1 / 23

Monitoraggio finanziamenti 2006

Monitoraggio finanziamenti 2006. IL PROGETTO E GLI ESITI. Il progetto: Perché. · Verificare come sono stati spesi i soldi assegnati · Contribuire alla visibilità del lavoro fatto e alla riflessione interna alla scuola sull’efficacia delle azioni intraprese grazie a quei fondi.

jada-floyd
Download Presentation

Monitoraggio finanziamenti 2006

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Monitoraggiofinanziamenti 2006 IL PROGETTO E GLI ESITI

  2. Il progetto:Perché ·Verificare come sono stati spesi i soldi assegnati ·Contribuire alla visibilità del lavoro fatto e alla riflessione interna alla scuola sull’efficacia delle azioni intraprese grazie a quei fondi

  3. Il progetto:Chi Docenti ed ex docenti con conoscenze sull’handicap e/o su interviste qualitative e monitoraggio

  4. Il progetto:Quando Da dicembre 2006 a marzo 2007 realizzazione interviste; da marzo a giugno 2007 rapporto di monitoraggio presentato alle scuole e pubblicato sul sito

  5. Il progetto: Come La filosofia è quella della ricerca qualitativa, appresa negli anni dei monitoraggi dell’autonomia e dei progetti per il successo formativo, in collaborazione con la Bicocca. Dell’intervista, registrata, viene prodotto un estratto commentato che viene restituito alla scuola SI NO

  6. Le attività osservate: i progetti di scuola Lo snodo ha contribuito al progetto con un co -finanziamento fino a 3000 euro in relazione al numero di studenti disabili inseriti nell’Istituto

  7. Le interviste fatte Quest’anno sono state effettuate 20 interviste in altrettante scuole

  8. Le interviste fatte L’intervista si è svolta durante un incontro presso la sede dell’Istituto scolastico finanziato. All’intervista hanno partecipato un numero variabile di persone (da 1 a 10) appartenenti alle seguenti categorie: èDirigente scolastico èResponsabile handicap di Istituto èDocente di classe e di sostegno èGenitore èEducatore o esperto

  9. Gli esiti: EFFETTI DEL PROGETTO IMPARARE DALL’ESPERIENZA SVILUPPARE IL PENSIERO RIFLETTERE CONFRONTARSI SENSIBILIZZARE

  10. Giugno 2007.. Presentazione a cura di Elena Ferrari, Carla Martinolli e Maria Rita Tritonj

  11. Gli esiti: imparare dall’esperienza L’intervento dell’esperto è utile dove il team dei docenti raccoglie ciò che l’esperto ha proposto anche come occasione di autoformazione, dove ciò che è avvenuto in un caso può essere riprodotto e generalizzato, con le opportune modifiche, in una nuova situazione, in modo che “da cosa nasca cosa” e il processo si autoalimenti. PER QUESTO SI OSSERVA CHE I PROGETTI MIGLIORI SONO QUELLI CHE SI REALIZZANO DA PIU’ ANNI, E SONO COSTANTEMENTE SOTTOPOSTI A VERIFICA E REVISIONE

  12. Imparare dall’esperienza:Qualche citazione… • “…I.fondi sono serviti per lavorare su tutti i bambini e per una formazione stabile delle insegnanti.” • “Se il lavoro serve a migliorare anche le abilità dei docenti, questo diventa un bagaglio permanente che può essere trasferito” • “Grande esperienza per i docenti che alla fine hanno chiesto di poter frequentare un corso- pagato da loro- per imparare ad osservare con il giusto distacco”

  13. Gli esiti: confrontarsi I finanziamenti servono a modificare significativamente la qualità dell’integrazione dove il docente di classe e di sostegno sono coinvolti nella progettazione, nella realizzazione e nella verifica dell’intervento. Per questo occorre prevedere formazione, tempi e modi.

  14. Confrontarsi:Qualche citazione… • La solitudine dell’insegnantediventa poi assoluta andando avanti negli ordini di scuola.INVECE CONFRONTARSI SU QUELLO CHE SI FA QUOTIDIANAMENTE È UNA GRANDE IDEA. • È un foglietto banalissimo che si scrive alla fine del colloquio, ma la parte delle decisioni concordate e la loro rilettura è diventata un’abitudine. All’inizio di ogni colloquio si riparte da lì .

  15. Sensibilizzare:Qualche citazione… • La ricaduta didattica è stata senz’altro importante per le due classi maggiormente coinvolte. Ma anche chi ha partecipato soltanto in qualità di visitatore ha ricevuto qualcosa: ad esempio gli studenti del liceo linguistico, apparentemente meno attenti di quelli del liceo delle scienze sociali, hanno scritto osservazioni interessanti sul quaderno per i commenti dei visitatori. • Decisamente positivo il vissuto delle alunne presenti. Spiegano che hanno cambiato il loro atteggiamento nei confronti delle persone con handicap, inizialmente improntato a una generica pietà, e che è stata molto importante la loro esperienza di guide: sentirsi protagoniste, vincere la timidezza, provare soddisfazione nel vedere visitatori attenti, saper affrontare l’imprevisto

  16. Gli esiti: SVILUPPARE IL PENSIERO I LABORATORI (teatro, cucina…) servono se: èsi opera sul fare in collegamento col pensare – ad esempio proponendo verbalizzazioni e riflessioni dei bambini sulle attività svolte èsi opera intenzionalmente per rendere gli alunni consapevoli Per fare questo è necessario che i docenti dedichino spazio ad osservare le funzioni cognitive coinvolte in quell’ attività: SIAMO SCUOLA, NON DOPOSCUOLA

  17. Sviluppare il pensiero:Qualche riflessione… Abilità cognitive che il Teatro “muove” ( alcune consce nei docenti) • osservazione/ordinamento delle scene • classificazione dei personaggi • confronto fra personaggi • coordinamento voce/gesti • interdipendenza ed integrazione dei diversi ruoli • uso di capacità manipolative/manuali • improvvisazione( quando manca la memoria) • superamento del punto di vista soggettivo • autostima • scoperta di particolari attitudini • trasferimento di queste abilità, con opportuna guida, in altri ambiti La capacità di organizzarsi è migliorata tantissimo ed è un’acquisizione che è rimasta: nel tempo libero, negli intervalli sanno organizzarsi, giocano a carte, si mettono in gruppi

More Related