1 / 30

COLESTEROLO

COLESTEROLO. ·   gli acidi grassi omega 3, che si trovano nei pesci grassi come le sardine, il salmone, il tonno, il merluzzo ecc., riducono il pericoloso LDL ed i trigliceridi, aumentando l’HDL benefico. aiutano a controllare la pressione e sono antidoti contro gli ictus. COLESTEROLO.

galena
Download Presentation

COLESTEROLO

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. COLESTEROLO ·  gli acidi grassi omega 3, che si trovano nei pesci grassi come le sardine, il salmone, il tonno, il merluzzo ecc., riducono il pericoloso LDL ed i trigliceridi, aumentando l’HDL benefico. • aiutano a controllare la pressione e sono antidoti contro gli ictus

  2. COLESTEROLO • L’LDL o colesterolo cattivo soltanto diventa nocivo quando soffre un processo di ossidazione, cioè, si combina con l’ossigeno in un processo simile a quello che causa la ruggine o che irrancidisce il burro. • Il colesterolo LDL quando si ossida diventa tossico;... • ...penetra le pareti dei vasi arteriosi, dando inizio alla formazione delle placche arteriosclerotiche che, una volta rotte, possono venire a formare un coagulo o trombo.

  3. Attraverso l’alimentazione è possibile ridurre l’LDL, materia prima dell’ostruzione delle arterieaumentare l’HDL che “inghiotti” l’LDL per trasportarlo fino al fegato, dove avverrà l’eliminazione. • Quanto più HDL e meno LDL, più sana sarà l’arteria.

  4. Gli ACIDI GRASSI ESSENZIALI Non sono sintetizzati nell’organismo dei mammiferi ma,essendo indispensabili,devono essere introdotti con la dieta. Comprendono due famiglie con due precursori : OMEGA 6 : ac. Linoleico (LA) ( C 18:2 )(n-6) OMEGA 3 : ac. Alfalinolenico (ALA) ( C 18:3 ) (n-3)

  5. LE CONSEGUENZE NUTRIZIONALIPER L’UOMO • Apporti di 1-1,5 gr/gg. di ALA(omega 3) per l’uomo adulto (secondo tabelle INRAN) • Rapporto omega 6 / omega 3 = < 5

  6. Acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6 Denominati così per la presenza, nella catena di atomi di Carbonio dell’acido grasso, del primo doppio legame in posizione 3 o 6

  7. Acidi grassi omega 3 • acido alfa linolenico (LNA) • acido eicosapentaenoico (EPA): principale precursore delle prostaglandine serie 3, che hanno funzione anti aggregante piastrinica • acido docosaesaenoico (DHA): prevale la funzione strutturale. Presente nei fosfolipidi delle membrane cellulari, cerebrali, nella retina > importante nello sviluppo cerebrale, retinico, dell’apparato riproduttivo

  8. Acidi grassi polinsaturialcuni sono chiamati “essenziali”possiamo disporne solo con l’alimentazione • Acido linoleico (semi vegetali ed oli ricavati) > è un omega 6 • acido alfa linolenico (LNA), particolarmente rappresentato nel mondo vegetale (legumi, soia, lino, noci, vegetali a foglia verde) > è un omega 3 • acido arachidonico > è un omega 6

  9. aringa merluzzo sardina sgombro tonno trota Fonti di Omega 3Prodotti del mareCarni dei pesci di acqua fredda e del pesce azzurro particolarmente ricche di EPA e DHA

  10. Fonti di Omega 3 Vegetali cereali legumi noci olio di lino olio di mais EPA e DHA possono anche formarsi nell’organismo in piccole quantità dall’acido linolenico

  11. Importanza degli acidi grassi essenziali in condizioni fisiologiche LARN • Acidi grassi essenziali Omega 3 a catena lunga apporto importante nella prevenzione delle malattie circolatorie • influenza positiva sul metabolismo lipidico

  12. Fonti di Omega 3 Vegetali cereali legumi noci olio di lino olio di mais EPA e DHA possono anche formarsi nell’organismo in piccole quantità dall’acido linolenico

  13. Acidi grassi polinsaturi Omega 3 anni 70 - osservazioni epidemiologiche di: • bassa mortalità per malattie cardiovascolari nelle popolazioni giapponese ed esquimese • bassi tassi di colesterolo e trigliceridi, nonostante l’ingestione di importanti quantità di grassi • dieta di questi popoli ricca di pesce e quindi ricca di grassi contenenti acidi grassi polinsaturi del tipo Omega 3

  14. Acidi grassi polinsaturi Omega 3Interessante parallelo tra Dieta mediterranearicca di frutta e verdura, olio di oliva e pesceDieta dei popoli nordiciricca di pesce Protezione da possibili malattie cardiovascolari e neoplastiche Entrambe ricche di acidi grassi protettivi

  15. Azioni degli acidi grassi Omega 3 • antiaterogena • antitrombotica • antinfiammatoria

  16. Fabbisogno di acidi grassi essenziali in condizioni fisiologiche - LARNQuantità stimate Acidi grassi polinsaturi omega 3 Eccessiva assunzione omega 3 adulto 5 % delle calorie totali Fabbisogno stimato omega 3 adulto 0,2 - 0,5 % delle calorie totali Acidi grassi polinsaturi totali 3 e 6 adulto 15 % delle calorie totali

  17. Ripartizione consigliata della quota lipidica • grassi saturi 7 - 10 % • grassi monoinsaturi 10 - 15 % • grassi polinsaturi 7 - 10 %

  18. Fabbisogno di acidi grassi essenziali in condizioni fisiologiche - LARN Assunzione in gravidanza - favorisce l’accrescimento fetale - in corso di alcune patologie Assunzione nel neonato - approvvigionamento avviene nella vita fetale e poi con l’allattamento materno - crescita e sviluppo corporeo e dei tessuti retinico e cerebrale

  19. RUOLO BIOLOGICO NELL’UOMO

  20. LE PRINCIPALI FONTI DI AC.GRASSI ESSENZIALIPER GLI ANIMALI • OMEGA 3 - ERBA GIOVANE (appena germinata) - LINO - COLZA - SOIA - OLIO DI PESCE (EPA;DHA) - LATTE MATERNO • OMEGA 6 - MAIS - SOIA - GIRASOLE -LATTE MATERNO

  21. GLI EFFETTI SULLAQUALITA’ DELLA CARNE • C. NUTRIZIONALI • C. ORGANOLETTICHE (odore,sapore,ten,succ.) • C. MACRO-MICROSCOPICHE (tessitura,f.bianche,rosse) • C. IGIENICO-SANITARIE (c.microbica,residui) • C. TECNOLOGICHE (ph,WAC,colore,inf.grasso)

  22. Razza Sesso Età Alimentazione Strutture di allevamento Trasporto Macellazione Refrigerazione Frollatura Cottura I FATTORI CONDIZIONANTI LA QUALITA’ DELLA CARNE Fattori intrinseci ed esterni all’animale

  23. LE CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI DELLA CARNE BOVINA - % DI ACQUA - % DI PROTEINE - % DI GRASSI O LIPIDI - COLESTEROLO - CONTENUTO IN VITAMINE - CONTENUTO IN MINERALI

  24. ERA UNA PRATICA COMUNE DEL PASSATO INTEGRARE CON SEME DI LINO COTTO O BOLLITO LA RAZIONE DEGLI ANIMALI NEL PERIODO INVERNALE.

  25. LA COMPOSIZIONE CHIMICA PER 100 GR. DI CARNE BOVINA Energia da 110 a 170 Kcal Proteine dal 20% al 23% con alto contenuto di AA Ramificati arginina, valina, metionina,isoleucina Vitamine B12 ; A – D - E Minerali Fe - Zn L carnitina 64 mg Colesterolo 50-60 mg

  26. PER RIASSUMERE L’aggiunta di lino nella razione dei vitelloni ha migliorato nettamente il valore nutrizionale della carne per: • L’aumento fino a 2 volte di omega3 nel muscolo. • Un rapporto tra (n-6)/(n-3) = 8,7 contro 19,1 • Una riduzione degli ac.grassi saturi ed un aumento degli insaturi nel grasso intramuscolare. • Nessuna differenza per quanto riguarda la % di grasso intramuscolare (2,2 –2,3) e la quantità di colesterolo (39-42)

  27. CONCLUSIONI Le carni di bovino arricchite di omega3 rappresentano un modello di produzione dal campo alla tavola ovvero dalla forca alla forchetta. Produrre queste carni significa soddisfare le esigenze di un consumatore attento alla salute e ad un sano stile di vita . Preferiamo la carne made in Italy perché di qualità Superiore (c.organolettiche e nutrizionali) Nell’ ambito di una dieta equilibrata non rinunciamo al “ piacere della carne “

  28. LA QUANTITA’ DI OMEGA 3 NELLE CARNE

  29. RUOLO BIOLOGICO NELL’UOMO

More Related