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I piatti delle regioni Italiane

I piatti delle regioni Italiane. Valle d’Aosta. Prodotti del Territorio. Data la natura prettamente montuosa del territorio, l’agricoltura è praticata solo in alcune zone. Si coltivano: Vite, Cereali, Patate, Mele L’Allevamento Bovino è diffuso per la produzione di Latte, Burro e Formaggi.

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I piatti delle regioni Italiane

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Presentation Transcript


  1. I piatti delle regioni Italiane

  2. Valle d’Aosta

  3. Prodotti del Territorio • Data la natura prettamente montuosa del territorio, l’agricoltura è praticata solo in alcune zone. • Si coltivano: Vite, Cereali, Patate, Mele • L’Allevamento Bovino è diffuso per la produzione di Latte, Burro e Formaggi.

  4. Tipologia di cucina • La Val d’Aosta è la più piccola regione italiana. La sua cucina si è sviluppata rigorosamente intorno agli ingredienti che la valle offriva: pertanto mancano completamente o quasi piatti e sapori comuni in buona parte della cucina italiana. La cucina valdostana, per esempio, manca della pasta, sostituita nelle famose “zuppe valdostane” con pane, riso, formaggio o addirittura castagne. Il pane stesso era tradizionalmente di segale, mescolato talvolta con castagne o mele essiccate. Veniva lasciato seccare e conservato a lungo, poi sminuzzato nelle zuppe o nel latte. • L’argomento “pane” ci permette di introdurre una necessaria distinzione fra la cucina valdostana dei poveri e quella dei ricchi. I ricchi infatti si potevano permettere ingredienti importati dalle regioni e dagli stati vicini (e più tardi anche dall’America): la fonduta è un famoso esempio di cucina valdostana per ricchi. • Sempre a causa del clima della regione, la cucina valdostana è povera di piatti cucinati con olio d’oliva, preferendogli il più comune lardo, burro oppure anche olio ricavato dalle noci. I rigidi inverni e l’isolamento favorirono lo svilupparsi delle arti di conservazione delle carni, quali la salatura e l’affumicatura, per questo si possono gustare il prosciutto di Bosses o quello di Saint-Oyen, il lardo di Arnad o la Mocetta. • La cucina valdostana è ricchissima di prodotti caseari, essendo il latte proveniente dagli “alpeggi” uno degli alimenti chiave della regione; famosissima per esempio la “Fontina”, il cui nome deriva da “Font”, un alpeggio della Val d’Aosta, ma degne di nota sono anche le “Tome”, le robiole o il “Reblec”.

  5. Prodotti D.O.P. • Fontina • Fromadzo (tipo di Toma) • Lardo di Arnad • Jambon de Bosses

  6. Fonduta Carbonade e polenta grigliata Monte Bianco Zuppa Valpellinese Cotolette di vitello alla Valdostana tartufate con patate arrosto Torcetti di Sain- Vincent e Grolla Menù

  7. Piemonte

  8. Prodotti del Territorio • Nonostante la forte concentrazione industriale intorno a Torino, le pianure e le colline sono intensamente coltivate. • Si coltivano: Riso, Frumento, Mais, Frutta, Vite. Nei boschi si trova il famoso tartufo bianco, molto ricercato. • L’allevamento Bovino produce Carne, Latte, Formaggi.

  9. Tipologia di cucina • La cucina piemontese è una cucina ricca di sapori e di storia. La varietà del territorio piemontese ha prodotto una differenziazione nella gastronomia delle diverse aree geografiche: riso nel Novarese e Vercellese, carne e peperoni nelle campagne Cuneesi e Astigiane, cioccolato, cannelloni, grissini e tartufi nel Torinese. • Anche qui si possono differenziare una cucina più “popolana” e povera e una cucina più ricca ed elaborata. La cucina povera rispecchia il territorio e le materie prime che questo metteva a disposizione. La cucina ricca, propria delle corti e della nobiltà, ha subito molte più influenze francesi.Oggigiorno si nota da parte della popolazione piemontese un'efficace promozione della cucina locale, che si traduce ad esempio nella volontà di voler vedere riconosciuta l'alta qualità dei prodotti tipici quali il numero vastissimo di produzioni casearie ed enologiche.

  10. Prodotti D.O.P. • Bra (sia duro che tenero) • Castelmagno • Gorgonzola • Murazzano • Raschera • Robiola di Roccaverano • Salamini Italiani alla Cacciatora • Toma piemontese

  11. Bagna Caoda alle 6 verdure croccanti Agnolotti del Plin al sugo di Brasato Bonet Paniscia Novarese Pollo alla Marengo con funghetti e gamberi di fiume Pere “Martin Sech” al Barbera Menù

  12. Liguria

  13. Prodotti del Territorio • Sui fianchi delle colline i terrazzamenti permettono la coltivazione di Olive ed Uva, nonché la coltivazione di fiori (anche in serra.) • La pesca a causa dell’eccessivo sfruttamento del mare non è più una delle attività principali.

  14. Tipologia di cucina • La regione è racchiusa, come in uno scrigno, fra il mare Tirreno ed i monti. Questa collocazione del tutto particolare genera un clima temperato che rende tutta la regione estremamente fertile e favorisce la crescita rigogliosa di ogni tipo di erba domestica o selvatica. Ed ecco quindi che la prima - e forse più importante - caratteristica della cucina ligure è proprio l’abbondante impiego di eccellenti erbe aromatiche come il rosmarino, la maggiorana, il timo, la salvia, la borragine ed il profumatissimo basilico dalla foglia piccola che insaporiscono tutte le pietanze liguri. Pensiamo alla Torta Pasqualina, una torta salata formata da pasta sfoglia ripiena di erbe (bietole, spinaci, borragine) oppure alla Cima alla Genovese, una tasca di pancia di vitella ripiena di uova, verdure, ricotta, pistacchi e formaggio, dove le erbe si mescolano agli ortaggi. La cucina Ligure si esprime anche nella cucina di pesce, ricca di crostacei e di pesce azzurro, dei bianchetti, dei pesci di scoglio e di molti altri. • Questi piatti sono accompagnati e valorizzati da un ottimo e rinomato olio d’oliva dal gusto delicato e da vini altrettanto delicati e profumati.

  15. Prodotto D.O.P. • Olio extra vergine d’oliva Riviera Ligure • Basilico Genovese

  16. Trofie al pesto Seppie in Zimino Torta Sacripantina Minestrone alla Ligure Cima ripiena alla Genovese con fagiolini verdi Canestrelli e Moscato Menù

  17. Lombardia

  18. Prodotti del Territorio • Regione economicamente molto ricca, con territorio in gran parte pianeggiante. • I prodotto agricoli sono: Riso, Frumento, Orzo, Mais, Soia, Barbabietola da Zucchero, Ortaggi, Patate • Dall’allevamento di suini e bovini si ricavano latte, formaggi, carne e salumi

  19. Tipologia di cucina • La cucina della regione rappresenta province diverse storicamente e geograficamente e i prodotti tipici delle aree di produzione agricola della regione. Un denominatore comune è appunto l’uso di prodotti agricoli disponibili in funzione delle sue risorse naturali: i pesci dei suoi laghi e fiumi, il latte e i suoi derivati, la carne bovina e suina, il riso e il mais. • Sui metodi di lavorazione e di cottura di questi alimenti hanno avuto influenza le dominazioni che nel corso dei secoli si sono succedute: dai celti ai romani fino agli spagnoli (le saporite polpette di carne cotta che i milanesi chiamano mondeghili, prendono il nome dalle consorelle catalane, che in quella lingua si dicono appunto mandonguillas) o agli austriaci (cotoletta alla Milanese). • La cucina lombarda è la cucina delle lunghe cotture, dei bolliti e degli stracott, degli intingoli adatti ad accompagnarsi alla polenta più che al pane, del riso e delle paste ripiene più che della pasta di grano duro, del burro e del lardo più che dell’olio. • Sono specialità tipiche della Lombardia: la büsèca, ovvero la trippa cucinata in un modo particolare (in asciutto o in brodo); la lügànega, ovvero la salsiccia, di origine lucana (come suggerisce il nome dialettale); la pulénta vüncia, ovvero la polenta ai formaggi e al burro. • Esistono poi ricette, dolci e bevande tipiche di particolari località, quali i nocciolini e il vespetrò (di origine savoiarda) di Canzo; oltre che le varianti locali delle frittelle, che prendono nomi diversi (cutiscia, cutizza, miascia, paradèll, turtèll...) in base agli ingredienti ed al metodo di preparazione.

  20. Prodotti D.O.P. • Bitto • Formai de mut dell’Alta Val Brembana • Gorgonzola • Grana padano e Parmigiano reggiano • Provolone Val Padana • Quartirolo Lombardo • Taleggio • Valtellina Casera • Salame brianza • Salame Varzi • Olio extra vergine d’oliva Garda bresciano • Olio extra vergine d’oliva Laghi Lombardi • Gran Suino Padano • Formaggella del Luinese

  21. Pizzoccheri della Valtellina Cotoletta alla Milanese e cavolfiori al burro Torta Sbrisulona Risotto alla milanese Ossobuco alla Milanese con Purè di patate Crema del Lario Menù

  22. Veneto

  23. Prodotti del Territorio • La Produzione Agricola è ricca e di qualità: si coltivano Frumento, Mais, Foraggio, Barbabietole da Zucchero, Frutta, Tabacco. • L’allevamento comprende Bovini, Suini e Pollame, oltre che le colture acquatiche di Anguille, Vongole e Cozze lungo le coste della laguna veneta.

  24. Tipologia di cucina • La gastronomia veneta è dominata da quattro alimenti: polenta, riso, fagioli e baccalà. E' proprio da questi che si sviluppano una serie di ricette uniche e originali poiché nate dalla storia. • Il riso ha determinato la creazione di circa quaranta piatti diversi: i più famosi sono "risi e bisi" e "risi e figadini". Il riso arrivò nel Veneto dal mondo arabo in seguito ai commerci veneziani con l'Oriente. Dalla prima metà del 1500 venne coltivato nelle vaste pianure di Roverchiara e Palù nel veronese, dove ancora oggi si produce una interessante varietà di riso, il vialone nano. • Caratteristica della cucina tipica veneta è la diversa provenienza degli ingredienti. Niente di più naturale per una regione che per cinque secoli ha mantenuto scambi commerciali dal nord dell'Europa (Stoccafisso) all'Estremo Oriente (spezie). • Le spezie rivestono un ruolo importante nella cucina veneta; mentre nel resto dell'Europa furono utilizzate più per conservare i cibi che per modificarne il sapore, la cucina veneziana accolse alcuni abitudini alimentari levantini, creando pietanze nuove.

  25. Prodotto D.O.P. • Asiago • Grana Padano • Montasio • Monte Veronese • Provolone Valpadana • Taleggio • Prosciutto Veneto Berico Euganeo • Soppressa Vicentina • Olio extra vergine d’oliva del Garda e Veneto • Marrone di san Zeno

  26. Bigoli in salsa Bacalà alla Vicentina con Polenta bianca alla piastra Torta Sabbiosa Risi e Bisi Anara col Pien (anatra ripiena arrosto) e insalata di radicchio alla Vicentina “Rosada” Veneta Menù

  27. Trentino Alto-Adige

  28. Prodotti del Territorio • L’agricoltura è moderna e specializzata in Mele, Pere e Uva • La montagna fornisce Funghi e Legname • Sviluppato è anche l’allevamento Bovino, si producono Latte e Formaggi

  29. Tipologia di cucina • Polenta, speck e mele. In un trinomio si può riassumere gran parte della cucina tradizionale di questa regione di frontiera, una cucina senza fronzoli, dai sapori forti e genuini. Per quanti scendono dal nord offre un primo assaggio degli influssi padani , anticipando i sapori della cucina italiana: a Trento si possono assaggiare piatti di origine latina quali le frittelle di salvia o il formaggio fritto. Per chi sale dal sud ecco invece aprirsi il mondo della gastronomia Tirolese con piatti che si rifanno alla tradizione Austriaca come i knodel e i sauerkraut.

  30. Prodotto D.O.P. • Asiago • Grana Padano • Provolone Val Padana • Soppressa del Giudicarie • Stilfer • Olio extra vergine d’oliva del Garda • Mele Val di Non

  31. Strangolapreti Pollo ripieno alle noci con rape alla Trentina Fugazza Trentina Specknodel suppe Rehfleisch-Capriolo in salsa di mirtilli con Sauerkraut Strudel alle mele con salsa alla Vaniglia Menù

  32. Friuli Venezia-Giulia

  33. Prodotti del Territorio • L’Agricoltura produce Soia, Mais, Barbabietole da Zucchero, Cereali e Frutta • L’allevamento di bovini e suini è praticato in pianura

  34. Tipologia di cucina • Il Friuli è una regione che presenta una gastronomia in cui dominano i prodotti che la natura offre. E' una cucina poco sofisticata in cui dominano patate, rape, ortaggi che vengono coltivati nella fertile pianura che si affaccia fino alla costa. • Il tipico "mangiar friulano"è caratterizzato da una pietanza profumata e gustosa che viene preparata in mille modi diversi, tutti originali: la minestra.Le minestre sono gustose, arricchite da svariati ingredienti e adatte a tutte le occasioni. La più caratteristica e famosa è la «minestra di fagioli»: saporitissima, cotta a lungo in pentole di coccio dove i fagioli piccoli e rossi si insaporiscono con lardo e aromi vari.

  35. Prodotto D.O.P. • Montasio • Prosciutto San Daniele • Salamini Italiani alla Cacciatora • Olio extra vergine d’oliva Tergeste

  36. Cialzons Baccalà alla Cappuccina con polenta Gubana Minestra di Fagioli Gulasch Triestino con patate in tecia Presnitz Menù

  37. Emilia Romagna

  38. Prodotti del Territorio • Grazie ad una pianura intensamente coltivata e ad una costa molto sviluppata dal punto di vista turistico l’economia è ricca e moderna • L’agricoltura produce: Frumento, Barbabietole da zucchero, Ortaggi e Frutta • Il Foraggio e il Mais abbondanti in pianura favoriscono l’allevamento di Suini,Bovini e del Pollame • La pesca e l’allevamento ittico sono molto sviluppati

  39. Tipologia di cucina • La cucina dell'Emilia Romagna si compone di due cucine che si compenetrano creando quella che è una tra le cucine tradizionali più famose d'Italia. Alcuni dei piatti di questa cucina sono i “classici” della cucina italiana nel mondo. Il gusto contraddistingue questa cucina tradizionale che prevede “ingredienti” come il prosciutto crudo, salume che raggiunge una sua perfezione nei dintorni di Parma, così come Modena ci è nota per il suo aceto balsamico, una perla di gusto che viene oggi esportata in tutto il mondo. • Le paste ripiene sono una delle specialità, così come il ragù alla bolognese, le tigelle o lo gnocco fritto, per non parlare della piadina • Al di là della posizione geografica che crea le condizioni ideali per la preparazione di certi tipi di salumi e formaggi, l'Emilia Romagna eredita anche dalla storia il suo gusto. Non è un caso che ci si ricordi di appellativi come: “Bologna la grassa” o che ci si rammenti della Ferrara estense. La genuinità degli alimenti utilizzati è quella che ancora oggi contraddistingue questo tipo di cucina.

  40. Prodotto D.O.P. • Grana Padano e Parmigiano Reggiano • Provolone ValPadana • Coppa Piacentina • Culatello di Zibello • Pancetta Piacentina • Prosciutto di Modena • Prosciutto di Parma • Salame Piacentino • Salamini Italiani alla Cacciatora • Olio extra vergine d’oliva di Brisighella • Olio extra vergine d’oliva Colline di Romagna • Aceto balsamico di Modena e Reggio Emilia

  41. Garganelli al Ragù Bolognese Cotechino in galera con cipolline Borettane in agrodolce all’Emiliana Cassatella Tortellini in Brodo Trippa di manzo alla Bolognese con Cardi alla Parmigiana Torta di mele Menù

  42. Toscana

  43. Prodotti del territorio • L’ agricoltura è molto produttiva: si coltivano Vite, Olivo, Ortaggi, Barbabietole da Zucchero Tabacco e Girasoli (olio). • L’allevamento sia Bovino che ovino produce latte, formaggi e carne • In Maremma si allevano anche cavalli

  44. Tipologia di cucina • La cucina toscana è sobria e presenta sapori semplici preparati con sapiente maestria. L'alimento fondamentale è senza dubbio il pane, presente sotto mille forme e sapori in tutta la toscana dal filone, alla ruota, dai crostini alle focacce. Anche l'assenza di sale, un tempo troppo costoso, rappresenta l'aspetto tipico di semplicità e di povertà che un tempo caratterizzava la cucina di questo territorio. E' proprio con il pane che nascono numerose ricette toscane come la panzanella (pane ammollato nell'acqua, sbriciolato e mescolato con verdure fresche), la pappa al pomodoro (pane, aglio, prezzemolo, basilico, sale, olio e pomodoro) e la ribollita, nata dalla parsimonia contadina che riscaldava e ribolliva gli avanzi di questa zuppa preparata il giorno prima. • Esaminando le città toscane notiamo che Firenze è famosa per la bistecca Fiorentina, la ribollita, i bomboloni, la schiacciata con l'uva e, nel periodo di Carnevale, i cenci, una sorta di pasta fritta guarnita di zucchero a velo. La vicina Prato è conosciuta invece per i cantucci da immergere nel vin santo.Lucca presenta il buccellato, un dolce impastato con acqua, farina lievitata, zucchero, anice ed uvetta. A Pisa domina una cucina caratterizzata dal tartufo e da pesci semplici come anguille e stoccafisso.Nella Maremma protagonista, ancora una volta, è la semplicità e piatto simbolo è la famosissima l'acquacotta, piatto unico fatto di niente (di qui l'ironia del nome), nata per sfamare butteri e carbonai, via via arricchito fino a diventare una gustosa minestra.

  45. Prodotto D.O.P. • Pecorino Toscano • Pecorino Romano • Prosciutto Toscano • Salamini Italiani alla Cacciatora • Olio extra vergine d’oliva Chianti Classico • Olio extra vergine d’oliva di Lucca • Olio extra vergine d’oliva Terre di Siena • Farina di Neccio della Garfagnana • Miele della Lunigiana • Zafferano di San Gimignano

  46. Pappardelle al sugo di Lepre Bistecca alla Fiorentina con patate fritte Panforte di Siena Cacciucco alla Livornese Triglie alla Livornese con fagioli all’uccelletto Zuccotto Menù

  47. Lazio

  48. Prodotti del Territorio • L’agricoltura produce Ortaggi, Frutta, Cereali e Uva ( colli Albani) • L’Allevamento più diffuso è quello ovino, seguito da quello suino e bovino (anche bufale) da latte • Diffusa è anche la pesca sulla costa Tirrenica

  49. Tipologia di cucina • La cucina laziale è rappresentata in gran parte da quella romana, nella quale sono convogliate tutte le tradizioni culinarie della regione (abbacchio, porchetta, mammole,ecc) divenendo così un ricco riassunto di una gastronomia varia nella quale compaiono apporti di zone confinanti e di altre comunità - prima fra tutte quella ebraica, che ha lontane radici storiche. Una cucina che in Roma ha un’estrazione popolare e che in parte ha coinciso con quella aristocratica, per la quale questa cucina rappresentava la quotidianità, mentre per il popolo era un'aspirazione che si concretizzava occasionalmente.

  50. Prodotto D.O.P. • Salamini Italiani alla Cacciatora • Pecorino Romano • Pecorino Toscano • Caciocavallo Silano • Mozzarella di Bufala Campana • Ricotta Romana • Olio extra vergine d’oliva Canino • Olio extra vergine d’oliva Sabina • Olio extra vergine d’oliva Tuscia

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