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La Fata Morgana

La Fata Morgana. La manipolazione mentale fra scetticismo e antiproibizionismo. Luigi Corvaglia CeSAP, Vice-President.

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Presentation Transcript


  1. La Fata Morgana La manipolazione mentale fra scetticismo e antiproibizionismo Luigi Corvaglia CeSAP, Vice-President

  2. La Fata Morgana è una inusuale e complessa forma di miraggio che si può vedere lungo una stretta fascia al di sopra dell'orizzonte. E' un'espressione italiana che utilizza un personaggio del ciclo Arturiano, Morgan le Fay,, a causa del fatto che si credeva che questi miraggi, che si vedevano spesso nello stretto di Messina, fossero castelli di fate sospesi nell'aria o false terre create in modo magico per condurre i marinai alla morte..

  3. Talvolta le cose non sono quelle che sembrano Sometimes thinghs are not what they appear to be Questo è Del formaggio grigliato? Un ritratto della Vergine Maria?

  4. Venduto su eBay per $28,500 a un Casino di Las Vegas… Le illusioni ci portano fare scelte sbagliate, i miraggi ci conducono nella direzione sbagliata. Nel dibattito fra esponenti dei movimenti anti-culti ed esponenti dei movimenti contro i culti (anti anti culti...) qualcuno gioca con gli specchi……

  5. Talvolta le cose non sono quelle che sembrano • Prima illusione: • Il movimento anti-culti crede nel “lavaggio del cervello” o in qualche forma di “Manipolazione mentale” • Il movimento anti anti culti crede che la manipolazione sia un mito • Sembra quindi che l'argomento sia credere o non credere nella manipolazione Questo ci porta completamente fuori e ci conduce sulle secche di una discussione vuota e sterile

  6. Manipolazione mentale e sfruttamento. Una sinossi • La grande maggioranza degli studiosi accademici di nuovi movimenti religiosi nega che esista un concetto oggettivo di “lavaggio del cervello” o “tecniche di condizionamento” per cambiare la personalità. • Massimo Introvigne Massimo Introvigne

  7. Manipolazione mentale e sfruttamento. Una sinossi • … anche la maggioranza degli studiosi di Scienze politiche ed economiche hanno difficoltà a trovare un accordo sul “concetto oggettivo” di “sfruttamento”, ma ben pochi sottoscriverebbero l'idea che questo non esista. Probabilmente ciò che dice Introvigne è vero, ma......

  8. Manipolazione mentale e sfruttamento. Una sinossi • L' "Anarco-capitalismo", sfida il concetto di “sfruttamento” operato dal capitalista a detrimento del lavoratore in stato di bisogno, non perchè il primo non sfrutti il secondo pagandolo meno di quanto non farebbe se quest'ultimo fosse meno bisognoso, ma perchè questi non è forzato ad accettare i termini dell'accordo con la violenza fisica o la minaccia. L'Anarco-capitalismo E' una corrente estrema del pensiero liberista. Gli anarcopatilasti sono a favore di una società basata sullo scambio volontario di proprietà e di servizi (in definitiva, di tutte le relazioni non causate da aggressione e violenza, iincluso lo scambio di denaro, beni di consumo, terra, servizi sessuali, di protezione, ecc.). Quindi, ogni accordo non frutto di violenza è permesso L'argomento “libertario”

  9. Manipolazione mentale e sfruttamento. Una sinossi Anarcho-capitalism Atti capitalistici fra adulti consenzienti David Friedman David Friedman

  10. Manipolazione mentale e sfruttamento. Una sinossi L'Anarco-capitalismo sullo sfruttamento Il movimento contro le sette sulla manipolazione mentale • La natura opportunistica della relazione è riconosciuta, ma è considerata inevitabile e tipica di ogni relazione umana. Il concetto di sfruttamento, dicono, è vago e impreciso. Per questa ragione, tutte le leggi a garanzia del lavoratore dovrebbero essere eliminate. La natura opportunistica della relazione è riconosciuta, ma è considerata inevitabile e tipica di ogni relazione umana. Il concetto di manipolazione dicono, è vago e impreciso. Per questa ragione, tutte le leggi a garanzia dell'individuo dovrebbero essere eliminate.

  11. Il Re è Nudo! Questo non è non credere, questo è antiproibizionismo Schiavitù fra adulti consenzienti

  12. Il re è nudo! Gli Anti anti sette (counter cults) dicono: Se il plagio fosse un crimine, dovremmo punire “ogni situazione di dipendenza emotiva e mentale, come la relazione fra due amanti, fra genitori e figli, fra insegnante e alunno, fra medico e paziente,fra guida spirituale e discepolo e molte altre che ricorrono nella vita di ogni giorno…” • Se vendere droga è un crimine, dovremmo punire anche chi vende il caffè È come dire che

  13. Il Re è nudo! • Il fatto che ci sia un continuum fra le condizioni che non costituiscono aggressione e sfruttamento a altre che rispondono invece a questi criteri non significa che non sia possibile evidenziarne gli estremi. Il Re è nudo! Seguendo la “Fata Morgana” dei difensori dei culti, l'esistenza dell'acqua tiepida dovrebbe rendere impossibile distinguere l'acqua calda da quella fredda.

  14. Perché l'antiproibizionismo non si applica ai culti • Se al lavoratore bisognoso a cui si offre un lavoro sottopagato, o alla ragazza sottoposta ad un “ricatto sessuale”, rimane ancora un margine di scelta, per quanto fortemente influenzata, alla persona a cui si sono sostituite le precedenti convinzioni si è creato un “vulnus”, un punto debole proprio nella funzione responsabile della scelta. • Anche se la persuasione avvenisse mediante meccanismi “naturali”, ogni oltraggio che si venisse a creare come risultato di tale convincimento, per quanto possa essere sopportato “volontariamente” non potrebbe più essere considerato il frutto di una libera e cosciente determinazione.

  15. Perché l'antiproibiziionismo non si applica ai culti • Per quanto ci siano condizioni che si collocano in un' “area grigia” e in cui è estremamente difficile determinare se una persuasione sia illecita o meno, non si può negare l'esistenza di forme la cui inappropriatezza, più che in fattori formali, va ricercata nei propositi (di aggressione, controllo, ecc.) che sono riconoscibili da elementi presuntivi piuttosto ovvi.

  16. Elementi presuntivi. Un esempio Un culto è quando dei vecchi riescono a fare sesso con ragazze giovani alle quali non avrebbero normalmente accesso. Pat Linse, Skeptic’s Art Director Pat Linse, Skeptic’s Art Director

  17. Schiavitù fra adulti consenzienti? • Atti sessuali fra adulti consenzienti?

  18. La “prova del nove” • L'ombra dello sfruttamento è tornata, ma questa volta a invalidare la lettura anarco-capitalista del “libero accordo” (che, benchè non poco distorto dal bisogno, ancora rimane nellosfruttamento economico e sessuale) è la cancellazione di una volontà talmente libera da raggiungere autonomamente un accordo. • Lo sfruttamento opportunistico della soggezione psicologica, quindi, è un tipo di accordo asimmetrico di fronte al quale non ci si può dividere nelle due fazioni dei credenti e dei non credenti, ma solo in quelle degli amici e dei nemici. Il solo fatto che una simile offeerta possa essere fatta dimostra la soggezione degli adepti. Infatti, è difficile immaginare che, in condizioni differenti da quelle di una consapevole soggezione psicologica della propria seguace, un anziano “maestro” possa aspettarsi che una giovane una studentessa faccia sesso con lui e che lo consideri un favore da lui a lei. Il fatto che queste offerte abbiano luogo è un segno INQUIVOCABILE che chi le propone si aspetta, con tutta probabilità, che ciò non produrrà particolari reazioni negative. Questa aspettativa, altrimenti assurda, è allora la “prova del nove”, il segno non confutabile di una dipendenza psicologica.

  19. Fuori dalle secche. Cosa nasconde l'antiproibizionismo • Gli “anti anti sette” (counter cults) appartengono ad un mondo culturale che avremmo molta difficoltà ad associare con la libertà di scelta, il relativismo e la tolleranza di cui si fanno alfieri solo in questo caso... • La ragione è che, data l'eventualità di un condizionamento mentale, questo costrutto potrebbe essere usato anche contro i gruppi religiosi tradizionali (a cui gli “anti anti” generalmente appartengono) Il clericale richiede libertà per se stesso in nome del principio liberale, salvo poi sopprimerlo negli altri appena può, in nome del principio clericale. Gaetano Salvemini

  20. Fuori dalle secche. Cosa nasconde l'antiproibizionismo Massimo Introvigne, ,il più autorevole esponente del movimento Anti Anti sette in Italia, è il leader di Alleanza Cattolica, un'organizzazione di Destra. Questa organizzazione religiosa, per quanto molti dei suoi devoti passi gran parte del tempo a recitare il “rosario”, persegue un fine politico. L'obiettivo è di instaurare “Il regno di Maria” sulla Terra, combattere il comunismo ed il secolarismo sotto un governo teocratico. Come detto, un ambito culturale che si ha difficoltà ad associare al pluralismo, alla libera scelta, alla tolleranza e qualunque forma di libertarismo

  21. Out of the shallows. What antiprohibitionism hides. Fuori dalle secche. Cosa nasconde l'antiproibizionismo Secondo Introvigne, il “Tempio del popolo”, il culto per antonomasia, la setta “definitiva”, che portò più di 900 persone alla morte in un suicidio di massa, non era un movimento religioso. Era un movimento politico. Un movimento comunista, per essere più specifici. La ragione del massacro, quindi, non è nella religione, ma nel comunismo….

  22. Fuori dalle secche. Cosa nasconde il proibizionismo Ad ogni modo, ciò che interessa ai critici dei culti non è affatto sapere se il gruppo fosse cristiano o comunista. Non è questa la questione. La questione è perchè 900 membri del gruppo commisero il suicidio?

  23. La questione è.... • Un gruppo chiuso, qualunque sia la sua ideologia, può creare condizioni tali da indurre i suoi seguaci a commettere un suicidio di massa, oppure il suicidio di massa fu semplicemente il prodotto complessivo di centinaia di autonome libere decisioni simultanee di uomini, donne e bambini?

  24. Perchè l'antiproibizionismo non si applica ai culti: l'incompatibilità definitiva Qualunque azione eticamente orientata può essere guidata da una delle due fondamentalmente differenti e irrimediabilmente incompatibili direttive: può essere guidata dall' ”etica del principio” o dall'”etica della responsabilità” Max Weber, “Politica come vocazione” Max Weber

  25. Max Weber: due etiche Etica del principio Etica della responsabilità • Mira a identificare regole universali che si basino su leggi “giuste” a priori da applicarsi senza riguardo per le conseguenze. • Buone scelte vengono da principi virtuosi. • Producce azioni sulla base di una valutazione razionale delle conseguenze. • Le scelte valide si giudicano dalle conseguenze.

  26. Max Weber: due etiche Etica del principio Etica della responsabilità • It aims to identify universal rules which lay down "right" rules to be applied without regard for the consequences. • Good choices come from virtuous principles. • It produces actions on the basis of rational evaluation of the consequences. • valid choices produce "virtuous".consequences. Etica religiosa Etica laica Individualismo, libero pensiero, antiproibizionismo

  27. Max Weber: due etiche Etica del principio Etica della responsabilità • It aims to identify universal rules which lay down "right" rules to be applied without regard for the consequences. • Good choices come from virtuous principles. • It produces actions on the basis of rational evaluation of the consequences. • valid choices produce "virtuous".consequences. Religious ethics Anti anti cult Liberal ethics Anti cult Individualism, free thinking, antiproibitionism Deeds, not creeds

  28. Qualcosa deve essere andato male.... Etica della convinzione Etica della responsabilità • It aims to identify universal rules which lay down "right" rules to be applied without regard for the consequences. • Good choices come from virtuous principles. • It produces actions on the basis of rational evaluation of the consequences. • valid choices produce "virtuous".consequences. Religious ethics Anti anti cult Liberal ethics Anti cult Individualism, free thinking, antiproibitionism Deeds, not creeds

  29. Lo slittamento impossibile Etica del principio Etica della responsabilità • It aims to identify universal rules which lay down "right" rules to be applied without regard for the consequences. • Good choices come from virtuous principles. • It produces actions on the basis of rational evaluation of the consequences. • valid choices produce "virtuous".consequences. Religious ethics Anti anti cult Liberal ethics Anti cult Come può l'antiproibizionismo scivolare da una matrice laica ad una teologica? Individualism, free thinking, antiproibitionism Deeds, not creeds

  30. Così si capisce che... Siamo al “bispensiero” di George Orwell, quello per cui La Libertà è Schiavitù e La Schiavitù è libertà La seconda illusione è: La guerra contro il concetto di manipolazione mentale è una battaglia per la Libertà.

  31. A volte le cose non sono quelle che sembrano... Sometimes things are not what they appear to be… Su un palazzo di vetro negli USA è apparsa questo contorno

  32. A volte le cose non sono quelle che sembrano... Sometimes things are not what they appear to be… Molti fedeli vi hanno riconosciuto la Vergine Maria, ma....

  33. Sometimes things are not what they appear to be… A volte le cose non sono quelle che sembrano... …. non tutto quello che appare nobile de elevato lo è realmente.... Fine

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