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Comune di MODICA Provincia di Ragusa

Comune di MODICA Provincia di Ragusa. “Piano Strategico MODICA 2015”. SINTESI DEL DOCUMENTO DEFINITIVO DI PIANO. CONTENUTI. Il territorio di Modica e la Pianificazione Strategica della Città. pag. 3. 5 6 9 10 11 19 25 29 35 37 38 39 40 51 54 68 69 70 76 77.

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  1. Comune di MODICAProvincia di Ragusa “Piano Strategico MODICA 2015” SINTESI DEL DOCUMENTO DEFINITIVO DI PIANO

  2. CONTENUTI • Il territorio di Modica e la Pianificazione Strategica della Città pag. 3 5 6 9 10 11 19 25 29 35 37 38 39 40 51 54 68 69 70 76 77 • Approccio strategico complessivo • Struttura e processi del Piano Strategico “Modica 2015” • Impostazione metodologica del Piano Strategico • Ruolo del Quadro Conoscitivo nel Piano Strategico • Struttura del Quadro Conoscitivo • Analisi dei Sistemi Territoriali • Partecipazione e concertazione • Analisi della Programmazione • Quadro Conoscitivo • Individuazione degli Scenari • Integrabilità degli Scenari • Possibili Scenari di sviluppo • Quadro Strategico: contenuti e finalità • Articolazione della Strategia • Vision del Piano Strategico “Modica 2015” • Linee d’Azione • Relazione della Strategia con gli Ambiti di Policy • Il Piano Strategico “Modica 2015” e la Programmazione comunitaria 2007-13 • Quadro Strategico • Quadro Programmatico: contenuti e finalità • Aggregazione dei Progetti e individuazione dei Macroprogetti • Macroprogetti individuati • Sinergie tra i Macroprogetti • Relazioni tra Macroprogetti e Strategia di sviluppo • Quadro Programmatico

  3. IL TERRITORIO DI MODICA E LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELLA CITTÀ L’Amministrazione Comunale di Modica ha promosso il processo di Pianificazione Strategica al fine di innescare azioni di rinnovo e valorizzazione territoriale che facciano assumere alla Città un ruolo attivo e propositivo all’interno della scena dei processi decisionali globali.

  4. IMPOSTAZIONE METODOLOGICA DEL PIANO STRATEGICO “MODICA 2015”

  5. APPROCCIO STRATEGICO COMPLESSIVO • L’approccio all’elaborazione del Piano Strategico consiste : • nell’interpretarele variabili territoriali come basi per lo sviluppo di funzioni potenzialmente in crescita (come ad esempio quelle turistiche) • nell’utilizzodi unametodologia partecipativa, applicata per l’intera durata del processo di pianificazione, che contribuirà a: • rilevare efficacemente punti di forza e di debolezza del territorio, esigenze e aspettative della società civile e degli stakeholders • creare coinvolgimento e consenso, facilitando le relazioni tra gli attori, responsabilizzandoli e rendendoli consapevoli del proprio ruolo nel processo di sviluppo.

  6. STRUTTURA E PROCESSI DEL PIANO STRATEGICO “MODICA 2015” In base alle indicazioni del Tavolo Inter-istituzionale per la riserva Aree Urbane del FAS, la progettazione del Piano è stata articolata in tre “stadi” principali, strutturati in un percorso ciclico di continua verifica e rielaborazione: • QUADRO CONOSCITIVO • Analisi dei Sistemi presenti sul territorio • Analisi di Strumenti di Pianificazione e Programmazione • Analisi SWOT • Individuazione degli Scenari • Individuazione della Vision • Individuazione di Linee d’Azione e Azioni • Individuazione di Linee d’Intervento • QUADRO STRATEGICO • QUADRO PROGRAMMATICO • Individuazione di Progetti puntuali • Costruzione del Piano d’Azione

  7. QUADRO CONOSCITIVO

  8. RUOLO DEL QUADRO CONOSCITIVO NEL PIANO STRATEGICO Scopo principale del Quadro Conoscitivo è “fare il punto” sullo stato attuale del territorio. Il Quadro Conoscitivo riconduce ad una visione unitaria e condivisa la molteplicità di dati, progetti ed immagini relativi al territorio e vuole costruire un sistema di riferimento coerente per supportare un processo di pianificazione strategica compatibile con le risorse e vocazioni dell’area modicana.

  9. STRUTTURA DEL QUADRO CONOSCITIVO Il Quadro Conoscitivo è così strutturato: • Inquadramento Storico della Città di Modica • Analisi dei Sistemi territoriali • Analisi S.W.O.T.:Punti di Forza e Debolezza del territorio ed Opportunità e Minacce per lo sviluppo locale • Analisi della Programmazione in atto e delle tendenze da essa espresse • Individuazione dei possibili Scenari verso i quali indirizzare lo sviluppo locale

  10. ANALISI DEI SISTEMI TERRITORIALI • SISTEMA AMBIENTALE • SISTEMA SOCIALE • SISTEMA CULTURALE • SISTEMA ECONOMICO - PRODUTTIVO • SISTEMA INFRASTRUTTURALE • E URBANISTICO

  11. METODOLOGIA DI ANALISI: INQUADRAMENTO DELLE PROBLEMATICHE TERRITORIALI ATTRAVERSO L’ANALISI S.W.O.T. • L’output dell’analisi dei Sistemi consiste in un’Analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities e Threats), che evidenzia punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce di ciascun Sistema. • Sono state redatte due analisi SWOT: • una sulla base degli studi condotti sui sistemi territoriali e sugli strumenti di pianificazione e programmazione vigenti; • un’altra sull’opera di ascolto svoltasi attraverso le interviste, i questionari e i tavoli tematici. Queste due analisi SWOT sono state poi messe a confronto, al fine di misurare l’attendibilità degli studi e la loro coerenza e con le aspettative e le conoscenze diffuse nel territorio.

  12. SISTEMA AMBIENTALE Punti di forza Punti di debolezza • Scarse connessioni tra le attrazioni ambientali ed archeologiche • • Necessità di una maggiore valorizzazione delle attrazioni del territorio e di una più attenta politica di marketing territoriale • • Presenza di discariche abusive nel territorio • Mancanza di Verde Urbano • Bassa coscienza ambientale dei cittadini • Eccessiva urbanizzazione delle campagne • • Presenza di un importante patrimonio naturale/paesaggistico, archeologico • Clima tipicamente mediterraneo • Alta qualità delle componenti idriche e atmosferiche • Buona presenza di aree SIC • Forte presenza di elementi tipici del paesaggio rurale Opportunità Minacce • Strumenti comunitari per la gestione integrata del patrimonio ambientale • Attrattive ambientali da inserire negli itinerari turistici culturali per implementare e rendere integrata l’offerta turistica • Certificazione ambientale • Sviluppo di nuovi modelli agronomici di uso del suolo a minore impatto ambientale • Sviluppo di politiche energetiche sostenibili • • Pressione competitiva di altre aree con risorse naturali a miglior grado di valorizzazione • Mancanza di una strategia unitaria e condivisa per la gestione delle aree ambientali • Scarsa valorizzazione di alcune risorse presenti con conseguente difetto di concorrenzialità del sistema di offerta turistica • Rischio di compromissione delle risorse naturali di pregio con una perdita maggiore di biodiversità e di alcuni elementi caretterizzanti il paesaggio originario dell’ambito.

  13. SISTEMA SOCIALE Punti di forza Punti di debolezza • Elevata mobilità • Tasso di emigrazione giovanile elevato • Disparità di genere in tutti gli indicatori del lavoro a sfavore delle donne • Percentuale elevata di famiglie unipersonali • Presenza rilevante di figli con un solo genitore • Mancanza di monitoraggio delle attività sociali • Scarto temporale tra l’approvazione e l’attivazione del piano di zona • • Elevata mobilità • • Crescita della popolazione • • Elevata presenza di giovani fino a 14 anni • • Elevata consistenza delle classi d’età centrali • Indici d’occupazione prossimi a quelli medi nazionali • • Livello culturale e di istruzione buoni • • Preponderante presenza di famiglie “tradizionali” • • Valori etici profondamente radicati • • Molte iniziative di solidarietà e di volontariato • • Programmazione di interventi sociali all’avanguardia Opportunità Minacce • Declino demografico della società occidentale • Invecchiamento della popolazione • Basso tasso di natalità • Alto tasso di dipendenza • Tasso di ricambio inferiore al 100% • Posizione geografica • Valore medio di componenti per famiglia basso • Anziane e anziani soli • Presenza di immigrati clandestini • Posizione geografica, centro del Mediterraneo • Apertura del libero scambio nel Mediterraneo • Vivacità interculturale

  14. SISTEMA CULTURALE Punti di forza Punti di debolezza • Presenza di un ricco patrimonio storico, artistico, architettonico ed archeologico • Riconoscimento UNESCO • Forti tradizioni culturali e senso di identità culturale e di appartenenza; presenza di risorse etno-antropologiche e di un vasto patrimonio immateriale • Rinnovato dinamismo culturale • Presenza del Parco Letterario Salvatore Quasimodo e di tre facoltà universitarie • Ricco patrimonio di produzioni agro-alimentari e dolciarie di eccellenza (cioccolato), oggetto di ricorrenti iniziative di promozione • Sensibilità delle istituzioni locali rispetto allo sviluppo turistico e culturale della città • Formule innovative di gestione dei BBCC • Limitato livello di fruibilità delle risorse naturali e culturali • Assenza di un sistema di offerta turistica integrata • Carenza di strutture e servizi per congressi ed eventi • Abbandono delle aree urbane storiche • Scarsa sinergia tra i diversi attori locali e debole cultura del “fare sistema” • Insufficiente professionalità degli operatori del settore turistico culturale, dovuta alla mancanza di piani di formazione e di aggiornamento professionale • Carente formazione-informazione per il reperimento di risorse finanziarie nazionali ed europee a sostegno delle imprese del settore turistico-culturale e della progettazione e gestione in campo culturale • Isolamento geografico, dovuto al deficit infrastrutturale e dei trasporti, a scapito soprattutto dell’università Opportunità Minacce • Domanda crescente e potenziale di turismo culturale, enogastronomico e scolastico • Attuazione del Piano di gestione del Val di Noto • Implementazione del Distretto culturale del sud-est • Nuovi finanziamenti del POR 2007-2013 • Sovrapposizioni di competenze tra attori locali • Concorrenza di altre città siciliane • Prodotti turistici e fruibilità non adeguati alla domanda • Presenza di fenomeni naturali agenti sul patrimonio • Indirizzi di sviluppo poco compatibili con la tutela e valorizzazione del patrimonio

  15. SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO Punti di forza Punti di debolezza • Tasso di disoccupazione di poco superiore rispetto alla media nazionale (+ 5% ca.), ma inferiore al resto del sud Italia • Bassa propensione all’associazionismo • Assenza di un sistema logistico-infastrutturale • Sfavorevole localizzazione rispetto ai principali assi viari regionali • Difficile accesso ed eccessiva onerosità del credito alle imprese rispetto alla media nazionale • Elevato valore delle sofferenze bancarie rispetto agli impieghi • Scarsa implementazione di sistemi di e-governance • Scarsa presenza di operatori nel settore dei servizi alle imprese • Assenza di un’organica azione di Marketing territoriale • Posizione geografica favorevole per cogliere le prospettive di sviluppo dell’area Mediterranea • Disponibilità di risorse umane qualificate • Tasso di disoccupazione giovanile inferiore alla media regionale • Elevata disponibilità di misure pubbliche di sostegno finanziario per il sistema imprenditoriale • Elevato tasso di crescita del traffico merci e passeggeri del porto di Pozzallo e vicinanza dello stesso all’area industriale di Modica-Pozzallo • Imminente avvio del nuovo aeroporto di Comiso • Distribuzione dell’occupazione su diversi settori produttivi – bassa sensibilità alle crisi settoriali • Elevato trend delle aperture di nuovi sportelli bancari rispetto alla media provinciale e regionale Opportunità Minacce • Incentivazione delle Politiche euro-mediterranee • Richiesta di know how specializzato • Crescita del settore della logistica e dei trasporti e necessità di “autostrade del mare” • Effetti economici e sociali depressivi legati alla disoccupazione • Persistenza di saggi di redditività, produttività e competitività inferiori ai valori nazionali • Riduzione di risorse inviate dallo Stato e dall’UE

  16. Punti di forza Punti di debolezza • Turismo • Elevato trend di crescita del turismo culturale • Presenza di imprese cooperative e soggetti del Terzo settore operanti nel campo turistico culturale • Vicinanza di sistemi turistici di rilevanza internazionale (Val di Noto, Agrigento...) • Investimenti dell’imprenditoria locale nell’incremento dell’offerta ricettiva • Agricoltura, Industria, Artigianato, Commercio • Tessuto produttivo dinamico • Presenza di significative eccellenze nelle produzioni tipiche, oggetto di ricorrenti iniziative di promozione • Presenza del Polo Avicolo e del Polo commerciale • Esistenza di un’area ASI e di un’area artigianale con disponibilità residue di lotti • Turismo • Assenza di una struttura strategica capace di orientare e governare lo sviluppo turistico culturale sostenibile • Carente info-formazione per il reperimento di risorse finanziarie a sostegno di imprese del settore turistico • Sistema ricettivo carente e poco diversificato • Carenza di strutture e di servizi turistici • Scarso utilizzo di sistemi di e-commerce nel settore • Eccessiva frammentazione dell’offerta turistica • Agricoltura, Industria, Artigianato, Commercio • Sistema produttivo manifatturiero eccessivamente orientato a produzioni a basso contenuto tecnologico • Scarsa presenza di imprese certificate • Sottocapitalizzazione delle imprese e bassa propensione a investire in R&S • Carenza di servizi avanzati e di aree industriali e artigianali modernamente strutturate Opportunità Minacce • Turismo • Domanda crescente di turismo specializzato e relazionale • Agricoltura, Industria, Artigianato, Commercio • Successo del “made in Sicily” • Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 • Turismo • Concorrenza di altre città siciliane • Offerta di prodotti turistici non adeguati alla domanda • Agricoltura, Industria, Artigianato, Commercio • Concorrenza di nuovi soggetti sul mercato internazionale • Delocalizzazione delle imprese con produzioni a basso contenuto tecnologico

  17. SISTEMA INFRASTRUTTURALE-URBANISTICO Punti di forza Punti di debolezza • Rete autostradale assente e carenza delle infrastrutture stradali • Rete ferroviaria insufficiente • Carenza del trasporto pubblico e delle connessioni con Marina di Modica • Debolezza del sistema idrico in alcuni punti della città • Rischio di divisione tra Modica Alta e Modica Bassa • Attraversamento da parte della SS115 de La Sorda • Spopolamento del Centro Storico • Crescita sovradimensionata dei quartieri periferici e copertura dei servizi non adeguata alle esigenze • Volontà da parte della comunità di connettere fisicamente e non, il territorio. • Prossimità con nodi di interconnessione di livello strategico (Porto di Pozzallo e Aeroporto di Comiso) • Sviluppo urbano su area circoscritta • Centro Storico consolidato e presenza di elementi caratterizzanti il sistema insediativo urbano e rurale • Forte percezione del legame tra città e campagna • Esistenza di progetti di riqualificazione e riconnessione urbana Opportunità Minacce • Eccessivo sviluppo di aree contigue a scapito del Comune di Modica • Congestione e/o sottoutilizzo delle potenziali accessibilità delle interconnessioni con la rete dei trasporti • Aumento della difficoltà del governo del territorio per l’inapplicabilità di strumenti urbanistici • Scarsa informazione-formazione sulle modalità di richiesta di fondi comunitari, nazionali e regionali e/o di partecipazione a bandi specifici • Sperimentazione di nuove tecnologie di comunicazione • Potenziamento dell’intermodalità, anche attraverso la costruzione di centri di interscambio merci (interporti) • Inserimento nella rete SNIT • Pedonalizzazione del Centro Storico • Collegamento della parte alta e bassa di Modica • Propensione alla concertazione pubblico-privata • Strumenti di programmazione negoziata volti al potenziamento infrastrutturale (APQ) • Accesso ai fondi strutturali FESR 2007-2013

  18. PARTECIPAZIONE E CONCERTAZIONE La costruzione del Quadro Conoscitivo si basa, oltre che sull’analisi dei sistemi territoriali, su un percorso di partecipazione e condivisione che si è svolto con le seguenti tappe: 7 Febbraio 2007. Palazzo della Cultura PRESENTAZIONE DEL PIANO Inizio dell’attività di concertazione 4 - 5 Aprile 2007. Palazzo della Cultura OPEN DAYS Prima fase di ascolto attivo della cittadinanza 12 - 13 Giugno 2007. Palazzo Grimaldi TAVOLI TEMATICI Seconda fase di ascolto attivo 20 Luglio 2007. Scalinata di San Pietro OPEN NIGHT Sono state inoltre raccolte 20schede-intervista,compilate dai principali stakeholders territoriali.

  19. PARTECIPAZIONE E CONCERTAZIONE: GLI OPEN DAYS Gli Open Days sono stati dedicati all’ascolto dei cittadini di Modica, i quali hanno potuto esprimere proposte, problemi e suggerimenti per lo sviluppo futuro della città. Questi i principali temi emersi: • Viabilità e Trasporti - Le principali criticità sono la congestione del traffico, la mancanza di parcheggi, la carenza di mezzi pubblici e la mancanza di una “cultura del trasporto pubblico” nei cittadini • Turismo - I modicani sottolineano l’importanza del turismo come risorsa e propongono di valorizzare il sistema delle cave e di elaborare un progetto unico di marketing per promuovere i prodotti tipici e i BBCC • Economia locale: • Le imprese chiedono maggiore attenzione alla produzione e commercializzazione dei prodotti tipici locali • Scarsa integrazione tra gli attori dello sviluppo di Modica • Importanza del Polo Commerciale che interessa però soprattutto imprenditori non locali. • Tutela dell’ambiente: • Mancanza di una “mentalità ambientale” • Necessità di promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti e di costruire una nuova discarica • Esigenza di una maggiore dotazione di zone verdi e di una migliore manutenzione di quelle esistenti • Aspetti socio-culturali: • Necessità di investire in politiche di prevenzione, progetti nelle scuole e luoghi di aggregazione giovanili • Opportunità di promuovere il patrimonio culturale con politiche di valorizzazione di ampio respiro • Necessità di sviluppare un network tra associazioni per la comunicazione e lo scambio di esperienze e progetti

  20. PARTECIPAZIONE E CONCERTAZIONE: I TAVOLI TEMATICI I temi più sentiti dai partecipanti sono in linea con le tematiche emerse dagli Open Days e dalle interviste. Sono emersi inoltre le seguenti problematiche, esigenze e proposte: • Turismo • Necessità di formare giovani da inserire nei servizi turistici e nel marketing turistico, imprenditori turistici • Problema dei trasporti per i turisti • Proposta di valorizzare il territorio creando un circuito di eventi e mostre di alto livello • Necessità di “fare sistema” tra i diversi operatori turistici • Infrastrutture • Necessità di prendere in considerazione anche il Porto turistico di Marina di Ragusa • Necessità di migliorare i collegamenti ferroviari, di attivare al più presto il proseguimento della Siracusa-Gela e di potenziare la SS Ragusa-Catania e la viabilità minore • Necessità di avviare un Sistema Informativo Territoriale (SIT) • Servizi al Cittadino • Problemi di carenza dei servizi al cittadino, abbandono degli anziani, droga e microcriminalità. • Cooperativismo e Prodotti Tipici • Necessità di completare la filiera produttiva dei comparti mangimistico, zootecnico, lattiero-caseario • Necessità di valorizzare le produzioni alimentari tipiche: cioccolato, pane, formaggio, olio, all’interno di un’azione unitaria e coordinata anche a livello provinciale

  21. PARTECIPAZIONE E CONCERTAZIONE: LE SCHEDE-INTERVISTA Dalle interviste effettuate sono emersi i seguenti temi: Turismo di qualità, culturale e ambientalecome risorsa su cuipuntare pervalorizzare il patrimonio artistico e ambientale modicano; necessità di ripensare il sistema ricettivo in termini quantitativi e qualitativi. Carenza diinfrastruttureed inadeguatezza della viabilità e dei trasporti - necessità di: migliorare la connessione della città con l’esterno e di collegare in modo più efficiente Modica Alta e Modica Bassa; intensificare i trasporti pubblici; rivisitare il Piano del traffico. Degrado Edifici del Centro storico - necessità di riqualificare il centro storico, restaurando gli edifici malmessi e utilizzando quelli dimessi, aumentando la dotazione di spazi pubblici e verde. Cooperativismo e Integrazione - necessità di promuovereazioni che permettano di “fare sistema”, di promuovere le risorse di Modica attraverso forme di cooperazione e coordinamento le diverse forme di attività economiche e sociali presenti nella realtà modicana. Paesaggio modicano come punto di forza per lo sviluppo sostenibile del territorio, ancora non opportunamente valorizzato e protetto. Saperi e Prodotti Locali - la strada per uno sviluppo economico futuro parte dalla valorizzazione dei prodotti e dei saperi locali, attraverso la creazione di marchi e di percorsi enogastronomici. Cultura e BBCCcome risorse principali della città. Necessità di migliorare l’offerta culturale, prevedendo più spazi per attività culturali e incentivando le relazioni con Istituti Culturali regionali e nazionali.

  22. Analisi SWOT deirisultati della fase di ascolto Punti di forza Punti di debolezza • Multisettorialità dell’economia modicana • Forte potenziale culturale e turistico • Rapido adattamento allo sviluppo turistico • Consapevolezza dello stretto legame tra la città ed la campagna circostante • Forte domanda di maggiore qualità urbana (abbattimento barriere architettoniche, aumento del verde pubblico, efficienza dei servizi sociosanitari…) • Debolezza delle filiere produttive,frammentazione del tessuto imprenditoriale, scarsa propensione delle imprese alla ricerca, carenza di infrastrutture a servizio delle aziende agricole e zootecniche • Scarsa collaborazione e coordinamento tra gli attori dello sviluppo • Carenza delle infrastrutture per la mobilità • Problema della viabilità nel centro storico • Necessità di una più attenta programmazione degli eventi e delle attività culturali e di una gestione coordinata dei siti di interesse culturale, a fronte di un forte dinamismo delle Associazioni culturali esistenti • Carenza di spazi e strutture per attività culturali, nonostante la presenza di immobili disponibili Opportunità Minacce • Presenza di molti prodotti gastronomici tipici di qualità per favorire politiche di marchio. • Incentivare le imprese dell’artigianato tipico • Necessità di formazione nel marketing turistico • Necessità di tutelare l’ambiente: gestione dei RSU, energie rinnovabili, risparmio energetico • Il Polo commerciale, pur avviato ed attrattivo per un bacino d’utenza che comprende anche Pozzallo, Rosolini, Ispica e Scicli, rappresenta un fattore di sviluppo esogeno, poichè molti negozi non appartengono a imprenditori del luogo.

  23. ANALISI S.W.O.T.: CONFRONTO TRA ANALISI TERRITORIALE E ASCOLTO • Le conclusioni tratte dall’analisi comparata dell’Analisi SWOT sono: • Le tematiche riguardanti i punti di forza e i punti di debolezza, presentano una forte similitudine sia nell’analisi dello studio del territorio che nella fase di ascolto. • Dall’analisi della fase di ascolto, si evince come la cittadinanza non ha sufficientemente elaborato le possibili opportunità e minacce allo sviluppo del territorio. • L’analisi della fase di ascolto ha evidenziato la percezione maggiore, nella popolazione, degli argomenti riguardante la vita sociale e culturale della città. • Le tematiche ambientali e economiche, che rivestono un ruolo importante nello studio del territorio, nella fase di ascolto emergono in misura minore.

  24. ANALISI DELLA PROGRAMMAZIONE L’analisi degli strumenti di pianificazione e programmazione contribuisce a costruire il quadro di riferimento per un’elaborazione consapevole delle strategie di sviluppo del Comune di Modica. • L’analisi ha preso in considerazione strumenti di pianificazione generale e di settore, di programmazione negoziata e complessa, di programmazione e gestione finanziaria degli enti pubblici. • Il processo di sintesi ha seguito un percorso articolato in 3 fasi successive: • Identificazione delletematiche ricorrentinegli strumenti che interessano ilterritorio comunale e provinciale, per individuare la direzione che la società locale intende intraprendere ai fini del proprio sviluppo e la visione del territorio elaborata a livello sovralocale. • Analisi e valutazione della compatibilità tra obiettivi e strategie della progettualità locale ed indirizzi, finalità e interventi di livello regionale, in modo tale da individuare eventuali incoerenze nelle politiche che interessano il territorio modicano. • Individuazione deisettori ritenuti strategici per lo sviluppo di Modica e perciò meritevoli di specifiche iniziative di valorizzazione.

  25. ANALISI DELLA PROGRAMMAZIONE: STRUMENTI ANALIZZATI • Linee Guida del Piano Territoriale Paesaggistico e del Piano Forestale Regionale • Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico della Sicilia • Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e Piano delle Bonifiche delle Aree Inquinate • Linee Guida del Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità • Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale - DPEF • Piano Territoriale Provinciale di Ragusa • Piano Regolatore Generale del Comune di Modica (1970) e Variante Generale (2002) • Programma di Sviluppo Rurale 2000-06 e 2007-2013 e Programma Operativo FESR 2007-2013 • Progetto Integrato Territoriale PIT n. 4 "Vie del Barocco" • PIR “Reti per lo Sviluppo Locale” • Programma Leader II • Patto Territoriale “Terre della Contea” • Accordi di Programma Quadro - APQ - firmati • Piano dei Servizi Sociosanitari del Distretto n. 45 • Piani Triennali delle Opere Pubbliche del Comune di Modica 2006-2008 e 2008-2010 • Contratto di Quartiere II “Modica Sorda” • Patto per lo Sviluppo del Comune di Modica

  26. ANALISI DELLA PROGRAMMAZIONE: TENDENZE INDIVIDUATE Dall’analisi emerge un quadro abbastanza coerente di politiche di sviluppo, che puntano sui settori strategici del turismo (culturale, rurale, naturalistico), dell’agroalimentare tipico, dell’ambiente. Emergono alcuni obiettivi comuni: • incentivare lo sviluppo del turismo, con la valorizzazione integrata dei BBCCAA e delle produzioni tipiche, la diversificazione e la destagionalizzazione dell’offerta; • rafforzare le filiere agroalimentare e artigianale (in integrazione con il settore turistico), tramite politiche coordinate di innovazione e di marketing territoriale delle produzioni tipiche; • sviluppare la “Società dell’informazione” per P.A., imprese e cittadini; • qualificare e aprire il sistema produttivo ai mercati sovralocali, promuovendo formazione professionale, associazionismo, internazionalizzazione, innovazione e ricerca; • rafforzare il ruolo dei principalinodi infrastrutturali e funzionali e potenziare e riorganizzare le infrastrutture di trasporto; • riqualificare la città dal punto di vista urbanistico e sociale, potenziando i servizi ambientali e alla persona, anche con il coinvolgimento del Terzo Settore, in un’ottica di integrazione e di coordinamento a scala territoriale; • promuovere l’integrazione tra gli attori dello sviluppo (imprese, Enti Locali, Terzo Settore, ecc.).

  27. POSSIBILI SCENARI DI SVILUPPO

  28. INDIVIDUAZIONE DEGLI SCENARI L’analisi conoscitiva e gli output processo partecipativo hanno suggerito l’individuazione di cinque possibili Scenari di sviluppo, contemporaneamente perseguibili: Scenario 1 Tutela, valorizzazione, messa a sistema e gestione innovativa e integrata dell’offerta culturale e ambientale; incremento e qualificazione dell’offerta ricettiva e dei servizi culturali e turistici Sviluppo del Turismo Culturale e Ambientale di qualità Scenario 2 Sviluppo rurale e Produzioni tipiche di eccellenza Rafforzamento del settore agricolo, zootecnico ed agroalimentare in una logica integrata di filiera Scenario 3 Ricerca, Conoscenza e Innovazione Sviluppo della ricerca e dell’innovazione tecnologica applicate ai BBCC, all’ambiente e alle produzioni locali Scenario 4 Sviluppo delle connessioni con il resto del territorio regionale e rafforzamento, interconnessione e qualificazione dei poli produttivi ed infrastrutturali Reti e Poli per l’integrazione territoriale Scenario 5 Puntare alla qualità urbana e ambientale migliorando i servizi alla persona e favorendo la socialità Qualità del vivere locale

  29. Scenario 1: Sviluppo del Turismo Culturale e Ambientale di qualità La comunità locale modicana appare quindi fortemente orientata verso lo sviluppo turistico del territorio: il valore riconosciuto del patrimonio storico-culturale ed ambientale locale si accompagna ad una forte consapevolezza da parte dei cittadini della valenza culturale di Modica e delle sue potenzialità come attrattore per un turismo selezionato, interessato alla cultura e alle tradizioni locali e rispettoso dei caratteri distintivi del territorio. Le associazioni culturali, molto attive anche nella gestione di BBCCAA, manifestano un notevole dinamismo e la disponibilità a lavorare congiuntamente per la “rinascita culturale” di Modica. • Lo sviluppo turistico di Modica dovrebbe quindi indirizzarsi verso: • tutela, valorizzazione, messa a sistema, gestione innovativa e integrata dell’offerta culturale e ambientale; • incremento e qualificazione dell’offerta di ricettività e di servizi culturali e turistici; • integrazione dell’offerta turistica locale con quella degli altri Comuni del Val di Noto

  30. Scenario 2: Sviluppo rurale e Produzioni tipiche di eccellenza Sia l’analisi conoscitiva che l’esperienza dei Tavoli tematici hanno evidenziato la vocazione agricola dell’area modicana, il forte legame della città con il territorio rurale circostante, l’esistenza di prodotti tipici assolutamente peculiari e di grande qualità (come la cioccolata), anche se, in alcuni casi (pane modicano, fava “cottoia”, formaggio Tumazzo), scarsamente redditizi. È emersa la frammentazione del tessuto produttivo e la scarsa lungimiranza degli imprenditori, insieme ad una mancanza di logiche di filiera e di integrazione tra settori produttivi che si traduce spesso in una carente commercializzazione e visibilità dei prodotti locali, anche se di qualità. Lo Scenario va nella direzione del rafforzamento del settore agricolo, zootecnico ed agroalimentare in una logica integrata di filiera e della qualificazione e certificazione di prodotti e processi attraverso incentivi e marchi di tipicità.

  31. Scenario 3: Ricerca, Conoscenza e Innovazione • L’individuazione dello Scenario è motivata: • dalla presenza sull’area dell’Università e dall’elevato livello culturale e di istruzione della popolazione locale; • dalla domanda, emergente dalla partecipazione, di maggiori competenze e professionalità in tutti i campi (turismo, gestione BBCC, attività produttive). • Lo Scenario consiste nello sviluppo della ricerca e dell’innovazione tecnologica applicate ai BBCC, all’ambiente ed alle produzioni locali, instaurando legami tra Ente locale, Imprese, Università ed Istituti di ricerca, allo scopo di: • conoscere in maniera approfondita le risorse del territorio; • tutelarle e valorizzarle in maniera efficace; • innovare i processi (di recupero, trasformazione, produzione) che le coinvolgono.

  32. Scenario 4: Reti e Poli per l’integrazione territoriale • Il Quadro Conoscitivo ed i Tavoli hanno evidenziato la condizione di isolamento fisico di Modica, dovuto principalmente alla carenza di infrastrutture di trasporto ed alla scarsa interconnessione tra i nodi infrastrutturali esistenti. • È emersa anche una forte volontà di riscatto da questa condizione di isolamento, unita però alla consapevolezza della necessità di tutelare il territorio ed i suoi valori ambientali e paesaggistici. • Lo Scenario è orientato: • allo sviluppo ed all’ottimizzazione delle reti, ovvero delle connessioni materiali ed immateriali con il resto del territorio regionale • al rafforzamento, interconnessione e qualificazione dei poli produttivi (ASI, Polo commerciale) ed infrastrutturali (Aeroporto, Porto di Pozzallo) che ne costituiscono i nodi.

  33. Scenario 5: Qualità del vivere locale • Il processo partecipativo ha fatto emergere una forte domanda di qualità della vita all’interno della città, che è stata declinata in domanda di • decoro urbano • servizi sociosanitari efficienti • maggiore coesione sociale • maggiore attenzione ai bisogni – in termini sia di assistenza che di socialità - dei giovani e degli anziani, spesso abbandonati a loro stessi. • Lo Scenario è orientato a rafforzare la qualità urbana migliorando e coordinando i servizi alla persona e favorendo la socialità all’interno della comunità locale.

  34. INTEGRABILITA’ DEGLI SCENARI Gli Scenari indicano direzioni di sviluppo possibili che possono essere perseguite in maniera integrata, anche per rispettare la vocazione del territorio modicano alla multisettorialità economica. Salvaguardia del territorio rurale Sviluppo rurale e Produzioni tipiche di eccellenza Qualità del vivere locale Formazione degli operatori dei servizi sociosanitari Informazione e sensibilizzazione ambientale Ricerca come supporto alla sostenibilità e innovazione nelle produzioni Servizi formativi per le imprese di supporto alla produzione e commercializzazione Evoluzione della tutela del paesaggio rurale Processi identitari Reti infrastrutturali di supporto alla produzione Promozione dei prodotti tramite ICT Commercializzazione prodotti tipici Qualità dei servizi e degli spazi urbani per cittadini e turisti Turismo rurale ed enogastronomico Conoscenza dei BBCC e ambientali Formazione su BBCC e turismo Ricerca, Conoscenza e Innovazione Sviluppo del Turismo Culturale e Ambientale di qualità Accessibilità del centro urbano Qualità ambientale delle aree produttive Servizi commerciali di alto profilo ICT per i servizi al cittadino Promozione tramite ICT Coordinamento eventi Fruibilità turistica del territorio Nodi e reti infrastrutturali di accesso Servizi ICT per la formazione e la ricerca Poli per l’alta formazione Reti e Poli per l’integrazione territoriale

  35. QUADRO STRATEGICO

  36. QUADRO STRATEGICO: CONTENUTI E FINALITÀ Il Quadro Strategico esplicita le politiche di sviluppo e le linee strategiche di programmazione di medio-lungo periodo della Città di Modica, per il rilancio socioeconomico e di immagine del territorio. Obiettivo del Quadro Strategico è indurre una discontinuità nel processo di sviluppo locale, rendendo l’area più competitiva nel contesto euromediterraneo e aumentandone qualità e attrattività.

  37. ARTICOLAZIONE DELLA STRATEGIA VISION Immagine in divenire della Città di Modica LINEE D’AZIONE per la concretizzazione della Vision AZIONI per colmare il gap tra fase attuale e territorio futuro È coerente con i risultati dell’analisi territoriale e con gli output del processo partecipativo Propone un possibile ruolo del sistema locale verso il quale indirizzare le iniziative di sviluppo Si concretizza attraverso 5Linee d’Azione Costituiscono le direzioni da perseguire per realizzare la Vision sul territorio Sono tra loro integrate e sinergiche Ogni Linea d’Azione si articola in Azionispecifiche, per un totale di 25 Azioni Determinano effetti differenziati e complementari nel territorio Contribuiscono simultaneamente al raggiungimento di più obiettivi Si articolano in Progetti Linee d’Azione ed Azioni costituiscono un quadro di riferimento unitario per tutte le politiche di sviluppo locale che l’Amministrazione Comunale vorrà intraprendere. Per ogni Linea d’Azione sono state individuate alcune Azioni Pilota, che si proiettano oltre i confini comunali e innescano processi di sviluppo che possono coinvolgere altri Comuni del Val di Noto.

  38. VISION DEL PIANO STRATEGICO “MODICA 2015” La Vision nasce dalla convergenza dei risultati emersi dal Quadro Conoscitivo e dai Tavoli Tematici, come una possibile visione del ruolo specifico che la Città di Modica può svolgere a scala locale e sovralocale. Si presenta come uno “slogan” che serve da base al dialogo tra gli stakeholders. LaVision proposta per il Piano Strategico “Modica 2015” è “MODICA: ANIMA DEL SUD-EST NEL MEDITERRANEO” Tale Vision cerca di esprimere come le diverse vocazioni e attitudini di Modica possano rappresentare l’occasione per innescare relazioni collaborative e sinergiche ed avviare un processo di crescita economica, aggregando progetti infrastrutturali ed iniziative, imprenditoriali e non, che si estenderanno, in una prospettiva più ampia in cui Modica riveste un ruolo di guida e di coordinamento, all’intero territorio del Distretto Culturale del Sud Est.

  39. LINEE D’AZIONE Le Linee d’Azione possibili individuate per lo sviluppo del territorio modicano sono 5: Azioni 1. QUALITÀ DELLA CULTURA E DEL TURISMO Azioni 2. QUALITÀ DELLE PRODUZIONI Vision Modica: Anima del Sud-Est nel Mediterraneo Azioni 3. QUALITÀ DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE Linee d’Azione Azioni 4. QUALITÀ DEI POLI E DELLE RETI Azioni 5. QUALITÀ DEL TERRITORIO E DELLA SOCIALITÀ Ogni Linea d’Azione mira a consolidare e a sviluppare alcuni aspetti peculiari della realtà modicana, per poi estendere il proprio raggio d’azione all’intero Distretto Culturale del Sud Est, facendo di Modica un “laboratorio di sperimentazione” di processi innovativi di sviluppo, punto di riferimento culturale e guida per politiche coordinate ed integrate di valorizzazione del Sud Est siciliano.

  40. LINEE D’AZIONE: IL PERCORSO PER L’INDIVIDUAZIONE

  41. Linea d’Azione 1: Qualità della Cultura e del Turismo PRINCIPALI ELEMENTI DELL’ANALISI SWOT SCENARI LINEE D’AZIONE • Punti di forza • - Ricco patrimonio culturale e paesaggistico-ambientale e riconoscimento UNESCO • - Dinamismo del Terzo settore in campo turistico culturale e nella gestione di BBCC • - Vicinanza di sistemi turistici di rilevanza internazionale (Val di Noto, ecc.) • - Forte senso di appartenenza e di identità culturale, rinnovato dinamismo culturale • - Presenza del Parco Letterario • Forte aumento del movimento turistico e crescenti investimenti di imprenditori locali nell’incremento dell’offerta ricettiva • Punti di debolezza • - Sistema ricettivo carente e poco diversificato • - Assenza di un sistema di offerta turistica integrata, scarsa sinergia tra gli attori locali • - Insufficiente formazione degli operatori • - Scarse connessioni tra siti ambientali e archeologici, inadeguatezza del trasporto pubblico e dei collegamenti con le zone balneari • - Assenza di una politica forte di marketing territoriale • Carenza di strutture e di servizi per il turismo, per attività congressuali ed eventi • - Insufficiente segnaletica stradale e turistica • 1 - Qualità della Cultura e del Turismo • Obiettivi • Valorizzare il capitale culturale del territorio modicano per configurare un sistema turistico integrato di qualità che assegni a Modica il ruolo di soggetto-guida del Distretto Culturale del Sud Est: • messa a sistema e qualificazione di strutture ricettive e associazioni operanti in campo turistico-culturale; • coordinamento e qualificazione dei servizi turistici e culturali; • incentivazione della gestione dei BBCCAA da parte di privati e Associazioni, opportunamente formati e coordinati; • tutela e messa a sistema, in itinerari tematici, dei BBCCAA; • promozione di una politica coordinata di marketing territoriale. 1 - Sviluppo del Turismo Culturale e Ambientale di qualità • Obiettivi • Tutela, valorizzazione, messa a sistema e gestione innovativa e integrata dell’offerta culturale e ambientale • Incremento, qualificazione e coordinamento dell’offerta di ricettività e di servizi culturali e turistici • Integrazione dell’offerta turistica locale con quella degli altri Comuni del Val di Noto • Formazione di operatori turistici e culturali

  42. Linea d’Azione 2: Qualità delle Produzioni PRINCIPALI ELEMENTI DELL’ANALISI SWOT SCENARI LINEE D’AZIONE • Punti di forza • Vivacità dell’artigianato, della PMI e dell’agricoltura • Tessuto produttivo dinamico - sostenuto trend di crescita del numero delle imprese • Presenza di produzioni tipiche d’eccellenza e di ricorrenti iniziative per la loro promozione • Importanza del settore avicolo e presenza di processi produttivi innovativi • Sistema economico e occupazionale più sviluppato del contesto regionale • Disponibilità di risorse umane qualificate • Crescita del traffico merci e passeggeri del porto di Pozzallo, imminente avvio dell’aeroporto di Comiso • Diversificazione dei settori produttivi • Punti di debolezza • Bassa propensione all’associazionismo, nanismo del tessuto imprenditoriale • Carenza di operatori nei servizi alle imprese • Carenza del sistema formativo • Assenza di un’organica azione di Marketing territoriale • Sistema manifatturiero eccessivamente orientato a produzioni a basso contenuto tecnologico • Carenza di imprese con certificazione di qualità • Bassissima propensione delle imprese ad investimenti in Ricerca e Sviluppo • 2 - Qualità delle Produzioni • Obiettivi • Rafforzare le filiere, incentivando l’associazionismo, anche per facilitare la capitalizzazione e l’accesso al credito e per promuovere la ricerca e l’innovazione • Promuovere politiche di marchio, per rafforzare il legame tra prodotti e territorio ed avviare campagne coordinate di marketing • Incentivare le produzioni tipiche a bassa redditività, attraverso politiche di marketing e di filiera • Avviare progetti formativi per gli operatori del settore agroalimentare, zootecnico ed artigianale, anche promuovendo accordi con l’Università. 2 - Sviluppo rurale e produzioni tipiche d’eccellenza • Obiettivi • Rafforzamento del settore agricolo, zootecnico ed agroalimentare in una logica integrata di filiera • Potenziamento del sistema produttivo: innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, servizi alle imprese, incentivi all’associazionismo, internazionalizzazione, miglioramento delle infrastrutture di supporto • Qualificazione e certificazione di prodotti e processi (incentivi e marchi di tipicità) • Politiche coordinate di marketing

  43. Linea d’Azione 3: Qualità della Ricerca e dell’Innovazione PRINCIPALI ELEMENTI DELL’ANALISI SWOT SCENARI LINEE D’AZIONE • 3 - Qualità della Ricerca e dell’Innovazione • Obiettivi • Rafforzare un contesto culturale e formativo già favorevole, partendo dall’aumento della conoscenza delle risorse territoriali, per orientarla verso una maggiore innovazione: • valorizzare il ruolo dell’Università sul territorio sviluppando la collaborazione con l’Amministrazione comunale e con il mondo imprenditoriale • promuovere attività di ricerca sulla conoscenza ed il recupero dei BBCC modicani • promuovere attività di ricerca nel settore della sostenibilità ambientalee dell’ICT • promuovere progetti di formazione professionale per operatori dei settori zootecnico, agroalimentare, artigianale, turistico-ricettivo e culturale. • Punti di forza • Presenza di tre facoltà universitarie e di opportunità di formazione post laurea • Tendenza dei giovani qualificati a ritornare a Modica una volta terminati gli studi universitari • Livello culturale e di istruzione buoni • Disponibilità di risorse umane qualificate • Domanda emergente di maggiori competenze e professionalità in tutti i campi (turismo, beni culturali, attività produttive) • Punti di debolezza • Mancanza di piani di formazione e di aggiornamento professionale degli operatori del settore turistico culturale • Sistema produttivo manifatturiero eccessivamente orientato a produzioni a basso contenuto tecnologico • Bassissima propensione delle imprese ad investimenti in Ricerca e Sviluppo • Scarsa presenza di imprese certificate per la qualità dei prodotti e servizi e/o il rispetto dell’ambiente nel ciclo di produzione • Carenza di servizi avanzati (ADSL, logistica…) • Scarsa implementazione di sistemi di e-governance 3 - Ricerca, Conoscenza e Innovazione • Obiettivi • Sviluppo della ricerca e dell’innovazione tecnologica applicate ai BBCC, all’ambiente ed alle produzioni locali, instaurando legami tra Ente locale, Imprese, Università ed Istituti di ricerca, allo scopo di conoscere in maniera approfondita le risorse del territorio, tutelarle e valorizzarle in maniera efficace ed innovare i processi (di recupero, di trasformazione, di produzione) che le coinvolgono.

  44. Linea d’Azione 4: Qualità dei Poli e delle Reti PRINCIPALI ELEMENTI DELL’ANALISI SWOT SCENARI LINEE D’AZIONE • 4 - Qualità dei Poli e delle Reti • Obiettivi • Rafforzamento della rete di trasporto e di comunicazione, fondamentale per inserire Modica in circuiti turistici, culturali e commerciali di livello superiore: • qualificazione dei poli (Polo commerciale, area artigianale, ASI, ecc.) in termini funzionali ed ambientali e loro maggiore integrazione fisica e funzionale con la realtà urbana e rurale di Modica, per rispondere alle effettive esigenze del sistema produttivo locale • ottimizzazione e innovazione delle interconnessioni (servizi e infrastrutture di trasporto, reti ICT) in un’ottica di sostenibilità ambientale. • Punti di forza • Posizione geografica favorevole per cogliere le prospettive di sviluppo dell’area mediterranea • Prossimità di importanti snodi infrastrutturali esistenti e programmati • Crescita del traffico merci e passeggeri del porto di Pozzallo e vicinanza dello stesso all’area industriale di Modica-Pozzallo • Presenza di un Polo commerciale avviato ed attrattivo per un bacino d’utenza sovralocale • Esistenza di un’area ASI e di un’area artigianale attive, con disponibilità di lotti • Punti di debolezza • Carenza del sistema logistico-infastrutturale e delle infrastrutture di trasporto • Insufficienza dei trasporti pubblici urbani e dei collegamenti pubblici con le zone balneari • Scarsa integrazione del Polo commerciale con il sistema imprenditoriale locale • Presenza di lotti non sfruttati nella zona artigianale • Carenza di servizi avanzati e di aree industriali e artigianali modernamente strutturate • Carenza di infrastrutture per la mobilità e l’ICT • Presenza di barriere architettoniche 4 - Reti e Poli per l’Integrazione territoriale • Obiettivi • Sviluppo e ottimizzazione delle reti, ovvero delle connessioni materiali ed immateriali con il resto del territorio regionale • Rafforzamento, interconnessione e qualificazione dei nodi, ovvero dei poli produttivi (ASI, Polo commerciale) ed infrastrutturali (Aeroporto, Porto di Pozzallo)

  45. Linea d’Azione 5: Qualità del Territorio e della Socialità PRINCIPALI ELEMENTI DELL’ANALISI SWOT SCENARI LINEE D’AZIONE • 5 - Qualità del Territorio e della Socialità • Obiettivi • Innalzare la qualità urbana complessiva di Modica, agendo: • sull’organizzazione e sul coordinamento dei servizi alla persona e dei servizi ambientali (raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia e decoro urbano, ecc.) • sulla sensibilizzazione dei cittadini sui temi dell’ambiente (per migliorare i comportamenti dei cittadini nei campi della raccolta differenziata, del risparmio energetico e dell’uso razionale delle risorse naturali) e del sociale (per aumentare la coesione della comunità ed il senso di identità collettiva). • Punti di forza • Presenza di molte iniziative di solidarietà e di volontariato e di interventi sociali all’avanguardia • Forte domanda di qualità dei servizi (sanitari, socio-assistenziali, scolastici, ricreativi, commerciali), degli spazi di incontro e socializzazione, dell’ambiente (tutela del paesaggio, raccolta dei rifiuti, decoro degli spazi pubblici) • Consapevolezza dello stretto legame tra la città ed il territorio circostante e della necessità di tutelare e valorizzare il paesaggio come risorsa culturale • Punti di debolezza • Mancanza di un sistema di monitoraggio delle attività sociali e scarto temporale tra approvazione e attivazione del piano di zona • Presenza di discariche abusive • Mancanza di Verde Urbano • Bassa coscienza ambientale dei cittadini • Carenza del sistema di raccolta differenziata e di smaltimento dei rifiuti • Eccessiva urbanizzazione delle campagne 5 - Qualità del vivere locale • Obiettivi • Miglioramento del decoro urbano e della qualità ambientale della città • Aumento dell’efficienza e del coordinamento dei servizi sociali e sanitari, rivolti in particolare agli anziani ed ai giovani • Promozione della socialità all’interno della comunità locale

  46. LINEE D’AZIONE: ARTICOLAZIONE IN AZIONI Linee d’Azione Azioni 1.1. Azione Pilotaper un Calendario coordinato di eventi di prestigio per l’attrattività del Distretto Culturale del Sud Est: Promozione e programmazione organica di eventi ed attività culturali distribuiti lungo tutto l’arco dell’anno, che fungano da attrattori di livello nazionale ed internazionale 1.2. Azione Pilotaper il Turismo archeologico-naturalistico nelle Cave del Sud Est siciliano: Valorizzazione, ai fini della fruizione turistica sostenibile, del sistema delle “cave” 1.3. Azione Pilotaper la Tutela ed il recupero unitario del patrimonio storico del Distretto Culturale del Sud Est: Valorizzazione del patrimonio storico-architettonico del centro storico e del territorio rurale 1.4. Azione Pilotaper il Coordinamento dei servizi turistici del Distretto Culturale del Sud Est: Riorganizzazione, integrazione e qualificazione dei servizi di accoglienza turistica 1.5.Azione Pilotaper la Fruibilità turistica integrata del Val di Noto e del Sud Est siciliano: Organizzazione di percorsi tematici integrati, in connessione con gli altri comuni del Val di Noto e del Distretto Culturale del Sud-Est 1.6.Azione Pilotaper il Coordinamento della ricettività del Distretto Culturale del Sud Est: Implementazione, qualificazione e messa a sistema delle strutture ricettive extra-alberghiere diffuse in ambito urbano e rurale 1.7.Azione Pilotaper la Qualificazione delle risorse umane del Distretto Culturale del Sud Est: Promozione di percorsi di formazione professionale destinati agli operatori del settore turistico 1.8.Azione Pilotaper il Coordinamento e la qualificazione unitaria dei soggetti gestori di BBCCAA e servizi turistici nel Distretto Culturale del Sud Est: Incentivazione della gestione dei BBCCAA da parte di associazioni e privati e promozione di servizi mirati a qualificarne e coordinarne le attività 1. QUALITÀ DELLA CULTURA E DEL TURISMO

  47. LINEE D’AZIONE: ARTICOLAZIONE IN AZIONI Linee d’Azione Azioni 2.1.Azione Pilota per il Coordinamento delle filiere produttive del Sud Est siciliano: Rafforzamento del sistema produttivo in una logica di filiera, anche attraverso la promozione dell’associazionismo imprenditoriale 2.2.Azione Pilota per una Politica di marchio unitaria dei prodotti tipici del Sud Est: Incentivazione, promozione e qualificazione dei prodotti tipici, con particolare attenzione a quelli a bassa redditività 2.3.Azione Pilota per il Centro unico dei servizi alle imprese del Sud Est: Rafforzamento dei servizi alle imprese, anche attraverso la promozione di attività di monitoraggio e di accompagnamento 2.4.Azione Pilota per la Sostenibilità ambientale del Sud Est: Incentivazione alla qualificazione delle attività produttive dal punto di vista del rispetto dell’ambiente, al fine di configurare un territorio a zero emissioni 2. QUALITÀ DELLE PRODUZIONI 3.1.Azione Pilota per la Ricerca universitaria sui BBCCAA del Sud Est: Promozione, in connessione con l’Università, di attività di ricerca applicata al settore dei Beni Culturali e Ambientali 3.2.Azione Pilota per la Ricerca universitaria sulle produzioni agroalimentari del Sud Est: Promozione di attività di ricerca applicata ai settori agroalimentare, zootecnico ed artigianale, ai fini dell’innovazione e della sostenibilità delle produzioni, stabilendo relazioni tra mondo imprenditoriale, Università e Istituti di ricerca 3.3.Azione Pilota per la Ricerca universitaria - per un Sud Est a emissioni zero: Promozione, in connessione con Università e Istituti di ricerca, di attività di ricerca nel campo della sostenibilità ambientale (energie rinnovabili, tecnologie per il risparmio energetico, bioedilizia, ecc.) 3. QUALITÀ DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE

  48. LINEE D’AZIONE: ARTICOLAZIONE IN AZIONI Linee d’Azione Azioni 4.1. Azione Pilotaper l’Accessibilità integrata del Sud Est siciliano: Rafforzamento dei collegamenti con gli asset infrastrutturali esistenti (Porto di Pozzallo, Aeroporto) 4.2. Azione Pilotaper il Trasporto turistico coordinato del Sud Est:Miglioramento ed integrazione dei servizi di trasporto, anche con la promozione di autonoleggi e servizi consorziati di trasporto turistico 4.3. Miglioramento della mobilità e dell’accessibilità all’interno del centro storico e tra i vari settori urbani, anche con abbattimento delle barriere architettoniche 4.4. Ottimizzazione e messa a sistema del patrimonio di immobili di proprietà comunale, anche ai fini della loro rifunzionalizzazione a fini turistici, sociali o di servizio 4.5. Azione Pilotaper il Sistema integrato di commercializzazione dei prodotti del Sud Est: Rafforzamento del Polo Commerciale, in un’ottica di integrazione con le altre realtà produttive locali 4.6. Azione Pilotaper la Società dell’informazione nel Sud Est:Realizzazione di un’adeguata dotazione di strumenti e reti di comunicazione ed informazione, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie informatiche 4. QUALITÀ DEI POLI E DELLE RETI 5.1. Azione Pilota per la Certificazione ambientale unitaria del Distretto Culturale del Sud Est:Promozione di azioni finalizzate alla certificazione ambientale del Comune di Modica 5.2. Promozione di attività di sensibilizzazione e informazione sulle tematiche ambientali, destinate ai cittadini e agli imprenditori locali 5.3. Azione Pilota per il Sistema unico dei servizi alla persona del Sud Est: Potenziamento e coordinamento dei servizi alla persona, con particolare riguardo ad anziani e giovani 5.4. Miglioramento quali-quantitativo di attività e strutture legate all’istruzione 5. QUALITÀ DEL TERRITORIO E DELLA SOCIALITÀ

  49. LINEE D’AZIONE: SINERGIE E COERENZA INTERNA • Grado di sinergia: alto:  ; medio:  ; basso: 

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