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Cronicit : lessico e paradigma

kedma
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Presentation Transcript


    1. Cronicit: lessico e paradigma Lapproccio dei distretti ASS 6 nelle malattie croniche Pordenone, 26 gennaio 2008

    2. INDICE Alcuni dati epidemiologici; Cronicit e persona; Cronicit e tempo; Cronicit e sfida culturale; Cronicit e complessit; Cronicit e organizzazione;

    3. Dimissioni dei residenti ASS 6 e tassi di ospedalizzazione classe di et "65-W" da ospedali regionali ed extra-regionali Anni 2001-2005

    4. Prima causa di ricovero delle femmine residenti ASS 6 per classe di et "60-W" da ospedali regionali ed extra-regionali Anno 2005

    5. Prima causa di ricovero dei maschi residenti ASS 6 per classe di et "60-W" da ospedali regionali ed extra-regionali Anno 2005

    6. ADI

    7. La sfida culturale delle malattie croniche La cronicit pone in evidenza il divario esistente tra la mappa delle conoscenze mediche ed il territorio della sofferenza umana: tra quello che rappresentiamo attraverso le astrazioni delle nostre teorie e quello che viviamo concretamente nella realt quotidiana (R. Alfieri)

    8. La sfida culturale delle malattie croniche Sfatano il mito del progresso e delle conquiste della tecno-scienza; Infrangono le barriere poste da una medicina specializzata; Esigono la comprensione della soggettivit e limportanza del narrare la malattia (nuovo mondo di significati); Inducono nuovi modelli educativi.

    9. La sfida culturale delle malattie croniche: la persona La parola persona deriva dal latino per se unum, mentre in greco si dice prsopos, ovvero colui che mi sta di fronte; Chi, con la parte migliore del suo occhio, guarda la parte migliore dellocchio dellaltro, vede se stesso (Platone)

    10. La sfida culturale delle malattie croniche: il tempo Il tempo ciclico: il tempo che fa giustizia (chrnos), rispetto a cui ogni epoca sorge e svanisce; nel ciclo ogni epoca non ha una finalit, ma semplicemente una fine, dove la fine il suo fine (tlos: la temporalit che esprime la regolarit del ciclo). Da qui nascono lirreversibilit, luniformit e la memoria, che sono le basi dello s-velamento (a-ltheia, verit).

    12. La sfida culturale delle malattie croniche: il tempo Il tempo progettuale: il mito di Prometeo, colui che pensa (methes) in anticipo (pro); la temporalit che guarda al futuro, al raggiungimento di una meta; il tempo dellindividuo, delle sue intenzioni ed illusioni. E il tempo opportuno (kairs), il tempo della giusta proporzione, del limite. MA E ISCRITTO NEL TEMPO CICLICO

    13. La sfida culturale delle malattie croniche Se ci rifacciamo alla etimologia, allora proprio della malattia cronica il tempo ciclico ed proprio della persona e della organizzazione il tempo progettuale: il tempo rubato alleternit degli dei, quello che ha permesso alluomo di impadronirsi della tcne. Risulta comprensibile la sfida tra malattia cronica e servizi sanitari: SONO DUE TEMPI DIVERSI. Come ricomporre la frattura?

    14. La sfida culturale delle malattie croniche Continuit: capacit di gestire Globalit: interessarsi del raccordo esistente tra servizi sanitari, sociali, famiglie, risorse territoriali ed istituzionali per destrutturare la frammentazione; Flessibilit: razionalit prossimale, complessa, in ascolto di affetti, relazioni, legami, capace di leggere le circostanze e di reinterpretarle;

    15. Necessit di trovare un consenso sui livelli di responsabilit in un nuovo sistema di welfare !

    16. Malattia cronica e complessit Le organizzazioni sanitarie vanno intese come sistemi adattivi complessi, che interagiscono, si adattano e co-evolvono con lambiente di cui sono parte: I condizionamenti maggioriderivano dalla personalit dei malati, dalle diverse doti umane e professionali, dai ruoli rivestiti e dalle tecnologie disponibili. Provengonodalle caratteristiche culturali, socio-economiche, abitative e ambientali di una comunit (R.Alfieri).

    17. Malattia cronica e complessit Matrice di Stacey; Diagramma certezza-accordo; Condizioni discorsive ideali; Relazioni generative; Attrattori comuni; Resistenza al cambiamento; Approcci multipli; Specificazioni minime.

    18. Malattia cronica e complessit Bisogna evitare di precipitare nellarea della semplicit, terreno dei tecnocrati e dei fanatici, e nellarea del caos, regno dellincertezza e del disaccordo, ma bisogna saper vivere allorlo del caos

    19. Malattia cronica e organizzazione dalle forme classiche (struttura gerarchico-elementare, gerarchico-funzionale, gerarchico-divisionale) alle forme moderne e il lavoro per progetti: DALLA VERTICALITA ALLA ORIZZONTALITA

    20. Malattia cronica e organizzazione lobiettivo quello di fare propri la cultura della razionalit limitata, dellinsicurezza e del rischio nel rapporto con lambiente; concetti come flessibilit, contingenza ed adattabilit convivono con una specializzazione che si orizzontalizza: lorganizzazione si specializza in base al progetto, al prodotto-servizio, con la valorizzazione delle competenze professionali specifiche;

    21. Malattia cronica e organizzazione orizzontale Struttura per progetti; Struttura a matrice piatta; Struttura a matrice top down Struttura a matrice tridimensionale

    22. Malattia cronica e organizzazione orizzontalizzata per processi i processi costituiscono la parte dinamica della struttura, dove i processi sono sequenze strutturate e stabilizzate di attivit; le attivit generano aggregati per competenza (aggregazione verticale per funzioni) e per obiettivi (lungo la linea orizzontale di progetto), alimentando la rete dei rapporti interni e la dinamicit delle azioni.

    23. Malattia cronica e organizzazione per team la struttura funzionale viene cancellata e sostituita da un TOP TEAM, dove le risorse vengono assegnate alle linee di progetto, con la scomparsa delle apicalit funzionali verticali versus una cooperazione interna

    24. Malattia cronica e organizzazione per team Deverticalizzare la struttura, con piena autonomia al team in funzione dellutente; Autonomia di budget e sistema di valutazione condiviso con lutente LA MEDICINA DI GRUPPO DEI MMG

    25. Malattia cronica e organizzazione per forme ondulate Londulazione delle forme aziendali riflette il tentativo di avvicinare lorganizzazione economico-produttiva alla complessit ambientale. Le forme ondulate riscrivonoin modo flessibileil percorso progettuale e rompono la griglia delle funzioni aziendaliLa curva diventa quindi espressione grafica di un debordare (M. Moruzzi)

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