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Progetto KIDSMART 24 Marzo 2006 Risorse per insegnanti e allievi: alcuni esempi di Progetti Collaborativi

Progetto KIDSMART 24 Marzo 2006 Risorse per insegnanti e allievi: alcuni esempi di Progetti Collaborativi. Patrizia Corasaniti 1° Circolo Didattico di Roma Linda Giannini I.C. Don Milani di Latina. Obiettivi . Risorse on line: Apprendimento Collaborativo e uso delle TIC

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Progetto KIDSMART 24 Marzo 2006 Risorse per insegnanti e allievi: alcuni esempi di Progetti Collaborativi

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Presentation Transcript


  1. Progetto KIDSMART 24 Marzo 2006 Risorse per insegnanti e allievi: alcuni esempi di Progetti Collaborativi Patrizia Corasaniti 1° Circolo Didattico di Roma Linda Giannini I.C. Don Milani di Latina

  2. Obiettivi • Risorse on line: Apprendimento Collaborativo e uso delle TIC • Pillole di progettualita’ Buttatevi!!!!!!

  3. Ambiente di apprendimento Riflessioni..........

  4. Ambiente di apprendimento L'ambiente d'apprendimento costruttivista è un luogo in cui gli studenti possono lavorare insieme ed aiutarsi a vicenda per imparare ad usare una molteplicità di strumenti e risorse informative nel comune perseguimento di obietttivi d'apprendimento e di attività di problem solving (Wilson)

  5. Uno spazio educativo è un qualsiasi luogo dove............ Spazio partecipato L’incontro è autentico I soggetti vivono il luogo dell’incontro come “mio” e “nostro” allo stesso tempo Reciprocità della relazione Lo spazio esiste solo grazie a ciò che lo riempie

  6. A quali obiettivi educativi risponde la didattica fondata sull’Apprendimento Collaborativo? • Favorire l'esperienza attraverso il processo di costruzione della conoscenza (maggiore responsabilità negli studenti, ruolo di facilitatore per l'insegnante) •  promuovere esperienze di comprensione e verifica diversificate (risolvere lo stesso problema in diversi modi) • inserire l'apprendimento in contesti realistici e rilevanti (osmosi tra scuola e vita reale) • incoraggiare il processo di apprendimento centrato sullo studente (obiettivi autodefiniti) • inserire l'apprendimento in un'esperienza sociale • incoraggiare l'uso di più media e linguaggi • promuovere l'autoconsapevolezza del processo di costruzione della conoscenza (conoscere come noi conosciamo)

  7. Gli “ingredienti” di un Ambiente di apprendimento Un ambiente d'apprendimento è determinatodai seguenti elementi: uno spazio fisico, un insieme di attori che vi agiscono, dei comportamenti concordati, una serie di regole o vincoli, attività o compiti assegnati o concordati, tempi di operatività, un insieme di strumenti oggetto di osservazione, manipolazione, lettura, argomentazione, un insieme di relazioni fra gli attori, un climadeterminato dalle relazioni instaurate e dallo svolgimento di attività e compiti, un insieme di aspettative, un modo di vedere se stessi, lo sforzo mentale impegnato nei processi di apprendimento (Salomon)

  8. Programmi per la Scuola Elementare (DPR n° 104 del 12/2/85) “La scuola come ambiente di apprendimento” «essenziale è anche la realizzazione di un clima sociale positivo nella vita quotidiana della scuola, organizzando forme di lavoro di gruppo e di aiuto reciproco e favorendo l’iniziativa, l’autodecisione, la responsabilità personale degli alunni»

  9. Key words • Compiti significativi e concreti da svolgere • Dimensione operativa e progettuale • Teorico e pratico un tutt’uno • Spazio di creatività • Co-costruzione di conoscenze • Il successo accresce l’autostima

  10. Golden Rules • Tutti i bambini possiedono un “favoloso” potenziale • Non ci sono “candidati” al fallimento • Ogni bambino è potenzialmente un “supeman” se circondato da un ambiente interattivo e ricco di stimoli • Non decidiamo cosa un bambino POSSA o DEBBA imparare o QUANDO debba impararlo • Non entriamo in ansia se i bambini in una stessa classe non apprendono le stesse cose nello stesso momento

  11. Golden Rules • Non “dispensiamo conoscenze” ma “organizziamo” un ambiente ricco affinché i bambini possano COSTRUIRE le loro conoscenze attraverso INTERAZIONI (Rogers, Vygotsky) • Incoraggiamo le esplorazioni e accettiamo gli errori come una componente essenziale del processo di apprendimento • Stimoliamo un apprendimento collaborativo e interattivo già in età precoce così come il “peer teaching”

  12. Il PC in classe: perché? Nel prossimo futuro, come afferma Umberto Eco, lepersone saranno divise tra chi possiede la capacità di dominare le nuove tecnologie e di saperlesfruttare al meglio, e chi ne è digiuno e si limita a subirle; questi nuovi analfabeti, inevitabilmente,saranno esclusi dalla maggior parte delle professioni e sicuramente da quelle più appaganti

  13. Il PC in classe: perché Il computer è pienamente dentro lo spazio di vita dibambini e ragazzi, come la TV, i videogiochi, i cartelloni pubblicitari, ecc. Gli strumenti multimediali infatti sonoestremamente motivanti per i bambini perché "non sanno di scuola" e danno loro il senso di disporre di risorse per il saper faree consentono di utilizzare forme di intelligenza intuitiva, empirica, immaginativa assai diffusa tra i giovani.

  14. Il PC in classe: perché • Apprendimento come processo collaborativo, in cui i rapporti affettivi e relazionali svolgono un ruolo fondamentale • Cambia il ruolo dell’insegnante che da “dispenser of knowledge” diviene un facilitatore • Acquisizione di conoscenze tecnologiche in modo via via più consapevole • Scelta, sintesi e rielaborazione di argomenti • Analisi e riconoscimento di percorsi mentali • Espressione del proprio pensiero e del proprio stile • Socializzazione e condivisione del lavoro.

  15. Quindi…….. I computer non rappresentano dei “nuovi” strumenti atti a “riciclare” e veicolare conoscenze obsolete ma ….. Dei potentissimi strumenti che promuovono “nuovi” modi di accedere alla conoscenza attraverso l’esplorazione, la creatività, attività cooperative e di condivisione I bambini co-costruiscono la propria conoscenza

  16. Ecco perché è utile Prendere parte a Progetti Collaborativi supportati dall’uso delle TIC

  17. L’informatica nel Laboratorio di lingua inglese o ....l’inglese nel Laboratorio di Informatica? Che dilemma............. “A Tourist guide of Primavalle” Obiettivi Obiettivo generale: aiutare i bambini ad acquisire una conoscenza più profonda del loro quartiere Obiettivi Specifici: Interagire in compiti semplici e di routine e scambiare informazioni su argomenti familiari Scrivere delle brevi proposizioni in lingua inglese utilizzando il presente indicativo dei verbi Fornire informazioni Abilità di studio: Imparare ad imparare, disegnare una mappa concettuale, organizzare i materiali, utilizzare risorse esterne (camera, Computer, Internet, printer) Abilità sociali: la cooperazione, lavoro di gruppo,gestione e organizzazione di un gurppo Discipline coinvolte: Inglese, ICT, Italiano, Matematica, Arte, Storia, Scienze

  18. Come il lavoro è stato organizzato in classe • Brainstormingcon i bambini: • raccogliere idee sui luoghi che nel quartiere potevano suscitare l’interesse di coetanei stranieri • Progettare la mappa della guida con i titoli dei differenti capitoli • I bambini si sono organizzati in gruppi di 4: ogni gruppo ha avuto il compito di occuparsi di un capitolo • I bambini hanno tradotto le informazioni raccolte in inglese • Hanno disegnato una cartina del quartiere • Hanno visitato alcuni dei luoghi con le insegnanti di classe • Hanno scritto il testo al computer • Hanno scansionato le foto • Hanno stampato la guida

  19. Come il lavoro è stato organizzato a casa I bambini hanno visitato alcuni luoghi di interesse con i genitori Hanno fatto delle fotografie Hanno raccolto delle informazioni su quei luoghi

  20. Come il lavoro è stato organizzato tra i bambini Ogni gruppo ha dovuto fornire le foto e le brevi descrizioni dei luoghi scelti dallo stesso gruppo come significativi Ogni gruppo ha scelto un leader responsabile della suddivisione del lavoro Una volta a settimana il leader doveva fare un report a tutta la classe sullo stato di avanzamento dei lavori La classe terza si è occupata del capitolo sull’ “Ipogeo degli Ottavi”(sito archeologico) La classe quarta si è invece occupata di un percorso ambientale nel Parco del Pineto La classe quinta ha lavorato sui capitoli che riguardavano le “attrazioni” locali (local area facilities) Una volta raccolto il materiale i bambini hanno scritto i testi al PC, scansionato le foto e costruito l’ipertesto con Power Point

  21. The Socrates Programme It is the European Action Programme aimed at the development of Quality Education based on Articles 149 and 150 of the Treaty on European Union

  22. Principali obiettivi del Programma Socrates Rafforzare la dimensione europea a tutti i livelli e promuovere le “pari opportunità” in tutti i settori dell’Educazione Promuovere la cooperazione e la mobilità nel campo dell’Educazione attraverso: - un maggiore scambio di informazioni; - la condivisione di esperienze e materiali tra le diverse istituzioni scolastiche Incoraggiare l’Innovazione nello sviluppo e progettazione di materiali e nuove pratiche didattiche Esplorare argomenti di comune interesse nel campo della politica scolastica

  23. Through Child’s Eyes and a PC Mouse Progetto Comenius 1 1° Circolo Didattico di Roma

  24. Art through Child’s eyes and PC mouse 1° Anno Obiettivi Aiutare i bambini a conoscere artisti locali, della loro città, del loro Paese e di quelli dei Paesi partner;   scoprire le differenti culture dei Paesi partner Esprimere se stessi attraverso l’arte, la lingua e la musica e attraverso la combinazione di questi tre linguaggi (arte, lingua, musica) Promuovere lo “scambio” tra culture differenti Apprendere l’utilizzo di “tools” differenti per la creazione di opere d’arte e per la comunicazione (ICT): paint, paintbrush, CorelDraw, Word, Power Point, chat, e-mail, forum, videoconferenze, “EUN Community”, sito-web, video, audiocassette, posta Scambiare le esperienze tra scuole partner (visite di progetto, visite di studio, visite dei Capi d’Istituto) in un’ottica di condivisione delle metodologie didattiche e delle “buone pratiche” allo scopo di promuovere una migliore qualità dell’insegnamento.

  25. Art through Child’s eyes and PC mouse 1° Anno Attività 1: Ogni scuola partner sceglie un’opera d’arte di un artista molto noto nel proprio Paese fornendo alcune semplici informazioni sull’opera, l’artista e il periodo storico in cui l’opera è stata realizzata. Le opere d’arte e le informazioni sono pubblicate sul sito web http://www.ecolenet.nl/artproject/well_known_artwoks.htm Ogni scuola partner sceglie la musica appropriata (se possibile del periodo in cui è stata creata l’opera stessa) che accompagni come sottofondo il lavoro creativo dei bambini, e cioè la riproduzione dell’opera d’arte sia al computer che con i colori o altre tecniche Tutti i bambini devono riprodurre, con il computer e tradizionalmente, alcune delle opere d’arte dei Paesi partner http://www.ecolenet.nl/artproject/art_gallery.htm I bambini descrivono come hanno realizzato il lavoro, se e dove hanno trovato delle difficoltà. Questa attività può essere svolta attraverso la discussione libera, “brainstorming”, per essere poi seguita da una fase di scrittura delle riflessioni (“assessment”)

  26. Art through Child’s eyes and PC mouse 1° Anno Attività 2: I bambini vengono suddivisi in due gruppi: un gruppo descrive un’opera d’arte in forma scritta mentre l’altro gruppo la riproduce leggendo la descrizione dei compagni (combinazione di lingua italiana, lingua inglese ed Educazione all’Immagine”). http://www.ecolenet.nl/artproject/drawing_after_describing.htm Le opere d’arte sono state poi messe insieme e confrontate con l’originale per dimostrare come attraverso “differenti” descrizioni (quindi, differenti punti di vista/culture) della stessa opera abbiano trovato origine disegni diversi.

  27. Art through Child’s eyes and PC mouse 1° Anno Attività 3: Ogni scuola fornisce agli altri partner degli indirizzi web affinché tutti possano reperire informazioni sugli altri Paesi e costruire con queste dei Quiz (anche questi giochi saranno pubblicati sul sito web del progetto). I bambini hanno preparato degli esercizi interattivi sulle opere d’arte e gli artisti proposti dalle diverse scuole: dei test divertenti allo scopo di avvicinarli ulteriormente alla cultura e l’arte degli altri Paesi. Tali giochi sono stati pubblicati sul sito web del Progetto http://www.ecolenet.nl/artproject/inter_exercises.htm

  28. Art through Child’s eyes and PC mouse 2° Anno Le attività del secondo anno sono state concentrate sull’albero, la natura e tutto quanto ad essi collegato. Gli studenti hanno ascoltato e letto la storia scritta da Jean Giono: “L’uomo che piantava gli alberi”. http://www.ecolenet.nl/artproject/about_the_book.htm Hanno poi creato la “loro” storia illustrandola su carta o con l’ulilizzo del computer, http://www.ecolenet.nl/artproject/book1_trees1_it.htm I bambini hanno visto il film di animazione “L’uomo che piantava gli alberi” presso il Cinema dei Piccoli I bambini hanno partecipato ad un percorso ambientale guidato da esperti nel parco di Villa Borghese I bambini di terza hanno inoltre assistito allo spettacolo “Le 4 stagioni” sul rispetto della natura e dell’ambiente http://www.ecolenet.nl/artproject/fourseasons_it.htm I bambini di terza hanno effettuato esperimenti con I semi facendoli crescere in condizioni differenti (luce si/no, acqua si/no) e osservando I diversi risultati http://www.ecolenet.nl/artproject/experiments_it.htm

  29. Art through Child’s eyes and PC mouse 2° Anno I bambini di terza hanno scritto poesie, filastrocche e acronomi sugli alberi I bambini di tutte le classi hanno imparato la danza catalana degli alberi I bambini hanno piantato un albero di alloro nel cortile della scuola, ne hanno studiato le origini e come si cura http://www.ecolenet.nl/artproject/plant_tree_it.htm Hanno inoltre letto la leggenda sul mito di Dafne che ha dato origine alla pianta di alloro http://www.ecolenet.nl/artproject/legend_it.htm Sono stati analizzati I significati simbolici degli alberi che appaiono nella Bibbia e I bambini li hanno rappresentati con il disegno http://www.ecolenet.nl/artproject/bible_trees_it.htm In quarta I bambini hanno realizzato dei disegni per rappresentare le loro sensazioni sugli alberi “The tree I feel” http://www.ecolenet.nl/artproject/feel_trees_it.htm

  30. Art through Child’s eyes and PC mouse 2° Anno I bambini di quinta hanno rappresentato l’albero della pace e quello della paura esprimendo le loro opinioni in merito http://www.ecolenet.nl/artproject/sensations_trees_it.htm I bambini di terza, ispirati dalartista Fointainbleu, hanno realizzato degli alberi con la tecnica della cannuccia http://www.ecolenet.nl/artproject/blow_paint_trees_it.htm I bambini hanno rappresentato gli alberi di San Valentino http://www.ecolenet.nl/artproject/valentine_trees_it.htm I bambini hanno realizzato dei segnalibro con i fiori da loro stessi essiccati I bambini di terza hanno realizzato i piatti delle 4 stagioni con la tecnica del decoupage http://www.ecolenet.nl/artproject/italy_trees.htm

  31. Progetto e-twinning Ogni classe è stata gemellata con una classe di ogni paese partner http://www.ecolenet.nl/artproject/project_products_06.htm Produzione di un CD: una raccolta dei lavori realizzati dai bambini Realizzazione di presentazioni in Power Point delle attività realizzate negli anni precedenti Redazione di una Newsletter con articoli scritti dai bambini sul Progetto Mostra finale dei lavori a Solkan, Slovenia Art through Child’s eyes and PC mouse 3° Anno

  32. Perché progetti come Art Project Ci consentono di apprendere facendo • Testare le teorie • Problematizzare i contesti culturali in cui si svolgono (le pratiche educative sono sempre situate) • Offrire evidenza dell’ azione rilevante di insegnanti innovativi

  33. Perché progetti internazionali • Aprono la scuola a mondi culturali diversificati (non solo agli alunni, ma anche ai docenti) • Consentono la pratica di alcune abilità insite nel lavoro a distanza (uso significativo delle tecnologie, uso vivo della lingua straniera)

  34. Interesse al processo più che al prodotto • Attivazione di spazi di discussione • Creare interdipendenza • Lasciare spazi aperti • Il problema del prodotto finito da pubblicare on line Cosa fa di un progetto un buon progetto sul piano educativo

  35. MMM Progetto Collaborativo per La “scoperta” precoce della lingua scritta Curiosità Interazione Condivisione di conoscenze Aspetti metacognitivi http://www.mayeticvillage.com/QuickPlace/mmmeng/PageLibraryC1256D9B0061A394.nsf/h_Toc/acf81cd7fc45316ec1256d9b0061b3bf/?OpenDocument

  36. KIDLINK Un'organizzazione globale, non-commerciale, fondata in Norvegia che aiuta i bambini ed i giovani a collaborare con coetanei  di ogni parte del mondo (individualmente o con la classe) e a incoraggiarne la creatività.

  37. COME FUNZIONA Un ragazzo, bambino o giovane, risponde alle Quattro domande di Kidlink e le invia.  Ogni richiesta di registrazione viene controllata da un moderatore. Una volta approvata riceve una conferma in automatico con il nickname e la password necessari per partecipare alle attività di Kidlink, riservate ai soli ragazzi.  La partecipazione alle attività per i giovani in Kidlink  è possibile fino alla fine della scuola secondaria. Una volta registrati, i ragazzi vengono invitati ad unirsi alle varie attività di Kidlink tra cui i dialoghi interattivi e i progetti educativi.Sono anche invogliati ad  partecipare come volontari e a proporre i loro progetti. I dialoghi e le collaborazioni tra i giovani avvengono nei diversi spazi Kidlink, come le liste di discussioni pubbliche (Listserv) e i canali chat privati Alcuni di questi sono pubbliche ed altre sono invece visibili solo dai membri registrati.

  38. Sito Italiano http://www.kidlink.org/italiano/index.html

  39. The Image of the other Obiettivi E’ un progetto collaborativo nell’ambito del quale insegnanti e allievi usano la posta elettronica per scambiare informazioni, dati, opinioni, ecc. su numerosi argomenti con colleghi e studenti stranieri E’ stato ideato per essere utilizzato nelle lezioni di lingua inglese ma ………oggi esiste una versione anche in Italiano, Tedesco, Danese e Francese

  40. Nel portale di The Image of the Other • Trovare materiale pronto per essere utilizzato in classe • Cercare un partner  • Chiedere consigli • Discutere di alcuni argomenti con colleghi di tutta Europa • Trovare esempi di buone pratiche Età: Tutti i livelli I materiali sono facilmente adattabili!

  41. Manuale Studenti http://www.europeanschoolsproject.org/image/image_material/pupil.htm Manuale Insegnanti http://www.europeanschoolsproject.org/image/image_material/default.htm

  42. Perché è una Buona Pratica? Perché: • Permette a studenti e insegnanti di condividere “conoscenze” e di sperimentare una dimensione “mondiale” • Migliora la qualità dell’insegnamento/apprendimento • Consente a studenti e insegnanti di utilizzare le TIC e le lingue straniere

  43. E-TWINNING Per cooperare con colleghi di altri Paesi eTwinning si occupa di Collaborazione fra Scuole in Europa per mezzo delle Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione (TIC) allo scopo di portare avanti delle attività significative dal Punto di vista pedagogico. www.etwinning.net

  44. SPRING DAY Spring Day in Europe è un’iniziativa European Schoolnet E’ un evento annuale sulla democrazia e la cittadinanza in occasione del quale i giovani di tutte le scuole possono far sentire la propria voce su argomenti che riguardino l’Europa. Il tema di Spring Day 2006 è "Debate our Future", Per registrare la propria scuola: http://www.springday2006.org/ww/en/pub/spring2006/homepage.htm

  45. SPRING DAY http://www.descrittiva.it/calip/0506/spring2006.htm

  46. ENO-Environment Online is a global web school for environmental awareness. ENO is a strong and active network of schools. It has been running since 2000 and it is administrated by the city of JoensuuFinland.

  47. Themes • The Place We Live In (Physical and social environment) • The Way Lead Our Lives (Sustainable development) • This Is Our Nature (Natural environment) • This Is Our Lifestyle (Cultural environment) http://eno.joensuu.fi/basics/briefly.htm

  48. GOALS* to deepen environmental themes in education* to add global awareness and internationality* to support sustainable development* to get developing countries as active participants* to learn skills in ICTPARTICIPANTS* 200 ENO schools from 75 countries, about 5 000 people (schoolyear 2005-06)* Age of students: 11 - 18 years

  49. Green Week 2006 European SchoolNet e la Commissione Europea invitano le scuole a partecipare alla GREEN WEEK. L’obiettivo del 2006 è quello di motivare i bambini (5-10 anni) a esprimere se stessi artisticamente sul tema della biodiversità http://greenweek2006.eun.org/ww/en/pub/greenweek_2006/home.htm http://greenweek2006.eun.org/ww/en/pub/greenweek_2006/gallery/picture_gallery.cfm

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