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IL SEICENTO

IL SEICENTO. Fu un secolo di crisi in cui si susseguirono in tutta Europa carestie e pestilenze. Dal Nuovo Mondo era notevolmente diminuito l’invio di metalli preziosi e la spinta alla colonizzazione sembrava essersi arrestata.

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IL SEICENTO

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Presentation Transcript


  1. IL SEICENTO • Fu un secolo di crisi in cui si susseguirono in tutta Europa carestie e pestilenze. • Dal Nuovo Mondo era notevolmente diminuito l’invio di metalli preziosi e la spinta alla colonizzazione sembrava essersi arrestata. • In molti paesi,soprattutto in Italia, l’aristocrazia fondiaria divenne sempre più una classe parassitaria, scatenando rivolte sociali che spesso si mescolarono con le lotte religiose. • Ma il XVII secolo fu straordinatamente ricco per quanto riguarda l’arte, la letteratura, la filosofia, mentre Galileo Galilei, con la sua scienza sperimentale, fondava il moderno metodo scientifico.

  2. Dal 1618 gli Asburgo d’Austria e di Spagna furono impegnati per trent’anni in una sanguinosa guerra contro la Francia, la Svezia e i Paesi Bassi, conclusa con la pace di Westfalia. • Questa sancì il fallimento del tentativo asburgico di egemonia sull’Europa e il declino della potenza spagnola. • In Inghilterra,negli stessi decenni, lo scontro tra le forze monarchiche e quelle parlamentari portò all’abolizione della monarchia • Alla morte di Oliver Cromwell, capo del governo, la monarchia fu ripristinata sulla base di un sostanziale equilibrio tra i poteri parlamentari e quelli regali. • In Francia, al contrario, si consolidò il potere assoluto del re, favorito dall’opera del cardinale Richelieu e del cardinale Mazarino

  3. Italia • La situazione italiana, dal punto di vista politico,non era molto diversa da quella del secolo precedente. • A Roma i papi,ligi all’autorità spagnola per quanto riguardava le decisioni politiche, si dedicarono, come i predecessori, a un grandioso mecenatismo, grazie al quale un folto gruppo di artisti diede alla città il suo nuovo volto barocco. • La Controriforma aveva creato un’atmosfera di pesante conformismo religioso, in cui trovavano posto spettacolari cerimonie e sfarzose processioni che, insieme al carnevale, mescolavano il sacro al profano.

  4. Il Barocco • Il formalismo manieristico,alla fine del ‘500,non fa più presa sulla realtà; non risolve il problema della cultura, cioè dell’esperienza della natura e della storia. • Il periodo che si chiama Barocco può definirsi una rivoluzione culturale in nome dell’ideologia cattolica.

  5. Disputa fra cattolici e protestanti • La lotta religiosa non è chiusa; al di là del campo dottrinale, la disputa si estende al problema della condotta umana, della politica: il rapporto tra l’individuo e lo stato riflette il rapporto tra uomo e Dio. • Per i protestanti il solo legame tra Dio e l’uomo è la grazia e non si può fare nulla per ottenerla; tutto lo sforzo umano,tutta l’esperienza accumulata nel tempo,la cultura infine, sono privi di scopo. • Per i cattolici, invece, Dio ha dato all’uomo il modo per giungere alla salvezza: la Chiesa guida l’agire umano e spiega il significato della natura e della storia. • Se la storia è il percorso finora compiuto dall’umanità verso la salvezza, bisogna proseguirlo: fermarsi,tornare indietro è peccato. • Ecco la differenza rispetto all’ideale culturale del Rinascimento, il ritorno all’antico

  6. Reinvenzione della cultura classica • Mentre il Rinascimento si fonda sul ritorno all’antico,l’ideale barocco, per cui la storia è un percorso verso la salvezza, non ammette il ritorno al passato; • Il Classicismo barocco è sviluppo e reinvenzione della cultura classica. • Poiché tutta l’umanità deve salvarsi, la cultura deve coinvolgere tutta la società e ogni attività umana, da quella dell’artista a quella dell’operaio, deve essere svolta a maggior gloria di Dio. • Per questo il Barocco diventa uno stile e passa dalla sfera dell’arte a quella del costume, della vita sociale. Uno stile che imprime i suoi caratteri alla vita sociale e politica (città).

  7. L’arte come prodotto di comportamento • L’arte barocca non si propone come metodo di conoscenza, il suo scopo è commuovere e persuadere e, soprattutto, insegnare a esercitare l’immaginazione. • Se non si può immaginare altro che la realtà quotidiana, non si può anelare alla salvezza e tutto appare limitato e fermo. • L’immaginazione permette di varcare i limiti della realtà e di prefigurare il “possibile”; • L’immaginazione come facoltà che produce l’arte, è molto diversa dalla fantasia o dal capriccio. L’immaginazione ha un fine: persuadere che qualcosa di non-reale può diventare realtà. • L’arte è l’agire umano che traduce il possibile in reale e diventa quindi modello di comportamento • Poiché l’arte deve persuadere, le immagini sono dettagliatamente realistiche e accompagnano quasi sempre la figurazione immaginaria.

  8. I generi artistici • L’arte del ‘600 sviluppa una vasta gamma di tendenze a causa della molteplicità delle sue funzioni e della varietà dei gruppi sociali a cui si rivolge. • Si determina per questo la distinzione di diversi generi artistici, a ognuno dei quali corrisponde una specializzazione: • Il pittore di ritratti, di nature morte, di paesaggi o di scene di vita quotidiana o di costume. • Documentare anche nei particolari la verosimiglianza delle visioni immaginarie dà luogo a specializzazioni ancor più dettagliate, come quelle del pittore di prospettive e di rovine, di fiori, di strumenti musicali, di battaglie.

  9. Carattere europeo del barocco • È determinato dai sempre più frequenti scambi di esperienze tra gli artisti, che da tutta Europa convergono a Roma, maggior centro dell’arte barocca; • Qui soggiornano fiamminghi, tedeschi, francesi e spagnoli. • La diffusione delle opere avviene anche grazie alla tecnica dell’incisione, che ne rende possibile la riproduzione.

  10. Barocco • Cronologicamente è compreso fra il Tardomanierismo e la fine del XVII sec. • Convenzionalmente si può utilizzare, come limite cronologico,gli anni di attività artistica del Bernini: 1620-1680. • L’influenza del B. prosegue oltre il XVII sec. : Tardobarocco (Rococò) 1680-1750

  11. Origine del termine • Baroco: nella cultura filosofica scolastica, indica un genere di ragionamento vuoto e tortuoso, un tipo di sillogismo logico solo in apparenza. • Barrueco: perla “scaramazza”, irregolare e bizzarra. • Barocco: deviazione dalla regola, ricerca di tutto ciò che è strano ed eccessivamente fantasioso.

  12. Si propone come soluzione alla crisi estetica e conoscitiva propria del Manierismo. • Attento al dato naturale • Supera stili, forme e moduli che avevano esaurito la loro funzione e sviluppa un linguaggio figurativo che punta a stabilire un nuovo rapporto emotivo tra l’uomo e l’arte, rivalutando il sentimento e l’apparenza.

  13. Barocco • Il B. enfatizzò gesti e atteggiamenti, colori, artifici prospettici e illusionistici, cioè tutti quei canali di comunicazione che potevano rendere immediatamente percepibile il messaggio religioso e politico della Controriforma

  14. Sfortuna critica • “Fa meraviglia che una così laida corruzione del gusto abbia trovato dei partigiani caldissimi e molti imitatori” (Francesco Milizia 1725-1798; a proposito del Borromini) • Lento processo di rivalutazione nell’800: Burckhardt e il suo allievo H. Wolfflin. • Ancora agli inizi del ‘900, Croce: “l’idea del Barocco porta con sé quella del ridicolo portato all’eccesso” – Storia dell’età barocca in Italia 1924-1929

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