1 / 105

UNIVERSITA LA SAPIENZA ROMA Facolt di Scienze della Comunicazione Corso di Laurea Specialistica in Comunicazione e M

Quadro storico, giuridico ed economico delle Societ? sportive. Struttura del corso. Quadro Storico, Giuridicoed EconomicoSociet? sportive. Il sistema aziendale. Il Marketing. La Comunicazione. Responsabilit?Sociale d'impresa. aspetti organizzativi. aspettigestionali. Reperimento risorse finanz

modesty
Download Presentation

UNIVERSITA LA SAPIENZA ROMA Facolt di Scienze della Comunicazione Corso di Laurea Specialistica in Comunicazione e M

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


    1. UNIVERSITA’ LA SAPIENZA ROMA Facoltà di Scienze della Comunicazione Corso di Laurea Specialistica in “Comunicazione e Management per le Imprese Sportive” Politica delle Istituzioni e delle Imprese Sportive GESTIONE E MANAGEMENT DELLE IMPRESE SPORTIVE Dott. Gabriele Gravina Lezione del 19/05/2008

    2. Quadro storico, giuridico ed economico delle Società sportive

    3. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive IL SUBSISTEMA GESTIONALE “aree di gestione” gestione caratteristica gestione atipica gestione finanziaria gestione starordinaria area fiscale o tributaria

    4. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive la gestione caratteristica comprende le operazioni volte alla realizzazione degli obiettivi di gestione connessi con l’oggetto caratterizzante l’attività economica svolta dall’impresa si fa riferimento alla somma algebrica dei costi e dei ricavi relativi alla produzione caratteristica dell’azienda (reddito operativo) nel calcio il reddito operativo è la gestione sportiva

    5. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive la gestione finanziaria “è il complesso delle operazioni di esercizio dipendenti dalle politiche di finanziamento e di liquidità della gestione” deve fare in modo che l’impresa sia in grado di fronteggiare in ogni momento i fabbisogni di capitale G. De Vita “Il bilancio di esercizio nelle società di calcio professionistiche”

    6. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive le gestioni atipiche “proventi ed oneri ottenuti in relazione ad attività ricorrenti ma che risultano collaterali, accessorie e, comunque, non essenziali per lo svolgimento dell’attività “tipica” dell’azienda” (es. il merchandising) G. De Vita “Il bilancio di esercizio nelle società di calcio professionistiche”

    7. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive la gestione straordinaria “operazioni il cui isolamento soddisfa l’esigenza di non alterare il significato dei risultati propri della “gestione ordinaria” comprende le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dal realizzo di mezzi durevoli che nelle società calcistiche si identificano nei diritti alle prestazioni dei calciatori vengono esclusi dal calcolo del risultato operativo perché non considerati strettamente imputabili alla produzione del periodo “straordinari” si riferisce alla estraneità della fonte del provento o dell’onere, all’attività ordinaria A. Giovanardi “Aspetti fiscali delle società ed associazioni sportive”

    8. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive la gestione fiscale riguarda il reddito netto di esercizio si tratta di considerare il peso delle imposte sui risultati netti aziendali G. Rusconi “Il bilancio di esercizio nell’economia delle società di calcio”

    9. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive SISTEMI DI CONTROLLO E BILANCIO D’ESERCIZIO NELLE SOCIETA’ SPORTIVE conseguenze crisi economico-finanziaria crescente divario tra super-squadre e le altre modificata struttura dei bilanci aumento del controllo economico-finanziario sulla gestione delle società calcio professionistico che deve sempre più rispondere a logiche di mercato intervento del legislatore nazionale maggiore attenzione ai controlli da parte dell’UEFA

    10. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive Federazione come autorità di controllo settoriale su materie tecnico-economiche: L’art. 12 della L. 91/1981 stabilisce che “al solo scopo di garantire il regolare svolgimento dei campionati sportivi, le società sono sottoposte al fine di verificarne l’equilibrio finanziario ai controlli ed ai conseguenti provvedimenti stabiliti dalle federazioni sportive , per delega del CONI, secondo modalità e principi operativi da questi approvati”

    11. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive LE FONTI SPECIALI IN TEMA DI BILANCI, CONTABILITA’ E CONTROLLI SULLE SOCIETA’ SPORTIVE art. 10 L. 91/1981 “Costituzione e Affiliazione” assoggetta la società sportive alla potestà normativa della Federazione di appartenenza “Carte federali” corpus organico che comprende disposizioni di varia natura e portata, organizzate in modo gerarchico: lo Statuto della Federazione le Norme Organizzative Interne della Federazione (NOIF) il Codice di Giustizia Sportiva il Regolamento della Lega Nazionale Professionisti le Raccomandazioni Contabili federali Sistema delle Licenza UEFA. Manuale per l’ottenimento della licenza da parte dei club

    12. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive I CONTROLLI NELLO STATUTO DELLA FIGC l’art. 16 stabilisce al 1° comma che “al solo scopo di garantire il regolare svolgimento dei Campionati, le società calcistiche professionistiche sono sottoposte, al fine di verificarne l’equilibrio finanziario, ai controlli e ai conseguenti provvedimenti stabiliti dalla FIGC, per delega e secondo modalità e principi approvati dal CONI (co. 1). La FIGC può esercitare nei confronti delle società calcistiche professionistiche, i poteri di denuncia al Tribunale previsti dall’art. 2409 c.c. (co. 2)”; il 3° comma che dispone che, per i compiti di cui ai commi precedenti, la FIGC si avvale, secondo le norme adottate dal Consiglio federale, di un apposito Organismo tecnico (COVISOC)

    13. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive revisione del Titolo VI, Parte seconda, da parte del Consiglio Federale della FIGC del 17 marzo 2004 per accrescere l’efficacia del potere contabile: adeguamento del sistema dei controlli alle prescrizioni UEFA istituzione della COAVISOC

    14. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive I CONTROLLI NELLE NOIF Le NOIF sono emanate, in base all’art. 24 dello Statuto FIGC, dal Consiglio federale. La norma attribuisce a quest’organo il compito di predisporre le norme di contabilità e le norme per il controllo delle società calcistiche professionistiche, nonché l’ordinamento degli Uffici della FIGC l’art. 78 NOIF istituisce la COVISOC, disciplinandone composizione e requisiti

    15. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive art. 80 NOIF “alla COVISOC è attribuita una funzione di controllo sull’equilibrio economico-finanziario delle società di calcio professionistiche”; 2 modalità di controllo: attraverso il periodico esame della documentazione economico-finanziaria richiesta dalla normativa civilistica e dai regolamenti federali attraverso l’esame degli indici sintetici di bilancio

    16. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive art. 85 NOIF: tempestivo invio alla COVISOC di una copia rispettivamente del bilancio d’esercizio e di una relazione semestrale (la relazione semestrale è composta dalla situazione patrimoniale e del conto economico alla data di riferimento e devono essere redatti “in conformità alle norme che disciplinano il bilancio d’esercizio”) accompagnati da una dichiarazione di conformità all’originale della documentazione trasmessa, sottoscritta dal legale rappresentante della società e dal soggetto responsabile del controllo contabile

    17. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive come contenuto una serie di indicatori economico-finanziari, volti ad illustrare la situazione finanziaria e la composizione del patrimonio della società: il rapporto ricavi/indebitamento (RI) il rapporto patrimonio netto contabile/attivo patrimoniale (PA) il rapporto patrimonio netto contabile/diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori (PD)

    18. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive art. 87 NOIF: la Commissione può effettuare ispezioni presso le società chiedere ad esse la trasmissione e l’esibizione di documenti e atti che ritenga necessari convocare i componenti degli organi amministrativi e di controllo, nonché i dirigenti della società per esaminare la situazione amministrativa, economica, finanziaria, contabile della stessa

    19. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive art. 89 NOIF: attribuisce al Consiglio Federale il compito di fissare annualmente le norme per l’iscrizione ai campionati e per l’ammissione all’acquisizione del diritto alle prestazioni dei calciatori art. 90 bis NOIF: istituzione della COAVISOC cui è attribuito il compito di esprimere parere motivato sui reclami proposti dalle società avverso i provvedimenti (di competenza della Federazione) di non ammissione ai campionati giudice nei reclami contro l’applicazione di sanzioni alle squadre per l’inosservanza delle prescrizioni contabili

    20. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive LE PRESCRIZIONI CONTABILI PREVISTE DAL SISTEMA DELLE LICENZE UEFA una serie di requisiti che i club devono soddisfare per essere ammessi a partecipare alle competizioni europee (norme non direttamente vincolanti se non previo recepimento da parte delle Federazioni nazionali) stabiliscono una serie di condizioni di vario genere che divengono oggetto di valutazione insieme al “titolo sportivo”

    21. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive criteri per il conseguimento della Licenza sono raggruppati in diverse aree: sportiva infrastutturale organizzativa legale economico-finanziaria e ordinati secondo 4 gradi di importanza: di grado A e B sono da ritenersi vincolanti per tutte le squadre. Il loro mancato rispetto comporta la mancata concessione della licenza di grado C è obbligatorio, ma eventuali violazioni danno luogo esclusivamente a richiami o sanzioni pecuniarie di tipo D si tratta di “raccomandazioni di buona prassi” la cui inosservanza non dà luogo a nessuna conseguenza

    22. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive la licenza è rilasciata dalla FIGC al termine di un procedimento scandito da termini perentori 28 febbraio: presentazione documentazione economico-finanziaria 31 marzo l’apposito Ufficio della Federazione procede alle necessarie verifiche e redige un rapporto diretto alla Commissione licenze di I grado 10 aprile, le società cui viene negato il rilascio della licenza devono ricevere comunicazione motivata del diniego, contro cui possono ricorrere entro 7 giorni dalla ricezione alla Commissione licenze di II grado, che delibera entro il 30 aprile (in caso di ulteriore diniego, la società interessata può avviare la procedura di arbitrato davanti un Collegio Arbitrale per lo Sport presso il CONI, composto da 3 arbitri di cui 1 con funzioni di presidente del collegio, nominati con procedure d’urgenza e comunque entro 3 giorni dal deposito dell’istanza di arbitrato dal Presidente dalla Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo sport. Il Collegio pronuncia, con procedura d’urgenza, con lodo irritale, comunicando alle parti il dispositivo della pronuncia entro 21 giorni dalla sua costituzione)

    23. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive entro il 31 maggio, l’Ufficio delle Licenze trasmette all’UEFA l’elenco delle società di Serie A che hanno ottenuto la licenza UEFA per la stagione sportiva successiva

    24. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive LE SANZIONI PER L’INOSSERVANZA DELLE NORME IN MATERIA DI BILANCI E CONTROLLI CONTABILI applicazione delle sanzioni previste in via ordinaria dalla legge, sia sul piano civile sia, ove ne ricorrano i presupposti, su quello penale in caso di violazione da parte di una società affiliata alla FIGC, delle norme del Codice Civile in tema di bilanci

    25. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive art. 90 NOIF: stabilisce le sanzioni per l’inosservanza degli obblighi contabili imposti alle società dalle disposizioni dell’ordinamento federale. Sanziona 2 fattispecie: punisce la violazione da parte, della società e dei suoi dirigenti, dell’obbligo di trasmissione di dati e documenti di cui agli artt. 85 e 86 NOIF. La sanzione prevista in questo caso è (per le società della LNP) l’ammenda non inferiore ad euro 20.000.00, che può essere aumentata fino al triplo di quella già comminata, in caso di reiterazione della violazione, nel corso della medesima stagione sportiva (art. 90 co. 2) sono previste le conseguenze del venir meno, in corso d’anno, del rispetto dei requisiti di stabilità finanziaria; in particolare, il mancato rispetto del rapporto ricavi/indebitamento al 31 marzo o al 30 settembre nella misura minima di tre a uno, determina l’esclusione dalle operazioni di acquisto di acquisizione del diritto alle prestazioni dei calciatori. Il provvedimento viene revocato qualora detto rapporto viene ristabilito

    26. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive art. 16 NOIF: il Presidente Federale, anche su proposta della COVISOC, può deliberare la revoca dell’affiliazione per gravi infrazioni all’ordinamento sportivo derivanti da: la reiterata morosità nei confronti di enti federali, società affiliate e tesserati l’avvenuta messa in liquidazione della stessa da parte del competente Tribunale (ai sensi dell’art. 13 L. 23 marzo 1981, n. 91) dichiarazione di fallimento (in questo caso, come specifica l’art. 6 co. 6 NOIF gli effetti della revoca dell’affiliazione, qualora il Tribunale disponga la continuazione temporanea dell’esercizio dell’impresa della società fallita, decorrono dal termine della stagione sportiva nel corso della quale è dichiarato il fallimento, o da quella di data anteriore nel caso in cui il titolo sportivo viene attribuito ad altra società) allo scioglimento volontario della società

    27. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive l’art. 90 NOIF fa salve le disposizioni di cui agli artt. 7 e 13 del Codice di Giustizia Sportiva art. 7 co. 1 sanziona il caso di mancata produzione, alterazione o falsificazione, anche parziale, dei documenti richiesti dalla COVISOC (violazione punita con l’ammenda) art. 7 co. 3 disciplina il caso della società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, tenti di ottenere o ottenga l’iscrizione ad un campionato a cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni federali vigenti al momento del fatto (violazione punita con sanzioni sul piano sportivo che, a norma dell’art. 13, possono andare da: la penalizzazione di uno o più punti in classifica la retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza l’esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria l’assegnazione da parte del Consiglio Federale a uno del campionato di categoria inferiore la non assegnazione o revoca dell’assegnazione del titolo di campione d’Italia

    28. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    29. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive SOCIETA’ CALCISTICHE E FALLIMENTO le società sportive sono assoggettabili, in caso di dissesto, alla disciplina dettata per le società commerciali in tema di procedure concorsuali ai sensi dell’art. 16, co. 6, NOIF, “Il Presidente della FIGC delibera la revoca dell’affiliazione della società” il fallimento ha finalità liquidatorie, cosicché anche le NOIF si sono “adeguate”, con una reazione che consiste in un provvedimento che sancisce l’estromissione delle società colpita dal fallimento dall’ordinamento sportivo, come atto sintomatico alla liquidazione di tutti i rapporti che alla società facevano capo, ivi inclusi quelli relativi alla sfera sportiva “titolo sportivo” quale elemento di specialità rispetto alle altre società economiche

    30. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    31. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive l’art 52, co. 1, NOIF, “il titolo sportivo è il riconoscimento da parte della FIGC, delle condizioni tecniche sportive che consentono, concorrendo gli altri requisiti previsti dalle norme federali, la partecipazione di una società ad un determinato Campionato” l’art. 52 co. 2 delle NOIF aggiunge che “in nessun caso il titolo sportivo può essere oggetto di valutazione economica o di cessione” tale diritto non è liberamente trasferibile insieme al parco giocatori, costituisce il principale asset delle società sportive professionistiche

    32. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive inadeguatezza norme che attribuivano un “potere discrezionale” al Presidente Federale di “mantenere l’affiliazione della società, determinandone la collocazione negli organici dei campionati….e disponendo a tal fine, in casi eccezionali, l’ampliamento della composizione numerica di uno o più gironi in cui si articola la relativa attività” (art. 16, co. 2 NOIF)

    33. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive in caso di esclusione dai campionati professionistici per mancato rispetto dei requisiti economico-finanziari di una società “costituente espressione della tradizione sportiva italiana e con un radicamento nel territorio di appartenenza comprovato da una continuativa partecipazione, anche in serie diverse, ai campionati professionistici di Serie A, B, C1 e C2”, la Federazione può attribuire il titolo sportivo inferiore di una categoria rispetto a quello detenuto dalla società esclusa ad altra società, con sede nella medesima città della prima, che sia in grado di fornire garanzie di solidità finanziaria e continuità aziendale

    34. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive SOCIETA’ CALCISTICHE E PROCEDIMENTO ex art. 2409 c.c. riguarda il controllo giudiziario e attiene 2 aspetti: la legittimazione a proporre la denuncia al tribunale nel caso delle società sportive il rapporto intercorrente tra irregolarità contabili e controllo giudiziario

    35. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive l’art. 13 come modificato a seguito della conversione del D.L. 485/1996, attribuiva alle Federazioni sportive la semplice legittimazione a proporre nei confronti delle società affiliate, la denuncia ex art. 2409 c.c., in luogo dei penetranti poteri di controllo precedenti D.lgs. 37/2004 ha risolto la questione affermando che legittimazione delle Federazioni sportive è concorrente e il controllo giudiziario sulle società può essere chiesto: dalle Federazioni di appartenenza dai soggetti indicati dall’art. 2409 c.c., ovvero dai soci che rappresentano il decimo del capitale sociale o, nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale, il ventesimo del capitale sociale dal collegio sindacale dal consiglio di sorveglianza o dal comitato per il controllo sulla gestione dal pubblico ministero (per le società quotate in Borsa)

    36. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive rapporti che intercorrono tra invalidità del bilancio e procedura ex art. 2409 c.c.: il ricorso al controllo giudiziario sulla gestione della società è ammesso nel caso in cui sussista il “fondato sospetto che gli amministratori, in violazione dei loro doveri, abbiano compiuto gravi irregolarità nella gestione, che possono arrecare danno alla società”

    37. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive IL SISTEMA DEI VALORI DELLE SOCIETA’ Stakeholder che gravitano attorno alle società di calcio sono importanti alla luce della nostra analisi per tre motivi 1) Costituiscono tutti possibili mezzi o destinatari dell'informazione che la Sdc Media company può raggiungere; 2) La particolare tipologia di destinatari influisce sulla formazione delle grandezze economiche e finanziarie che si ritrovano nei prospetti di sintesi del bilancio e che meritano di essere osservati e analizzati con un occhio di particolare riguardo 3) Al tempo stesso rilevano tutti come potenziali destinatari delle informazioni di bilancio in quanto spettatori più o meno interessati all'andamento economico e non solo sportivo di una o più sdc. Oggi più che mai anche per l'amplificazione data dai mass media alla crisi del settore.Stakeholder che gravitano attorno alle società di calcio sono importanti alla luce della nostra analisi per tre motivi 1) Costituiscono tutti possibili mezzi o destinatari dell'informazione che la Sdc Media company può raggiungere; 2) La particolare tipologia di destinatari influisce sulla formazione delle grandezze economiche e finanziarie che si ritrovano nei prospetti di sintesi del bilancio e che meritano di essere osservati e analizzati con un occhio di particolare riguardo 3) Al tempo stesso rilevano tutti come potenziali destinatari delle informazioni di bilancio in quanto spettatori più o meno interessati all'andamento economico e non solo sportivo di una o più sdc. Oggi più che mai anche per l'amplificazione data dai mass media alla crisi del settore.

    38. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive IL SISTEMA DEI VALORI DELLE SOCIETA’ DI CALCIO Tutte e tre le tipologie di grandezze messe in evidenza sono caratteristiche di queste società e soprattutto sorgono per scambi e rapporti che si vengono ad instaurare tra la società stessa ed i propri particolari stakeholders. E' importante sottolineare come questo insieme di grandezze spiega il 90% del bilancio di una società di calcio.Tutte e tre le tipologie di grandezze messe in evidenza sono caratteristiche di queste società e soprattutto sorgono per scambi e rapporti che si vengono ad instaurare tra la società stessa ed i propri particolari stakeholders. E' importante sottolineare come questo insieme di grandezze spiega il 90% del bilancio di una società di calcio.

    39. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive CONTENUTO TIPICO DEL BILANCIO DELLE SOCIETA’ CALCISTICHE art. 2423 c.c. “gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio con il conto dei profitti e delle perdite. Dal bilancio e dal conto dei profitti e delle perdite devono risultare con chiarezza e precisione la situazione patrimoniale delle società e gli utili conseguiti o le perdite sofferte. Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori sull’andamento della gestione sociale”

    40. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive Il bilancio d’esercizio: è il documento contabile che deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria delle società, nonché il risultato economico d’esercizio è il collante che unisce gli aspetti economici, finanziari e tecnici della gestione è composto: dallo Stato Patrimoniale dal Conto Economico dalla Nota Integrativa Relazione sulla Gestione redatta dagli amministratori N.B. i “redattori” calcistici sono tenuti a seguire anche le indicazioni del Piano dei conti voluto dalla FIGC

    41. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive A) LO STATO PATRIMONIALE è un dato “statico” che indica la situazione del patrimonio aziendale, vale a dire cosa c’è nell’attivo e cosa nel passivo, ad una certa data (30 giugno). Nello Stato patrimoniale sono esposti: l’aspetto quantitativo e qualitativo degli investimenti esistenti in un determinato periodo di tempo le correlate fonti di finanziamento le risorse finanziarie patrimonio di un azienda (immobili, beni materiali, mutui etc.) Patrimonio netto debiti riferiti alla gestione caratteristica (verso i fornitori, il personale, l’Erario, gli Istituti Previdenziali etc.)

    42. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive Le principali voci dello Stato patrimoniale sono: Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori che rappresenta la voce più importante del bilancio di una squadra di calcio Capitalizzazione costi di vivaio relativo ai costi sostenuti per l’addestramento dei giovani che vanno capitalizzati nella loro globalità senza alcun riferimento al singolo giocatore Compartecipazione ex art. 102 bis N.O.I.F. (relativa all’acquisto in comproprietà di un giocatore che rappresenta un “affare comune” tra la società cedente del diritto alle prestazioni e quella cessionaria dello stesso; i due club si accordano al fine di partecipare al 50% ai proventi derivanti dalla futura cessione ai terzi del giocatore) Crediti che rappresentano la voce più importante dell’attivo circolante e si tratta di somme derivanti dalle cessioni effettuate per il tramite della Lega e contiene importi relativi a crediti di diversa natura (verso l’erario, verso le compagnie di assicurazione connessi agli infortuni dei giocatori, verso terzi per sponsorizzazioni etc.)

    43. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive B) IL CONTO ECONOMICO “racconta” cosa è avvenuto in termini di costi e ricavi nell’arco di 12 mesi (non fotografa, a differenza dello Stato Patrimoniale la situazione ad una data precisa) è un’operazione che si ottiene sommando dapprima: Incassi cui si dovranno depennare le relative imposte e tasse (imposta sugli spettacoli e Iva sulla vendita di abbonamenti e biglietti) e gli oneri sugli incassi (percentuale alla squadra ospite, ai proprietari degli impianti, la percentuale spettante alla Lega) Altri ricavi e proventi (diritti televisivi, pubblicitari, sponsorizzazioni e sottraendo a tale somma I costi della produzione (vale a dire quelli della Gestione Sportiva), ovvero i costi sostenuti dalle società per erogare il proprio servizio caratteristico, lo spettacolo agonistico.

    44. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive la somma algebrica di tali costi ci dà il c.d. “margine della gestione sportiva”, cioè la differenza fra il valore e il costo della produzione a questo punto vengono sottratti i proventi ed oneri finanziari (interessi bancari), nonché proventi ed oneri straordinari (plusvalenze e minusvalenze) otteniamo così il risultato d’esercizio prima delle imposte e tasse e, togliendo queste ultime, ecco finalmente l’utile o perdita di esercizio, cioè il risultato netto

    45. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive C) LA NOTA INTEGRATIVA rappresenta una delle novità introdotte dalla Direttiva Comunitaria ed è parte integrante del bilancio contiene le informazioni supplementari necessarie a chiarire al meglio i valori iscritti nelle varie voci del bilancio raccoglie informazioni riguardanti sia eventuali garanzie concesse a titolo di fideiussioni fornisce la rappresentazione più completa e chiara della realtà economica societaria

    46. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive IL PIANO DEI CONTI UNIFICATO E LE RACCOMANDAZIONI CONTABILI PREDISPOSTE DALLA FIGC le società sono tenute a presentare un bilancio che deve seguire un Piano dei conti unificato proposto dalla FIGC, seguendo quanto espresso dall’art. 12 L. 91/81 “al solo scopo di garantire il regolare svolgimento dei campionati sportivi, le società di cui all’art. 10 sono sottoposte, al fine di verificarne l’equilibrio finanziario, ai controlli ed ai conseguenti provvedimenti stabiliti dalle federazioni sportive, per delega del CONI, secondo modalità e principi da questo approvati”

    47. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive la FIGC ha anche previsto l’indicazione di principi contabili, le c.d. Raccomandazioni Contabili, la cui adozione è obbligatoria pena sanzioni sportive

    48. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive le Raccomandazioni Contabili federali: sono periodicamente riviste e aggiornate indicano le procedure da seguire per una corretta contabilizzazione e rappresentazione in bilancio di alcune voci tipiche per il settore (riferite sia allo stato patrimoniale sia al conto economico) hanno lo scopo di agevolare i controlli

    49. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive LE VOCI CARATTERISTICHE NELLO STATO PATRIMONIALE i “Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori”: secondo l’art. 95 NOIF può derivare da un “accordo di trasferimento di un calciatore” oppure dalla “cessione del contratto di un calciatore professionista”, che “devono essere redatti per iscritto, a pena di nullità, mediante utilizzazione di moduli speciali all’uopo predisposti dalle Leghe”; sempre a pena di nullità, essi devono essere sottoscritti “da coloro che possono impegnare validamente le società contraenti agli effetti sportivi e nei rapporti federali, nonché dal calciatore” il valore del diritto alle prestazioni sportive dei calciatori deve risultare dal contratto di trasferimento o di cessione, e deve essere iscritto in bilancio, al costo in esso indicato, alla voce “diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori” (il parco giocatori deve essere iscritto in basa al costo e non al valore di presumibile realizzo data l’estrema aleatorietà che caratterizza le valutazioni dei calciatori)

    50. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive il corrispettivo pagato sarà iscritto tra le immobilizzazioni immateriali della società cessionaria, mentre quella cedente registrerà una plusvalenza o una minusvalenza rispetto al valore del diritto ancora iscritto in bilancio, al netto degli ammortamenti effettuati quando il calciatore proviene dal settore giovanile, bisogna distinguere se l’atleta appartiene al proprio vivaio o a quello di altre squadre (nel qual caso la società cessionaria corrisponde alla cedente il premio di addestramento e formazione tecnica e iscrive il costo tra le immobilizzazioni immateriali, mentre la cedente rileva una sopravvenienza attiva)

    51. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive DIRITTI PLURIENNALI ALLE PRESTAZIONI DEI CALCIATORI

    52. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive le compartecipazioni ex art. 102 bis NOIF: riguarda il caso in cui una società che ha acquistato il diritto alle prestazioni sportive di un calciatore professionista per effetto della cessione definitiva di contratto, stipula contemporaneamente un accordo con la società cedente che prevede un diritto di quest’ultima alla partecipazione (in misura paritaria) agli effetti patrimoniali conseguenti la titolarità del contratto contratto complesso, costituito da due distinti accordi: il 1° con il quale la società cedente trasferisce il diritto, a titolo definitivo, all’utilizzo delle prestazioni sportive di un calciatore, il 2° con il quale la società cessionaria partecipa agli effetti patrimoniali conseguenti la con titolarità del contratto Il diritto di partecipazione, derivando da un nuovo contratto, deve essere regolato in modo distinto rispetto a quello che ha per oggetto la cessione del diritto alle prestazioni sportive del calciatore

    53. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive la capitalizzazione dei costi di vivaio: importanza strategica ed economica del vivaio necessità di capitalizzare i costi che concorreranno alla formazione del reddito di esercizio attraverso la rilevazione delle relative quote di ammortamento “costi vivaio” voce apposita all’attivo un’indennità di preparazione e formazione tecnica quale residuo del “vincolo sportivo”

    54. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive LE VOCI CARATTERISTICHE NEL CONTO ECONOMICO i proventi derivanti dalla vendita di biglietti e abbonamenti vendita dei diritti televisivi merchandising: “commercializzazione di articoli di consumo recanti il marchio o il logo della società sportiva” “lo sfruttamento del valore suggestivo acquisito da nomi, figure, o segni distintivi grazie alla loro utilizzazione nell’ambito di una certa attività, consentendone l’utilizzazione per promuovere la vendita di prodotti o servizi non inerenti all’attività nella quale il nome, la figura o il segno sono stati originariamente utilizzati” P. Autieri “Lo sfruttamento del valore suggestivo dei marchi d’impresa mediante merchandising”

    55. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive poco sviluppato nel nostro paese: per la scarsa tutela contro la contraffazione diversa cultura dei tifosi mancanza della gestione diretta degli stadi

    56. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    57. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive stipendi per il personale tecnico

    58. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    59. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    60. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    61. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    62. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    63. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive i corrispettivi per la cessione dei diritti televisivi

    64. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive SPORT & TV

    65. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive nascita della TV in Italia 11-10-1953: puntata ufficiale di debutto della Domenica Sportiva nell’ambito delle trasmissioni sperimentali. Riprese di Inter-Fiorentina 03-01-1954: ore 23.15 primo numero della “Domenica sportiva”, a cura di Aldo De Martino. E’ lo stesso giorno del debutto ufficiale della tv 24-01-1954: prima diretta calcistica: Italia-Egitto, Milano, ore 14.30. Telecronisti: Niccolò Carosio, Carlo Baccarelli e Vittorio Veltroni 16-06-1954: prima diretta in eurovisione (7 Paesi): Yugoslavia - Francia (IV° Campionato del Mondo) 31-12-1955: prime dirette del campionato: da Roma Napoli-Fiorentina (ore 12.30), a seguire, Roma-Atalanta

    66. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive il calcio in TV anni ’60-’80 1960: la RAI iniziò la differita domenicale di un tempo di una partita del campionato italiano agosto 1965: sperimentato per la prima volta un collegamento via satellite (atletica leggera, match Usa-Urss) 1969: nasce la moviola calcistica per “merito” di Carlo Sassi 1970: nascita di "90° minuto", non si deve più attendere la sera per le immagini dei gol. Per 20 anni condotto da Paolo Valenti ideatore insieme a M. Barendson. Primo anno 3,7 milioni di spettatori 01-02-1977: tv a colori 09-09-1980: I° puntata del Processo del Lunedì condotto da Enrico Ameri: nasce il “calcio parlato” in tv fine 1981: Mundialito per Nazioni i cui diritti vanno a Canale 5 che lanciò così la Rete (riconoscimento giuridico del 26 marzo 1981) 16-06-1982: inizia il Mundialito per club primo evento calcistico prodotto da una tv (Canale 5)

    67. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive gli anni ’90 9-9-1990: dopo quarant’anni la Ds ha un concorrente: Pressing su Italia 1 29-03-1992: inaugurate le trasmissioni codificate di Telepiù 2 (rete sportiva). Tele+ attiva dal 4-11-1990 con tre canali. Primo evento criptato il 31-05-1991 Blade Runner su Tele+1. A Giugno aggiudicati diritti calcio (anticipo e posticipo B ed A) 18-11-1992: Telepiù 2 si aggiudica i diritti di Scozia-Italia che dopo furiose polemiche subcede alla Rai 1993: avvento della pay tv. Nasce il programma cult: “Quelli che il calcio…” (26-09). Ad uso e beneficio delle esigenze tv la Coppa Uefa e la Coppa Coppe cambiano giorno di gara Agosto 1994: Telepiù si aggiudica i primi match di coppe di squadre italiane (Bodoe-Sampd; Dinamo M.-Lazio; Aston v.-Inter)

    68. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive 1995: dopo oltre 40 anni la Ds passa da Rai 1 a Rai 3 1996: avvento della pay per view 1-6-1996: prima gara della nazionale non trasmessa in esclusiva dalla Rai: Ungheria–Italia (Canale 5) 1999: Legge 78/99 recante “Disposizioni per lo sviluppo organico dell’emittenza televisiva” e per evitare la costituzione o il mantenimento di posizioni dominanti nel settore radiotelevisivo

    69. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    70. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive INTERVENTI DEL GOVERNO D.L. 30 gennaio 1999, n. 15 nel disciplinare il settore radiotelevisivo al fine di garantire la concorrenza: art. 2 vieta “ai soggetti titolari di concessione o autorizzazione per trasmissioni radiotelevisive anche da satellite o via cavo,…di acquisire….più del 60% dei diritti di trasmissione in esclusiva in forma codificata del campionato di calcio di serie A o, comunque, del torneo o campionato di maggior valore che si svolge o viene organizzato in Italia”. In sede di conversione, colmando una lacuna del testo originario, l’art. 2 viene modificato, disponendo, in aggiunta a quanto sopra riportato, che “ciascuna società di calcio di Serie A e di Serie B è titolare dei diritti di trasmissione televisiva in forma codificata”

    71. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aprirà nel febbraio 2003 un’istruttoria per verificare la legittimità del comportamento posto in essere dalla Lega Nazionale Professionisti, che negoziando collettivamente la cessione dei diritti televisivi per tutte le società associate appariva agire come un “cartello” lesivo della concorrenza; l’istruttoria si chiuse nel luglio successivo con la declaratoria di illegittimità della contrattazione collettiva

    72. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive Nuova Legge Delega sui diritti televisivi Legge 19 Luglio 2007, n. 106: “Delega al Governo per la revisione della disciplina relativa alla titolarita' ed al mercato dei diritti di trasmissione, comunicazione e messa a disposizione al pubblico, in sede radiotelevisiva e su altre reti di comunicazione elettronica, degli eventi sportivi dei campionati e dei tornei professionistici a squadre e delle correlate manifestazioni sportive organizzate a livello nazionale” art. 1 co. 1: “garantire l’equilibrio competitivo dei soggetti partecipanti alle competizioni sportive e di realizzare un sistema efficace e coerente di misure idonee a stabilire e a garantire la trasparenza e l’efficienza del mercato dei diritti di trasmissione, comunicazione e messa a disposizione al pubblico, in sede radiotelevisiva e su altre reti di comunicazione elettronica, degli eventi sportivi dei campionati di calcio e delle altre competizioni calcistiche professionistiche organizzate a livello nazionale”

    73. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive punti a e b art. 1 co.2: “il riconoscimento del carattere sociale dell’attività sportiva, quale strumento di miglioramento della qualità della vita e quale mezzo di educazione e sviluppo sociale” e “il riconoscimento della specificità del fenomeno sportivo” Il punto g dell’art. 1, comma 3, precisa in dettaglio i “criteri di ripartizione delle risorse economiche e finanziarie assicurate dal mercato dei diritti”, nel seguente modo: “almeno la metà di tali risorse” viene attribuita “in parti uguali, a tutti i partecipanti a ciascuna competizione” (le società calcistiche); le “restanti risorse” vengono attribuite “al soggetto preposto all’organizzazione della competizione sportiva, il quale provvede a ridistribuirle tra i partecipanti alla competizione stessa” tenendo conto anche a) “del bacino d’utenza” delle singole squadre e b) “dei risultati sportivi conseguiti”

    74. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive i punti i e j dell’articolo 1, comma 3 sanciscono la tempistica di entrata in vigore della nuova disciplina, stabilendone l’effettività a partire da “tutte le competizioni sportive aventi inizio dopo il 1° luglio 2007” e indicano dei criteri volti a regolare la “disciplina di un periodo transitorio”

    75. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive UTILIZZO DELLE PIATTAFORME DIGITALI NELLE FAMIGLIE ITALIANE

    76. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive INTERVENTI DELL’UE “Rapporto Indipendente sullo Sport in Europa” attenzione alla dimensione economica del settore sportivo (che secondo l’Onu rappresenta oltre il 3% del sistema produttivo mondiale) attenzione al “tetto alle spese” (“Salary Cup” bocciato dall’UE) proposta di “vietare” ai club di spendere in trasferimenti e stipendi più di quanto introitano, concedendo loro di esporsi in investimenti quali la costruzione di nuovi stadi e il potenziamento del settore giovanile attenzione ad altri temi quali i diritti tv e gli stadi

    78. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    79. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    80. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    81. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive

    90. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive IL SISTEMA DEI PRINCIPALI VALORI DEI CLUB

    102. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive LA MUTUALITA’ INGLESE

    103. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive LA MUTUALITA’ FRANCESE In Francia, infine, la Lega, attraverso la Federazione, versa il 5% dei proventi di tutti i diritti criptati allo Stato per sovvenzionare i settori giovanili ed indennizzare gli altri sport. Nazione, quella francese, dove esiste una forte centralità – ricordiamo che oltralpe esiste anche un apposito Ministero dello sport – ribadita dalla nuova legge sullo sport dell’8 luglio 2000 (che sostituisce/integra la legge n. 610 del 16 luglio 1984) che, all’art 18, comma 1, prevede che le federazioni e gli organizzatori di spettacoli sportivi sono proprietari dei diritti spettanti per tutte le manifestazioni che organizzano. Di tutti i soldi che centralmente arrivano alla lega il 17% va alla serie B che li suddivide al suo interno in massima parte in misura uguale e in una minima in base ai risultati sportivi. Per quanto riguarda la suddivisione dei diritti tv fra le squadre di 1. Ligue il 50% viene diviso in parti uguali; il 30% tenendo conto della posizione in classifica e il restante 20% secondo un indice di notorietà che privilegia i club più importanti.

    104. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive LA MUTUALITA’ SPAGNOLA In Spagna la gestione dei diritti tv prevede le contrattazioni individuali dei club. Dal 1996 Real Madrid e Barcellona, i club di gran lunga più ricchi, hanno deciso di scindere il patto di mutualità. Da allora ogni tipo di diritto, dalla tv in chiaro a internet fino all’Umts, è gestito dalle singole società. Dal 2003 tutte le squadre partecipano alla divisione degli introiti secondo precise percentuali: il 15% di tutti gli introiti vengono divisi per l’80% fra le società di serie A e per il 20% fra le 22 società di serie B, il 55% è diviso rispetto agli ascolti televisivi ed il 30% in base ai risultati sportivi (75% secondo i risultati di degli ultimi 3 anni, 25% in base al risultato dell’ultima stagione). Questo criterio ha sostituito quello in vigore dal 2001-02 che prevedeva che il 40% degli introiti (negli anni precedenti la percentuale era solo del 30%) della Lega venisse devoluto alla serie B. In realtà si trattava di pochi soldi visto che la Lega gestisce solo giochi e scommesse (10% di spettanza della Lega) ed eventuali sponsorizzazioni dei campionati.

    105. Sistemi di controllo e Bilancio d'esercizio delle Società sportive LA MUTUALITA’ TEDESCA In Germania La mutualità si basa tutta sull'accordo fra Lega e Federazione firmato il 30 settembre 2000. Da quel giorno la Lega tedesca (Df) gestisce collettivamente ogni diritto dei 36 club che ne fanno parte. Fino alla stagione 2003-2004, la serie A (Bundesliga 1) si spartisce l'80% dei ricavi, la serie B (Bundesliga 2) il 20%. Sempre per contratto la serie A si impegna a non giocare prima delle 17.30 della domenica e la serie B a non farsi trasmettere in diretta la domenica pomeriggio. In questo modo i dilettanti hanno ampi spazi per attirare spettatori e gestire meglio le loro fonti di ricavo. La fetta dell'80% dei ricavi che spetta alla Bundesliga viene divisa per il 50% in parti uguali fra le 18 società. Il restante 50% secondo i risultati sportivi (i 3/4 di questa fetta in base ai risultati degli ultimi tre anni, 1/4 in base alla classifica della stagione in corso).Il 20% della serie B viene diviso per il 75% in parti uguali fra le 18 società di B. Il restante 25% con gli stessi criteri di merito della serie A. I ricavi della pay-per-view hanno una divisione particolare: il 64% vanno alla società che gioca in casa, il 32% alla società ospte e il 4% alla Federazione.

More Related