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Istituto Comprensivo N°1

Istituto Comprensivo N°1. Sa Die de sa Poesia. 27 aprile 2013. Aula Magna. Ozieri.

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Presentation Transcript


  1. Istituto Comprensivo N°1 Sa Die de sa Poesia 27 aprile 2013 Aula Magna Ozieri

  2. « Nell’ultimo scorcio del Settecento la Sardegna, sotto la dominazione piemontese, non godeva di buone condizioni economiche e sociali, persisteva il Feudalesimo che imponeva ai sudditi pesanti tasse e mille vincoli.  Il grano era al centro dell’attività commerciale, ma veniva venduto a un prezzo molto più basso degli altri mercati del Mediterraneo. Le altre risorse economiche erano vari generi alimentari e materie prime come il piombo e il salnitro che servivano per le armi da guerra. Ma chi traeva profitto da tutto ciò era un esiguo numero di speculatori mentre scarso era l’utile godibile dai sardi » Da “La rivolta di primavera” di Rossana Copez

  3. « La potente classe feudale era mentalmente arretrata, interessata soltanto al proprio benessere e chiusa ad ogni rinnovamento sociale e politico. In Sardegna era presente anche una classe di nobili senza feudo, ma tutti costoro poco si curavano di cambiare la situazione generale. I feudatari ed il clero appesantivano i gravami fiscali sulle masse dei contadini ignoranti e analfabeti quasi ridotti a servi. Quando i contadini poveri si rifiutavano di versare i tributi ingiusti ai feudatari, questi, pur di ottenerli, mostravano il loro volto più duro » “Tra i viceré , sotto Vittorio Amedeo III di Savoia, il cui regno durò dal 1773 al 1796, Balbiano non si può certo annoverare tra i più validi. Nelle campagne le masse contadine protestavano Ma restavano inascoltate; Nelle città andava delineandosi un movimento popolare che preoccupava invece gli Stamenti.”

  4. L’indifferenza del Sovrano di fronte alle richieste dei Sardi e l’atteggiamento sprezzante dei Piemontesi inasprirono gli animi di tutta la popolazione sarda. Un movimento si sviluppava dalle campagne alle città. Il 28 aprile 1794 esplose la rivolta. La protesta popolare divenne rivolta generale contro il governo al grido di  buttare a mare i Piemontesi . 28 aprile 1794

  5. Così ci narrano le cronache del tempo: …arrestati due innocenti avvocati … Pare che il governo voglia fare altri arresti.

  6. « Era il 7 maggio 1794. Fu divulgata per tutto il Regno l’espulsione da Cagliari dei Piemontesi. »

  7. Sa Die de sa Sardinia 28 Aprile 1794

  8. (1751-1808) Protagonista della seconda fase dei Moti Rivoluzionari sardi Avvocato di Bono, pose le basi per l’abolizione del sistema feudale. Giovanni Maria Angioy Patriota sardo

  9. Nato ad Ozieri il 18 maggio 1758, morto a Cagliari nel 1839. Di nobile famiglia, fu giudice della Reale Udienza e partecipò a fianco dell’Angioy alla rivolta dei vassalli contro i feudatari quando i Sardi, presa coscienza della propria forza, dopo la vittoria contro i Francesi, sul finire del ‘700, reclamarono dai baroni e dai Piemontesi il diritto a concorrere al governo dell’isola. Francesco Ignazio Mannu

  10. Su patriotu sardu a sos feudatarios 1.Procurade e moderare,Barones, sa tirannia,Chi si no, pro vida mia,Torrades a pe' in terra!Declarada est già sa gherraContra de sa prepotenzia,E cominzat sa passienzialn su pobulu a mancare 3. No apprettedas s 'isproneA su poveru ronzinu,Si no in mesu caminuS'arrempellat appuradu;Mizzi ch'es tantu cansaduE non 'nde podet piusu;Finalmente a fundu in susuS'imbastu 'nd 'hat a bettare. 2. Mirade ch'est azzendendeContra de ois su fogu;Mirade chi non est gioguChi sa cosa andat a veras;Mirade chi sas aerasMinettana temporale;Zente cunsizzada male,Iscultade sa 'oghe mia. FRANCESCO IGNAZIO MANNU

  11. Dimonios China su frontesi ses sezzidu pesa!ch'es passendesa Brigata tattaresaboh! boh!e cun sa mannu sinnasa mezzus gioventudede Saldigna Semus istigade cudd'antica zentech'à s'innimigufrimmaiat su coroboh! boh!es nostra oe s'insignapro s'onore de s'Italiae de Saldigna Da sa trinceafinas' a sa Croaziasos "Tattarinos“ han'iscrittu s'istoriaboh! boh!sighimos cuss'olminaonorende cudd'erenziatattarina Ruiu su coroe s'animu che lizzucussos coloresadornant s'istendardeboh! boh!e fortes che nuraghea s'attenta pro manteneresa paghe Sa fide nostrano la pagat dinariaioh! dimonios!avanti forza paris.

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