1 / 45

ECONOMIA INDUSTRIALE (MERCATO, CONCORRENZA, REGOLE) LEZ 4 E 5

ECONOMIA INDUSTRIALE (MERCATO, CONCORRENZA, REGOLE) LEZ 4 E 5. Augusto Ninni Università di Parma a.a. 2010-2011. 1. MODELLI DI OLIGOPOLIO. In oligopolio poche imprese operano indipendentemente una dall’altra, tenendo però conto del loro comportamento (o meglio, facendo congetture )

dorcas
Download Presentation

ECONOMIA INDUSTRIALE (MERCATO, CONCORRENZA, REGOLE) LEZ 4 E 5

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ECONOMIA INDUSTRIALE (MERCATO, CONCORRENZA, REGOLE) LEZ 4 E 5 Augusto Ninni Università di Parma a.a. 2010-2011 1

  2. MODELLI DI OLIGOPOLIO • In oligopolio poche imprese operano indipendentemente una dall’altra, tenendo però conto del loro comportamento (o meglio, facendo congetture) • Oligopolio non cooperativo vs oligopolio cooperativo (o collusivo)

  3. Hp: • Omogeneità del prodotto • Barriere all’entrata  • Potere di mercato degli oligopolisti

  4. Modelli di • Cournot (quantità) • Bertrand (prezzi) (da cui cominciamo) • Adottiamo l’impostazione del testo, prima le imprese decidono le quantità prodotte, poi i prezzi. Cominciamo con i prezzi, data la capacità produttiva

  5. Il modello di Bertrand(1883) • Nel modello di Bertrand le imprese agiscono sui prezzi, avendo prima fissato le quantità • Ogni impresa ritiene che il prezzo dell’altra rimanga fisso • Prodotti omogenei

  6. Curva di domanda per l’impresa 2 Se p2 > p1; p2=p1; p2<p1

  7. Curva di domanda per l’impresa 2 Se p2 > p1 Nessuno compra dall’impresa 2, che è costretta ad allineare il suo prezzo a quello dell’impresa 1 p2 p1 MC Q

  8. p2 Con p2 > p1 Q2 = 0 p1 MC Q q1 q2

  9. p2 p2 = p1 Hp q1 = q2 (le due imprese si spartiscono il mercato a metà) p1 MC q1 q2 Q

  10. p2 p2 < p1 p1 “guerra dei prezzi” Sino al punto in cui i prezzi arrivano al livello del costo marginale MC Q Q = q1 +q2

  11. D residuale = D – D (i)

  12. p2 p1

  13. p2 MC MC p1

  14. p2 2 abbassa il prezzo MC MC p1

  15. Curva di reazione di 1 Curva di reazione di 2 p2 1 abbassa il prezzo MC MC p1

  16. Al termine, ambedue le imprese praticheranno prezzi = costi marginali • Il duopolio di Bertrand porta agli stessi risultati della concorrenza perfetta: • P = MC • (antesignano dei modelli dei mercati contendibili e del cambiamento dell’approccio Antitrust)

  17. (problemi: differenziazione del prodotto, limiti di capacità produttiva ) • Due imprese bastano per avere concorrenza…

  18. Critiche • Omogeneità vs differenziazione (concorrenza monopolistica) • Concorrenza solo in un periodo (collusione) • Assenza di vincoli di capacità (modello di Edgeworth)

  19. Il modello di Cournot (1838) • Le imprese agiscono sulle quantità, una volta fissati (o noti) i prezzi

  20. Modello di Cournot, secondo la “domanda residuale”: qA+qB = Q A si comporta da monopolista nello spazio di domanda residuale

  21. Modello di Cournot, secondo la “domanda residuale”: qA+qB = Q p qBe Q qBe = quantità prodotta da B, secondo le aspettative di A

  22. A si comporta da monopolista nello spazio di domanda residuale p MC MR residuale qA qBe

  23. Supponiamo che l’output atteso di B sia più grande: minore sarà il mercato residuale di A p MC MR residuale qBe

  24. Supponiamo che l’output atteso di B sia più grande: minore sarà il mercato residuale di A, e quindi minore sarà l’output prodotto da A p P’ MC MR residuale qA qBe qA’ q2

  25. Più in generale, per 2 imprese identiche le scelte ottime, date le aspettative, sono: • qA = fA (qEB) • qB= fB (qEA) funzioni di reazione : migliori azioni di un’impresa, date le aspettative sulle azioni dell’altra Dobbiamo trovare la loro equazione

  26. P = a – b Q (curva di domanda inversa)

  27. P = a – b Q (curva di domanda inversa) • Q = qA + qB • c qA = c qB (imprese uguali) •  A = p qA – c qA •  A = ( a – b (qA + qB)qA – cqA • = aqA – bqA2 - b qAqB – cqA

  28. aqA – bqA2 - b qAqB – cqA Per massimizzare  A, pongo le derivate prime rispetto a q A = 0: • - 2bqA – bqB + a – c = 0 ricavo qA: qA= (a – c) / 2 b - bqB / 2 b = (a – c) / 2 b – qB/2 Dove qB = qBe

  29. Per qA, se qBe = 0, allora qA ha a disposizione l’intero mercato: qA si comporterà da monopolista • Per qA, se qBe opera come se fosse in concorrenza, praticando quindi P = Cmg e quindi nessun profitto, allora è meglio non entrare / non produrre niente ( qA = 0).

  30. p Curva di domanda per A se qB = 0 c c qA (se qB=0) qA, qB

  31. p Curva di domanda per A se qB = 0 c c qAM qA (se qB produce da concorrenza)= qAC qA, qB

  32. Consideriamo solo gli estremi, cominciando con A: due ipotesi, a seconda che qB=0 o se qB produce da concorrenza qA qB

  33. Gli “estremi” per A qA 77 qAM (se B produce 0) 70 qB qAC (se B produce da concorrenza) 12 30

  34. A, se B produce 0 è monopolista, produce 320 qA B, se A si comporta da concorrenza, produce 0 In ognuno dei punti di questa curva la prod di A varia a seconda di cosa ci si attende da B A, se B si comporta da concorrenza, produce 0 B, se A produce 0 è monopolista, produce 320 qB

  35. Gli “estremi” per B qA qBC qAM qB qAC qBM

  36. Curve di reazione qA qA qBC Importanza dell’equilibrio di Nash qB =f qA Equilibrio di Nash-Cournot qAM qAM qA = f qB qB qB qAC qAC qBM

  37. Raggiungimento dell’equilibrio (convergenza) A

  38. A B = f A A = f B B primo a muovere A primo a muovere B

  39. qA qB = f qA Comincia B Comincia A qA = f qB qB

  40. qA qB = f qA concorrenza qA = f qB Output di monopolio qB

  41. Equilibrio verso cui si converge qA qA qBC Curva di reazione di B Curva di reazione di A qAM qAM comincia B comincia A qB qB qAC qAC qBM

  42. Il modello di Brander-Spencer

  43. Il modello di Brander-Spencer Boeing A = f B B = f A Airbus

  44. Il modello di Brander-Spencer I governi europei sussidiano Airbus… Boeing A = f B 30 B = f A 20 Airbus 18

  45. Quali modelli usare ? • Dipende: • Se prima scelgo la capacità e poi modifico di conseguenza il prezzo, Cournot (=è più difficile aggiustare la capacità) • Se prima scelgo il prezzo e poi modifico di conseguenza la quantità, Bertrand (= è più facile aggiustare la capacità o la produzione) • ( incremento della produzione a costi marginali nulli)

More Related