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Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione

Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione. A cura di Susanna Testa Ufficio Programmazione e studi -Area 2. Ufficio Scolastico Provinciale di Pesaro e Urbino in collaborazione con Scienze della Formazione, Università di Urbino a.s. 2008-2009.

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Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione

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Presentation Transcript


  1. Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione A cura di Susanna Testa Ufficio Programmazione e studi -Area 2 Ufficio Scolastico Provinciale di Pesaro e Urbino in collaborazione con Scienze della Formazione, Università di Urbino a.s. 2008-2009

  2. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Riferimenti Si vuole avviare una fase di ricerca azione per disegnare i curricoli, secondo un linguaggio condiviso, in continuità verticale da impostare dalla scuola dell’infanzia al biennio della scuola secondaria di secondo grado. Ci si riferisce in particolare a: • Decreto Ministeriale 31-luglio 2007 e alla Direttiva Ministeriale n. 68 del 3 agosto 2007- “Scuola dell’Infanzia e primo ciclo di istruzione: Indicazioni per il curricolo, fase sperimentale” • Legge 26 dicembre 2006, n. 296, art.1, comma 622, che dal 1 settembre 2007 innalza l’obbligo d’istruzione a 10 anni e al Decreto Ministeriale n. 139 del 22 Agosto 2007- “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”

  3. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Finalità • Si vuole esaminare come cambia il sistema di insegnamento, dalla progettazione, all’adozione di strategie didattiche, allo loro attuazione, se gli insegnanti hanno come riferimento l’orizzonte delle competenze. • La riflessione sulla nuova prospettiva educativa fondata sul concetto di competenza e collegata ai campi di esperienza (infanzia), alle aree disciplinari (primo ciclo) e agli assi culturali (biennio sec.2°.), supera la dimensione settoriale dell’insegnamento. Ciò comporta la necessità di affrontare in modo coerente i contenuti e le metodologie connesse alla costruzione dei curricoli per il POF, ma per la complessità della ricerca e vista la necessità di controllare scientificamente il suo svolgimento si sono selezionate, alcune discipline pilota: l’italiano per l’ambito linguistico, la matematica per l’ambito logico-scientifico e la storia per l’ambito storico-sociale. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e studi -Area 2

  4. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 QUADRO DI SINTESI Indicazioni e Nuovo ObbligoLa continuità del processo educativo intesa come necessaria integrazione di saperi e competenze tra il primo e il secondo ciclo costituisce lo snodo sui cui si vuole puntare l’attenzione Il sé e l’altro Il corpo in movimento; Linguaggi, creatività, espressione; I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Linguistico Matematico Scientifico-tecnologico Storico – sociale Linguistico-artistico-espressiva Storico-geografico Matematico scientifica-tecnologica Campi di esperienza Assi disciplinari Aree disciplinari 1 2 4 5 Infanzia 1 2 3 1 2 3 SECONDARIA di 2° grado SECONDARIA DI 1°grado PRIMARIA 2° Ciclo 1° Ciclo

  5. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Obiettivi Gli obiettivi derivano dalla volontà di: • Chiarire dal punto di vista linguistico termini come curricolo, competenza, obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo della competenza nei diversi ordini di scuola • Giungere a un significato condiviso tra i docenti dei termini suddetti limitando e/o riducendo le ambiguità • Definire nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza, intesa in senso globale e unitario, nell’ambito dei campi di esperienza • I discorsi e le parole • La conoscenza del mondo • Definire i traguardi per lo sviluppo di competenze nell’ambito delle aree disciplinari della scuola primaria e secondaria di 1° grado (primo ciclo) considerando: • la lingua italiana per l’area disciplinare linguistico - artistico - espressiva • la storia per l’area disciplinare storico-geografica • la matematica per l’area disciplinare matematico/scientifica • Definire le competenze di base nel biennio della scuola secondaria di secondo grado, in relazione agli assi culturali prendendo in considerazione: • la lingua italiana per l’asse linguistico • la matematica per l’asse matematico • la storia per l’asse storico – sociale • Individuare le metodologie didattiche nella programmazione orientata alle competenze • Definire le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria • Costruire un repertorio di competenze in prospettiva di continuità verticale in relazione alle discipline pilota • Redigere un glossario condiviso

  6. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 AZIONI Il progetto si sviluppa attraverso le seguenti azioni: • Formazione docenti • Presentazione della ricerca a livello provinciale (marzo 2008 e settembre 2008) • Adesione delle scuole al progetto- Accordo di Rete (giugno -settembre 2008) • Lavoro di ricerca azione-sviluppo dell’ipotesi sperimentale • Fase ideativa 2008-2009 • Fase attuativa 2009-2010 • Fase di riflessione, analisi dei risultati, documentazione e implementazione della ricerca 2010-2011 • Convegno finale • Pubblicazione

  7. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Fase ideativa Incontri seminariali propedeutici all’avvio della ricerca • 11 settembre, Prof. Massimo Baldacci, Preside di Scienze della Formazione, Università di Urbino • 12 settembre, dr.ssa Maria Chiara Michelini, Dirigente Scolastico distaccato presso l’Università di Urbino Incontri di lavoro verticali e/o orizzontali Incontri per gruppi di lavoro verticali e orizzontali che impegneranno per 24 ore i docenti e 28 i coordinatori

  8. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Ricercatori • Italiano: prof. Fabrizio Frasnedi, prof. ordinario di Didattica dell’Italiano, Dipartimento di Italianistica- Università di Bologna • Matematica: prof.ssa Berta Martini, prof. associato di Pedagogia generale e sociale, Didattica della matematica, Scienze della Formazione -Università di Urbino • Storia: prof. Ivo Mattozzi, prof. ordinario di Didattica della Storia presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Bologna; I ricercatori con competenze disciplinari specifiche forniranno ai docenti le indicazioni per impostare la ricerca nelle diverse fasi del progetto

  9. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Gruppi Verticali I gruppi di lavoro costituiti da docenti di ogni ordine di scuola, attuano le seguenti azioni: • Avviano, in relazione alle discipline pilota, l’analisi in continuità verticale delle Indicazioni per il curricolo e del Documento Tecnico – Contesto e Metodo- relativo al Decreto 22 agosto 2007 , n.139 (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione) 2. Costruiscono un repertorio di competenze in prospettiva di continuità 3. Elaborano un glossario condiviso

  10. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Gruppi orizzontali I gruppi di lavoro orizzontale costituiti dai docenti dello stesso ordine di scuola e della stessa disciplina: • Individuano: • gli obiettivi di apprendimento strumentali alle competenze • le strategie didattiche più idonee ai traguardi proposti • una serie di unità di lavoro da proporre in termini di progettazione orientata alle competenze nelle discipline pilota • Definiscono le forme di organizzazione del lavoro individuale e collegiale dei docenti, prevedendo anche tempi e modi dell’ autovalutazione e riflessione

  11. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Incontri di raccordo I gruppi sia orizzontali che verticali saranno riuniti allo scopo di: • Riflettere sulla ricaduta professionale del lavoro orientato alle competenze secondo la nuova impostazione individuata dai gruppi disciplinari. • Elaborare strumenti e procedure di lavoro da utilizzare nella fase attuativa. Ogni incontro di raccordo sarà preceduto dall’incontro con i coordinatori in modo che essi possano : • Esporre lo stato della ricerca realizzata all’interno dei propri gruppi disciplinari • Valutare criticità e punti di forza • Prevedere eventuali sviluppi della ricerca

  12. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e studi -Area 2

  13. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Scuole che hanno aderito al progetto ScuoleDocenti • 26 (IC e DD) Doc: 157 • 13 I.Sup. Doc: 31 • Tot: 39 totale: 188

  14. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e studi -Area 2 Fase attuativaa.s. 2009-2010 I gruppi di lavoro disciplinari • costruiscono unità di lavoro come risultante delle individuazioni precedenti (fase ideativa) • realizzano la sperimentazione in classe • valutano le risposte degli alunni • si autovalutano e riflettono sui cambiamenti (se ce ne sono) delle loro prassi • confrontano l’impostazione metodologico-didattica sperimentata con quella dei colleghi delle classi di controllo Incontri di raccordo I gruppi sia orizzontali che verticali saranno riuniti allo scopo di: Riflettere: • sulla ricaduta professionale del lavoro orientato alle competenze secondo la nuova impostazione individuata dai gruppi disciplinari • sulla sperimentazione, sugli strumenti e sulle procedure di lavoro usate nella fase attuativa allo scopo di poterle modificare e regolare

  15. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Vincoli della sperimentazione • Al fine di garantire la scientificità del lavoro come esposto nelle finalità e per poter comparare i dati, è necessario che ci siano classi campione almeno una per ordine di scuola in cui i docenti di italiano, storia e matematica propongano un curricolo sviluppato per competenze e classi controllo che costituiranno il termine di confronto. Sarebbe auspicabile che le classi individuate potessero seguire la sperimentazione per l’intero percorso, ciò renderebbe possibile paragonare la diversa impostazione metodologico-didattica dei docenti.

  16. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Fase riflessiva - a.s. 2010-2011 Ogni gruppo riflette su ciò che è stato fatto: • tipologia delle azioni didattiche • modalità • tempi messi a disposizione • questioni più evidenti • punti di forza e di debolezza • dimensione individuale e collegiale del lavoro docente Ogni gruppo • elabora le proprie riflessioni, documentandole • estrapola dalla riflessione gli aspetti significativi • confronta gli esiti con quelli registrati nella classe di controllo • valuta i cambiamenti sul piano professionale sia in termini riflessivi sia nel confronto con il gruppo dei colleghi della classe di controllo

  17. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 I gruppi di lavoro verticali • elaborano: • il repertorio delle competenze in continuità • il glossario • propongono modifiche, integrazioni, aggiustamenti delle Indicazioni per il curricolo alla luce della ricerca azione Il gruppo di progetto avrà cura di : • Implementare i risultati della ricerca nelle scuole della provincia • Diffondere i risultati della ricerca, usando il sito dell’Ufficio Scolastico Provinciale e il sito predisposto dal USR: www.indicazionimarche.it Convegno finale in cui saranno socializzati gli esiti della ricerca Pubblicazione della ricerca

  18. A cura di Susanna Testa, Ufficio Programmazione e Studi -Area 2 Risultati previsti • Gli insegnanti, attraverso la declinazione delle competenze, quali elementi di progettazione del percorso formativo,potranno definire le relazioni di continuità orizzontale tra discipline e verticale tra i diversi ordini di scuola. • Il lavoro dei gruppi in verticale permetterà il confronto tra docenti dei diversi ordini di scuola con l’intento di chiarire concetti, significati, di disambiguare il linguaggio e in certa misura condividerlo. • Il lavoro dei gruppi in orizzontale faciliterà la costruzione della programmazione in italiano, matematica e storia.

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