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II Seminário Internacional da Primeira Infancia Porto Alegre, 19 novembre 2004

Pesquisas e Estudos na primeira Infância Battista Quinto Borghi. II Seminário Internacional da Primeira Infancia Porto Alegre, 19 novembre 2004. In Negativo Guerre (1915-18; 1939-45; 1990-2000) La pedofilia e gli abusi nei confronti dell’infanzia. In positivo

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II Seminário Internacional da Primeira Infancia Porto Alegre, 19 novembre 2004

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Presentation Transcript


  1. Pesquisas e Estudos na primeira Infância Battista Quinto Borghi II Seminário Internacional da Primeira InfanciaPorto Alegre, 19 novembre 2004

  2. In Negativo Guerre (1915-18; 1939-45; 1990-2000) La pedofilia e gli abusi nei confronti dell’infanzia In positivo La sconfitta definitiva della mortalità infantile La scuola dell’infanzia L’asilo nido Il sistema formativo integrato Il bilancio di un secolo (1900-2000)

  3. Il ‘benessere’ dell’infanzia • Sconfitta totale della mortalità infantile • Costruzione di consapevolezze sulla maternità e la paternità • Cultura sanitaria diffusa • Idea sociale ‘alta’ dell’educazione • Asili nido e scuole dell’infanzia di qualità

  4. I: La scuola dell’infanzia per la tutela della salute • Prevenzione • Educazione sanitaria dei bambini • Educazione sanitaria delle famiglie • Controlli pediatrici • Educazione alimentare • Educazione dei rapporti di cura

  5. II: La scuola dell’infanzia per la cultura della cura • Il maternage • Il confronto fra le famiglie per la cura dei piccoli • Il nido e la scuola dell’infanzia sono occasione per conoscenze sullo sviluppo • Maternità e paternità

  6. III: La scuola dell’infanzia per l’economia • La scuola dell’infanzia è un posto sicuro per i bambini che permette il lavoro alle donne • L’economia chiede servizi per l’infanzia per lo sviluppo del paese

  7. IV: La scuola dell’infanzia per la cultura • La scuola dell’infanzia costruisce un bambino ‘apprendista di comunità (cooperativo, collaborativo) • La scuola dell’infanzia diventa un luogo di ricerca su e intorno all’infanzia • L’educatore diventa un professionista del bambino sano

  8. V: Il sistema formativo integrato • Patto federativo fra comune, scuola famiglia, associazionismo (volontariato, cooperazione locale, ecc.) nella prospettiva di un progetto comune • Un esempio: Turim spende il 25% dell’intero bilancio per l’educazione

  9. VI: La città educativa: un sistema per il bambino e la famiglia • Gli spazi per i bambini nella città • I luoghi di incontro nella città (ludoteche, centri infanzia) • Centri di incontro per le famiglie

  10. Dai modelli alla ricerca(le grandi figure di educatore: Rosa Agazzi, Maria Montessori, don Lorenzo Milani, Loris Malaguzzi) Dalla ricerca ai modelli(le teorie e gli studiosi: Dewey, Piaget, Bruner, Olson, Gardner, Wygotskiy, Kulisz) Il circolo virtuoso

  11. Dall’Ottocento a metà Novecento: 1. Rosa Agazzi 2. Maria Montessori Dal 1970 al 2000: 3.Loris Malaguzzi 4. Sergio Neri L’eredità pedagogica italiana

  12. L’idea di competenza: uno sguardo a Charles Darwin • La sopravvivenza del più adatto= le competenze come saperi della vita • Il vantaggio delle mutazioni= la cultura è il costante raccordo fra soggetto e ambiente • In natura non esiste il campione= non esiste un solo modo di fare una buona scuola dell’infanzia

  13. Il bambino attivo di Rosa Agazzi 1 • Dare dignità alle aspirazioni dei bambini: la didattica è mettere ordine nelle loro potenzialità • Il bambino impara facendo, acquisisce delle abilità ed affina le proprie capacità attraverso l’azione e il lavoro. • Lo scopo del giardino d’infanzia è di ‘ingentilire l’animo’ del bambino, ossia di formare “l’uomo” che è in lui. - Rosa Agazzi presta attenzione soprattutto alla quotidianità, cioè all’organizzazione della giornata del bambino

  14. Le conquiste personali: Igiene Ordine Il dominio delle funzioni del corpo; La consapevolezza del mondo circostante Le conquiste sociali: L’ascolto reciproco Il mutuo aiuto Il senso della comunità La scoperta del mondo naturale e sociale Il bambino attivo di Rosa Agazzi 2

  15. Il bambino di Maria Montessori 1 TRE PRINCIPI DI FONDO • L’uomo è scultore di se stesso (autodeterminazione) • L’educazione deve possedere una dimensione scientifica • Lo sviluppo è essenzialmente sviluppo della mente

  16. Il bambino di Maria Montessori 2 • In ogni bambino è presente un potenziale umano che aspetta di essere valorizzato • Il compito dell’educatore è di favorire lo sviluppo del bambino soprattutto attraverso lo sviluppo della sua mente • La mente si sviluppa attraverso il potenziamento delle abilità sensoriali

  17. 1960 – 1990 Il trentennio d’oro della scuola dell’infanzia italiana • Grande sviluppo economico • Grande movimento delle donne • Grandi investimenti dei comuni • 1968-1991 Orientamenti I e II • Rinnovata attenzione sociale all’infanzia • Dallo spontaneismo alla ricerca – dall’improvvisazione al curricolo ed alla programmazione educativa e didattica

  18. Malaguzzi: il bambino potenziale 1 • Il bambino è una persona capace di pensare, di sentire, di provare emozioni, deve essere considerato soggetto • La scuola è fortemente aperta ai genitori ed alla città. E’ radicata nel territorio e appartiene alla comunità locale. • L’insegnante deve essere competente, capace di ‘leggere’ non solo il bambino ma anche, contestualmente, la propria azione educativa • Il coordinatore pedagogico deve avere cultura, intuito e capacità creativa: deve stare fra immersione ed astrazione

  19. Malaguzzi: il bambino potenziale 2

  20. Il bambino Leonardo di Neri 1 "Leonardo rappresenta il massimo della creatività e della diversità, cioè un personaggio privo di un modello in cui lo si possa rinchiudere. Propongo questo modello senza alcuna prosopopea, ma nella piena fiducia che ogni bambino sia in possesso non di una dotazione magica o straordinaria, quanto di una possibilità molto aperta di diventare qualcosa che noi non siamo in grado di prefigurare, non importa se migliore o peggiore. Il modello di Leonardo è il modello di una persona disponibile a tutte le imprese, confortato però sempre dalla scienza, dalla voglia di conoscere, di inventare, di aprirsi al confronto con l'altro e con la realtà".

  21. Il bambino Leonardo di Neri 2 • Il bambino è cittadino: l’educazione alla cittadinanza, alla costituzione • La scuola deve essere pubblica • La scuola deve insegnare la comunità • I maestri devono essere culturalmente preparati

  22. Muito Obrigado! Battista Q. Borghi direttore@infantiae.org www.infantiae.org

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