivelatori: • Sensori per chip singolo connessi con Indio e SnPb. • Sensori con piu’ chip (multi-chip-module) connessi con Indio (appena ricevuti con SnPb). • Wafer di 4” e 6” . • Studio della bonta’ della connessione con sensori dummy: • Studio a larga scala. • Indio, 30 um di passo (AIT). • Lega Pb(63%)/Sn(37%) trattata sia con flux sia con la tecnica PADS (Plasma assisted dry soldering). Passo 50 um di passo (MCNC). • Conclusioni: • Contatti validi con Indio e lega Pb/Sn con la tecnica PADS. • Frazione di contatti difettoso » 10-4. • Prossimi test: • Resistenza a cicli termici. • Irraggiamento (gamma e protoni). • Stabilita’ a lungo termine. • Problemi aperti: • Wafer di 8”. • Assottigliamento del wafer. • Reworkability, controllo della qualita’, … G. Chiodini - Fermilab

  5. Il rivelatore a pixel di Si:Resistenza alla radiazione - Danneggiamento • La radiazione danneggia in modo permanente i dispositivi semiconduttori attraverso due meccanismi: • Danneggiamento per dislocazione: atomi di Si spostati introducono difetti reticolari che alterano le propieta’ elettriche del cristallo. • Danneggiamento per ionizzazione: strati isolanti (quali SiO2) liberano portatori che vengono intrappolati in altre locazioni e nascono campi elettrici parassiti. • Effetti sul sensore (resistivita’ »KWcm) • Incremento della corrente di leakage (shot noise): • Generazione di accettori (sensibile a t e T): • Riduzione dell’efficienza della raccolta di carica. • Riduzione del potenziale di breakdown. • Effetti sui dispositivi CMOS (resistivita’ »0.1-1Wcm) • Shift di Vgate (charge-up del SiO2 di gate). • Canale di conduzione parassita (charge-up del SiO2 distribuito): - tra drain e source - tra dispositivi vicini. G. Chiodini - Fermilab

  6. Il rivelatore a pixel di Si:Resistenza alla radiazione – sensori n+/n/p Vdep =potenziale di svuotamento, d=spessore del rivelatore, e=costante dielettrica, Neff= concentrazione portatori maggioritari Elevata dose di radiazioneÞ doping di tipo pÞalta VdepÞ Vdep> Vdbreakdown Þ rivelatore parzialmente svuotato Tecnologia n+/n/p type inversion Isolamento inter-pixel Struttura multi-guard ring No corrente di superfice sul cut-edge G. Chiodini - Fermilab

  7. Il rivelatore a pixel di Si:Rivelatori ibridi a pixel – Sensori Ossigenati La resistenza alla radiazione puo’ essere migliorata mediante un’ingegneria dei difetti reticolari • Risultati della collaborazione ROSE (RD48): • Dopo il type-inversion la Vsvuotamento cresce piu’ lentamente con la dose totale di protoni se nel silicio sono aggiunte in modo controllato impurezze di ossigeno. • Nessun beneficio rispetto ai neutroni con la stessa tecnica. • L’incremento della corrente di buio non e’ alterato. G. Chiodini - Fermilab

  8. Il rivelatore a pixel di Si:Rivelatori ibridi a pixel – sensori a FNAL • Misura delle caratteristiche IV e CV condotte a FNAL su sensori (prima e dopo il dicing del wafer). • Sensori con isolamento di tipo individual e common p-stop. • Sensori con diverse strutture di guard ring (3, 15, 18 anelli). Sintef BTeV-CMS Wafer: • 22 wafers n+/n con tecnica d’isolamento p-stop sul lato di readout side. 4 wafers sono ossigenati. • Spessore:300 m. • Resistivita’: 1.0-2.0 kcm. • Polishing: entrambi i lati • Passivazione: entrambi i lati 18 guard ring ossigenato G. Chiodini - Fermilab

  9. Il rivelatore a pixel di Si:Resistenza alla radiazione – Dispositivi CMOS dispositivo MOS a canale N • Resistenza alla radiazione in tecnologia 0.25 um CMOS: • DVth µ tox2 per tox³ 0.5um. • DVth µ tox3 per tox£0.5um (tunnel quantistico). • Canali di conduzione parassiti si possono evitare con particolari layout (enclosed geometry e guard ring). Dispositivo normale Dispositivo a geometria chiusa: D S Il guard ring attorno al dispositivo non e’ mostrato D S G G Single event upset in una cella di memoria • Single event effect • Indotti da frammenti e rinculi di nuclei ionizzanti. • Danneggiamento totale o parziale del gate: gate rapture. • Drain e source sono nodi sensibili: latch-up e SEU. Latch-up p,n,p On Z>>1 G. Chiodini - Fermilab

  10. R&D a FNAL:Il chip di readout FPIX Compensazione della corrente di leakage di un solo segno (n+/n/p) Fpix1 microfoto • FrontEnd ottimizzato per 132ns di crossing (BCO). • Architettura a colonne e readout data driven. • 0.25um CMOS con layout resistente alla radiazione. G. Chiodini - Fermilab

  11. R&D a FNAL:Studi condotti in laboratorio – Calibrazione relativa Forma dell’impulso di calibrazione del generatore di segnali Vpulse Iniezione di e- G. Chiodini - Fermilab

  12. R&D a FNAL:Studi condotti in laboratorio – Calibrazione assoluta Calibrazione dello ADC di rivelatori a pixel strumentati con FPIX0 (una sorgente e’ sufficiente) Am241 emettitore a Ag a Tb Fluorescenza g Collimatore fotoe- Calibrazione delle 4 soglie dei rivelatori a pixel strumentati con FPIX1 (necessita 2 sorgenti) G. Chiodini - Fermilab

  13. L AYER PAIR Cu / Ni / Au L aye r P a ir 1 D i e l ec tri c L aye r pa ir 2 Condu c to r R&D a FNAL:Studi condotti in laboratorio – Modulo a 5 chip per FPIX1 ATLAS 16 chips T1 p-stop 5 Fpix1 chips • Prototipo di HDI: • laminato su un circuito stampato • 5 chip connessi ad un sensore ATLAS (bump-bonding). • 5 chip connessi allo HDI(wire bonding). HDI flex circuit M1 M2 M3 M4 Upilex-SGA • Fujitsu - Multilayer Kapton High Density Interconnect cable. • Elevata densita’ di tracce conduttrici: • Distanza tra tracce = 40 mm • Distanza tra ponti = 208mm (350mm) G. Chiodini - Fermilab

  14. R&D a FNAL:Studi condotti in laboratorio – Modulo a 5 chip per FPIX2 • Prossimo prototipo di HDI: • Laminato sul sensore. • Realizzato al CERN. • Vicino al baseline. • Line width: 35m • Line to line clearance: 35m • Metal layer thickness: 10m • Via pad: 108m • Lamination: 5m epoxy • Film thickness (Apical): 25m G. Chiodini - Fermilab

  15. R&D a FNAL:Studi condotti in laboratorio – Test a livello di wafer Setup e probe-card Contatti tra probe-card e chip nel lato a doppia fila di pads Curve di soglia del chip FPIX1 prima del “dicing” • I Pad del chip FPIX1: • su entrambi i lati • doppia fila su un lato • alta densita’(200pads) • I test elettrici fatti prima del dicing (su wafer) risultano accurati. G. Chiodini - Fermilab

  16. R&D a FNAL:Studi condotti in laboratorio – Laser test fiber collimators • Lunghezza d’onda del laser: l= 1056 nm. • Coefficiente di assorbimento in Silicio: a(l)=127mm. sin(b)=0.14 lens Laser window 30 mm by 100 mm 6 mm spot 90% lightattenuation Molteplicita’ del cluster di pixel sopra soglia al cresce della soglia del chip di lettura per una fissata intensita’ dell’impulso laser. • TEST IN PROGRAMMA: • Studio dello spostamento del profilo di carica in presenza di B (angolo di Lorentz ed effetti non lineari in E). • Misura della profondita’ della zona di svuotamento dei sensori prima e dopo irraggiamento. G. Chiodini - Fermilab

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