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Il ruolo e le competenze dell’Agente di sviluppo tra scenari e sfide della nuova programmazione

Il ruolo e le competenze dell’Agente di sviluppo tra scenari e sfide della nuova programmazione. Percorsi formativi per Agenti di Sviluppo Maratea (PZ) 12,13 e 14 ottobre 2005. b) SOLUZIONE DI PROBLEMI CHIAVE NEI PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE, DAI MODELLI DI GESTIONE AI SISTEMI DI FINANZIAMENTO.

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Il ruolo e le competenze dell’Agente di sviluppo tra scenari e sfide della nuova programmazione

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Presentation Transcript


  1. Il ruolo e le competenze dell’Agente di sviluppo tra scenari e sfide della nuova programmazione Percorsi formativi per Agenti di Sviluppo Maratea (PZ) 12,13 e 14 ottobre 2005

  2. b) SOLUZIONE DI PROBLEMI CHIAVE NEI PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE, DAI MODELLI DI GESTIONE AI SISTEMI DI FINANZIAMENTO I LABORATORI

  3. “La Granda: da provincia di confine ad avanguardia a livello regionale”. I LABORATORI b) SOLUZIONE DI PROBLEMI CHIAVE NEI PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE, DAI MODELLI DI GESTIONE AI SISTEMI DI FINANZIAMENTO I LABORATORI

  4. I LABORATORI b) SOLUZIONE DI PROBLEMI CHIAVE NEI PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE, DAI MODELLI DI GESTIONE AI SISTEMI DI FINANZIAMENTO Caratteristiche territoriali L’area presa in esame per questo laboratorio è rappresentata dalla parte occidentale della provincia di Cuneo, confinante a nord con la provincia di Torino, ad ovest con la Francia e a sud con la regione Liguria. Si tratta dell’antico Marchesato di Saluzzo e dell’area monregalese e si caratterizza per la varietà dei paesaggi (montagna, collina, pianura) e la notevole ricchezza di testimonianze storico-artistiche. I LABORATORI

  5. I LABORATORI b) SOLUZIONE DI PROBLEMI CHIAVE NEI PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE, DAI MODELLI DI GESTIONE AI SISTEMI DI FINANZIAMENTO Elementi di coesione storica e artistica Il territorio propone un gran numero di castelli e con essi prestigiose testimonianze delle diverse epoche storiche. Contribuiscono ad arricchire ulteriormente il territorio gli insediamenti degli ordini monastici maschili e femminili, con le loro abbazie, pievi, cattedrali e cappelle. Nel XVII secolo il territorio venne inglobato all’interno dello stato sabaudo partecipando attivamente non solo ad importanti fenomeni storici sul piano militare (assedi, battaglie) ma anche su quello propriamente aulico-dinastico che si concretizza, nelle sue forme manieristiche più alte, nelle opere saviglianesi di Molineri. Alla fine del secolo sarà l’esplosione imprenditoriale-economica legata alla produzione, su vasta scala e a ciclo completo, della seta che toccherà i propri vertici soprattutto a Racconigi e Caraglio, ma coinvolgerà in modo più o meno esteso, direttamente sul territorio o nelle vicinanze, anche i Comuni di Cavallerleone, Savigliano, Busca, Terzuolo, Boves, Mondovì e lo stesso capoluogo Cuneo. I LABORATORI

  6. I LABORATORI b) SOLUZIONE DI PROBLEMI CHIAVE NEI PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE, DAI MODELLI DI GESTIONE AI SISTEMI DI FINANZIAMENTO Elementi di coesione ambientale Il territorio propone un rilevante potenziale di fruizione, soprattutto nell’ambito di quella che può essere definita la dimensione storico-artistica di un grande contesto rurale. I grandi monumenti isolati, i borghi di tipica struttura urbanistica piemontese e le diverse, piccole città d’arte costellano infatti le pianure del cuneese, unendo le grandi aree di produzione enogastronomia delle Langhe a quelle alpine. I LABORATORI

  7. I LABORATORI b) SOLUZIONE DI PROBLEMI CHIAVE NEI PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE, DAI MODELLI DI GESTIONE AI SISTEMI DI FINANZIAMENTO Beni culturali di eccellenza presenti nel territorio del Marchesato Il centro storico di Saluzzo rappresenta di per sé un bene culturale complesso e unitario, uno dei più suggestivi e meglio conservati siti culturali in Europa. La qualità dei beni culturali compresi nel centro storico sono tali da sorprendere anche turisti culturali esperti ed abituati a visite in luoghi riconosciuti internazionalmente. Ancor più dei singoli beni di primaria grandezza, Saluzzo possiede una risorsa estremamente preziosa data dalla straordinaria unità ambientale del tessuto del suo centro storico, pur nella stratificazione delle differenti epoche dal medioevo all’Ottocento. Sono caratteristiche che rimandano ad una “insularità” del centro storico che si pone come valore da potenziare e promuovere attraverso il recupero e la ri-funzionalizzazione degli edifici di maggior rappresentatività come la Castiglia, Villa Radicati, l’ex convento dell’Annunziata, il complesso di San Giovanni. I LABORATORI

  8. I LABORATORI b) SOLUZIONE DI PROBLEMI CHIAVE NEI PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE, DAI MODELLI DI GESTIONE AI SISTEMI DI FINANZIAMENTO Beni culturali di eccellenza presenti nel territorio del Marchesato Uno sguardo panoramico sul territorio circostante a Saluzzo permette l’individuazione di emergenze culturali di prima grandezza come l’Abbazia di Staffarda, Castello di Manta, i Castelli Tapparelli di Lagnasco, la chiesa di San Costanzo al Monte presso Dronero, la Chiesa Parrocchiale di Verzuolo, la chiesa di Santa Maria del Monastero a Manta, la chiesa di San Colombano a Pagno. A tali beni fanno da contorno emergenze di notevole valore storico e artistico già recuperate e valorizzate da precedenti progetti come Mistà e che punteggiano il territorio pedemontano e vallivo: numerose cappelle votive, affreschi, edifici religiosi risalenti all’età medioevale, etc. I LABORATORI

  9. I LABORATORI b) SOLUZIONE DI PROBLEMI CHIAVE NEI PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE, DAI MODELLI DI GESTIONE AI SISTEMI DI FINANZIAMENTO • Elementi di coesione economica: • provincia fortemente caratterizzata dalla presenza di piccole e medie imprese (con punte di eccellenza nel settore agro-alimentare) e da una forte laboriosità dei suoi abitanti • ancora rilevante, e moderno, comparto agricolo • diffusa struttura di microimprese artigianali fortemente legate alla tipicità ed alla specializzazione delle lavorazioni a base artistica (dal legno, alla pietra, al ferro battuto) I LABORATORI

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