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ACCOGLIERE IL DISABILE: MODELLO ORGANIZZATIVO TRA OSPEDALE E TERRITORIO Antonio Luciani

ACCOGLIERE IL DISABILE: MODELLO ORGANIZZATIVO TRA OSPEDALE E TERRITORIO Antonio Luciani Osservazione Breve Intensiva Policlinico di Modena. Reggio Emilia 5 novembre 2010. IL PAZIENTE CON DISABILITA’. Estrema fragilità Complessità clinica Difficoltà’ relazionale e comunicativa

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ACCOGLIERE IL DISABILE: MODELLO ORGANIZZATIVO TRA OSPEDALE E TERRITORIO Antonio Luciani

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  1. ACCOGLIERE IL DISABILE: MODELLO ORGANIZZATIVO TRA OSPEDALE E TERRITORIO Antonio Luciani Osservazione Breve Intensiva Policlinico di Modena Reggio Emilia 5 novembre 2010

  2. IL PAZIENTE CON DISABILITA’ Estrema fragilità Complessità clinica Difficoltà’ relazionale e comunicativa Necessità di limitare la sua permanenza in ambiente ospedaliero Aumento del bisogno di nursing tutelare

  3. RAZIONALE BISOGNI DELL’UTENZA MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO DELL’OSPEDALE

  4. PERCHE’ IL PRONTO SOCCORSO? Il pronto soccorso è forse uno dei pochi luoghi in grado di aiutare tutte le persone: sempre aperto e pronto ad ogni evenienza con tutte le competenze attive facilmente accessibile disponibile a ciascuno che vuole essere visitato: per legge, chiunque si presenta cercando aiuto deve essere valutato. E’ il luogo razionale non solo per trattare patologie acute, ma anche, idealmente, per identificare bisogni di base e coordinare le risorse.

  5. Perché i medici del PS? I Medici d’Urgenza condividono una relazione unica con la comunità. I medici di PS hanno buona capacità diagnostica C’è uno stretto contatto tra il medico dell’ospedale e quello del territorio Il medico di pronto soccorso, che lavora quotidianamente come interfaccia tra la medicina e la società, può vedere questo aspetto come un ampliamento della sua professione. E’ una medicina “per il paziente” Per dare una risposta appropriata ad un problema, perché un problema non risolto si ripresenta.

  6. IL PRONTO SOCCORSO HA UN RUOLO SOCIALE

  7. Come esistono protocolli condivisi per le più comuni patologie, deve esserci uniformità di comportamento anche nei confronti delle problematiche che riguardano i pazienti con disabilità o problematiche sociali.

  8. L’OSPEDALE CHAIN SHOP

  9. RIANIMAZIONE DEGENZA SPECIALISTICA DEGENZA PROLUNGATA 118 AREA INTERNISTICA PS AMB. AFFIDO OBI AREA CHIRURGICA ALTRI OSPEDALI TERRITORIO Policlinico di Modena – Pronto Soccorso

  10. L’OSPEDALE CHAIN SHOP

  11. centro residenziale socio-riabilitativo Mons. E. Gerosa (71) il centro residenziale socio-riabilitativo M. del Monte (15 )

  12. OBIETTIVI Ridurre il numero di ricoveri Ridurre il numero di giornate di degenza Ridurre il numero di accessi in Pronto Soccorso Migliorare l’accoglienza per il disabile

  13. PERCORSO Accesso in urgenza:nelle fasce orarie 17 – 9 e nelle giornate di sabato e domenica, l’accesso può essere solo in urgenza. In questi casi è attivato dal MMG o dal medico del servizio di continuità assistenziale o dall’infermiera della struttura residenziale, previo contatto con il medico di turno dell’OBI. Accesso diretto concordato:può avvenire dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17, è attivato sempre dal Medico di Medicina Generale della residenza previo contatto telefonico con un medico dell’OBI.

  14. Gestione del percorso: il personale del reparto prende in carico il paziente il paziente è accompagnato da un operatore della residenza

  15. ASPETTI POSITIVI Responsabile/i di processo Presa in carico costante L’operatore della struttura residenziale può svolgere un ruolo di supporto sia al disabile rispetto al contesto insolito che si trova ad affrontare, sia al personale sanitario del reparto nell’assistenza e nella relazione con il paziente ed eventualmente con i familiari.

  16. ACCESSI dal 1/1/2007 ad Oggi 35 DI CUI : 1 in emergenza con ricovero in TIPO (insufficienza respiratoria da ingesti) 12 riguardanti 4 pazienti con più di 1 accesso 22 con singolo accesso

  17. CASISTICA MELENA DA ULCERA GASTRODUODENALE RIPOSIZIONAMENTO DI PEG STATO SOPOROSO CRISI EPILETTICA TPSV DRENAGGIO DI EMATOMA ASCESSUALIZZATO ERNIA INGUINOSCROTALE ALTRO

  18. ESAMI UTILIZZATI EGDS 3 TC 3 Monitor ECG per TPSV (risolta dopo adenosina) Esami bioumorali in urgenza ECG EEG Rx torace Consulti specialistici POCHE RISORSE

  19. ESITO 1 SOLO RICOVERO IN TIPO (insufficienza respiratoria da ab ingestis)

  20. CONCLUSIONI Il progetto di accoglienza dei disabili al Policlinico di Modena consente: Ridurre il numero di ricoveri Migliorare l’appropriatezza E’ possibile grazie alla collaborazione diretta tra il MMG e i Medici del reparto di Osservazione Breve Intensiva e PS

  21. CONCLUSIONI Il modello è innovativo ed esportabile a tutte le realtà ospedaliere della Penisola favorendo la costruzione di un ponte tra Ospedale e Territorio.

  22. GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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