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Corso di formazione congiunta “Tutela del consumatore”

Corso di formazione congiunta “Tutela del consumatore”. Sintesi secondo lavoro di gruppo. A QUALE TIPOLOGIA DI PROBLEMA PUÒ ESSERE RIFERITA LA SITUAZIONE RAPPRESENTATA. La situazione si può configurare nell’art. 517 bis C.P., perché la signora è stata tratta in inganno dall’etichetta

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Presentation Transcript


  1. Corso di formazione congiunta“Tutela del consumatore” Sintesi secondo lavoro di gruppo

  2. A QUALE TIPOLOGIA DI PROBLEMA PUÒ ESSERE RIFERITA LA SITUAZIONE RAPPRESENTATA • La situazione si può configurare nell’art. 517 bis C.P., perché la signora è stata tratta in inganno dall’etichetta • Potrebbe valutarsi anche un’ipotesi di truffa (640), qualora dalla dimensione della struttura del punto vendita e dalla posizione del prodotto, insieme ad altri a marchio DOP, si possa ritenere la consapevolezza del venditore della mancanza nel prodotto delle caratteristiche DOP

  3. IL COMPORTAMENTO DELLA SIGNORA È STATO ADEGUATO ALLA TUTELA DEI PROPRI DIRITTI? No, perché: • Non ha controllato l’etichetta al momento dell’acquisto, fidandosi solo del prezzo basso e della posizione del prodotto sullo scaffale • Non doveva aprire la bottiglia, nel momento in cui si è resa conto che era di fronte ad una bottiglia che non corrispondeva alle sue aspettative. Doveva restituire la bottiglia al negozio per la sostituzione • La sua disattenzione comunque non pregiudica la possibilità di tutelare i propri diritti

  4. CHI SONO I RESPONSABILI DELLA SITUAZIONE? • Il produttore, per quanto riguarda l’etichetta e la messa in commercio del prodotto • Eventuali intermediari • Il venditore/commerciante, se a conoscenza delle reali caratteristiche del prodotto. In questo caso assume un comportamento doloso, perché inserisce in modo ingannevole il prodotto negli scaffali riservati a stessi prodotti, ma a marchio.

  5. I DIVERSI LIVELLI DI RESPONSABILITA’ DEI SOGGETTI INDIVIDUATI • La responsabilità più grave è del produttore, per la completa consapevolezza delle violazioni sull’etichettatura • A seguire la responsabilità degli altri soggetti

  6. I SOGGETTI COMPETENTI ALLA TUTELA DEI DIRITTI DELLA SIGNORA E LE LORO COMPETENZE • Polizia Municipale: controllo nel negozio – sanzioni amministrative e sequestro • Azienda USL, cui deve essere comunicato quanto riscontrato da parte della PM • NAS: sequestro • Sportello Agroalimentare: fornire informazioni alla signora e consigli per analisi tramite l’Azienda USL

  7. QUAL È IL PRIMO SOGGETTO CUI SI DEVE RIVOLGERE LA SIGNORA Polizia Municipale

  8. IL SOGGETTO CUI SI RIVOLGE IN PRIMA ISTANZA LA SIGNORA, COME PUÒ ATTIVARE GLI ALTRI PER LAVORARE IN RETE? Interscambio informativo tra i vari soggetti

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