Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Colture Arboree

1. Università degli Studi di PalermoDipartimento di Colture Arboree preparazione del soggetto preparazione della marza legatura dei bionti esecuzione dell’innesto Piantine 7 mesi dopo ’innesto Progetto OLVIVA Tematica 3 Sviluppo di tecnologie per la produzione vivaistica di piante di olivo innestate su portinnesti clonali nanizzanti allevate in contenitori di piccole dimensioniPartner 24: Dipartimento di Colture Arboree, Università degli Studi di Palermo, Viale delle Scienze, 11 – Palermo Gruppo di lavoro: Tiziano Caruso; Francesco Paolo Marra; Giuseppe Campisi; Marcello Cutuli Obiettivi 1. Ridurre i tempi di produzione delle piantine 2. Produrre piante innestate su portinnesti clonali selezionati per caratteri agronomici contenere i costi di produzione adeguare l’offerta all’evoluzione della domanda Strategie migliorare l’efficienza della moltiplicazione per autoradicazione di portinnesti clonali in vitro mettere a punto tecniche d’innesto erbaceo su portinnesti clonali di ridotto vigore produrre piante in contenitori di piccole dimensioni Risultati Moltiplicazione di portinnesti in vitro Sequenza dell’esecuzione dell’innesto erbaceo Sostanza secca nella chioma e nelle radici di piante innestate su due portinnesti clonali nanizzanti (Leccino dwarf; *Urano) allevate in vasi da 2,5 l. *DRS 01 Urano , brevetto numero 2238, Vivai Attilio Sonnoli , soc. agr. semplice , Uzzano (PT) 8 mesi dopo l’innesto Biancolilla Cerasuola 24 mesi dopo l’innesto Attecchimento (%) degli innesti effettuati su semenzali di olivo con differente diametro Sostanza secca nella chioma e nelle radici di piantine innestate su semenzali e allevate in vasi di differenti dimensioni Biancolilla Cerasuola Conclusioni Dal complesso delle prove effettuate, pur limitate nel tempo, emerge la concreta possibilità di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati. Rimane da risolvere il problema della recalcitranza alla moltiplicazione invitro dei portinnesti saggiati.