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TIPOLOGIA DEI FINANZIAMENTI

TIPOLOGIA DEI FINANZIAMENTI. REGIONALI (FSE MISURA D1 e l.236/96) NAZIONALI (Fondi interprofessionali) . I FONDI REGIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA. FINALITA’.

johnda
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TIPOLOGIA DEI FINANZIAMENTI

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Presentation Transcript


  1. TIPOLOGIA DEI FINANZIAMENTI • REGIONALI (FSE MISURA D1 e l.236/96) • NAZIONALI (Fondi interprofessionali)

  2. I FONDI REGIONALIPER LA FORMAZIONE CONTINUA

  3. FINALITA’ • Promuovere una forza lavoro competente, qualificata e adattabile, l'innovazione e l'adattabilità nell'organizzazione del lavoro, lo sviluppo dello spirito imprenditoriale e di condizioni che agevolino la creazione di posti di lavoro nonché la qualificazione e il rafforzamento del potenziale umano nella ricerca, nella scienza e nella tecnologia, lo sviluppo della formazione continua, della flessibilità del mercato del lavoro e della competitività delle imprese private con priorità alle PMI.

  4. TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI formazione specifica • comporta insegnamenti direttamente e prevalentemente applicabili alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l'impresa beneficiaria e fornisce qualifiche che non sono trasferibili ad altre imprese o settori di occupazioni o lo sono solo limitatamente. formazione generale • comporta insegnamenti non applicabili esclusivamente o prevalentemente alla posizione, attuale o futura, occupata dal lavoratore presso l'impresa beneficiaria, ma fornisce qualifiche ampiamente trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione e che pertanto migliorano in modo significativo la possibilità di collocamento del dipendente.

  5. DESTINATARI DELLA MISURA D1 Le azioni sono rivolte ai seguenti soggetti: • occupati prevalentemente di PMI, giovani e adulti, anche con contratti flessibili e atipici • agenti, rappresentanti e lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa • lavoratori in CIG ordinaria • titolari di imprese e di associazioni ed enti no profit

  6. DESTINATARI DELLA MISURA L.236 Destinatari prioritari • lavoratori delle imprese private aventi meno di 15 dipendenti; • lavoratori con contratti di lavoro a tempo parziale, a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa nonché inseriti nelle tipologie contrattuali a orario ridotto, modulato o flessibile e a progetto previste dalla l. 30 del 23.02.2003; • lavoratori collocati in cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria; • lavoratori con età superiore ai 45 anni; • lavoratori in possesso del solo titolo di licenza elementare o di istruzione obbligatoria. Destinatari generici • lavoratori dipendenti delle imprese private, nonché i soci-lavoratori di cooperative

  7. I VOUCHER INDIVIDUALI • Il Voucher è un buono, dato dalla Regione ai lavoratori che ne fanno richiesta, spendibile per la frequenza di corsi di formazione inseriti nei Cataloghi regionali

  8. CHI PUÒ RICHIEDERE IL VOUCHER FORMATIVO • tutti i lavoratori occupatiresidenti in Lombardia; • tutti i lavoratori occupati che non sono residenti in Lombardia ma hanno sede di lavoro in Lombardia. In particolare: • un contratto di lavoro subordinato (a tempo indeterminato o a tempo determinato); • essere in Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria o Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria; • avere una delle seguenti tipologie contrattuali:  • lavoro intermittente, • lavoro ripartito, • lavoro a tempo parziale, • apprendistato e contratto di inserimento (se al di fuori della formazione obbligatoria), • contratto a progetto

  9. I FONDI INTERPROFESSIONALI

  10. COSA FINANZIANO piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, che le imprese in forma singola o associata decideranno di realizzare per i propri dipendenti. piani formativi individuali, nonché ulteriori attività propedeutiche o comunque connesse alle iniziative formative.

  11. DA CHI SONO PROMOSSI • dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati insieme alle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale

  12. I SETTORI ECONOMICI INTERESSATI

  13. COME SONO COSTITUITI(LEGGE N.388/2000) Ai Fondi è destinata la quota dello 0,30 % del contributo obbligatorio per la “disoccupazione involontaria”, versato all’INPS da parte delle imprese Le imprese potranno chiedere all’INPS di trasferire tale contributo ad uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali esistenti, che provvederà a finanziare le attività formative per i lavoratori delle imprese aderenti

  14. L’ADESIONE AL FONDO • ha carattere volontario secondo criteri e modalità prestabiliti. • è revocabile, ha validità annuale e si intende tacitamente prorogata, salvo disdetta • ogni impresa può aderire solamente ad un Fondo, anche di settore diverso da quello di appartenenza

  15. IL MODELLO DI DENUNCIA CONTRIBUTIVA DM10/2 I datori di lavoro interessati, dovranno indicare, in una delle righe in bianco dei quadri "B" e "C" del modello DM10/2, il Fondo al quale intendono aderire. L’indicazione dovrà essere preceduta da: • la dicitura “ adesione Fondo” • il codice relativo al Fondo prescelto • il numero dei dipendenti per cui l’impresa versa il contributo integrativo di cui all’art.25 comma 4 delle legge 845/78.

  16. COME SI ARTICOLA UN PIANO FORMATIVO • Un accordo sottoscritto dalle Parti Sociali, in cui sono motivate le finalità del Piano • Un elaborato tecnico-progettuale, nel quale sono descritte e sviluppate le azioni formative (progetto esecutivo) • Un piano finanziario, relativo alla realizzazione del progetto esecutivo • Eventuali documenti (studi, analisi dei fabbisogni, ecc.) che accompagnano ed integrano il Piano formativo

  17. I 14 FONDI INTERPROFESSIONALI

  18. I 14 FONDI INTERPROFESSIONALI • Fondimpresa – Fondo costituito da Confindustria, CGIL-CISL-UIL • Fondirigenti – Giuseppe Taliercio (Fondazione per la formazione alla dirigenza nelle imprese industriali), costituito da Confindustria, CGIL-CISL-UIL • FOR.TE – Fondo costituito da Confcommercio, ABI, ANIA, Confetra, CGIL-CISL-UIL • FONDIR – Fondo per la formazione continua dei dirigenti del terziario, costituito da Confcommercio, ABI, ANIA, Confetra, CGIL-CISL-UIL, Fendac, Federdirigenticredito,Sinfub, Fidia • FON.TER – Fondo costituito da Confesercenti, CGIL-CISL-UIL • Fon.Coop – Fondo costituito da AGCI, CCI, Legacoop, CGIL-CISL-UIL • Fondo Dirigenti PMI – Fondo costituito da Confapi, Federmanager

  19. I 14 FONDI INTERPROFESSIONALI • Fondo Formazione PMI – costituito da Confapi, CGIL-CISL-UIL • Fondo Artigianato Formazione – Fondo costituito da Confartigianato, CNA,Casartigiani, CLAAI, CGIL-CISL-UIL • Fondoprofessioni – Fondo costituito da Consilp, Confprofessioni, Confedertecnica,CIPA, CGIL-CISL-UIL • FOND.E.R. – Fondo costituito da AGIDAE, CGIL-CISL-UIL • FON.AR.COM. - Fondo costituito da C.I.F.A. , CONF.S.A.L. • Fondazienda – Fondo costituito da Confterziario, CIU, Conflavoratori • For.Agri – Fondo costituito da Confagricoltura, Coldiretti, CIA, CGIL-CISL-UIL,Confederdia

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